In a place of hearts and gold}

 

 

 

 

 

 

 

 

Mai Antonio si sarebbe aspettato che quell'incubo potesse tramutarsi in realtà.

Eppure eccolo lì, in quella fredda sala, ritto in piedi a fissare le due nazioni dinnanzi a lui.

Vedeva sua sorella Maria, le braccia strette al petto, il perenne sorriso assente dalle labbra, e gli occhi nervosi che balzavano dalla figura dello spagnolo a quella che aveva accanto.

Vedeva anche la persona che meno desiderava in casa sua, eppure eccolo dinnanzi a lui. Gli occhi smeraldini che lo fissavano sotto le folte sopracciglia, il tono di voce pacato, quasi seccato, che parlava e parlava ancora.

 

Antonio ne era sicuro, l'inglese provava la sua stessa riluttanza nel proporgli quell'alleanza, e lo poteva vedere nelle continue occhiate che lanciava alla portoghese, quasi supplicanti.

Ah, povera Maria. Si era sempre preoccupata per lo spagnolo, sempre, anche quando non lo meritava affatto. Come in quel momento. 

Eppure ne era certo, il più riluttante di tutti i presenti dinnanzi a quella situazione era lo spagnolo stesso.

Perchè nonostante la proposta di liberare il popolo spagnolo rendesse l'orgoglio personale dell'inglese quasi carta straccia, era invece allettante sotto il punto di vista della corona. Sì, quella corona che si sentiva tanto minacciata da quei folli moti rivoluzionari, e che cercava di arroccarsi nel suo potere aiutando un'altra famiglia reale, cercando alleati.

 

Ma Antonio no, per lui era tutto diverso.

 

Lui non prestava attenzione al nervosismo della sorella o alle parole ricercate dell'inglese.

I suoi pensieri non sfioravano minimamente la decadente politica del suo regno.

La sua mente era completamente concentrata su altro, su qualcuno che non era nemmeno presente in quella fredda sala.

I suoi occhi, opachi nel ricordo, non facevano altro che vedere occhi blu come il profondo mare e sorrisi entusiasti.

La sua mente non sentiva altro che calde risate e sussurri concitati su quanto il mondo potesse essere perfetto se solo lo avesse voluto.

Ricordava promesse mai compiute che avevano cambiato i suoi pensieri pian piano, come un cancro.

Perchè sì, Antonio ci aveva creduto.

Aveva creduto in quelle risate e in quelle promesse.

Aveva creduto in Francis.

 

Poi tutto era capitolato fra le sue dita. E Antonio si rese conto troppo tardi di come fosse stato tutto un errore.

Francis gli aveva voluto dare i mezzi per migliorare tutto di lui, voleva fargli vedere quanto buono ci fosse in una giusta rivoluzione.

Eppure era stato come ostinarsi a dare un'arma ad un bambino. 

Un gesto visionario forse, ma non avrebbe portato a nulla di buono.

E anche se l'entusiasmo di Francis non era cambiato, Antonio non era più lo stesso del tempo di quei dolci sussurri.

Il sorriso era scomparso, diventando più una crepa che altro.

Il verde dei suoi occhi era divenuto opaco dinnanzi al disastro delle sue genti.

 

Nulla era andato come previsto.

 

«Va bene, Inglaterra.»

 

Nulla.

 

«Acconsento al tuo intervento.»

 

E Francis non avrebbe calpestato fiori lanciati con gioia sul suolo spagnolo.

 

I suoi calzari si sarebbero impregnati solo di lacrime e sangue.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note: afsdkjfh. Bene, ecco il risultato dopo la visione di quel capolavoro di film che è "L'ultimo inquisitore". Se non l'avete mai visto o non conoscete il periodo storico in cui il suddetto film e la qui presente fic sono ambientati, ecco qui un breve sunto. Praticamente, la Francia voleva portare gli ideali della rivoluzione francese nella vicina Spagna, quindi gli armati francesi sono andati in Spagna e hanno fatto un bel po' di casino, togliendo il potere alla famiglia reale e a quella piaga della Santa Inquisizione e associati (?). Solo che hanno fatto solo più casini di prima, così l'esercito inglese, una volta sbarcato in Portogallo, è andato in Spagna e ha risistemato tutto come prima. Fiiine (?)

La frase dei fiori è stata ripresa dal film, che a sua volta l'hanno presa da un discorso realmente fatto dai Francesi prima di partire alla carica.

Bene, sono cosciente di avervi rotto abbastanza le scatole con questo delirio, quindi finisco qui :'