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Autore: dreamlikeview    31/10/2012    12 recensioni
Il 31 ottobre cade la festività di Halloween..
Tra un dolcetto e uno scherzetto i piccoli Harry, Louis, Liam, Zayn e Niall si divertiranno..
Ma cosa combineranno? Solo dolcetti? O solo scherzetti?
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Baby One Direction.'
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Era il trentuno di ottobre. E nella grande One Direction House, i bambini erano gasati. Quella sera sarebbero usciti a festeggiare e a spaventare i vicini con il classico gioco del “dolcetto o scherzetto”.
Quella mattina erano intenti a scegliere i loro costumi, ma erano indecisi tra tante cose.
Papà Paul aveva detto loro di uscire e comprare i loro costumi, ma i bambini –testardi- avevano detto che li avrebbero fatti da soli, ed erano all’opera per crearli.
-
Il piccolo Harry aveva deciso di far prendere un infarto al suo odiato Lewis, per vendicarsi di tutte le volte che il maggiore l’aveva spaventato con l’idea dei mostri sotto il letto, con la convinzione che un gatto armato fosse piombato in camera sua e l’avrebbe ucciso, e l’affronto più grande gliel’aveva fatto quando gli aveva nascosto tutti i suoi pastelli ed aveva strappato tutti i suoi disegni e fogli bianchi.
Per questo, il piccolo Harry era intenzionato a fargliela pagare a quell’idiota di Lewis.
E sempre per questo motivo, aveva deciso che si sarebbe travestito da fantasma. Con l’aiuto delle forbici dalla punta arrotondata – perché lui guardava Art Attack e usava solo quelle – era intento a tagliuzzare un lenzuolo in modo che potesse vedere e parlare sotto di esso. Era talmente concentrato da non accorgersi di quello che lo circondava. Con la piccola lingua di fuori, gli occhi socchiusi e le forbici in mano, non si accorgeva che Lewis era alle sue spalle, e lo osservava.
“HAROLD!” – urlò infatti il castano. Harry sobbalzò e fece volare via le forbici dalle mani.
“Lewis! Vai via!” – urlò spaventato il ricciolino, mentre con le sue piccole manine tentava di nascondere il suo costume di Halloween.
“Dai, dimmi cosa stai facendo, sono curioso!”
“No,non te lo dico, vai via!”
“Ma sono tuo amico! Ti ho regalato il Kevin!”
Il piccolo Harry sbuffò e continuò a dire al suo “amico” Louis di andare via, ma il castano non voleva affatto andare.
“Mi serve una mano, dai Harold!”
“Chiedi a Zayn, io devo finire questo!”
“Sei antipatico, stanotte i vampiri verranno da te e ti porteranno via!” –disse un Louis profondamente offeso e voltate le spalle, se ne andò dagli altri.
Harry soddisfatto, e per nulla spaventato, continuò la sua opera, fino a che non fu soddisfatto.
Sì, era soddisfatto del suo costume da fantasma. Saltellò e corse da Papà Paul, per chiedere all’uomo di valutare il suo bel costume da fantasma appena finito.
L’omone appena vide il bambino tutto gasato,lo seguì e ammirò anche lui il bel costume.
“Vedi Papà Paul? L’ho fatto tutto da solo!”
“Bravo, Harry! Ma chi vuoi spaventare?”
“Lewis. Mi fa sempre gli scherzi.” – borbottò il bimbo mettendo su un adorabile broncio, mentre il tutore scoppiava a ridere. Così lo aiutò a rendere ancora più spaventoso quel costume, perché così fatto da Harry si capiva fosse molto finto.
-
Qualche camera più in là, Liam consultava il suo fidato Bau.
Non sapeva cosa indossare, non sapeva da cosa  mascherarsi. Insomma, lui era un bambino che non voleva far paura a nessuno, ma voleva solo divertirsi con i suoi amichetti.
Indeciso sul da farsi, prese una busta della spazzatura, e ne ritagliò un  pezzo, per poter far passare la testa, e con la parte avanzata ne fece una maschera, aiutandosi con un pezzo di cartone di una scatola di scarpe.
