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Autore: infinityhope    02/11/2012    1 recensioni
''Mi chiamo Hope, ho 17 anni e vivo a Londra con i miei. Non ho ne fratelli ne sorelle, purtroppo. Sono abbastanza alta, capelli castani, occhi marroni.''
"GRAZIE" al mio ex, farò una vacanza a Los Angeles.
Lì incontrerò le cinque persone che cambieranno la mia vita e m'innamorerò di uno di loro, anche se non sarà molto facile fidarsi di lui come ''fidanzato'' per il solo fatto di non essere pronta a ricevere altre delusioni.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1.

''Ti meriti di stare con qualcuno che ti renda felice.
qualcuno che non ti complichi la vita.
qualcuno che non ti farà del male.''-ripetevo nella mia mente. Non potevo star male per un ragazzo che mi aveva riempito di bugie per tutto questo tempo. Era ora di pensare alla mia vita senza di lui. Magari.. era ora di cambiare aria,forse andare via da Londra per un periodo mi avrebbe aiutata molto. Iniziai a farmi dei filmini mentali, almeno per un pò non pensai a lui, ma tutti i miei filmini mi caddero addosso per un solo motivo I MIEI. Non mi avrebbero mai lasciata andare da sola, sopratutto mio padre. Ritornai alla realtà e presi le cuffiette. 
''MAI PERDERE LA SPERANZA'' diceva proprio la canzone che ascoltavo, forse era un segno del destino. Avevo pur 17 anni, ero abbastanza indipendente, potevo cavarmela benissimo da sola. Decisa andai di sotto a spiegare la ''situazione'' a mia madre. Fece un piccolo sorriso sulle labbra.
Mamma: La mia piccola stà crescendo! E giusto che tu vada... ma devi parlare con tuo padre!
Non credevo a quelle parole, ero supercontenta. Anche se ancora c'era un muro tosto d'abbattere, MIO PADRE.
Papà: NO!
Io: Papà perfavore, non sono più una bambina.
Iniziai a supplicarlo in tutti i modi possibili, doveva capirmi.
Papà: No, Hope. 
Io: Ma papà.. CAPISCIMI!
dissi quasi piangendo e cadde il silenzio.
Io: Solo dieci giorni.. ti prego!
Papà:.. DIECI GIORNI E POI TORNI.
Gli saltai addosso dalla felicità e lo abbracciai fortissimo. Volevo partire il più presto possibile, infatti, il giorno dopo mi precipitai in un' agenzia per fare tutto. Avevo quel biglietto in mano, direzione?  LOS ANGELES. Fin da piccola sognavo di andarci e adesso quel sogno diventava realtà. Appena tornai a casa mi affrettai a fare le valigie perchè sarei partita la mattina dopo.
Mamma: Appena arrivi chiamaci, non farci stare in pensiero!
Papà: E non ti fidare di nessuno, ti chiamerò ogni ora.
Mamma: Hai preso tutto? Magliette? Maglioni? Hai i soldi? Il passaporto?
Papà: E stai attenta quando cammini, in America sono strani.
Io: PERFAVORE! UNA COSA PER VOLTA, STO' ANDANDO A LOS ANGELES NON I GUERRA, ahahahha.
Papà: E' vero..Fai un buon viaggio tesoro.
Mamma: Ti voglio bene! Ciao tesoro.
Mi abbracciarono forte e andai a fare il check-in, salutai per un ultima volta i miei e salii su quell'aereo. Mi aspettavano circa 9 ore di volo, misi le cuffiette e addio mondo. 
Io: Cazzo che male, ma sei deficiente?
Dissi dopo che addosso mi arrivò una valigia enorme.
X: Oddio, scusa. Credimi non volevo! Ti sei fatta male?
Io: No, ho questa faccia solo perchè credo di essere più bella così.
X: Ahahah, dai. Ti ho già detto che non volevo!
Io: Ok, dai. Fa nulla.
X: Comunque piacere.. Harry.
Io: Ehm.. piacere.
