Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: Top 3    31/10/2012    2 recensioni
[Storia a sei mani scritta da Flame_Fairy, Aki Kiyama e Bloody Alice] [AtsuAfu]
Dal capitolo 1 :
"Nonostante non gli seccasse più ammettere di amarlo davvero come nei primi mesi … doveva ammettere che il loro non era il migliore dei rapporti.
Sin da quando si erano conosciuti, avevano sviluppato la capacità di intraprendere discussioni pari a quelle di una vecchia coppia sposata.
La cosa, secondo il parere di Shirou, era a dir poco esilarante."
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

[Storia a sei mani scritta da Flame_Fairy, Aki Kiyama e Bloody Alice]

{Autrice primo capitolo: Alicchan.}

Titolo: Seasons ~
Stagione (?): Autunno
Titolo capitolo: Trick or Treat? ♥
Genere: Sentimentale, Fluff.
Avvertimenti: OOC.
Rating: arancione.
Pairing: yaoi. Atsuya/Aphrodi.
Note: -…- parlato ; “” pensato.
 

 

 
 





 

Seasons ~
[First :: Autumn]


 
Halloween è una festività che si celebra principalmente negli Stati Uniti e alcune provincie del Canada nella notte che precede il giorno di Ognissanti.
Le attività tipiche di questa festa sono dolcetto o scherzetto, travestirsi da creature soprannaturali di ogni genere, fare scherzi, raccontare storie dell'orrore e vedere film horror.
Halloween, per lui, significava dire addio alla tranquillità dei suoi ormoni.
Perchè?
Beh, magari per semplice -semplicissimo- fatto che quel genio di Terumi Afuro, fra tutti i costumi "di scorta" che poteva portarsi dietro, aveva deciso proprio quello da gatto. Ovvero l'unico così aderente da ... da ...
Partiamo dall'inizio, che è meglio.

 
:: Trick or Treat? ::

 

Cosa lo avesse spinto a diventare il suo ragazzo, davvero non lo sapeva con certezza.
Terumi era vanitoso, egocentrico, suscettibile, guardava le telenovelas e teneva ai suoi capelli più che a certe altre persone. Ma Terumi era anche l’unica persona in grado di fargli perdere la bussola. Detta così, poteva sembrare tanto una frase da cliché dei film romantici, però era quello che sentiva davvero. Ogni volta che lo guardava, che lo toccava, che lo baciava. Dannazione, Afuro aveva uno squisito sapore di vaniglia.
Nonostante non gli seccasse più ammettere di amarlo davvero come nei primi mesi … doveva ammettere che il loro non era il migliore dei rapporti. Sin da quando si erano conosciuti, avevano sviluppato la capacità di intraprendere discussioni pari a quelle di una vecchia coppia sposata.
La cosa, secondo il parere di Shirou, era a dir poco esilarante.
Purtroppo, però, Atsuya non la pensava decisamente allo stesso modo. Afuro si arrabbiava praticamente per tutto, ed era snervante, a volte.
Perché il biondo se la prendeva sempre sul serio, e fare pace spesso era un’impresa titanica. Salvare il pianeta da ipotetici esseri blu onnipotenti con venti braccia, al confronto, sarebbe stata una vera bazzecola.
Così quando la sera di Halloween Atsuya aprì la porta al suo fidanzato, la prima reazione che ebbe quest’ultimo vedendo che i loro costumi erano uguali … fu un urlo.
Un grido così forte che per poco Fubuki temette di perdere l’udito. Sì, magari l’avesse perso …
A quel punto non avrebbe dovuto sopportare il piagnisteo di Raperonzolo.
-Ehi, biondina, non c’è nulla di male se abbiamo lo stesso costum-- -
-Invece sì!- esclamò l’altro, con fare drammatico –È un vero disastro!- poi fece un respiro profondo  mentre chiudeva la porta alle sue spalle. –Fortunatamente, ho un vestito di scorta.-
Atsuya fissò il ragazzo attonito. –Prego? Ti sei portato un vestito in più?-
-Ovvio. Sapevo che la tua scarsa originalità avrebbe creato problemi, perciò mi sono organizzato.- e iniziò a rovistare nella grande borsa nera a tracolla.
-La mia … scarsa … originalità …?- balbettava Fubuki, mentre nella sua testa rimbalzavano frasi come -Anche tu sei poco originale, se è per questo.-
“Dì un po’, deve essere sempre colpa mia?” -Un costume di scorta? Ma che tipo di erba ti sei fumato prima di venire?- “Stai così bene vestito così … non ti cambiare …”
All’ultimo pensiero Atsuya avvampò involontariamente, ma Afuro parve non farci caso. Salì le scale senza dire una sola parola, per poi scomparire dietro l’angolo che portava nella camera del fidanzato.
Ormai conosceva a memoria ogni singola stanza di quella casa.
Fubuki temette di invecchiare appoggiato al muro del pianerottolo. Poi, sentì dei passi provenire dai gradini delle scale. Si voltò, piano, e rischiò di strozzarsi con la sua stessa saliva.
E qui torniamo all’inizio. Terumi Afuro, fra tutti i costumi "di scorta" che poteva portarsi dietro, aveva deciso proprio quello da gatto.
Ovvero l'unico così aderente che Fubuki dovette fare appello a tutte le sue forze per non saltargli addosso sul serio.
Il costume era in pelle nera, costituito da una semplice maglia ed un paio di pantaloni a sigaretta. Il cerchietto era decorato con due orecchie
pelose , sempre nere.
-Carina la coda- sussurrò Atsuya, mentre era intento a spogliarlo con lo sguardo.
Aphrodi divenne paonazzo –Mh- fece soltanto, e camminò velocemente fino alla porta. La aprì e fece un passo in avanti. Voltando leggermente il viso, notò che Atsuya, vestito da vampiro, lo stava ancora guardando. Divenne più rosso di quanto non fosse già, e gli tirò dietro un insulto, nel vano tentativo di smorzare l’imbarazzo.
 