Guardò stupefatto il suo lavoro.
“Guarda Bau!” – urlò felice.
“Sembra il costume di Batman! Mi mancano solo le orecchie a punta! Come le faccio?” – chiese al cane, convinto che egli potesse rispondergli.
“BAU!”
“Hai ragione, mi hai letto nel pensiero! Le disegnerò su un pezzo di cartone e poi li incollo ad un frontino per capelli..ma dove lo prendo?”
“BAU!”
“E’ vero! Zayn li usa per il suo ciuffo!” – gli accarezzò la testa,in mezzo alle orecchie, e corse nella cameretta dove anche Zayn era intendo a preparare il suo costume.
“Zayn, mi presti uno dei tuoi frontini che usi per il ciuffo?”
“Perché ti serve?”
“Devo finire il mio costume!”
“Prendilo, è in bagno!”- sorrise Zayn, mentre Liam saltellava per andare nel bagno e prendere ciò che gli occorreva,prese anche della colla dal cassettone di Papà Paul e tornò in camera sua a finire la sua opera d’arte.
Lavorò tanto, fino a che non fu soddisfatto dell’opera fatta.
Poi prese le tempere colorate,e dipinse su un pezzo di cartone il simbolo di Batman, attaccandolo con la colla sulla busta.
Ma Liam non riusciva a capacitarsi del perché tutto cadesse a pezzi.
Indispettito, si diresse da Papà Paul, al quale chiese una mano.
L’uomo, appena finito di aiutare Harry, andò anche da Liam, e lo aiutò a far in modo che il costume reggesse fino alla sera.
“Aah! Grazie Papà Paul!” – lo abbracciò saltandogli al collo.
L’uomo rise stringendolo.
“Di nulla,piccolino. Sei pronto?”
“Ora sì, faccio il bagnetto e sono pronto!”
-
Zayn, d’altro canto, non s’era mica fermato. Oh, no. Lui aveva un’idea geniale per quella notte.
Continuando a specchiarsi, aveva avuto un’idea geniale. Il suo costume sarebbe stato il più geniale di tutti quanti.
In piedi sopra una sedia, intento a guardarsi nello specchio, tirò su il suo già lungo ciuffo in stile Elvis Presley, si tirò su le maniche della maglietta e continuò ad impasticciarsi il ciuffo, fino a che non fu soddisfatto del risultato.
Si guardò ancora allo specchio.
Vampiri, fantasmi, zombie? Pff. Non erano cose da Zayn. No, lui avrebbe interpretato “L’uomo ucciso davanti allo specchio”. Cos’era? Una cosa ideata da lui.
Infatti, il bambino disegnò sul suo viso dei segni rossi con i pennarelli e le tempere, e, prendendo uno specchio, sussurrando un “scusami specchio, ti volevo bene”, sbatté l’oggetto contro il mobile disintegrando parte di esso.
Il suo sguardo era languido, non voleva distruggere il suo specchio, ma per essere il più figo del gruppo doveva.
Ne era convinto.
Finì di prepararsi e si accorse di essere il primo ad essere già pronto, e stufato aspettò tutti gli altri in salotto.
Papà Paul, che stava scendendo dalla camera di Liam, lo vide e sorrise.
“Zayn, già sei pronto?”
“Sì! Gli altri sono lenti, lentissimi!”- sbuffò il moro appoggiandosi al divano, attento a non toccare il ciuffo, perché ci aveva lavorato tanto.
“Stanno per arrivare Liam ed Harry, tranquillo!”
“Ah, grazie!” – sorrise illuminandosi, finalmente avrebbe mostrato ai suoi amici il suo genialissimo costume.
Attese con ansia che gli altri andassero da lui.
-
Intanto, in camera sua Louis stava ancora pensando. Sapeva che Harry aveva qualcosa in mente, aveva spiato Liam e aveva visto che aveva il costume, ed aveva visto Zayn armeggiare con qualcosa e pensava fosse per il vestito. Di Niall non sapeva nulla, in quanto il bambino era rimasto in cucina tutto il giorno,e lui non aveva nessuna idea.
