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Autore: DeaPotteriana    31/10/2012    6 recensioni
Ho provato a immaginare una determinata persona - che scoprirete leggendo - alle prese con i suoi ricordi in merito a qualcosa che ha fatto molto tempo prima. La storia è ambientata tra una o due decine di anni e la protagonista è... mmm... del tutto inaspettata, diciamo.
Ma per scoprirlo dovete leggere, quindi... cosa aspettate?
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
- Questa storia fa parte della serie 'Isn't that what a great story does? Makes you feel?'
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Storia scritta oggi nella malinconia più totale.
Ho cercato di immaginare una determinata persona alle prese con i suoi ricordi... e l'ho scritto in una doppia drabble :)
fatemi sapere cosa ne pensate :)


Scusami, Harry.

Un’anziana donna si alzò stancamente dalla poltrona su cui era seduta, aiutandosi con il bastone e attraversando l’intero salotto con passo lento e strascicato.
Con gli occhi velati di lacrime avanzò per un altro metro, trovandosi di fronte alla libreria. Con mano tremante afferrò una fotografia, che era appoggiata sul terzo scaffale. Una lacrima si fece strada lungo la guancia colma di rughe, ma l’anziana non vi badò, continuando ad osservare l’immagine.
“Scusa.” sussurrò sfiorando il volto dell’undicenne nella fotografia. “Scusa se ti ho tolto i genitori in questo modo e se ho reso Halloween una triste festa. Scusa se ho distrutto una forte amicizia come quella che aveva tuo padre; scusa se, quando ancora non significavi molto per me, ti ho scaricato addosso tutta quella fama indesiderata. Scusa se ho reso solo momentanea la caduta di Tu-Sai-Chi e se ti ho lasciato per dieci anni in un posto che odiavi. Scusami, piccolo mio, figlio mio.”
Scusami, Harry.”
E mentre appoggiava la foto sulla libreria e se ne allontanava lentamente, le parve quasi di vedere il ragazzino sorridere, muovendosi sulla carta come se fosse vivo. Ma Johanne sapeva che non era possibile.
Non viveva nei suoi libri, purtroppo.




Mi sono immaginata la nostra Regina, J.K.Rowling nella malinconia più totale, che chiede scusa ad un personaggio per lei importante quanto un figlio.
Senza il titolo, 200 parole esatte ;D
Spero che questa double drabble vi sia piaciuta, e recensite, mi raccomando! :D
S
  
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