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Autore: CaMy93    16/05/2007    2 recensioni
L'addio di una donna innamorata all'uomo che ama e che corre inesorabilmente verso la morte...
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'ultimo addio... Piccola one-shot che mi è venuta oggi mentre ero a scuola e ho buttato giù fra l'ora di italiano e quella di matematica...spero apprezzerete...Bacioni Camy

L'ultimo addio...


12.09.1943, notte

Fisso il cielo fuori dalla finestra...piove,piove a dirotto...e le goccie battono sul tetto e sui vetri, incessanti...senza sosta...
Ti guardo...sei bellissimo quando dormi...con la testa appoggiata sul mio seno, i capelli ricci e spettinati intorno al viso, la bocca leggermente socchiusa...
Lo sai che potrebbe essere la tua ultima notte...lo so anch'io e vorrei che questo momento fosse infinito...
Non possiamo più scappare e nasconderci...sarebbe inutile, un'inutile fuga verso l'ignoto, verso un futuro senza certezze...non servirebbe, no...così ce ne stiamo qui, stretti da un'amore che solo noi conosciamo...che non si può spiegare...
Arriveranno, fra poco...ti uccideranno...sì, di sicuro...forse io verrò risparmiata...non possono uccidere la figlia di uno dei più importanti  industriali fascisti...non possono, nemmeno se è una pazza fuggita con un partigiano sulle montagne alla ricerca di qualcosa che non avranno mai...
Sì, perchè sono pazza, pazza d'amore per te...e la nostra ricerca è inutile, lo sai anche tu, ma non smetti di crederci...ci credi ancora e continui a sperare in un domani diverso...
Già, non mi uccideranno...ma tu??? anche tu verrai risparmiato???
Sorrido, un sorriso amaro...illusa...eppure continuerò a crederci finchè non esalerai l'ultimo respiro...continuerò a crederci e a stringerti fra le mie braccia...ancora un po'...un po' di più...
Ho paura...ma non mi pento, non mi pento di averti seguito fin qui...se avessi saputo mi avresti impedito di venire con te, lo so...mi avresti salvato...ma come potevo abbandonarti??? Preferisco morire fra le tue braccia che vivere la vita senza te...
Non dovevano assegnarti questa ricognizione...lo sapevano quant'era pericoloso...eppure ti hanno scelto...c'erano mille uomini che potevano svolgere questo compito, più maturi, più preparati... ma non altrettanto pazzi...ecco perchè hanno scelto te fra tutti...
Ti hanno condannato, amore, e me con te...
 
Abbiamo fatto l'amore ieri sera...era un'addio?? Eri sconvolto e disperato...mi hai preso in questo vecchio letto, in questa squallida capanna...con forza e urgenza, gemendo e sospirando, mentre ti sussurravo tutto il mio amore...
Mi hai fatta tua per un'ultima volta e già mi manchi...mi mancano le tue mani, il tuo profumo, la tua pelle, la tua voce...mi manca tutto, ogni cosa...

E tremo...tremo di freddo e di paura...paura del domani...domani, solo 24 misere ore, eppure chissà dove sarò allora...Ti accarezzo piano i capelli...ricci castani e indomabili, proprio come te...
Riposa, gioia mia...dormi sereno e trova quella felicità che la vita ti ha negato...


13.09.1943, mattina

Sei inginocchiato in mezzo al prato, la testa china, i capelli sul viso...non mi guardi, nemmeno uno sguardo...hai paura di quello che potrei vedere nei tuoi occhi...
Due tedeschi mi tengono ferma, le mani dietro la schien, i fucili puntati...ma non spareranno,no...non mi faranno del male...il fascista che ora ti sta davanti gliel'ha ordinato...mi ha riconosciuta...
Dovrei essere felice, felice di poter vivere ancora...eppure l'unica cosa che desidererei in questo momento sarebbe stare accanto a te, anche nella morte...
Ci hanno trovato stamattina, all'alba, nella casupola dove abbiamo passato la notte...ancora abbracciati... siamo stati caricati su una camionetta, altri dodici innocenti con noi... mi hai tenuta stretta a te, sussurrandomi di non avere paura, con la testa appoggiata sul tuo betto e le tue mani intorno alla vita...
E ora siete tutti in fila, uno accanto all'altro...tredici uomini che combattevano per la libertà e ora rotolano verso una morte fredda e crudele...calcolata...
Il fascista alza la pistola e colpisce gli uomini accanto a te...si accasciano come sacchi di farina, in silenzio, sotto i proiettili dell'arma...gli spari rimbombano nell'aria fredda del mattino, sotto questo temporale che sembra non voler cessare...
Rimani solo tu, ora...è davanti a te...non esiterà, no...non c'è via di fuga...vorrei salvarti, fare qualunque cosa...eppure non riesco nemmeno a muovermi, ghiacciata dall'orrore di quegli istanti...
L'uomo sposta il dito sul grilletto...credevo che avrei chiuso gli occhi, per non vederti morire, ma proprio allora alzi gli occhi su di me...fissi il tuo sguardo nel mio...mi stai salutando, a tuo modo, senza parole...ma nel castano dei tuoi occhi leggo tutto il tuo amore...non c'è paura, tuttavia...solo dispiacere per essere consapevole che assisterò alla tua fine e non ci sarai a consolarmi...non ci sarà nessuno....
Uno sparo, secco, carico di dolore...gemi, prima di accasciarti a terra...e allora non provo più nulla...solo vuoto...e freddo...immobile....bloccata in una morsa di dolore e gelo....svuotata di ogni sensazione...immobile...
 "Addio, amore mio..." sussurro, mentre la pioggia cessa e un raggio di sole illumina il tuo corpo steso fra l'erba...bello come sempre...freddo come non mai...










  
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