Proprio lui! Louis il bimbo con mille idee diverse, non aveva una maledetta idea per Halloween?
Si guardò intorno più e più volte e poi l’illuminazione arrivò finalmente.
In camera aveva una maschera arancione,e un vestito completamente arancione.
Corse in camera di Niall, e gli trafugò il cappellino verde,e corse di nuovo in camera sua.
Indossò tutto, e messo il cappello in testa, si sentì pronto.
Era una carotona super spaventosa, meglio di così!
Corse, pensando di essere in ritardo,e invece trovò solo Zayn.
Lo guardò inclinando la testa. Non si spiegava perché ci fosse solamente lui.
Eppure lui aveva impiegato così tanto a pensare al suo vestito..
“Ehi Zayn!”
“Louis! Figo sei tutto arancione, sembri una carota!”
“Sono una carota, stupido! Non vedi? Ho anche l’erbetta in testa!” – indicò il cappellino.
Zayn lo guardò sospettoso e poi si alzò in piedi.
“Io sono l’uomo ucciso davanti allo specchio, dallo specchio guarda!”- indicò lo specchio rotto –“non è terrificante?”
Louis scoppiò a ridere, quasi piegandosi su se stesso.
“Oh.. divertente Zayn,mi piace!”
Zayn soddisfatto si sedette di nuovo sul divano, e insieme a Louis aspettarono gli altri.
-
Niall, intanto era in cucina. Attento a non fare errori.
No, in realtà lui stava semplicemente mangiando. Non aveva voglia di fare il costume, voleva solo fare dolcetto o scherzetto e ovviamente gli avrebbero dovuto dare i dolci, altrimenti si sarebbe messo a piangere, dando fastidio a tutti quanti, mai toccare il cibo a Niall.
Il bambino però non si era accorto che si stava sbrodolando addosso tutto quello che stava mangiando. Era davvero disattento,quel giorno.
Pensava e ripensava. A cosa, non si sa.
Harry arrivò in cucina per prendere dell’acqua e lo vide.
“Niall,ma non prepari il tuo costume?” – chiese il piccolino, vedendo l’amico triste.
“Non ho voglia di farlo.. verrò così!”
“Ma sei tutto sporco! Vieni con me ti do una mano io!” – gli afferrò la mano trascinandoselo dietro.
Lo riportò in camera sua e salendo su una sedia, scavò nell’armadio.
“Vuoi essere un affamato Zombie?” – chiese Harry.
Niall annuì senza voglia.
Harry indispettito ridusse in brandelli la maglietta di Niall e gliela lanciò.
“Muoviti, mettila! Poi lavati la faccia che ti disegno tutta la faccia!” –urlò con aria sognante. Il suo costumino bianco macchiato di tanto in tanto gli dava fastidio per questo lo tolse rimanendo solo con il pannolino – infondo si sapeva – Harry aveva l’animo da nudista dentro di sé - Niall, ora iniziava a divertirsi, infatti corsa a lavarsi e indossò la maglietta maciullata da Harry e poi decise di mettere i jeans vecchi e scoloriti, li aveva conservati perché sapeva gli sarebbero serviti. Harry lo fece sedere per terra, e con pennarelli e tempere si avvicinò a lui, iniziando ad impasticciargli tutta la faccia, rendendolo simile ad uno zombie.
“Sei pronto Niall!” – urlò felice.
“Harry, mi sento tutta la faccia dura..”
“E’ la pittura! Tranquillo, va via con l’acqua!”- sorrise.
“Raggiungiamo gli altri ci staranno aspettando!”
Il piccoletto annuì e recuperato il suo costume se ne andò con il suo amico, raggiungendo gli altri.
-
I bambini erano pronti.
Tutti riuniti decisero di uscire, quella sera gli era permesso di uscire da soli, perché era la notte di Halloween. Harry, essendo il più piccolo, era racchiuso nel gruppo dei suoi amici, e tutti insieme avanzavano per le case della loro via.
Bussarono alla prima porta, e li aprì un uomo.
“DOLCETTO O SCHERZETTO?” – urlarono in coro i cinque.
“Cosa? Solfetto o moretto?”
