Disclaimer! Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere delle persone nominate nel testo, nè offenderle in alcun modo. Riferimenti a fatti realmente accaduti sono casuali o sola fonte di ispirazione.

Niall/Harry/Louis scritta in risposta alla sfida di EmmeEnne125

Prompt: prezzemolo – pellet – gradi Fahrenheit

(E in effetti, sì, Louis nella sfida iniziale non c'entrava nulla, ma Niall e Harry non ce li vedo come potenziale coppia. ^^)

Tepore e anime gemelle

Niall parlava a vanvera da un'ora ormai, seduto sul divano con Harry, che rideva. Avrebbe fatto di tutto per vederlo ridere in ogni momento. Ricordava bene come si era sentito quando, quella prima volta, aveva visto Harry Styles piangere tanto da non riuscire a parlare. Nella sua vita non si era mai sentito così inutile e impotente. Era stato quel giorno, dopo aver visto che nemmeno Louis riusciva a calmarlo e farlo sorridere, che si era ripromesso di fare di tutto per evitare che arrivasse di nuovo a quel punto. Vederlo prosciugato della solita serenità lo aveva colpito profondamente. Non avrebbe lasciato che si congelasse di nuovo nella sua tristezza. Sarebbe stato la sua personale stufa quando la temperatura diminuiva troppo. Una stufa come quella che li avvolgeva col suo tepore nel salotto in quel momento. Anche se, Niall lo sapeva, il calore che lui percepiva proveniva sopratutto dal ragazzo seduto accanto al suo fianco.

Harry rideva assieme a lui, faceva battute, gli dava pugni affettuosi e pacche sulle spalle. Un attimo Niall si illudeva che fosse tutto suo, quello dopo lui si voltava ad osservare Louis; gli occhi verdi si facevano più luminosi, il sorriso si allargava, la mente si svuotava e niente e nessuno più esisteva al di fuori di quegli occhi blu. Occhi blu che non appartenevano all'irlandese.

Niall smise di ridere e si incupì appena. Tutti i suoi tentativi di attirare l'attenzione di Harry sembrano insignificanti non appena Louis compiva qualunque gesto – che fosse ridere o solamente accavallare le gambe.

Se c'era una cosa che, nel cibo, l'irlandese non sopportava, quella era il prezzemolo. C'era sempre, lì nel piatto, non sapeva mai se mangiarlo o meno, ma intanto cambiava il sapore della pietanza. Louis era un po' come il prezzemolo. Quando lui cercava di essere importante per Harry, quel ragazzo compariva e annullava tutti i suoi tentativi senza nemmeno rendersene conto.

Niall non gliene faceva una colpa. Persino lui si era accorto che tra quei due c'era qualcosa di più della semplice amicizia.

Era innegabile che, come aveva esplicitamente annunciato Louis, tutte le congetture cospiratorie che facevano discutere le loro fan non erano che un sacco di stronzate. Era anche indiscutibile, però, che Harry Styles e Louis Tomlinson fossero anime gemelle.

Louis amava molto la sua Eleanor, era vero; mai avrebbe pensato di tradirla o lasciarla o anche solo di sfiorare o guardare qualcun altro come sfiorava e guardava lei. Ma il legame che lo legava a Harry, che Louis ne fosse consapevole o meno, era qualcosa di più della semplice amicizia. Erano come fratelli nati in famiglie diverse, come se nella vita passata fossero stati Romeo e Giulietta, Piramo e Tisbe, James e Lily Potter. Nella vita passata si erano amati tanto, che in quella successiva si erano ritrovati. Le loro anime erano indissolubilmente legate.

Niall sbuffò.

Quanto poteva valere una stufa al pellet in confronto ad un'anima gemella? Cosa valeva il flebile tepore di una risata contro uno sguardo della temperatura di un milione di gradi Fahrenheit?