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Un sognatore può essere capito solo da un altro sognatore, un realista può essere d'accordo solo con un realista.

Non è una forzatura o una costrizione nei rapporti umani, ma un semplice fatto che sembra essere fin troppo vero nella maggior parte dei casi, così tanto che ormai viene considerata una realtà inconfutabile.

Questo è quello che, fin da piccola, gli altri mi avevano fatto capire. 

Avendo ricevuto solo questo tipo di sentimenti, mi sono rassegnata e ho semplicemente accettato un fatto molto semplice: non avrei mai avuto rapporti stretti, ma solo tenui legami che avrei potuto spezzare in un attimo con una semplice parola o un insignificante gesto.

In realtà, non ci ho mai pensato davvero.

Ho assimilato tutte queste sensazioni in un remoto angolo della mia testa, dove nessuno avrebbe potuto vederle e percepirle - neanche io.
 

Ma nel mio mondo non sentivo la mancanza di nulla.

Non ero triste, sconsolata, né mi sentivo sola.

Avevo la macchina fotografica che mia nonna mi regalò prima di morire, avevo tante cose da guardare e fotografare intorno a me, non mi serviva nessuno.

Tutto dentro di me sembrava perfetto e avevo giurato a me stessa che niente avrebbe rovinato quell'armonia che il mio mondo aveva creato per me.
 

 

Poi, un giorno mi tornarono in mente le parole che avevo sentito quando mi diedero nelle mani la mia compagna di vita per la prima volta.

"In quella macchinetta potrai tenere qualunque cosa tu amerai davvero. Quando fai delle foto assicurati di amare davvero ciò che immortali."


 

Per questo, dal giorno in cui sei catapultato nella mia vita, nonostante tutto, ho cominciato a scattarti delle foto.

Né ho tante, tantissime, non bastano mai.

Grazie a queste posso conoscere tutte le tue espressioni, la tua felicità, la tua preoccupazione e la tua tristezza.

Posso conoscere ed analizzare tutto.

I tuoi occhi che sembrano sempre velati di malinconia, quella malinconia che vorrei essere in grado di scacciare da dentro il tuo cuore e di cui nessuno non sembra mai essersi curato - neanche il tuo migliore amico.

I tuoi capelli mossi che incorniciano perfettamente il tuo viso, con quelle ciocche sbarazzine che vorrei tanto poter accarezzare.

Il tuo lieve sorriso che appare di rado e che, ogni volta, mi fa sentire felice, come se nient'altro al mondo potesse farlo.

Posso memorizzare ciò che non potrò mai avere ma che ho sempre aspettato, in qualche modo.

 

Così, quando arriverà il giorno in cui non potrò mai più vederti, il mio mondo si sarà già riempito del tuo viso.

Così, quando tu consegnerai il tuo cuore a qualcuno, potrò dire di aver lasciato comunque in te almeno una traccia del mio amore.

E le lacrime che verserò in quel momento saranno meno dolorose,  grazie alla consapevolezza che la tua presenza riempirà per sempre la mia vita.

I tuoi passi risuoneranno sempre nella mia testa, e io avrò almeno l'illusione della tua mano che stringe la mia.