I cinque si guardarono divertiti, e scoppiarono a ridere.
Poi il vecchietto abbassò lo sguardo su di loro e si intenerì vedendoli.
“Oh volete i dolcetti, ve li porto subito!” – esclamò l’uomo e prese dal mobiletto dell’ingresso dei dolcetti per i bambini mettendoglieli nei sacchetti.
Loro sorrisero felici e continuarono la loro passeggiata nel chiedere dolci a tutto il quartiere.
“Ci pensate? Se incontriamo qualche mostro? Gli potremmo chiedere un autografo!”- esclamò Louis eccitato.
E fu a quel punto, che Harry guardò Niall con un’occhiata d’intesa.
“Harry, guarda andiamo a chiedere in quella casa i dolcetti!” – fece Niall trascinando con sé il piccoletto.
“Ehi,avevamo detto..!” –protestò Liam, ma li vide scomparire nel buio.
Passò del tempo e i due marmocchi non tornavano.
“Niall, Harry è uno scherzo di cattivo gusto!” – urlò Zayn, dando voce alla preoccupazione degli altri due.
“Dai, Zayn staranno mangiando cioccolata, lo sai com’è Niall!” – rise Louis, ignorando la preoccupazione di Liam, anche se dalla sua voce si sentiva quanto fosse preoccupato ed ansioso.
I due nascosti dietro ai cassonetti della spazzatura, aspettarono che gli amici fossero di spalle, per poi correre alle loro spalle ed urlare un sonoro “BUUUUUUUUUUUUUH”
Facendo saltare gli altri tre.
Zayn saltò, facendo cadere il suo specchio, che si ruppe ancor più di prima.
A Liam per lo spavento,scappò la pipì nei pantaloni indossati sotto al vestito.
Louis.. beh, Louis si spaventò al punto da correre via e nascondersi in un cestino della spazzatura lì vicino, prima di sentire le risate di Harry e Niall, che si scambiavano il cinque per il lavoro ben svolto.
“HAROLD! QUESTA ME LA PAGHI!” – urlò Louis fuori di sé.
I due continuavano a ridere.
“Ma.. ma io.. perché avete fatto lo scherzo anche a me.. io..” – balbettò Liam, imbarazzato per aver fatto pipì nei suoi pantaloni e aver rovinato il suo bel costume da Batman fatto in casa.
Con il labbro tremulo e gli occhietti pieni di lacrime , iniziò a rincorrere Niall ed Harry, che scapparono a gambe levate, continuando a ridere. Liam fu subito aiutato da Zayn, che lasciata la sacca con i dolcetti iniziò a rincorrere gli altri due.
Louis uscì dal suo nascondiglio e iniziò anch’egli a rincorrere i due bambini.
Appena li raggiunsero si lanciarono tutti e tre su di loro e iniziarono a fargli il solletico.
Le situazioni si capovolsero e non si capiva più chi faceva il solletico a chi.
Dopo essersi vendicati i bambini, continuarono il giro, fino a che non finirono le case e si ritirarono  nella loro, non dopo aver chiesto anche al loro Papà Paul “dolcetto o scherzetto”.
Beh, non avevano incontrato i mostri, ma almeno si erano divertiti.
E il piccolo Harry si era vendicato di tutti gli scherzi che Louis gli aveva fatto, del resto.. cosa era meglio di vedere il bambino che ti rende la vita impossibile correre come una femminuccia e nascondersi nel cassonetto dei rifiuti per paura?
Era tardi, quando i bambini andarono a letto, dopo essersi tolti tutta la pittura dai visi, disfatti dei loro costumi di Halloween,ed essersi abbuffati di dolcetti tutta la notte; erano felici e soddisfatti di quella notte.
Quello che successe dopo Halloween è un’altra storia.





NO, JIMMY PROTESTED!

Non so cosa sia preso ad EPF, ma un pezzo di era cancellato, me ne sono accorta mettendo il bannerino c.c
Non ricordo cosa avessi scritto nel Jimmy del 31 e mi scuso per il disagio, controllo subito le altre storie.
Shao bele, :3 
   
 
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