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Autore: gryffindor_ery    17/05/2007    6 recensioni
Salve a tutti! Questa è la continuazione di 'Kill, Itachi Uchiha!'...
**Passano anni e l'odio non si placa... Seya cresce, ma cresce anche il suo dolore,
Passano stagioni e l'odio non si placa... Sayo cresce, ma cresce anche la sua Ira,
Passano mesi e l'odio non si placa... Sun cresce, ma cresce anche la sua gelosia,
Passano giorni e l'odio non si placa... Sue cresce, ma cresce anche la sua disperazione...
alcuni di loro, resteranno, altri se ne andranno, alcuni perfino tradiranno il villaggio.... ma chi di questi lo farà e perchè?**
spero vi piaccia^^
Ha molti generi, nuovi personaggi e il rating cambia a capitolo, quindi per sicurezza metto giallo.
BUONA LETTURA^^
Dedicata a Sora33!!!! Sei la migliore Angy!!!!
Genere: Romantico, Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Jiraya, Orochimaru, Sorpresa, Tsunade
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Naruto 02: The heirs (Gli eredi)

Naruto 02: The heirs (Gli eredi)

 

Capito 1: Strani Smistamenti...

 

Parte Prima - *Tsunade e Jiraiya* (è l’unico modo!)

 

Era una fresca giornata di fine primavera,

erano passati cinque anni da quel fattaccio,

ormai il villaggio era tornato di nuovo magnifico,

ma quel giorno era speciale,

era un giorno molto importante per i studenti dell’accademia,

era il giorno dell’esame per diventare Genin.

 

 

Dentro lo studio dell’Hokage,

si stava discutendo animatamente,

infatti,

uno dei tre sennin,

Jiraiya,

era evidentemente in contrasto con le parole dell’altra sennin,

Tsunade.

 

“i gruppi sono sempre stati formati da tre genin e un sensei, perché adesso, tutto assieme dovresti cambiare la regola?” gli chiese per la decima volta l’eremita dei rospi,

 

“ti ripeto che non cambierò la regola, voglio solo fare delle eccezioni per un paio di gruppi, tutto qui” gli rispose l’hokage spazientita dalla decima volta che gli era toccato ripetere quel monologo,

 

“vi prego non litigate” cercava di dire Shizune, senza minimamente essere ascoltata,

 

“...e io ti ripeto che non si può fare eccezioni, è impensabile formare gruppi da quattro genin, diverrebbe per un sensei troppo complicato, già è difficile tenere a bada quei mocciosi separati, figuriamo metterli insieme, cercherei di suicidarmi se fossero assegnati a me, non credo che i jounin che hai scelto siano da meno” continuò l’eremita, pensando a quei dodici mostriciattoli, così terribilmente furbi, gli venivano i brividi solo a pensare a come avrebbero potuto ridurre quei poveretti dei loro futuri sensei,

 

“non te l’avevo detto? ciò già parlato e loro sono d’accordo con me!” disse la sennin ghignando, finalmente l’aveva fatto stare zitto,

 

“sono dei pazzi! quei marmocchi sono riusciti a far fuggire terrorizzati ben ventisei insegnanti nell’arco di cinque anni, tutti valorosi ninja che hanno tenuto testa hai scagnozzi di Orochimaru, sono dei mostri!” continuò l’altro dopo un attimo di shock, era talmente sconvolto che si ritrovò a gesticolare con le braccia e non gli capitava molto spesso,

 

“quanto la fai lunga! hanno bisogno di stare insieme, perché insieme diverranno imbattibili, e non possiamo permetterci che vengano uccisi, sono il nostro futuro...” con queste parole che zittirono il sennin si congedò dalla conversazione, andandosene, seguita naturalmente dalla sua fedele assistente,

 

“speriamo tu abbia ragione” disse tra se, il sennin dei rospi, nella stanza dove ora vi era solo lui, prima di lasciarla anch’egli.

 

Parte Seconda - *Children* (Ma quel cavolo di Hokage non ha niente di meglio da fare che rompere a noi?!?)

 

Il giorno dopo,

nella classe dove si trovavano tutti i neo promossi...

