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Autore: carol96    02/11/2012    3 recensioni
Anti-Cosmo, Anti-Wanda e il figlioletto Foop decidono di passare una vacanza nella fattoria dei parenti di lei. In contemporanea Timmy, dopo essere stato scaricato l'ennesima volta dai genitori, va nel Fantamondo dove per colpa di Cosmo deve subire con tutta la sua fantafamiglia una punizione di Jorgen. Questi 2 eventi possono sembrare scollegati tra loro, ma nessuno sa che il destino ha deciso di unirli. "Fairly Odd Holiday" (oltre all'evidente gioco di parole con il titolo originale della serie) significa letteralmente "Una vacanza abbastanza strana" e vi assicuro che ne vedremo delle belle.
ATTENZIONE: nel primo capitolo c'è uno spoiler dell'episodio della settima stagione "Anti-Poof". Spero di non aver fatto i personaggi OOC, forse solo un po' Foop, ma non molto.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: AntiCosmo, Cosmo, Foop, Timmy Turner, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Capitolo 3: Ricordi e Rancore

 

Timmy (T):- Ho notato che te e Anti-Blonda litigate molto e lei ti provoca spesso: come mai ce l’ha tanto con te?-

Foop (F):- Anch’io sono curioso di saperlo!- disse, alzandosi improvvisamente e appoggiandosi alla ringhiera della culla.

Anti-Cosmo (AC) sospirò:- Va bene, vorrà dire che vi spiegherò tutto. Come sapete io sono il capo delle anti-fate, nonché quella più temuta…-

F:- …dopo tua madre!- disse ridacchiando.

AC:- Taci, impertinente!- gridò al figlio, dando una pacca sulla sua testa quadrata. Foop cacciò un flebile lamento e si massaggiò con le manine la parte colpita. Le fate e Timmy cominciarono a ridacchiare, ma la giovane anti-fata li lanciò uno sguardo furibondo che li intimò di smettere.

AC:- Come stavo dicendo, sono anche la più temuta IN ASSOLUTO. La fama della mia grandezza, intelligenza, potenza, cattiveria…-

Cosmo (C):- …e soprattutto della sua grande modestia…-

AC cacciò un colpo di tosse, abbastanza irritato:-…la mia fama si è estesa per tutto l’Anti-Fantamondo e ciò ha procurato rispetto e timore ai suoi abitanti verso di me. Non essendo molto socievole, pochi conoscono la mia vera storia, perciò hanno cominciato a girare delle voci sul mio conto, per esempio si chiedono come io abbia potuto divenire il leader…-

F:- Se non sbaglio sei diventato il capo perché il nonno ha abdicato dopo che ti sei sposato: tutto normale, mi sembra.-

AC:- Non vuol dire niente: per quanto improbabile, avrebbe potuto anche favorire mio fratello maggiore.-

F: Quel completo idiota di Anti-Schnozmo? Non farmi ridere, sarebbe stata la nostra rovina!-

AC:- Il punto è… LA FINITE DI INTERROMPERMI???- urlò con uno sguardo non poco minaccioso.

Tutti i presenti, spaventati, mimarono l’azione di chiudere “la cerniera” alla loro bocca e gettare la “chiave”. Anti-Cosmo sorrise soddisfatto, sicuro che non l’avrebbero più interrotto.

AC:- Molto bene. Queste voci, come quasi tutti i pettegolezzi, all’inizio erano abbastanza controllate, ma poi passando da anti-fata ad anti-fata, dal centro alla periferia, si sono storpiate e ingigantite, facendomi risultare addirittura più malvagio, pericoloso e violento di quanto non sia in realtà. Così quando è venuta a sapere che sarei stato io che avrei sposato la sua adorata e innocente sorella, Anti-Blonda non l’ha digerito molto bene…-

***FLASHBACK***

Il Fantaconsiglio Superiore era stato categorico: dopo che Cosmo aveva sposato Wanda, lui, Anti-Cosmo, doveva sposare la controparte di Wanda. E lui, nonostante fosse il predestinato a comandare il mondo delle anti-fate, doveva ubbidire. Per questo odiava le fate: il suo popolo dipendeva da loro e loro non solo erano artefici del proprio destino, ma anche di quello di ogni singolo abitante dell’Anti-Fantamondo, incuranti delle conseguenze. Ma un giorno lui avrebbe messo la parola “fine” a tutto questo.

