Note:
Ed ecco che si parla di threesome, o triangolo che dir si voglia.
Attenzione!È una Robb/Arya/Jon. Quindi doppio Starkcest. E slash, sì, anche un filino di slash.
Il rating è giallo pieno.
È … particolare, perciò spero con tutto il cuore che possa essere apprezzata.
Buona lettura!
Un bacione,
Ceci.
Twelve Warnings
“Oh my darling, you should know,
Since the last time you saw me, I have grown.”
# 10 – Threesome
Fin da bambini, c’era sempre stata una strana complicità tra loro tre, una complicità che, a tratti, sfiorava il morboso.
Erano sempre loro tre che giocavano insieme, loro tre che ordivano scherzi, loro tre che rubavano il cibo nelle cucine.
Arya li preferiva a chiunque altro a Grande Inverno. Non era raro che lei pretendesse che fosse Robb ad accompagnarla a letto, e non era raro che nel bel mezzo della notte scivolasse nel letto di Jon, quando i tuoni la spaventavano troppo.
Non era nemmeno raro che a volte dividessero tutti e tre il letto, il viso di Jon nell’incavo del suo collo, un braccio di Robb avvolto saldamente attorno alla sua vita.
Arya ha i capelli sudati appiccicati a una guancia e l’armatura ancora per metà indosso quando entra nella tenda di Robb.
Jon è già lì, al fianco di Robb, ed entrambi hanno il viso sporco di terra e sangue, ma un’aria terribilmente soddisfatta in viso.
Lei si avvicina senza dire una parola.
«Abbiamo vinto, l’esercito dei Lannister si è ritirato dopo Forte Freccia.» la informa Robb, senza riuscire a nascondere un sorriso.
La luce rossa del tramonto colora tutto quando loro tre aprono un lembo di velluto rosso per guardare fuori, verso il campo di battaglia.
Jon bacia a fondo Arya sulla bocca, e lei restituisce il bacio a Robb, prima che Robb baci anche Jon, in una sorta di strano ciclo, come un boomerang per cui il bacio di Jon infine ritorna proprio a Jon, dopo essere passato dalle labbra di Arya e Robb.
Il sole illumina di rosso le armature, confondendosi con le macchie di sangue, di vittoriosi e vinti, sull’erba.
Sono sempre stati in tre, fin da bambini, fin da quando giocavano insieme a Grande Inverno.
Sono in tre anche adesso. Sempre in tre, come un unico corpo.
Guardano ancora una volta verso il campo, il sole che proietta una lunga ombra rossa; da lì, tutto il mondo sembra essere loro.