 

“Bene ragazzi, voglio davvero congratularmi con voi, siete ancora così giovani eppure siete stati promossi già tutti, sono così orgo... Iruka-Sensei aveva iniziato a parlare da un decina di minuti, elogiando quei cari ragazzi che non lo stavano calcolando minimamente, intenti a fare dell’altro, fino a che qualcuno, o meglio dire qualcuna, non si intromise, interrompendolo,

 

“ma la vuole piantare, abbiamo capito, piuttosto ci dica quello che deve dirci, se no ce ne andiamo, ho ben altro da fare e sicuramente sarà molto meno noioso del suo pallosissimo discorso pieno di sdolcinate parole che a noi non ce ne frega niente” disse Sayo incavolata, senza fermarsi un secondo, aggredendo il povero sensei che non ce la faceva più con quella peste, menomale che aveva superato l’esame e adesso era un problema di qualche altro povero sfigato,

 

“si, certo Sayo, vi comunicherò subito quello che dovevo dirvi, scusa tanto se cercavo di complimentarmi con voi, esprimendo il forte orgoglio che provo e la stima che...” continuò mogio il povero maestro fermato di nuovo,

 

“senta sensei se vuole ricominciare con quella solfa aspetti almeno che me ne vada, così può sparare moine senza riempirmi di carie, ha capito?” ricominciò la ragazzina dai capelli rosati, rossa dalla rabbia,

 

“uff, la smetti Sayo, il professore sta solo cercando di complimentarsi con noi, dovresti esserne orgogliosa più di tutti in questa classe, non saresti la boriosa anatra che sei, se no!” si intromise il fratello, in tono gelido come i suoi occhi e col volto impassibile,

               

“grazie Seya, se non ci fossi stato tu a tenerli a bada per tutto questo tempo, non so cosa avrei potuto fare da solo” lo ringraziò in lacrime il prof, ricevendo un’occhiata gelida da quest’ultimo che lo fece scansare da dove si trovava timoroso,

 

quel ragazzo era capace di terrorizzarti solo con un brevissimo scambio di sguardi,

 

“su Seya, non fare il surgelato, il sensei voleva solo ringraziarti!” si intromise il miglior amico del moretto, facendolo rilassare leggermente,

 

“Ti ringrazio Nikke, ma ora è arrivato davvero il momento di comunicarvi i gruppi scelti appositamente dall’Hokage!” disse Iruka rilassandosi alle parole del ragazzino e vedendo che Seya si era calmato,

 

non era strano vederlo reagire così dopo le parole della sorella,

visto che tra i due non correva buon sangue,

infatti era risaputo che Seya detestava i toni superiori di Sayo,

era una cosa che lo spazientiva fin nel profondo,

non si arrabbiava mai,

questo era certo,

ma la sorella era troppo maleducata per i suoi gusti,

sperava con tutto il suo cuore di non finire in squadra con lei,

 

d’altro canto lei,

fin troppo orgogliosa e arrogante,

non poteva digerire un tipo che non amava combattere o che invece di allenarsi,

passava il suo tempo in compagnia di quello stupido,

che non sapeva nemmeno cosa fosse la fatica e che pensava a quella specie di brodaglia,

chiamato comunemente Ramen,

che tanto piaceva al fratello,

tutto il giorno,

non voleva finire insieme a quei due,

nemmeno se fossero stati gli ultimi ninja sulla faccia della Terra.

 

“Finalmente!” si sentì bisbigliare da alcuni genin, tra cui Sayo,

 

“Allora, il nuovo gruppo 7, sarà formato da ben quattro genin e saranno:” cominciò il sensei,

 

“Seya Uchiha” iniziò Iruka,

 

“Tzè” rispose quest’ultimo al massimo dell’entusiasmo,

 

“Nikke Uzumaki” continuò Iruka,

 

“Evvai! Seya siamo insieme!” gli disse all’amico che ghignò in risposta,

 

“Sayo Uchiha” disse guardandola, ghignando maleficamente,

 

“Nooooooooooooooohhhhh!” disse quest’ultima con le mani nei capelli,

 

“e infine Lisanne Uzumaki!” fini sorridendo,

 

...” la ragazza arrossì al pensiero di essere in squadra con Seya, ma non disse nulla,

 