Purtroppo non aveva ancora il potere di farlo e visto che non gli conveniva causare un incidente diplomatico, decise di andare personalmente alla casa della sua futura moglie, parola che gli faceva venire i brividi. Era sicuro che, come lui, lei e la sua famiglia fossero già stati avvertiti. Bussò alla porta, anche se aveva notato che la porta era aperta: °Che imprudenza° pensò. Bussò di nuovo perché non era educato entrare senza essere stati accolti, ma visto che nessuno si degnava di rispondere e sentendo delle voci provenire dall’interno entrò. Stava per annunciarsi ai presenti, quando sentì una giovane anti-fata strillare contro altre più anziane.

Anti-Blonda (AB):- NO, NO E NO!!!-

Anti-Big Daddy (ABD):- Ti prego, cerca di ragionare…-

AB:- VOI NON POTETE PERMETTERE UNA COSA DEL GENERE!-

Anti-Anna (AA):- Calmati pulcino…-

Anti-Carmine (ACa):- È la legge, non ci si può fare niente.-

AB:- Non me ne frega! È di mia sorella che stiamo parlando!

AC: °Sorella? Forse sta parlando di Anti-Wanda…°

ABD:- Cosa credi? Anch’io le voglio bene e sono preoccupato, ma…-

AB:- NIENTE MA! Lo sapete com’è Anti-Wanda: è debole e ingenua, assolutamente indifesa contro quel…quel mostro!-

AA:- Mostro? Andiamo non dire così…-

AB:- Avanti zia, non far finta di cadere dalle nuvole: stiamo parlando di Anti-Cosmo! Mia sorella sarà costretta a sposare uno degli esseri più crudeli e subdoli dell’Anti-Fantamondo e come se non bastasse Anti-Cosmo è il più piccolo degli Anti-Cosma, la famiglia che ci governa. Conoscete la cattiveria del nostro capo e ho sentito che Anti-Cosmo, il suo degno nipotino, non abbia nulla da invidiargli: è malvagio e anche molto potente. Non solo mia sorella sarà costretta a vivere nel loro castello, in un ambiente che per noi sembra essere un altro pianeta, con quella famiglia di esseri senza cuore né anima, ma dovrà sposare uno che se perde la pazienza, non ci penserà due volte a farla fuori!-

A questo punto l’anti-fata inglese non ce la fece a stare in un angolo in disparte: come si permetteva quella ragazzina di dire quelle cose su di lui? Nemmeno lo conosceva, come poteva giudicarlo sulla base di pettegolezzi e su sentito dire? Ok, ammetteva che la metà di quello che aveva detto aveva un fondo di verità, ma addirittura solo pensare che lui avrebbe potuto ammazzare quella che sarebbe diventata sua moglie in uno scatto d’ira era il colmo: lui che era un freddo calcolatore, a cui era stato insegnato fin dalla più tenera età a controllare, nascondere e sopprimere le proprie emozioni e apparire sempre fermo, calmo e perfettamente auto-controllato. Essere considerato una specie di Jack lo Squartatore, che uccideva a destra e manca solo per il gusto di farlo, gli rivoltava lo stomaco. Era arrivato il momento di far notare la sua presenza in quella casa: per prima cosa tossicchiò, lasciando il tempo ai presenti di girarsi. Notò con molto piacere i loro volti terrorizzati, soprattutto quello della ragazza che lo stava insultando pochi secondi fa.

AC:- Good morning ladies and gentlemen, (Nda. Che tradotto vuol dire “Buongiorno signore e signori.”) Permettetemi di presentarmi come impone l’etichetta, anche se dai vostri volti posso notare che non ce ne sarebbe il bisogno: il mio nome è Anti-Cosmo Julius Cosma, nipote del nostro leader Anti-Gonzo Cosma e presto sarò membro della vostra famiglia.- Detto questo si tolse la bombetta e accennò un breve inchino con il capo.

Per un po’ di tempo ci fu un silenzio totale e un’atmosfera molto tesa. Anti-Blonda, anche se molto impaurita, fissava l’elegante anti-fata con il monocolo con uno sguardo stizzito e con aria di sfida. Anti-Anna e Anti-Carmine condividevano l’angoscia di Anti-Big Daddy, a cui terrorizzava il pensiero che il futuro genero avesse sentito le parole della figlia e nel mentre si chiedeva come qualcuno di così giovane possa incutere tanto timore. (Nda. Ricordo che essendo Cosmo e Wanda e di conseguenza le loro controparti sposate da ben 9850 anni circa, la vicenda sarà accaduta altrettanti anni fa, perciò penso che Anti-Cosmo, come i coetanei, abbia passato da poco l’adolescenza). L’oggetto dei loro sguardi, invece, aveva un sorriso soddisfatto e pareva, almeno per loro, stranamente calmo.

