Fanfic su artisti musicali > Versaemerge
Segui la storia  |       
Autore: KeyDavis_    01/11/2012    0 recensioni
Delusioni,nuovi amori, vecchi amori rinnovati, amicizia, musica....... ossa.
Bones è il continuo di ''no consequences'' quindi se volete capire di più leggete anche quello!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi svegliai sul letto matrimoniale, vicino Happy, il gatto di Chad, che non smetteva di farmi le fusa, quasi come se volesse dire ‘’Hey Key, io sono qua con te’’ la casa era vuota, o almeno, se ci fosse stato Chad avrei sentito la musichetta di uno dei suoi videogiochi o la musica a tutto volume,  se ci fosse stato Jeremy, sarebbe stato già sul letto vicino a me intento a non farmi piangere. Così rimasi li, tra lenzuola nere e fazzoletti sporchi ovunque, avrei passato la giornata a letto, a piangermi addosso, come fanno tutte le adolescenti in ogni classico film per adolescenti, ecco, quella era una cosa che non avevo mai fatto, quindi l’avrei fatto oggi.
Presi il mio iphone, avevo tre chiamate perse da Sierra,la quale sapeva del tradimento in corso da parte del suo migliore amico ma preferì starsene zitta, quindi non richiamai, perché mi aveva deluso, voglio dire, non volevo lei facesse la spia per una ragazza conosciuta solo questa estate, solo..bho, almeno avrebbe potuto parlargliene, l’avrebbe potuto fare ragionare, non era un comportamento giusto, né quello da parte sua, né quello da parte di Blake, o almeno io la pensavo così..Se Chad, o Jeremy tradissero le loro rispettive fidanzate, io li farei ragionare. Non c’è niente di peggio di un cuore spezzato e una persona delusa. Così ignorai il messaggio e andai avanti: una chiamata persa da Blake, che ignorai senza nemmeno pensarci una volta. I ragazzi come lui dovrebbero soltanto … va bè, meglio che io  non lo dica. Lo odio. Odio ogni singolo momento della giornata passata a San Francisco, odio il fatto che io mi sia illusa, o semplicemente .. quel-sentimento-tanto-forte-che-provi-quando-ti-piace-tanto-una-persona di lui. Perché? Perché!? Con tutte le persone che stanno in questa enorme palla chiamata mondo, proprio di lui?
Magari c’è qualcosa che non va in me, o semplicemente ho scritto in fronte ‘’traditemi’’, prima di Blake, Nathan mi aveva tradito con Alecia, la troia della scuola –e se ve lo state chiedendo, si. Non avevo storie serie dai tempi del liceo-  perfetto, sono la sfigata piu’ sfigata delle sfigate.
D’un tratto la mia attenzione fu catturata da una lacrima che stava attraversando la mia guancia per poi finire sulle mie labbra, una volta arrivata a ‘’destinazione’’ leccai le labbra come a raccoglierla e in meno di due secondi, mi trovai a piangere come una bambina, abbracciata al gatto, che continuava a fare le fusa e a strusciarsi contro il mio viso. Non piangevo da tanto, e non amavo nemmeno farlo. Il sol pensiero di essere debole e distruttibile mi faceva sentire piccola, stupida, e decisamente non ero io. In momenti come questi cercavo il mio orgoglio e la mia forza, i quali felicemente andavano a spasso con la mia allegria giornaliera, così rassegnata e distrutta iniziai a cancellare tutte le nostre foto dal telefono, quando una scia di profumo di dolci giunse al mio naso seguita dal rumore di un bicchiere che si sfracellava per terra –come il mio cuore- e un ‘’Porca puttana!’’  Jeremy era a casa, e si era impegnato sul sserio a fare meno casino possibile, e aveva ottenuto davvero ottimi risultati. La sola idea di avercelo accanto mi fece tornare il sorriso, e l’idea di stare sorridendo per lui, mi fece tornare seria. Nell’ultimo periodo io e Jeremy ci  regalavamo fin troppe attenzioni, e la cosa mi terrorizzava parecchio.  Mi girai d’un fianco sul letto e continuai a cancellare le foto
‘’Stronzo’’ dissi ‘’Coglione’’ tirai sul col naso ‘’Che gran faccia da cazzo’’  disapprovai ‘’E questa? Sembra un moscerino spiattellato contro il vetro di una macchina’’ commentai.
Iniziavo ad essere fiera di me, rieccola, la mia amata cattiveria. Di solito,non sono una persona triste o che sa come tenere il broncio, riescoa star triste solo un giorno, o qualche ora, al massimo, dopo il cinismo l’acidia e la cattiveria si prendono gioco di me, e alla fine finisco per soffrire la metà di quello che dovrei.
