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Autore: wallsofart    01/11/2012    5 recensioni
«Sara,ti amo da sempre. Ti ho sempre amata. A volte,durante l'intervallo,ti fissavo,cercando di capire cosa amassi di te. Forse,il tuo sorriso? Forse,i tuoi occhi? Forse,le tue labbra? Sai che c'è? Amo tutto di te. Sicuramente ti chiederai: come fa ad amare me? Una sfigata? Be',comincio col dire che non sei una sfigata. Sei la cosa più bella che potesse capitarmi nella mia vita»
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I'm in love with you ❤ 

Lei aveva deciso. Doveva tenere la bocca chiusa,non ne avrebbe parlato nemmeno con la sua migliore amica. In fondo,era stata solo una notte per lui,mentre per lei era il contrario.
Lei lo amava.
Lo amava dalla prima volta che l'aveva visto.
Lo amava per i suoi modi di fare.
Lo amava per il suo cuore grande e immenso.
E poi era bello. Bello come il sole: così luminoso ma così irraggiungibile.
Non credeva che la scorsa notte era stata con lui,che l'aveva passata con lui.
Sciacquò il suo viso per l'ultima volta,si guardò allo specchio e cercò di trovare almeno qualcosa che fosse perfetto. Ma niente.
La sua bocca le sembrava troppo piccola,il suo naso troppo grande. Per lei,niente era perfetto e proporzionato nel suo viso oppure nel suo corpo.
Non capiva ancora,come lui avesse fatto a parlarle. Come solo avesse fatto a notarla.
Lei che in mezzo a tutte quelle ragazze bionde,formose e..bellissime,si riteneva insignificante,un moscerino.
Prese l'asciugamano e asciugò il suo viso,lo ripose al suo posto e ritornò in camera.
Era stato assurdo il modo in cui lui le era andato vicino,cercando di parlarle. Il modo in cui sembrava imbarazzato, il modo in cui si era passato la mano intorno al collo. Il fatto che parlava più velocemente del solito e poi era arrossito. Assurdo. Liam James Payne che arrossisce per una ragazza così..così insignificante.
Eppure,quei gesti,le avevano fatto credere che a lui,lei, piacesse davvero.
Che sciocca! Come aveva potuto solo pensarlo? Sarà stata una scommessa. In fondo,lei,non lo conosceva bene. Poteva dimostrarsi un ragazzo col cuore d'oro e poi,poteva essere il solito puttaniere.
Prese il cellulare,nella speranza di trovare un suo messaggio. Non importava cosa ci fosse scritto,le importava che lui la cercasse,che lui la pensasse.
Niente. Non le aveva inviato niente.
Spense il cellulare e lo ripose nella borsa,che mise sulle spalle. Si guardò un'ultima volta allo specchio,sperando che qualcosa in lei,ogni secondo che passasse,stesse migliorando. Si voltò ed uscì da quella casa con le cuffie del suo iPod alle orecchie,immaginando la sua vita come potesse essere al fianco di Liam. Percorse tutta la strada lentamente,con la voglia di vedere i suoi amici sottoterra.
Arrivata di fronte al cancello della scuola,sapeva che Liz l'avrebbe riempita di domande se lei non si sarebbe mostrata felice,e lei stessa era consapevole di essere una pessima attrice. Quindi,doveva prepararsi per bene. Fece un enorme respiro,tolse le cuffie e cercò di accennare un sorriso.
Giusto in tempo. Liz apparve più radiosa e luminosa che mai,correndole incontro. Non si sapeva spiegare da dove prendesse tutta quell'energia quella ragazza.
«Sara!» esclamò abbracciandola una volta raggiunta.
La ragazza ricambiò l'abbraccio e insieme si diressero verso l'edificio. Appena entrate,Sara abbassò lo sguardo,per evitare di vederlo.
«Ieri ho parlato con Zayn» disse l'amica guardando alla sua destra.
Sara,rivolse lo sguardo al pavimento,guardando,di tanto in tanto,di fronte a se.
«Oh,finalmente gli hai rivolto la parola!» rispose Sara,sarcasticamente.
L'amica,si imbronciò per qualche secondo e poi le diete una leggera spintarella con la spalla.
«Sai che mi piace guardarlo. Rimanere in silenzio,guardandolo ore ed ore e poi non sono un tipo logorroico,e lo sai!» esclamò l'amica.
Sara storse il naso e si morse il labbro inferiore per non ridere. Liz una tipa non logorroica?
Assurdo. Liz era la ragazza più logorroica che conosceva! Da quando la conosceva,da dieci anni,non c'era mai minuto o secondo che Liz stesse in silenzio,nemmeno quando dorme!
«Ma se parli anche mentre dormi!» esclamò divertita.
Liz la guardò male e poi scoppiarono a ridere tutte e due.
Non importava mai quello che si dicevano. Si insultavano anche,ma sapevano che c'era qualcosa che le legava e,anche se sono molto orgogliose tutte e due,si chiedevano scusa a vicenda e sorvolavano sulla cosa. Sara senza Liz non sarebbe stata nessuno,lo stesso valeva per Liz senza Sara. Loro si completavano e non sentivano il bisogno di avere un ragazzo,anche se erano innamorate di due ragazzi da quasi cinque anni.
«Non importa questo. Abbiamo parlato un po' di noi e sabato mi vuole portare a cena fuori.» disse con aria sognante,ma Sara sapeva che c'era qualcosa che non andava.
«Ma c'è un ma..giusto?» arrivarono ai loro armadietti,presero i libri che li servivano e si diressero in classe.
Lei pensava che finora fosse andato tutto bene,ancora non si erano visti. Ed era meglio così,Sara,non l'avrebbe sopportato.
Liz non rispose,visto che le era arrivato un messaggio e stava digitando la risposta velocemente.
Arrivarono di fronte all'aula di Sara,si salutarono e la ragazza promise all'amica che dopo le avrebbe raccontato di quel ma. Sara,entrò in classe. I suoi compagni si voltarono a fissarla e,in disagio,andò a sedersi all'ultimo banco.
Adesso perché la fissavano tutti così? Come se sapessero qualcosa?
Voleva strillare,voleva farsi sentire,voleva che la smettessero di fissarla in quel modo assurdo.
La professoressa entrò e tutti si voltarono per iniziare la lezione.
Sara,non riusciva a seguire la spiegazione di trigonometria,le veniva in mente sempre la stessa scena.