Alla festa c’erano così tante maschere che Atsuya presto perse il conto. Le luci stroboscopiche ed a intermittenza multicolore facevano quasi venire il mal di testa, ma non era quello il problema principale. In quella semi oscurità era quasi impossibile capire chi avevi di fronte, ad un palmo dal naso.
Dopo pochi istanti, infatti, perse di vista Afuro.
Sbuffò, scocciato. Avrebbe preferito di gran lunga rimanere tutta la sera a guardare film horror con il suo ragazzo e dare caramelle a marmocchi di passaggio, piuttosto che finire in mezzo a quello che sembrava una bolgia dantesca …
Si voltò, cercando di ragionare; aveva smesso persino di udire i suoi pensieri, con quella musica così alta.
Andò vicino ad una porta finestra, che conduceva al balcone. Stava per appoggiarsi al muro vicino, quando vide qualcuno circondargli il collo con le braccia e appoggiò il viso nell’incavo del suo collo. Non riconobbe subito chi avesse davanti, ma poi aguzzando la vista notò un paio di orecchie finte, e allora capì.
-Sbatto un attimo le palpebre e tu scompari. Più che un gatto sembri un fantasma.- Disse Fubuki, e Aphrodi rispose una piccola risata, appena udibile in mezzo a quel vociare ininterrotto.
Atsuya si chiese come facessero così tante persone a stare in uno spazio così ridotto nello stesso momento senza soffocare o andare a sbattere continuamente l’una contro l’altra.
Sentì che improvvisamente la musica si abbassava. Udì alcune parole borbottate dal dj e poi partì una canzone molto più lenta.
Afuro gli strinse una mano. -Andiamo a ballare?- chiese, e l’altro rimase un attimo in silenzio.
-Non so ballare.- Rispose, e Terumi lo guardò negli occhi. -Ti insegno.- Fece, deciso.
Evidentemente, si disse Atsuya, non c’era modo per evitare l’inevitabile …
 