‘’Tutti aggettivi che mi definiscono, insomma’’ Entrando in camera Jeremy, aveva portato con sé tanta, tanta felicità, ma io rimasi sdraiata su un fianco a dargli le spalle, per il semplice motivo che non volevo farmi vedere da lui in quelle condizioni, lui se ne infischiò e si buttò sul letto a peso morto porgendomi un muffin da dietro ‘’L’ho cucinato io’’  quel muffin non aveva un bell’aspetto, ma Jeremy aveva lasciato la sua fidanzata a San Francisco per inseguirmi, quindi mangiarmelo era il minimo, così lo presi, mi tirai su e iniziai a godermelo fissando il vuoto  cercando di evitare  ogni possibile discorso.
Tanto prima o poi, in un modo o nell’altro, ne avremmo parlato. Continuavo a mangiare il muffin ancora caldo, leccando le gocce di cioccolato e gustandolo morso per morso, infondo, molto infondo, tanto infondo, Jeremy non cucinava male, e infondo, molto infondo, tanto infondo quel muffin iniziava a piacermi, e sempre infondo,molto infondo, tanto infondo, avevo il bisogno di sdebitarmi.
‘’Non è che se non mi fissi negli occhi io non so che stai morendo dentro, ti conosco da anni ormai’’
psicologia inversa. Jeremy mi stava sfidando a guardarlo negli occhi solo per capire come stavo realmente, ma non mi andava di dirgli che mi sentivo una perdente una sfigata e che il mio cuore stava cadendo a pezzi, sono cose che non puoi dire al tuo migliore amico,specialmente se è Jeremy il tuo migliore amico.
Mi limitai ad abbassare lo sguardo mordendomi il labbro
‘’So benissimo come ti senti’’
‘’No che non lo sai, tu non sei mai stato rifiutato, nemmeno tradito,da nessuna. Nemmeno da me. Quindi sta zitto’’
Aggredì Jeremy, e dopo due secondi mi sentii in colpa. Che bel modo di ringraziarlo di tutto, complimenti Key. Gli saltai addosso stringendolo dalla camicia, mentre lui, preso alla sprovvista mi cinse dai fianchi per poi perdere l’equilibrio e cadere dal letto,così dopo un po’ mi trovai sotto Jeremy a ridere come due coglioni. Era questo quello che mi piaceva, ridere mentre due secondi prima volevi soltanto piangere. Vivere quando volevi morire.  Ad un tratto, per non so quale motivo entrambi ritornammo seri
‘’E’ un coglione, si è lasciato scappare tutto’’
‘’Cosa intendi?’’
‘’Che aveva te e ha preferito lasciarti andare’’
Jeremy si avvicinò al mio viso e io feci altrettanto spinta da un qualcosa nel mio corpo che non so cosa fosse, eccoli di nuovo, i brividi percorrevano la mia schiena, piu’ mi avvicinavo piu’ avevo la pelle d’oca. Cosa stavamo combinando?
Il rumore dei passi di Chad ci ‘’risvegliarono’’  ma, troppo tardi, lui era li, davanti a noi, e stava esaminando me, per il pavimento, con un maglione  addosso e Jeremy, con la camicia quasi sbottonata e Jeremy sopra di me che stava per..baciarmi? quanto suonava strano. Cercai di mantenere un’espressione in viso adeguata. Io e Jeremy siamo stati insieme quando avevo solo sedici anni, era il piu’ figo della scuola, ma è storia passata. Ad ogni modo Chad guardò male prima me e poi lui e commentò ‘’per quale motivo non mi avete lasciato un muffin?’’ lui ci trova per terra, l’uno sopra l’altro, vicinissimi e che fa? Nota il muffin che stavo mangiando. Molto normale insomma, ovvio. Jeremy si alzò dal pavimento con aria spaventata. Ma che cazzo stava succedendo? Bho, era..normale..dai.  E io tornai sul letto e cercai qualche film anni cinquanta da rivedere per l’ennesima volta.
Mentre cercavo e ricercavo il mio dvd di ‘’Higher and Higher’’ tra i porno di Jeremy e Chad la porta della camera da letto si spalancò e di nuovo l’odore forte del profumo di Chad passò per il mio naso, che dovetti grattare. Grazie Chad, il tuo profumo di merda mi fa avere reazioni allergiche ogni volta, coglione. Pensai tra me e me, e accorgendomi del poco amore e della poca finezza sorrisi soddisfatta.
‘’Allora, Key, cosa guardiamo sta sera?’’
Chad e il suo tono di strafottenza e la sua faccia felice di trovarmi confusa tra foto di tette culi e piselli mi fece adirare ancora di più.
‘’Sono indecisa tra questo’’  mostrai il porno numero uno ‘’questo’’ mostrai il porno numero due ‘’questo’’ mostrai il porno numero tre ‘’o arrivare direttamente a questo’’ con una mano mimavo una sega e con l’altra mi massaggiavo il seno, poi mi sono accorta ciò che stavo mimando sorrisi e continuai a cercare
‘’Key, che è successo a San Francisco?’’ Chad si gettò di peso morto sul letto carezzando il gatto che stava facendo le fusa da un pezzo. L’unica persona che Happy non riusciva a reggere era  Jeremy, che aveva astutamente deciso  di non disturbarlo piu’ o di non tentare di fare amicizia con lui per evitare i graffi.