 

 

Lei e Liam,sul divano parlando. Lui le si avvicinò e le accarezzò dolcemente una guancia,sfiorandola appena con le labbra. La ragazza chiuse gli occhi per un istante,pensando di essere in paradiso,pensando di avere al suo fianco l'angelo più bello. Si allontanò un po' da lui,imponendosi di non arrossire.
Lui ritornò al suo posto,abbassando lo sguardo.
«Scusami Sara,non volevo fare niente che ti mettesse a disagio» si scusò lui.
La ragazza,in quel momento,pensò quanto lui fosse stupido. Quella carezza non l'aveva messa in disagio,l'aveva solo fatta andare in iperventilazione. Sorrise fra se e se.
«Pensi davvero di avermi messa in disagio? Liam,io con te mi sento protetta» l'aveva detto sul serio? Sul serio era uscita quella frase dalle sue labbra?
Liam rimase spiazzato,mentre lei,nascose il viso con i capelli,poggiandoli sulla spalla di sinistra.
Dopo minuti di silenzio,Liam si alzò dal suo posto e si inginocchiò di fronte a lei. Sara rimase completamente paralizzata,perdendosi in
quegli occhi color cioccolato.

Liam prese il volto di lei fra le mani e la baciò dolcemente.
La ragazza si abbassò,portandosi alla sua stessa altezza,senza staccare le labbra dalle sue.
«Questo perché?» sussurrò la ragazza a un soffio dalle labbra di lui.
Lui la baciò di nuovo.
«Perché desideravo farlo. Una strana voglia di baciarti,stringerti,proteggerti,mi attira a te»
La ragazza lo zittì.
I due si guardarono negli occhi.
Fronte contro fronte.
Naso contro naso.
I loro respiri si fusero,i loro cuori battevano all'unisono.
Da lì,una strana voglia di averlo. Di sentirlo suo,crebbe in lei.
Si avvicinò sempre di più alle sue labbra,fino a plasmarle con le sue.
Da lì tutto ebbe inizio.
Lei,cominciò ad accarezzare il torso di lui,protetto solo da una maglietta. Scese fino alla cintura dei jeans e risalì di poco,per prendere quel lembo di stoffa e toglierla da dosso.
Gliela tolse lentamente,baciando,timorosa,ogni lembo di pelle che scopriva poco a poco.
Lui,le alzo la testa dal mento e la guardò fisso negli occhi.
«Sei sicura?» chiese fissandola.
La ragazza fece cenno di si con la testa.
Lui la prese per mano e la portò al piano di sopra,nella sua camera da letto.
Chiuse la porta a chiave,l'avvicinò a se e la prese in braccio per i fianchi,facendo combaciare i loro bacini.
Cominciarono a baciarsi con una foga e una passione che nemmeno loro sapevano da dove uscisse,ma in quel momento non importava.
Si desideravano.
La portò ai piedi del letto,facendola scendere.
Le tolse la maglia lentamente,sfiorando con la punta delle dita ogni piccolo pezzo di pelle della ragazza,per ricordarne e assaporarne i particolare.
La fece sdraiare sul letto e da lì cominciarono a spogliarsi,assaporandosi a vicenda,
assaporando ogni particolare di loro.
Le loro mani unite,i loro cuori,i loro respiri.
Mandavano i due in tilt.
In quel momento si stavano assaporando,amando,conoscendo e..desiderando.
Le loro gambe intrecciate,i loro respiri affannati,gli occhi di lui.
Tutto le veniva in mente,nei minimi dettagli. Nei minimi particolari.

 