E senza dargli importanza mi alzai e andai in bagno. Notai che mancavano poche ore all'atterraggio e andai a godermi il panorama.
''BENVENUTI A LOS ANGELES''
Finalmente ero lì, era molto più bello di quanto lo immaginassi da piccola. Presi le valigie e mi soffermai a respirare l'aria. 
''BOOM''
Io: CAZZO, CAZZO E ANCORA CAZZO!
Vidi tutte le valigie per terra e mi girai per vedere il colpevole.
Io: Non ci credo, ancora tu. Ma dimmi, mi perseguiti?
Harry: Oddio, scusa scusa e ancora scusa. Ahahaha
Io: AH-AH.
Finsi una risata e raccolsi le mie valigie. Certo che tutti i coglioni proprio io li dovevo trovare, eh!
Harry: Devo scappare, scusa ancora! Ci si vede, ahahahahha.
Io: A MAI PIU', spero.
Dopo aver raccolto le valigie chiamai un taxi che mi portò in hotel. Che meraviglia, che panorama, era un PARA-PARADISO.
Io: ODDIO, I MIEI!
Mi ero completamente scordata di chiamare i miei, mi affrettai a farlo, mi fecero le solite domande.. le solite ''avvertenze''. Appena finii la conversazione andai immediatamente a mettermi il costume e mi precipitai in spiaggia. Stesi il telo sulla sabbia e mi sdraiai su di esso.
''Scusa, posso?'' disse indicando per terra.
Io: ''Certamente, fai pure'' gli risposi sorridendo. Stese anche lei il telo accanto al mio.
''Comunque piacere Alessia!''
Io: Hope, piacere mio!
Alessia: Sei di quì?
Io: No.. sono di Londra! Tu invece?
Alessia: Sono di quì.. più o meno. ahahahha -iniziammo a parlare per un bel pò, era proprio una bella ragazza e anche simpatica. Dopo un pò, sentimmo degli urli così ci girammo per vedere cosa fosse successo.
Alessia: Ah, nulla.. sono gli one direction..
Io: Chi?
Alessia: Non li conosci? Anche loro vengono da Londra.. tranne uno mi pare.
Io: Forse li ho già sentiti nominare.. ma boh.
Alessia: Sono dei figoni, alzati.
Ci alzammo e ci avvicinammo alla folla. Non vidi molto, perchè c'erano tante ragazze urlanti e se ne andarono poco dopo.
Alessia: Sei riuscita a vederli?! -disse con aria entusiasta.
Io: No.. vabbè, sarà per un altra volta. ahhahaha.
Appena fini di dire quella frase presi alessia per un braccio e la portai in acqua. 
Io: Ale, adesso vado in hotel. Ci si sente dopo? 
Alessia: Va bene, ti lascio il mio numero!
Ci scambiammo i numeri e tornai in hotel, rividi una folla davanti all'entrata così cercai di capire cosa fosse successo.
X: Signorina, lei non può entrare!
Io: E perchè scusi? -dissi spaventata.
X: Perchè è vietato! -lo guardai male.
Io: SCUSI BELLO, IO HO PAGATO PER AVERE UNA STANZA QUI', SI SPOSTI VA'. -dissi spingendolo ed entrando.
Spinsi il tasto dell'ascensore e aspettai che arrivasse, entrai dentro e spinsi il piano 5.
X: Aspeetta, non chiudere! -disse un biondino con un vassoio in mano pieno di cibo che entrò dentro.
X: A che piano vai?
Io: ..5.
X: Anche io, ne vuoi un pò? -disse indicando le patatine.
Io: No grazie.. non accetto cibo dagli estranei.
X: Ah, ok. Allora piacere Niall, adesso non sono un estraneo, accetti?
Io: Ahahhaah, ok.. grazie!
Niall: E tu? Come ti chiami?
Io: Piacere Hope! -dissi con un sorriso a 32 denti.
Niall: Arrivati, è stato un piacere, ci si vede! -disse correndo.
Era un tipo molto carino, con due isole negli occhi e un tantino affamato.





E' LA PRIMA STORIA CHE PUBBLICO SU EFP.
SPERO VI PIACCIA, LEGGETELA IN MOLTI E SOPRATUTTO LASCIATE DELLE RECENSIONI!
BACI!
  
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