Per questo il padre di Anti-Blonda, prese coraggio e si presentò:- Molto onorati di conoscervi Mister. Io sono Anti-Big Daddy Fairywinkle, il padre di Anti-Wanda. I due di fianco a me sono mio fratello Anti-Carmine e sua moglie Anti-Anna.-

AC:- Piacere mio, e la ragazzina sarebbe…- si rivolse così ad Anti-Blonda, guardandola con un’aria superiore e sicura, che chiunque fosse stato l’interessato, l’avrebbe trovato irritante.

AB:- Io sono Anti-Blonda e non ti permetterò sposare mia sorella!-

ABD:- Dovete scusare mia figlia, è solo un po’ nervosa…- ^__^’

AC:- Interessante e come penseresti di fare? Voglio ricordarti che i matrimoni tra anti-fate sono da sempre combinati e obbligatori.-

AB:- Beh, io…- Quella domanda l’aveva messa in crisi: non ci aveva pensato, visto che da quando ha saputo dell’imminente matrimonio tra la sorella e Anti-Cosmo, il suo primo pensiero è stato proteggere la sorella, agendo fino a quel momento d’impulso.

AC:- Come immaginavo: le tue sono solo chiacchere buttate al vento, non hai contato minimamente le conseguenze che il tuo gesto potrebbe portare. Non sai che questa tua ostinazione porterà solo guai a te e alla tua famiglia?-

Dopo un po’ di esitazione Anti-Blonda rispose:- Non m’interessa: qualsiasi punizione non può essere peggiore della sorte toccata alla mia sorella: una volta sposata, voi la distruggerete!-

Per un secondo Anti-Cosmo rimase in silenzio a pensare: non riusciva a comprendere il motivo di tanta sconsideratezza. Con che logica un essere vivente dovrebbe mettere a repentaglio la propria incolumità per un altro? Non lo comprendeva, doveva essere solo uno dei tanti principi contadini completamente illogici. Ma non aveva tempo da perdere, era lì per uno scopo e l’avrebbe raggiunto. -Pensala pure come vuoi, ma io sono intenzionato a conoscere colei che sarà mia moglie, visto che a giorni dovrò sposarla e la stessa cosa vale anche per lei. Perciò mettiti da parte!- disse, assumendo un tono decisamente più minaccioso: ora stava cominciando a perdere la pazienza.

Anti-Blonda  volò davanti a una porta che si trovava leggermente più lontano da loro, ma di fronte ad Anti-Cosmo, ponendosi lì come se volesse proteggerla. All’anti-fata inglese scappò un sorriso: quella sprovveduta gli aveva appena rivelato dove si trovava Anti-Wanda. Inaspettatamente, però, fece apparire la bacchetta. -Penso che rimarrai deluso, perché non te lo permetterò, a costo di usare la magia! Vattene da qui!-

Il padre e gli zii della giovane anti-fata cominciarono a sudare freddo: ecco, addio mondo crudele, perché a quel punto erano sicuri che il giovane Anti-Cosma li avrebbe disintegrati. Inaspettatamente, l’anti-fata con accento inglese, scoppiò in una fragorosa risata. I presenti ne rimasero stupiti, perfino Anti-Blonda rimase interdetta.

Anti-Cosmo finito di ridere cominciò a parlare. -Tu vorresti sfidare me in un combattimento di arti magiche? Eppure ero convinto che sapessi con chi hai a che fare, vista la tua convinzione con cui hai parlato di me ai tuoi parenti. Se ti illudi di potermi sconfiggere o sei completamente pazza o sei semplicemente molto stupida. Ti consiglio di riflettere.- un sorriso sfacciato gli disegnò il volto. Era sicuro che non avrebbe osato più di tanto.

