I
LOVE PIZZA!
Stavo studiando per
il compito di
matematica del giorno successivo, quando qualcuno suonò alla
porta.
Erano le sette di
sera e io non
stavo aspettando nessuno. I miei erano usciti e non sarebbero tornati
prima
delle nove.
Svogliatamente mi
alzai dal divano
e andai ad aprire.
Mi ritrovai davanti
Niall con una
scatola di pizza e del gelato al cioccolato.
“Niall?”
“Sono venuto ad aiutarti con matematica”
“Oh grazie, mio salvatore!” dissi con
enfasi e facendo una finta scena da
film drammatico.
Niall
entrò e si sedette sul
divano, spostando tutti i fogli per posare le cibarie sul tavolo.
“Cosa
ti cruccia?”
“ Tutto?” non sono mai stata brava in
matematica… ne in fisica… beh,
diciamo che neanche in chimica lo sono mai stata, ma con
l’aiuto di Niall riuscivo
quasi sempre a raggiungere la sufficienza.
“Da
dove vuoi iniziare?”
“Dalla pizza?”
“Va bene… Puoi iniziare a tagliarla? Io vado a
veder se ho lasciato il telefono
in macchina”
“Certo
che tu più di dieci minuti senza il cellulare non puoi
proprio
stare!”
“Questi sono i drammi della vita…” Niall
uscì e io portai la pizza in cucina.
Quando aprii la
scatola mi
ritrovai davanti una pizza dalla forma strana. Ci misi un po’
prima di capire
che fosse un cuore. Era appena appena accennato, per cui pensai che
fosse solo
un caso.
Ma dovetti ricredermi.
Sul coperchio
c’era una breve
frase: I love you like I love pizza
Ero sconcertata, ma
anche felice.
Ultimamente lo avevo visto strano, assente, come se avesse sempre avuto
qualcosa per la mente, e finalmente avevo capito cosa.
Niall
entrò in casa e decisi di
non accennare al fatto della pizza.
“Hai
tagliato la pizza?”
“No, non ne ho più voglia… Mangiamo il
gelato? Vado a prendere i cucchiai”
andai in cucina e tornai al divano impugnando trionfante i cucchiai.
Iniziammo a mangiare
e a fare
esercizi di matematica.
“Quindi,
se sai che 3x+8=9x-2, quanto vale x?” mi chiese
mangiando
un altro po’ di gelato, sporcandosi tutta la bocca. Scoppiai,
così, a ridere,
senza riuscire a rispondere alla domanda
“Che
c’è?!”
“Sei tutto sporco di gelato!”
“Dove?”
chiese cercando di pulirsi, peggiorando soltanto la
situazione
“Aspetta,
lascia fare a me…” iniziai a pulirgli la
bocca con un
tovagliolo, ma pian piano iniziai ad avvicinarmi verso di lui e, quando
ero a
pochi centimetri dalla sua bocca, lui
annullò la distanza tra noi due.
Fu un piccolo bacio,
veloce e
leggero, ma dal grandissimo significato.
Avevo sempre visto in
lui solo il
mio migliore amico, ma dopo aver letto quello che mi aveva scritto nel
cartone
della pizza, avevo ricominciato a pensare a quello che provavo quando
lui
parlava con qualche ragazza, o a come, la sera, mi ritrovavo a pensare
a lui
prima di addormentarmi.
“Hai
letto nella scatola della pizza, vero?”
“Secondo te?”
“Non fare la misteriosa, che tanto con me non
attacca!” si coricò su di me
e iniziò a farmi il solletico
“Dai
basta!”
“Cosa
mi dai in cambio?” mi lasciò andare,
così lo spinsi e lo feci
coricare sulla schiena. Feci per baciarlo, ma mi fermai a pochi
centimetri da
lui
“Indovina…”
mi baciò nuovamente, ma io gli morsi il labbro.
“Ahi!
Mi hai morso!”
“Lo
so!”
“Questa
me la paghi!” cominciai a correre e lui a
rincorrermi. Arrivai
vicino alla piscina
e mi fermai per
riprendere fiato. Purtroppo non sentii Niall arrivarmi alle spalle e
spingermi
nell’acqua. Riuscii, però, ad aggrapparmi a lui e
a trascinarlo con me nell’acqua.
La serata
finì con una maratona
di cartoni animati e con i libri di matematica abbandonati sul
pavimento.
Salve!!!
Questa flashfic mi è venuta in mente
così… non
so bene a cosa stessi pensando…
Potreste
lasciarmi qualche recensione???
Solo
per sapere se vi fa schifo o no…
So
che non è una delle migliori che ho scritto, ma mi
stavo annoiando J
Alla
prossima,
Brika
[: