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Autore: midnightsummerdreams    02/11/2012    1 recensioni
raccolta di missing moments dalla mia ff "vivere non è solo respirare"
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“quindi fammi capire quello che cosa dovrebbe essere?”chiese Camilla perplessa abbandonando per un attimo la lettura della sua rivista di gossip.

“è il costume di carnevale di Sophie”disse Carla

“si, ma che cosa dovrebbe essere?”chiese Camilla

“le facciamo un vestitino da fatina”disse Carla entusiasta.
“scusa e perché glielo cuci tu? Dico non sarebbe un lavoro più adatto a Claire?”chiese Camilla

“si, lo sarebbe ma è una cosa che fanno le mamme e poi è praticamente il suo primo Halloween, lo scorso anno era ancora troppo piccola”disse Carla riprendendo a cucire i pezzi di tulle alla stoffa celeste.

“beh anche adesso, potresti risparmiarti un Halloween”disse Camilla

“no, credo che quest’anno non posso risparmiarmi proprio niente, e poi è già un periodo difficile, almeno Halloween glielo devo”disse Carla

“beh invece di stare qui a cucire potresti riprendere suo padre a vivere con voi, sono sicura che quello basterebbe”disse Camilla

“Cam”disse Carla lanciandole un’occhiataccia.

“non mi hai raccontato più nulla, ora che il fratello di Ivan è tornato a casa sarà più tranquillo suppongo”disse Camilla.

“non ha mai avuto motivo di non esserlo, a differenza mia che avrei dovuto evitare di esserlo”disse Carla incupendosi subito dopo.

Nessuno sapeva che le cose tra loro due di recente erano migliorate parecchio, anche se non c’erano stati molti sviluppi, o meglio nulla di definibile e chiaro, l’unica cosa chiara era la natura dei loro sentimenti e la forte attrazione che insieme ai sentimenti che provavano erano decisamente un mix esplosivo, ma erano decisamente molto lontani dal trovare la strada che riportasse tutto a quello che avevano prima.

“scusa Carla”disse Camilla pentendosi di aver detto la sua.

“no, figurati”disse Carla sentendosi in colpa per la reazione esagerata

“comunque vieni bene in foto sembri proprio una vip”disse Camilla

“certo Cam”disse Carla scuotendo la testa e tornando a cucire il costume per la sua piccola.

Non aveva mai fatto dolcetto o scherzetto in realtà, insomma era una cosa per bambini e in Italia c’era il carnevale non certo Halloween, o meglio certo era arrivata anche in Italia ma i suoi genitori non le avevamo mai permesso di festeggiarla quand’era piccola, e infine  quand’era cresciuta era finito il tempo di dolcetto o scherzetto.

“finito”disse Carla orgogliosa mostrando a Camilla il suo lavoro, ci lavorava da giorni.

“molto carino”disse Camilla

“visto che cucio benissimo”disse Carla

“certo peccato che sembra che tu abbia dato dei punti sul muscolo”disse Camilla

“dettagli”disse Carla alzando le spalle.

“ma tu da cosa ti vestirai comunque?”chiese Camilla

“sono l’adulto io, non mi vestirò da niente”disse Carla

“vuoi portare la bambina a fare dolcetto o scherzetto con te vestita da te?”chiese Camilla

“si, mia madre non si travestiva certo a carnevale”disse Carla

“non prendere come esempio quegli snob dei tuoi genitori”disse Camilla scettica.

“dovrei vestirmi?”chiese Carla perplessa

“certo che devi vestirti”disse Camilla

“si, sto decisamente cambiando idea su Halloween decisamente”disse Carla

“puoi vestirti da Carla sei famosa in fondo”disse Camilla come se fosse scontato.

“certo come cornuta sono famosissima”disse Carla sbuffando

“ma quale cornuta non dire cazzate”disse Camilla.

“Non dice forse questo il tuo giornale?”chiese Carla

“no, veramente dice Pattinson continua a dormire nella cuccia in giardino”disse Camilla ridacchiando.

“ironia british niente da dire”disse Carla

“povero Robert, che cosa dovrà mai fare per riconquistarti ”disse Camilla fissandola e scuotendo la testa.

“Oh guarda mi suona un campanello”disse Carla alzandosi dalla poltrona  ed uscendo a vedere la signora Brown di cosa avesse bisogno, al suo ritorno per fortuna Camilla aveva perso ogni interesse per il suo solito interrogatorio e riuscì ad arrivare alla fine del turno notte senza che qualcuno le desse ancora modo di pensare a Robert, come se non lo facesse già sufficientemente da sola.

Quando aprì la porta di casa il giorno era già iniziato da un pezzo e stranamente era iniziato anche per Robert, anche se guardandolo meglio sembrava che il precedente non fosse mai finito.

Non si era nemmeno accorto della sua presenza teneva Sophie in braccio mentre cercava di mettere dei biscotti dentro il biberon.

“buongiorno”disse Carla quando lui si accorse della sua presenza.

“non abbiamo nemmeno sentito mamma che apriva la porta, facciamo progressi”disse Robert

“che cosa è successo?“chiese Carla

“si è svegliata alle 3 e da allora non dorme, quanto ha dormito ieri pomeriggio?”chiese Robert sbadigliando mentre la aiutava a bere il suo biberon di latte e biscotti.

“giusto ieri ha dormito con me dopo pranzo, di solito la tiene Ivan mentre dormo”disse Carla sbadigliando.

“nottata pesante?”chiese Robert

“no, è che dovevo finire di cucire il vestito di Sophie”disse Carla

“giusto Halloween e questo mi ricorda che a devo andare visto che tu stai crollando dal sonno e b devo cercare un costume per stasera”disse Robert  dopo che Sophie finì con il suo biberon.