Proprio quelle parole, quel sorriso fecero andare la sorella di Anti-Wanda su tutte le furie:- Tieniti i tuoi consigli e prendi questo!-. Lanciò l’incantesimo più potente che conosceva contro di lui, ma con sua sorpresa, lo schivò semplicemente chinando il collo verso sinistra. L’incantesimo andò a colpire un vaso che cadde, facendo non poco rumore. A questo punto Anti-Blonda guardò terrorizzata l’anti-fata inglese: era la fine, lo sapeva. Anti-Cosmo si avvicinò a lei con la testa leggermente abbassata e un sorriso di sicurezza, poi alzò il capo e fissò l’interessata con uno sguardo molto intimidatorio, cosa che faceva sembrare i suoi gelidi occhi verdi ancora più spaventosi. Verdi: per tutti quelli a cui le anti-fate avevano portato sfortuna, gli occhi rossi, che avevano quasi tutte le anti-fate, erano quelli che incutevano più timore, rappresentavano il male che c’era in loro, ma per un’anti-fata, occhi rossi volevano dire normale. Ma Anti-Cosmo gli aveva verdi e per loro, per lei, il suo sguardo era più pauroso di qualsiasi altro: se gli occhi rossi rappresentavano il male dentro le anti-fate, perché quella in particolare li aveva diversi? Perché, secondo il loro parere, il rosso non era abbastanza per descrivere il male dentro di lei.

AC:- Ti avevo avvertita mi pare, I tuoi poteri non arrivano alla diecimillesima parte dei miei e non vedo l’ora di dimostrartelo, ragazzina.- Era già pronto per lanciare l’incantesimo, ma per fortuna di Anti-Blonda…

-LA FINITE DI FARE TUTTO ‘STO CASINO???- la porta della stanza che Anti-Blonda stava proteggendo si spalancò.

AB:- Anti-Wanda, perché sei uscita?- le gridò, presa dal panico.

Anti-Wanda (AW):- Mmm?- guardò la sorella con sguardo interrogativo.

AC:- Finalmente la principessa si è decisa ad uscire dalle sue stanze.- il giovane lasciò perdere la futura cognata e si rivolse subito alla creatura magica appena uscita dalla stanza.

AW:- E tu chi sei?-

AC:- Piacere di conoscerti, io sono Anti-Cosmo Julius Cosma. Giorni fa, a te e alla tua famiglia è arrivata una lettera dove informava che la tua controparte Wanda aveva sposato una fata di nome Cosmo. Come saprai, quando due fate si sposano lo devono fare anche le controparti e io sono quella di Cosmo, ovvero sono il tuo futuro marito.-

AW:- Già è vero! Me n’ero scordata!- disse con un sorriso disarmante.

AC rimase interdetto: come si faceva a scordare una cosa tanto importante? Di certo era una ragazza molto particolare. -Visto che il matrimonio si svolgerà a giorni, ho pensato che sarebbe stato meglio se ti avessi fatto vedere la tua nuova casa e presentato la mia famiglia prima, così ti saresti ambientata meglio.-

Anti-Wanda divenne seria, ricordandosi del discorso che gli aveva fatto suo padre: le aveva detto che sarebbe andata a vivere via, lontano dalla sua famiglia che amava tanto, con persone che nemmeno conosceva. Aveva paura, eppure, anche se non sapeva il motivo, si sentiva come rassicurata dal giovane che le stava davanti, come ammaliata dal suo tono gentile e apprensivo.

Anti-Blonda corse abbracciando la sorella:- Non ti preoccupare, tanto vivrai ancora qui prima del matrimonio. E anche quando ti sarai sposata verrò a trovarti tutte le volte che potrò.-

AC:- Vogliamo andare?-

AW:- O-Ok. Ciao ci vediamo dopo!- disse prima ad Anti-Cosmo e poi alla sua famiglia.

AB:- Anti-Cosmo, sappi che non approverò mai questo matrimonio! Difenderò mia sorella da te fino a quando avrò respiro!-

***FINE FLASHBACK***

AC:-…e questo è quanto.-

T:- Sembra che Anti-Blonda voglia molto bene a sua sorella. Sono proprio il contrario di Wanda e sua sorella!-

W:- ehm… Oh, Poof si è addormentato.-

AC:- Quindi ora tocca a te Foop.-

F:- Ma Padre…-

AC:- Sogni d’oro.-

Detto questo le creature magiche adulte e Timmy se ne andarono dalla stanza in silenzio, spegnendo la luce e lasciando dormire i due bebè.

Scusate, scusate, scusate!!! Avrei dovuto aggiornare prima, lo so, ma la scuola non mi dà tregua. C’hanno sommerso di verifiche e interrogazioni, il tempo per scrivere è minimo, per non parlare del fatto che a casa mia c’è un computer e cinque persone che lo usano. Dopo le mie scuse, spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Ringrazio shinyespeon e Emily Simoni per aver recensito lo scorso capitolo. Grazie per aver letto, al prossimo aggiornamento!


 


 

  
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