“con che genere di imbranati sono capitata?!?!? Un mangia-ramen della peggio specie, un pacifista-surgelato e una perennemente imbarazzata che non sa neppure tenere in mano un comunissimo Kunai, oddio sono disperata, non si può cambiare squadra???” disse la ragazza disperata, tentando di raggirarsi il sensei facendo gli occhi dolci,

 

“No!” rispose il sensei, conosceva bene quello sguardo, ormai ne era immune, non si faceva più raggirare in quel modo,

 

“cattivo!” gli rispose lei offesa, mostrando il broncio,

 

“tzè, ci faresti un piacere se te ne andassi dal gruppo!” disse fraternamente Seya, in tono gelido,

 

“Se volete litigare, fatelo finite le lezioni, adesso dirò i nomi del gruppo 8:”rispose serio Iruka,

 

“allora... i gemelli Nara, ovvero Shino e Ika” cominciò il sensei,

 

“evvai!” dissero loro dandosi il cinque,

 

e infine Zakuro Inuzuka con la sua cagnolina Pinku” finì il sensei sorridendo,

 

“Hai sentito Pinku, siamo insieme ha quei due rompiscatole, non poteva capitarci di peggio” disse Zakuro sottovoce, in modo che la sentisse solo il suo cane, che abbaiò convinto, in tono di assenso,

 

“il gruppo 9 invece sarà composto da:” ricominciò il sensei,

 

“Kees Lee” iniziò Iruka, sorridendo con gocce in testa, al ragazzo che sorrideva alla Maito Gai,

 

“Ok!” rispose con sorriso sbrilluccicosi, facendo allontanare le persone vicino a lui,

 

“Gary del Deserto” continuò il sensei

 

“mh” rispose il rosso, con le braccia incrociate e gli occhi socchiusi come Ikkehi,

 

“Neiling Hyuga” finì fissando la poveretta che aveva assunto uno sguardo strano,

 

“se mio padre lo sapesse, probabilmente si rivolterebbe nella tomba” disse nervosa, cercando di trattenersi,

 

“il gruppo 10 è composto da:” ricomincio il sensei,

 

“Chomei Akimichi” cominciò,

 

“si.. gnam... va... gnam... bene... glut!” cercò di rispondere il ragazzo mentre mangiava e beveva,

 

“Shiro Inuzuka e il suo cane Akuro” continuò il sensei,

 

“Hai sentito Akuro, siamo nel gruppo con Chomei-mangia-sempre-Akimichi, ci sarà da divertirsi!” disse Shiro al suo cane che abbaiò in tono di assenso,

 

“e infine Shiori Aburame” finì il sensei,

 

Che palle!” commentò quest’ultima,

 

“e per finire devo ancora comunicare il gruppo 11 e 12 che saranno composti anche loro da quattro genin invece che tre, il gruppo 11 sarà formato da:” disse il sensei serio,

 

“Ikkehi Uchiha” iniziò il maestro,

 

“...” rispose il ragazzo molto attento, con gli occhi chiusi, senza naturalmente dormire,

 

“Izayoi Uchiha” continuò Iruka,

 

“Evvai! sono col fratellone!” rispose lei esultando,

 

“Shinoru Nara” continuò imperterrito il sensei,

 

Siii! sto con Iza-chan ” rispose contenta andando ad abbracciare l’amica,

 

e infine, Shirai Aburame” fini Iruka,

 

“mh” commentò loquace il ragazzo,

 

“il gruppo 12 sarà composto invece da:” ricominciò il maestro prima di farsi interrompere da uno di quelle pesti,

 

“Teji Hyuga” iniziò,

 

“...tzè...” commentò al limite della felicità Teji,

 

“Sue Uchiha” continuò il maestro,

 

“Ok!” rispose lei a bassa voce,

 

“Inaru Nara” disse rivoltò alla ragazza che cercava di stritolare un Seya violaceo,

 

e infine Sun Uchiha!” finì pieno di gocce in testa vedendo la scena,

 

“Evvai! sono con Inaru-chan! siiih!” bisbigliava il ragazzo a se stesso, con sfondo a cuoricini, mentre il resto della classe, ormai abituata a scene simili, fingeva che il moretto fosse invisibile,

 

“ehm, vorrei solo dire che...” cominciò il sensei di nuovo interrotto dalla più pestifera,

 

“oh no! se è di nuovo il discorso tutto sdolcinato, eviti!” commentò acida, lei,

 

“in realtà volevo solo dirvi di presentarvi domani alla stessa ora di oggi, nella classe con lo stesso numero del vostro gruppo, per conoscere il vostro futuro sensei!” rispose il poveretto pieno di gocce in testa,

 

non tutti i ragazzi erano contenti della sistemazione,

molti infatti,

rodevano dalla rabbia,

dei ninja abili come loro,

che avevano faticato tanto per essere i migliori della loro classe,

che finivano con delle mezze tacche come alcuni dei loro compagni,

se non tutti...