«Signorina Felton,vuole onorarci della sua presenza?» tuonò la professoressa.
Sara,abbassò lo sguardo arrossendo,mentre tutta la classe ridacchiava.
La campanella la salvò da quella tortura che sembrava non finisse mai. Raccolse tutto e si diresse fuori.
«Già. Felton e Payne,chi l'avrebbe mai detto?» sentì dire fuori dallo spogliatoio maschile.
Svoltò l'angolo e vide Williams che parlava con Peterson di lei e lui.
In quel momento il mondo le cadde addosso. Lei non lo aveva detto nemmeno alla sua migliore amica.
Lei non voleva rendere la notizia pubblica,a lei era bastata anche solo quella notte,ma se la sarebbe portata nel cuore,senza mai dirlo
a nessuno. Invece,lui,l'aveva fatto. Aveva parlato.
Le caddero i libri dalle mani e una volta avuti gli occhi di tutti puntati addosso corse verso l'uscita,spostando malamente,tutti i ragazzi e le ragazze che incontrava in corridoio.
Le lacrime sgorgavano pesanti e tristi dai suoi occhi. Come aveva potuto?
«Sara!» esclamò l'amica vedendola correre fuori piangendo.
Liam,che era a pochi metri di distanza,vide Liz lasciare tutto a terra. Lì,in mezzo al corridoio,per poi correre verso l'uscita. Fece qualche passo avanti e riconobbe la folta chioma nera di Sara che usciva dall'edificio.
Rimase interdetto. Lei stava piangendo.
Guardò Zayn sgranando leggermente gli occhi.
L'amico,li tolse i libri dalle mani e lo incoraggiò ad andare dietro la ragazza. Se la amava,doveva dimostrarlo.
Liam corse,corse con il cuore che gli batteva pesante nel petto. Corse con il cuore che sembrava un macigno. Corse pensando alle cose più brutte che potrebbero accadere ad una ragazza.
Arrivò fuori e sentì la ragazza urlare contro l'amica.
«Vattene,Liz! Va via,non voglio parlarne. Mi odieresti per non avertelo detto» urlò.
L'amica si avvicino a lei.
«Sara,non potrei mai odiarti. Se non me l'hai detto ci sarà un perché ed io,ti capirò» disse allungando un braccio verso la ragazza.
Sara,per tutta risposta,si allontanò e le diede le spalle,dicendole di andare via,anzi,imponendoglielo.
L'amica abbassò il braccio lungo il fianco e la lasciò lì,dicendole che sapeva dove trovarla.
Liam si assicurò che Liz fosse abbastanza lontana e si avvicinò alla ragazza. Il cuore gli sta scoppiando nel petto,vedendola in quello stato.
«Sara?» sussurrò pianissimo.
Ma lei lo sentì ugualmente. Avrebbe sentito il suo nome pronunciato da quella voce anche a chilometri di distanza. Quella voce così soave,roca e contemporaneamente dolce.
«Vattene Liam. Non voglio più vederti. Mi fai schifo» disse sommersa dai singhiozzi.
Il ragazzo sentì una spada squarciarlo da parte a parte. Li aveva detto mi fai schifo.
Lei, la ragazza con cui aveva passato la più bella notte della sua vita,li aveva detto che non voleva più vederlo,che li faceva schifo.
Indietreggiò di un passo,passandosi una mano sul viso.
La ragazza,cambiò posizione. Si alzò dalla posizione in cui era prima,cominciò a respirare affannosamente,portando una mano al cuore. Stringendo quel pezzo della felpa. Il cuore le stava per scoppiare. Stava diventando pesante,la stava abbandonando.
Si buttò a terra in ginocchio e cominciò a singhiozzare più forte di prima,facendo soccorrere il ragazzo in suo aiuto.
