Assieme alla storia troverete anche un disegno realizzato a mo' di commento dalla bravissima reallycorking, disegnatrice nota nel fandom potteriano e molto apprezzata anche dai sostenitori della coppia Ron/Hermione.

Spero di tutto cuore che la storia vi piaccia e se poi vorrete farmi sapere cosa ne pensate lasciando un breve commento, ne sarò ben lieta, e con me anche l'autrice.
Detto questo vi saluto, lasciandovi alla ff e vi dò appuntamento a breve visto che ho un'altra traduzione di questa autrice già in cantiere.

Nel frattempo, se vorrete leggere altre storie di shocolate, potete trovarle nel suo archivio personale, shocfics.

Un ringraziamento finale a Lauren Smith per il suo prezioso aiuto (come sempre del resto ^_-).

Buona lettura,
ramona55 alias patsan

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Maledizione. No, no, no, no.

Non volevo che suonasse così. Ho detto una cosa orribile.

Io penso che lei sia fantastica, davvero. Ma so che non è così fantastica come io credo che sia, altrimenti l’avrebbero notato tutti.

Il che significa che sto dimostrando, non so, profondità d’animo o qualcosa del genere, per essere innamorato di lei.

Se lei fosse bella, convenzionalmente bella, intendo, e popolare e via dicendo, bè, potrei invitarla ad uscire, o provare a baciarla, e lei sarebbe abituata ai corteggiatori e io potrei usare la sua bellezza come scusa.

E non sarebbe un tale gran casino.

Ma no.

Dovevo innamorarmi di una ragazza con un viso dolce e dei capelli indomabili e occhi castano scuro e dita macchiate di inchiostro. Una ragazza che ha due ragazzi per migliori amici, e che quindi non può flirtare né andar dietro a qualcuno e avere almeno un po’ di che divertirsi.

Una ragazza che diventerebbe dannatamente sospettosa se le dicessi che è bellissima.

Eppure sono quasi sicuro che se voi foste con una ragazza, lei si aspetterebbe che voi diceste questo genere di cose – soprattutto se, sapete, le pensate davvero e tutto il resto.

E’ questo il motivo per cui non ho mai detto niente del genere a Lavanda.

Ma cosa succederebbe se lo dicessi ad Hermione e lei pensasse che non lo credo davvero?

Cosa succederebbe se lei pensasse che sto solo provando ad infilarmi nelle sue belle mutandine?

Cosa potrei raccontarle?

Non possiamo andare avanti così, però, senza niente di stabilito tra noi.

Ed è questo il problema.

Siamo noi.

Quindi non posso chiederle di uscire per bere qualcosa o roba così. Non abbiamo bisogno di conoscerci. Finiremo dal nulla all’essere praticamente sposati, lo so.

Un giorno le dirò che sono innamorato di lei.

E lei si morderà le labbra e si acciglierà e dirà: “Sei sicuro, Ron?”

Ed io alzerò gli occhi al cielo e dirò: “Perchè te l’avrei detto se non fossi sicuro?”

E lei penserà a Fleur e a Lavanda e sospirerà e dirà: “Ma io non sono bella o altro.”

E io dirò: “Io penso che tu sia bella”

E lei dirà: “Vedi, tu lo pensi soltanto, sai che non lo sono.”

Certe volte è così frustrante.

E adorabile.

Ma sosprattutto frustrante.

Comunque, lo faccio davvero, proprio adesso.

Domani è il matrimonio di Bill, e questo significa che devo farlo stasera.

Cosa dite?

Dovrei forse dirglielo al matrimonio, quando avrà addosso il suo abito nuovo di zecca e Fleur l’avrà costretta a tirarsi su i capelli e ci sarà la musica e lo champagne e il romanticismo nell’aria e così via?

Non in questa vita.

Non sono così superficiale, ricordate?

Dovrei forse dirle che la amo, dirle che è bellissima, quando potrebbe pensare che il matrimonio o i vestiti o l’acconciatura o la musica o lo champagne o l’atmosfera romantica mi hanno fatto perdere la testa?

Farle pensare che è questo ciò che mi serve?

Nemmeno per sogno.

Questo pomeriggio è andata su e giù dalla soffitta, dando una mano a far sparire mobili vecchi e malconci in vista del matrimonio.

Adesso se ne sta accucciata sul divano, gli occhi che si chiudono; è sporca e impolverata e penso che potrebbe anche avere persino una ragnatela tra i capelli.

Eppure sono ancora convinto che sia bellissima, il che non potrebbe essere prova migliore di quanto la amo, no?

Ragnatele.

Così mi avvicino e mi siedo accanto a lei, e lei sospira e si appoggia al mio braccio e mormora qualcosa.

“Cos’era?” chiedo.

“Stanchezza” dice, stiracchiandosi e facendo sì che si intravedano cose molto interessanti attraverso la sua maglietta.

“Hai bisogno di un buon bagno e di andare a letto presto” dico, guardandola risolutamente in viso.

“Stai insinuando che sono sporca?” chiede alzando lo sguardo su di me.

Ha dello sporco sul naso così io lo raggiungo e lo strofino via con il pollice.

“Piccola monella sporca” dico.

“Avevi dello sporco sul naso la prima volta che ti ho visto” mi dice, prima di arrossire leggermente.

Sorrido apertamente e lei scuote la testa e sospira.

Ed ecco il momento.

“Hermione” dico semplicemente, “sono innamorato di te.”

Lei rimane completamente immobile e posso sentirla inghiottire.

E si morde le labbra e si acciglia e dice: “Sei sicuro, Ron?”

Ed io alzo gli occhi al cielo e dico: “Perchè te lo avrei detto se non fossi sicuro?”

E lei guarda prima me e poi i suoi vestiti sporchi e prova a lisciare la maglietta che indossa.

E si strofina via lo sporco dal naso.

E sono sicuro che sta pensando a Fleur e a Lavanda e che sta per sospirare e dire: “Ma io non sono bella o altro.”

E lei sospira e dice: “E questo non poteva aspettare fino a domani, così sarei stata al meglio?”

E la mia mascella si spalanca ed io la guardo sconvolto.

Da quando tiene così tanto alle apparenze?

“Da quando tieni così tanto alle apparenze?” chiedo e lei sussulta.

“Bè, sarebbe stato romantico” dice.

Mi passo una mano tra i capelli.

“No, senti, scusa,” dico, “ci ho pensato un sacco, sinceramente, Hermione. Se te lo avessi detto domani tu avresti sempre pensato che fosse per via dei vestiti o del vino o della musica o di qualcos’altro. Avresti pensato che io credo che tu sia bella solo quando fai ogni sforzo per esserlo. Ma io penso che tu sia bellissima anche con il naso sporco e le ragnatele nei capelli.”

“Oh!” sussurra lei.

“Sì, bè, ecco” dico, “è importante. Volevo fare le cose per bene.”

“E’ stato perfetto” dice lei.

“Allora” dico “sai, se stavi aspettando domani per dirmi qualcosa, quando sarò bello agghindato, bene, ma quando saremo completamente congelati e sporchi e stanchi in una grotta da qualche parte, sono sicuro che preferirei ricordarmi che me lo hai detto quando ero semplicemente me stesso.”

Lei sorride e le brillano gli occhi.

“Ti amo disperatamente” dice. “E penso che tu sia bellissimo.”

Ed io rispondo: “Vedi, tu lo pensi soltanto. Sai che non lo sono.”

E lei mi da un piccolo schiaffo.

Ed io mi abbasso su di lei e la bacio e lei sospira nella mia bocca.

E siamo bellissimi.