8 aprile, Londra 18:30
Sto aspettando il mio migliore amico alla fermata del bus. Oggi, torna da Praga.Liam è il suo nome, Liam Payne. Ragazzo alto, bello, capelli bruni e occhi di un marrone intenso che solo a guardarli, ti trasmettono amore, conforto e aiuto.
Vidi arrivare un pullman rosso e sorrisi vedendo Liam sbracciarsi da dentro il veicolo per farsi vedere.
Si aprirono le porte e due braccia possenti, circondarono il mio esile corpo. "Mi sei mancata Meredith!" disse il mio migliore amico stampandomi un sonoro bacio sulla guancia. "Anche tu Liam." sorrisi "Ehi, ma che hai fatto ai tuoi capelli?" chiesi accarezzando la testa calva. "Beh, ho cambiato look." rispose ridendo e io con lui.
Ci incamminammo verso casa Payne.
Quando arrivammo, fermai Liam per un braccio e lo feci girare verso di me, così che potesse guardarmi in faccia. "Che succede?" domandò guardandomi preoccupato.
"Devo dirti una cosa."
Continuò a guardarmi in segno di incitamento per continuare. "Ho fatto domanda nell'esercito e...domani mattina parto." conclusi abbassando lo sguardo. "Scherzi vero?" mi domandò quasi furioso. Scossi il capo e alcune lacrime amare scesero dai miei occhi. "Vai via." mi ordinò guardandomi furioso."Liam, io non vol..."
"VAI VIA HO DETTO!" urlò Lo guardai per l'ultima volta e tornai a casa.9 aprile, Londra 07:15
Sono pronta, ho indossato l'uniforme e ho preso anche il borsone, guardo per l'ultima volta quella casa che mi ha accolto per diciotto anni.Arrivo alla base verso le otto e dieci e un signore sulla quarantina, mi accoglie. "Vada sempre dritto." mi dice solo questo.
14 aprile, Iraq
Mi sposto sempre cercando di fare attenzione e di non farmi vedere. Cammino quatta quatta.
Sento qualcosa bruciarmi nel petto, abbasso la testa e vedo scendere del sangue dal mio petto.
Mi accascio per terra e in quel momento, l'immagine di un Liam in lacrime, si presenta davanti a me.
Mi sento sollevare da terra e poi il buio.
15 aprile, chiesa 09:30
[LIAM]
Mi avvicino alla bara e le do un dolce bacio sulle labbra ormai fredde.
"Amore mio, so che non te l'ho mai detto ma io...ti ho amato fin da sempre."
Mi allontanai e mi risedetti nel bancone così da poter ascoltare la messa.