31.10.2012
Halloween. Festa. Lacrime.

Aspettavo questa festa da quasi un mese e finalmente era arrivata.
Pulire. Decorare. Trovare vestiti originali. Ma sopratutto divertirsi.
Si, il mio obbiettivo era divertirmi.
Dopo 2 anni passati ad aspettare Alessandro, un amore impossibile, ero andata avanti. E invece ora mi ritrovo a scrivere questa pagina colma di sofferenza il 1° novembre.
Giuro, ero convinta di aver superato quella fase, ormai riuscivo facilmente a stare senza di lui, non m'importava pių nulla.
Ma, ieri sera, dannazione. Perchč proprio Anna? Mi stavo godendo la serata quando la mia migliore amica mi ha abbracciata e portata in fondo all'ultima stanza della casa.
Cos'era successo?
Bč nulla di che.. era solo che Anna, la mia ex migliore amica, aveva deciso di "iniziare" Alessandro, il MIO Alessandro.. ci provava apertamente con lui, davanti a me.
Come avrei dovuto reagire dinanzi ad una frase del genere? Male, ovviamente. Sono rimasta scioccata..
Inizialmente non sapevo nč cosa dire nč cosa fare, non sapevo se uscire dalla stanza o restare lė a piangere, non sapevo se stare sola o con qualcuno. Cosė mi sono appoggiata al davanzale della finestra con la testa tra le mani e mi sono messa a pensare. 
Anche se la mia amica parlava e mi stringeva io non riuscivo a sentire altro oltre i miei pensieri.
Cosa avrei fatto? Se si mettono insieme riuscirō a sopportarlo?
e a quest'ultima domanda mi sono accasciata a terra e ho smesso di pensare. La mia amica mi ha abbracciata e sono tornata alla realtā. Le lacrime sono scese cosė facilmente che ho cominciato a singhiozzare. Lei mi stringeva e mi chiedeva scusa per avermi detto cose cattive l'anno precedente sul fatto che Alessandro non mi avrebbe mai voluto, si rimproverava di essere stata una brutta amica perchč non era riuscita ad evitare che questo momento arrivasse, non era riuscita ad impedire lo sgorgare del mio dolore. E io nel frattempo piangevo e piangevo ancora.
All'improvviso mi alzai e decisi di tornare nel salone dove c'erano i due "piccioncini".
Mi diressi inn bagno, mi pulė il viso e tornai in campo.
Vidi entrambi seduti a terra, uno accanto all'altra in un angolo.
Sorrisi.
Un sorriso falso, vuoto e pieno di male.. Presi i miei vestiti e me ne andai.
Maledizione non riesco a togliermi, quell'immagine di loro due seduti vicini, dalla testa.
ahia.. fa male.. e anche tanto..
Certo, voltare pagina sarebbe l'ideale no?