La testa gli girava.
I pensieri, pure quelli.
La voglia di fare finalmente quello che aveva intenzione di fare sin dall’inizio … quella vorticava nella sua testa da più di una settimana.
Fissò Afuro, che camminava aggrappato al suo braccio sinistro e a differenza di qualche oretta prima non sembrava più troppo sveglio, poi spostò lo sguardo all’orologio del cellulare, e vide che era l’una passata. Eppure per le strade c’erano ancora ragazzini.
Sospirò. Aveva trovato qualcosa che gli faceva più effetto dell’alcool –e, tra l’altro, aveva bevuto solo Sprite quella sera- ed era la musica assordante e costantemente uguale delle feste, qualunque esse fossero, perché era certo che non esistevano feste di giovani in cui la musica erano sinfonie classiche …
A ballare, però, era riuscito a cavarsela. Almeno quello.
Inserì le chiavi nella serratura e girò. Abbassò la maniglia della porta e Aphrodi senza nemmeno aspettare di più si lanciò letteralmente sul divano.
Era stanco. Aveva sonno.
E poi quel cerchietto gli aveva di sicuro rovinato i capelli. Brontolò qualcosa al riguardo, infilando anche nel discorso la sua amata piastra.
Atsuya abbassò lo sguardo alla borsa del fidanzato e notò che effettivamente quell’aggeggio –come lo chiamava lui a volte- aveva impedito alla cerniera di chiudersi del tutto.
Afuro la mattina, appena sveglio, aveva i capelli ondulati.
Ci aveva fatto caso solo una mattina, e ne era rimasto piacevolmente colpito; non che Terumi stesse male con i capelli lisci. Nonostante questo, gli sarebbe piaciuto vederlo sempre con i capelli ondulati, che parevano avere un colore simile a quello del miele.
Alla fine convenne che, per esaudire un suo egoistico desiderio almeno per un giorno, avrebbe nascosto la piastra appena il biondo si fosse addormentato.
Prima però si avvicinò a quest’ultimo, sedendosi accanto a lui, che era ancora sdraiato, con lo sguardo cremisi puntato verso il soffitto.
Il cerchietto con le orecchie era abbandonato sul pavimento insieme alla coda, e i suoi capelli erano spettinati e sparsi sul cuscino.
Si abbassò, sino a far sfiorare i loro nasi, e sorrise.
Afuro lo baciò -Sono stanco.- mormorò, lasciando intendere che quello era l’ultimo bacio della serata.
Fubuki arricciò il naso, contrario. –Mi hai fatto ballare sulle note di canzoni melense fino a poco fa. Quello che dovrebbe dire di essere stanco sono io. – brontolò, e fece incontrare di nuovo le loro labbra.
Terumi mugolò, non del tutto contrario, e in pochi istanti Atsuya fu a cavalcioni sopra di lui.
Ecco, ora Afuro poteva dire addio allo stupendo proposito di dormire su quel divano fino alla mattina seguente …
Il campanello suonò all’improvviso. Atsuya aprì un occhio, senza staccarsi dal suo ragazzo, e lanciò un’occhiataccia all’orologio appeso alla parete.
Quasi le due. Quale persona sana di mente suonerebbe ancora alle porte di casa altrui a un’ora simile?
Aphrodi appoggiò le mani sul petto del rosso e lo spinse delicatamente via.
-Che vuoi fare?- domandò Atsuya.
-Aprire.- disse l’altro, e si lasciò scappare una risata vedendo lo sguardo contrariato del fidanzato.
Fece scattare la serratura, mentre Fubuki, dietro di lui, cercava di trattenere l’impulso di uccidere coloro che stavano dall’altra parte.
La porta si aprì con un piccolo cigolio, e Nagumo comparve, vestito da diavolo, con le braccia tese ed un sacchetto pieno a metà di dolci tra le mani.
-Dolcetto o scherzetto?- fece, senza fare una piega davanti allo sguardo iniettato di sangue di Fubuki.

Decisamente, Atsuya odiava Halloween.






 


/Angolo del Girallo che mangia un muffin/
Alzi la mano chi vuole uccidere Nagumo *Atsuya e altre 7 miliardi di persone alzarono la mano*
Sono al settimo cielo, ce.
Finalmente ho terminato questo capitolo. È stato un parto. Ho scritto e cancellato questo capitolo per chissà quante volte, devo aver perso il conto a venti, tipo (?).
Però alla fine ce l’ho fatta.
La parte più difficile è stato l'editor. Ormai uso la Times New Roman per la maggior parte delle mie fic -mi sono innamorata di questo font-, ma alla fine ho optato per Verdana, anche se la Times per i titoli resta perchè è troppo fiQua, insomma.
// e la fucilarono.
Sono felice di aver scritto questo capitolo sulla AtsuAfu, mi sento tanto legata a questa coppia anche se non l’ho propriamente inventata io – diciamo che l’ho … “scoperta”. E adesso non riesco a immaginarli in coppia con altri, anche se in generale io amo tutte le coppie -tranne la Someoka/Fubuki, quella no, mi spiace molto
Sono però ancora più felice di poter scrivere una long su questa pairing con Aki e Fay, e le ringrazio tanto, perché sono tra le poche persone in grado di sopportarmi, forse :’’
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Un bacione alla mamma, California e alla prossima fic [cit. a metà (?)]
Peace, Love and lots, lots of AtsuAfu
Alicchan ~

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Top 3