Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: firstmarch    31/10/2012    10 recensioni
"Alla mia prima futura Belieber in questa terra di nessuno".
No, non siamo in America, né in Europa.
Siamo in Africa.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sveglio da un pisolino stupendo, di quelli dove sogni di realizzare i tuoi desideri e cose impossibili del genere.
Aspetta, mi sveglio? Mi ero addormentata? Che ore sono? 
Prendo il polso sinistro di Justin che si lamenta ancora nel sonno e sbircio il suo orologio. Le sei e mezza.
Porca troia, avevo un appuntamento con Simon e me ne ero completamente dimenticata. Faccio per alzarmi di corsa, voglio passare da lui e chiedergli scusa per non essere venuta.
Justin, però, con un lungo lamento in stile mucca che viene munta, mi supplica di non andare. Si è svegliato, cacchio.
-Ti prego, Justin, dovevo...- mi interrompe.
-stai ancora con me per un po', angelo- solleva di poco la testa dal cuscino, mi guarda con gli occhi socchiusi e assonnati. A quel punto non riesco più a staccarmi da lui e l'unica cosa che riesco a fare è quella di tornare sotto le coperte e concedergli qualche altro minuto.
-Solo dieci minuti, però- dico sorridendo.
-Non dirmi che in questo posto sperduto hai degli impegni!- mi dice lui abbracciandomi.
-Ti stupirà sapere che ne ho- gli tocco il ciuffo perfettamente dritto e lui fa un'espressione contrariata.
-Il ciuffo di Bieber non si tocca.- Lo ignoro e inizio a giocarci, facendoci passare le dita più volte.
-Oh, vabbè, solo sta volta!- gli sorrido contenta e nel giro di dieci minuti ha ormai i capelli afflosciati sulla fronte.
-Te la farò pagare prima o poi, lo giuro- dice guardandosi i capelli spettinati. 
-Vedremo!- gli dico alzandomi e stiracchiandomi.
-Vai già via? 
-Si, te l'ho detto, coglione! Te pensa a stare a letto che ti voglio vedere in forma, tra due giorni c'è la festa di compleanno di Jamila-  mi chino su di lui e gli do un bacio sulla guancia.
-Mh, ok, capo. Però domani ti voglio vedere, sennò potrei avere una ricaduta...- mi dice speranzoso. Per tutta risposta mi chino di nuovo su di lui e gli do un leggero bacio sulle labbra.
-Contaci- gli dico allontanandomi. Lui sembra compiaciuto e sembra davvero stare un po' meglio.
-Grazie, sul serio, Angelina- mi dice serio mentre sto uscendo. Mi giro verso di lui e sorrido.
-Non devi neanche dirlo, stupido.


Arrivo davanti alla tenda di Simon e Allie, chiedo permesso. L'unica risposta che ricevo è un fastidioso silenzio.
Chiedo una seconda volta di entrare e nessuno mi risponde, di nuovo. Decido di entrare, ma trovo soltanto due letti vuoti, alcuni vestiti di Allie sul comodino.
Sbuffo e faccio dietrofront, diretta a "casa" mia. 
Entro di soppiatto e vedo mia madre scrivere velocemente su un foglio, alla scrivania.
-Mamma, che fai?- chiedo perplessa. Non scriveva mai lettere.
-Oh, Angelina- si gira verso di me chiudendo di scatto il foglio e infilandoselo nella tasca dei pantaloni.
-Allora?
-Sono i tuoi nonni, forse hanno una sorpresa per te, ma è ancora presto per dirti qualcosa.- I nonni? Non erano in buoni rapporti con mia madre anche se erano i suoi genitori. Cosa volevano?
-Com'è andata con Simon?- mi chiede poi. Ah cazzo, che le dico? Farfuglio qualcosa di incomprensibile, poi mia madre mi ferma.
-La verità- mi guarda dura.
-La verità è che sono andata a trovare Justin perché stava male e mi sono dimenticata di passare da lui- dico fredda. Okay, adesso mi ammazza, la mia morte verrà ricordata nei secoli come la più crudele e spietata, addio. 
Sbuffa.
-Te l'ho detto in tutte le salse, Angelina-, si ferma e si passa stancamente una mano sul volto, -spero solo che tu non ne rimanga delusa.- Si alza ed esce dalla tenda, dicendomi che aveva bisogno di prendere un po' d'aria.
Non potevo credere alla sua inaspettata e quasi rassegnata reazione. Non aveva urlato, non mi aveva punita, niente di niente.
Rimango immobile qualche attimo, poi esco anche io cercandola con lo sguardo. Non c'è.
Forse è meglio così perché avrei potuto quasi ringraziarla per avermi risparmiato.
Rientro nella tenda, mi siedo sul mio letto ancora incredula, infilo la mano sotto il cuscino e afferro l'iPod che Justin mi aveva regalato.
Entro nel suo mondo, piena di una nuova, seppur piccola, speranza.


SPAZIO AUTRICE.

Lo so, lo so, non è lunghissimo cwc Perdonatemi, please. E' che devo prepararmi per stasera che è Halloween e non ho avuto molto tempo, sorry.
Anyway, ecco una novità: che la madre di Angelina si stia arrendendo di fronte alla coppia? Vedremo :3


   
 
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