Spostai il mio sguardo da Chad, al gatto e dopo di nuovo ai miei dvd, avevo appena trovato higher and higher, ma la voglia di vederlo mi era appena passata così sistemai di nuovo tutto mettendolo tra i primi in modo che la prossima volta non avrei dovuto fare casino solo per un cazzo di dvd, e ignorai Chad.
Purtroppo lui, non si diede per vinto e  iniziò ‘’Blake stava male e non hai potuto vederlo’’ magari fosse stato quello. Pensandoci e ripensandoci non sapevo cosa dire a Chad, già lui non aveva un buon rapporto con Blake, se gli avessi detto cosa ha fatto l’avrebbe sul serio ucciso
‘’Ti ha fatto le corna’’ ok, aveva gia capito da solo tutto, che culo avrei evitato di dirglielo scoppiando in lacrime mostrandomi debole. Così annuii e gli diedi le spalle per l’ennesima volta trattenendo le lacrime.
Chad capì che stavo a terra come un topo morto, così mise la sua mano sulla mia spalla e mi accarezzo con movimenti irregolari per poi abbracciarmi ‘’Non c’è bisogno che io lo picchi.Si è lasciato scappare la ragazza piu’ cogliona e carina al mondo,un giorno se ne renderà conto… e quel giorno prenderà tante belle sberle…da se stesso’’
Annuii piangendo lui asciugò una lacrima e mi abbracciò. Era indescrivibile il vuoto che avevo dentro. Avete presente? Non era una sensazione di vuoto come quando finisci un pacco di patatine, il tuo film preferito, un libro, o una scatola di cioccolato; Era una sensazione come quando  ti strappano via il pacco di patatine, il film che stai guardando non si vede piu’, il libro non è piu’ scritto, o la scatola di cioccolato cade a terra.
Blake era qualcuno che adoravo, del quale non mi sarei mai stancata. Era il libro che  adoravo leggere tutto d’un fiato, per scoprire cosa sarebbe successo alla fine che mi era stato tolto dalle mani.  Immeritatamente.
‘’Non ci pensare più’’
‘’fosse facile’’
Una voce piacevole e cristallina proveniva dall’ingresso. Rebecca era venuta per passare la domenica con noi. Di soprassalto Chad sistemò i suoi capelli aggiustò la maglietta e abbassò i pantaloni quel poco che serviva per mostrare i suoi boxer, lasciandomi per il pavimento perplessa. Quei comportamenti non li vedevo da tanto tempo. Qualcuno si stava interessando. Abbozzai un sorriso e lo spinsi fuori dalla stanza.
‘’All’attacco!’’ gli sussurrai  per poi rientrare in stanza e vestirmi decentemente.
una volta uscita dalla mia stanza, arrivai in salotto, dove  Jeremy Chad e Rebecca sbranavano –nel vero senso della parola-  una torta preparata dal padre e la madre di Rebecca, che avevano una pasticceria in centro.
‘’Key, ti sei persa una notizia bomba!’’ Jeremy dopo avermi vista, urlò a bocca piena
‘’Rebecca è incinta!’’ urlai altrettanto con più enfasi, mentre lei si affogava.
‘’Rebecca e Chad si sposano!’’ Chad continuava a guardarmi in cagnesco convinto di starmi facendo paura, io lo ignorai e continuai
‘’Oppure Chad e Rebecca si sposano perché lei è incinta!’’ altri sguardi assassini
‘’Io non voglio bambini!’’ Rebecca affermò  aprendo una lattina di birra
‘’Nemmeno io!’’ Chad affermò allibito sorpreso e felice
‘’Perfetto e visto che avete ignorato il matrimonio vuol dire che lo accettate, ma i bambini no..quindi..’’
guardai negli occhi Jeremy che capii che volevo essere assecondata.
‘’Quindi vi sposerete ma non avrete bambini!’’  
Chad e Rebecca scoppiarono a ridere fino a cadere dal divano mentre io e Jeremy ci sentivamo delle potenze assurde. Arrivando in conclusione, la notizia bomba era che i due si stavano frenquentando, ma piu’ che ‘’notizia bomba’’ per me era uno shock, visto che Chad non aveva un carattere facile e non si accontentava della prima ragazza che passava, quindi Rebecca doveva avere un bel caratterino.
Continuai la serata a ridere, finendo per riempire il senso di vuoto che Blake mi aveva lasciato. Era così che volevo stare, bene, con i miei amici.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Versaemerge / Vai alla pagina dell'autore: KeyDavis_