 

Parte Terza - *Groups * (Argh, che fatica!)

 

 

Era mattina,

il nuovo gruppo sette si era dato appuntamento,

nel senso che Seya aveva detto a Line di vederci d’avanti alla scuola,

mentre quest’ultima si era limitata a diventar color rosso porpora,

dalla testa ai piedi,

 

visto che i ragazzi vivevano in una specie di casa-Hotel accanto alla loro scuola,

sorvegliata purtroppo dagli insegnanti dell’accademia,

Seya si era dovuto trascinare l’amico,

nel vero senso della parola,

per tutto il tragitto,

facendo una fatica terribile,

visto il peso poco-piuma dell’amico,

perche quest’ultimo voleva restare in stanza a dormire,

 

Nikke infatti era il compagno di stanza di Seya,

insieme al resto dei suoi fratelli,

 

Line invece,

era riuscita a convincere la compagna di stanza,

facendo una fatica paurosa,

era fin troppo celebre il carattere testardo della dolce e innocente fanciulla,

per fortuna fu aiutata dalle sorelle di quest’ultima,

compagne di stanza delle due,

ad andare a quell’appuntamento,

infatti anche la rosetta voleva restare nella sua stanza a dormire,

 

Appena si trovarono si salutarono, chi in tono gentile(Line), chi in tono forzato(Seya), chi ridendo da deficiente(ovviamente Nikke) e chi ghignando(ovviamente Sayo).

 

Prima di entrare però,

furono,

per sfortuna di Seya,

localizzati dal gruppo 12,

anche se in realtà,

erano stati costretti da Inaru  il giorno prima,

a darsi appuntamento d’avanti casa,

per far individuare da Teji,

grazie al Byakugan,

Seya,

infatti,

Inaru auto-nominatasi capo,

innamorata follemente di quest’ultimo,

aveva costretto il povero Teji che,

non conoscendola bene,

provò a controbatterla,

si era quindi ritrovato con l’occhio nero.

 

Amorucciooooohhh!” urlò correndo incontro a Seya che,

prima ancora di aver sentito la sua voce da cornacchia,

aveva già la pelle d’oca,

 

“Argh, stammi lontano mostro!” gli aveva urlato, posizionando le dita a croce, d’avanti agli occhi,

 

ma tesoro!” si era quindi lagnata lei,

 

“lo vuoi capire che non ti sopporto! tzè!” si era allontanato, cercando di non farsi acchiappare,

 

“Uffy!”,

 

“Tzè!”,

 

“Uffy!”,

 

“Tzè!”,

 

“Uffy!”,

 

“Tzè!”,

 

“Uffy!”,

 

“Tzè!”,

 

“ma la volete finire!?!” dissero tutti, tranne Sun, con gocce in testa,

 

“dovresti essere più gentile con lei!” si arrabbiò il fratello,

 

“Sun sta zitto, non sono affari che ti riguardano, e poi io e il mio tesoruccio stavamo giocando un po’!” disse la biondina acida,

 

ma io...” disse mogio Sun, non degnato di un briciolo di attenzione da nessuno, andando ad accucciarsi vicino al muro della scuola, facendo cerchi con le dita, per terra, tutto depresso,

 

“Tzè, tu stavi giocando, io stavo proprio scappando!” gli rispose Seya al limite,

 

“Ehi ragazzi è ora di entrare, bisogna andare nella nostra classe, forza!” disse Sayo con gocce in  testa, cercando di sgonfiare la situazione,

 

“ok!” fecero tutti, nei loro soliti modi.

 

Fine capitolo 1!

 

Spero che il capitolo vi sia piaciuto...^^

  
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