Lei,lo spostò violentemente e gli urlò che non aveva bisogno dell'aiuto di un verme schifoso come lui.
Il ragazzo non capiva. Non aveva fatto niente di male.
«Si invece. Hai detto a tutti che abbiamo passato la notte insieme. Io,non l'avrei detto nemmeno alla mia migliore amica. L'avrei tenuto per me,in una parte remota del mio cervello,ripescando a poco a poco i ricordi di quella notte assaporandoli e vivendoli. Tu,invece,l'hai sbandierato ai quattro venti» disse la ragazza d'un fiato,guardandolo fisso negli occhi.
«Io non ho detto niente a nessuno Sara. Poi perché ci tieni così tanto!» disse lui non capendo.
Lei,li aveva detto di non amarlo,quindi,perché tutta quella sceneggiata?
La ragazza rise. Una risata triste,pesante.
«Non hai ancora capito? Ti amo dal primo momento che ti ho visto,Liam. Ti amerò sempre. Io vado avanti grazie ai tuoi sorrisi che mi rivolgi senza neanche rendertene conto. Di quei tuoi gesti. Io potrei morire per te. Potrei morire per il tuo amore. Mi hai rubato il cuore con un solo sguardo Liam, e lo rivoglio.»
La guardò. Era bellissima anche con i capelli arruffati e gli occhi rossi e gonfi. E solo ascoltando quelle parole,aveva capito quanto
fosse stato stupido a credere a quel: no,io non ti amo. Non preoccuparti.
Com'era stato stupido.
«Sara,ti amo da sempre. Ti ho sempre amata. A volte,durante l'intervallo,ti fissavo,cercando di capire cosa amassi di te. Forse,il tuo sorriso? Forse,i tuoi occhi? Forse,le tue labbra? Sai che c'è? Amo tutto di te. Sicuramente ti chiederai: come fa ad amare me? Una sfigata? Be',comincio col dire che non sei una sfigata. Sei la cosa più bella che potesse capitarmi nella mia vita» disse Liam avvicinandosi a lei.
La ragazza riprese a piangere,ma stavolta di gioia. Quindi,la amava? Che sciocchi,tutti e due.
«Ma se non vuoi più vedermi me ne vado. Sparirò dalla tua vita,per sempre!.»
Ed era deciso a farlo. Era deciso a lasciarla andare.
La ragazza non rispose. Era troppo emozionata per rispondere,non credeva alle sue orecchio.
Lui,si voltò e cominciò a camminare verso la scuola.
«Aspetta!» urlò lei.
Lui si fermò,senza voltarsi. Vederla avrebbe reso le cose più difficili.
«Io non voglio che tu vada via,Liam. Ti amo e non sopporterei l'idea di perderti.» stavolta non lo urlò,ma lo sussurrò.
Lui si volta lentamente.
«Hai detto davvero quello che ho capito,oppure è solo uno scherzo della mia mente?»
La ragazza fece cenno di si con la testa,sorridendo ma allo stesso tempo timorosa.
Lui, andò contro di lei,correndo per poi abbracciarla.
Lei,appoggiò la testa sul petto di lui,ascoltando il battito del suo cuore.
«Posso baciarti?»
La ragazza rise a quella domanda.
«E lo chiedi anche?»
Lui, appoggiò le sue labbra su quelle di lei. Assaporandole,godendosele.
Era certo,da quel giorno l'avrebbe protetta e amata al costo della sua stessa vita.

 

 

 

 

 

 

 

MY CORNER!

Questa è la prima One Shot che scrivo. Sicuramente sarà un obbrobrio,ma tralasciamo.

Oggi sono dall'umore tetro e.e

I ragazzi sono in Italia ed io a casa a deprimermi çç

Questa One Shot è per la mia migliore amica,appunto Sara.

Vorrei sapere che ne pensate. ❤

Alla prossima ت

   
 
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