“credi che sia obbligatoria come cosa?”chiese Carla

“che cosa?”chiese Robert perplesso

“vestirsi per Halloween?”chiese Carla

“mia madre si vestiva quando ci portava a fare il giro delle case del circondario”disse Robert

“dovrei andare da Tim Burton a fare dolcetto o scherzetto?”chiese Carla

“mia madre pensava che sarebbe stato carino fare una festa da loro e mi sembra più carino fare dolcetto o scherzetto a Barnes”disse Robert.

“tua madre ha sempre delle ottime idee”disse Carla sbadigliando di nuovo.

“glielo riferirò, ora sarà meglio che tu vada a dormire, mi sembri esausta”disse Robert

“anche tu”disse Carla

“e anche lei tra poco, le ho messo anche la principessa e il ranocchio, ma non c’è stato verso che si riaddormentasse”disse Robert accarezzando i capelli della loro bambina.

“immagino”disse Carla

“beh Sophie ci vediamo stasera allora”disse Robert dandole un bacio sulla guancia e passandola a Carla.

“grazie come sempre Robert”disse Carla quando lo accompagnarono alla porta.

“grazie di cosa? Mi sono preso cura di mia figlia”disse Robert sorridendole.

“si, ma lo fai bene, stai preparando un ruolo nuovo e sei riuscito a stare sveglio tutta la notte”disse Carla

“non riesco a dormire molto bene di notte, sono mesi che non riesco a dormire per più di qualche ora”disse Robert

“si, capisco”disse Carla abbassando lo sguardo

“lo so, lo so non devo dire nulla, ci vediamo stasera”disse Robert sospirando ed uscendo di casa.

“non hai fatto dormire papà cucciola?”chiese Carla alla sua piccola che in tutta risposta sbadigliò, si quella mattina quella teoria sugli sbadigli contagiosi era stata provata in pieno.

Carla si addormentò accanto alla sua bambina, pensando agli stessi occhi che vedeva ogni volta prima di addormentarsi, anche a lei mancava addormentarsi accanto a lui, eppure dimenticare tutto le sembrava ancora una cosa lontana, anche se in realtà non erano così distaccati come tutti pensavano, ed effettivamente era rimasta un po’ delusa dal suo comportamento.

Non l’aveva baciata e né si era proposto di restare a dormire con lei, eppure ultimamente di tempo insieme ne passavano e non solo per la bambina e non certo per parlare, che avesse sbagliato qualcosa? No, forse era soltanto stanco, o magari no, con quelle domande finalmente Carla riuscì ad addormen tarsi e smettere di pensare.

“Robert come mai sei già qui?”chiese sua madre quando lo vide rientrare esausto.

“ho bisogno di dormire, Sophie non ha chiuso occhio stanotte”disse Robert

“si, ma dico pensavo saresti passato stasera per la festa”disse Claire

“mamma vivo qui ricordi?”chiese Robert perplesso.

“beh mi è parso che negli ultimi giorni tu fossi tornato a vivere a casa tua”disse Claire

“no mamma, non so se tornerò mai a  vivere a casa mia”disse Robert

“ma come? Tua sorella dice che le cose stanno andando piuttosto bene”disse Claire

“Vic parla troppo”disse Robert

“credevo che almeno dormissi sul divano”disse Claire.

“no Claire figurati non dorme sul divano, questi due li conosco figurati se dorme sul divano”disse Tom

“che diavolo ci fai qui Sturridge?”chiese Robert

“sono venuto a dare una mano ai miei fantastici suoceri”disse Tom

“ecco allora continua a tagliare zucche”disse Robert lanciandogli un occhiataccia.

“è vero quello che dice Tom?”chiese Claire

“mamma, non mi sembra carino che io parli di queste cose con te”disse Robert

“che equivale ad è vero, non mi sembra carino che tu ti approfitti così della situazione, non ti ho cresciuto in questo modo”disse Claire

“non mi approfitto di nulla mamma”disse Robert sospirando

“Il sesso non risolve i problemi Robert”disse Claire e dopo aver sentito sua madre pronunciare quella parola avrebbe avuto bisogno di lavarsi il cervello con la candeggina, odiava Tom, decisamente lo odiava.

“mamma ti prego, vado a dormire”disse Robert

“io e tuo padre”disse Claire ma subito Robert la fermò”ti prego no, non farmi questo ok?”disse Robert sbiancando decisamente racconti sulla vita sessuale dei suoi genitori non era quello che voleva sentire.

“si, ma prometti che la smetterai, prometti che non accadrà più finchè le cose non si ristabiliranno”disse Claire.

“si mamma lo prometto”disse Robert alzando gli occhi al cielo, in realtà aveva ben poco da promettere quella stessa notte mentre non poteva chiudere occhio perché sua figlia era sveglia aveva anche realizzato che non riusciva a chiudere occhio perché quella situazione iniziava ad essere troppo assurda anche per uno come lui, ormai dal compleanno della loro bambina erano passati due mesi, e in quei due mesi ne erano successe di cose, cose che una coppia che non sta più insieme non farebbe.

Certo sapevano di amarsi, e quando erano solo loro due se lo dimostravano diverse volte fino a quando entrambi erano senza fiato e i muscoli iniziavano a fare male, ma da che parte stessero andando con tutto quello rimaneva ancora un enorme punto di domanda.

Eppure lui lo sapeva benissimo in che direzione voleva andare, quanto ci avrebbe messo a capirlo anche lei era il vero dubbio, anche se in fondo forse anche lei lo sapeva già, forse molto semplicemente non riusciva ancora a dimenticare, dimenticare qualcosa che non era mai avvenuto, se solo gli avesse creduto davvero, se solo ci fosse stato un modo perché lei decidesse di credergli.

“siamo in ritardo?”chiese Carla entrando in casa con la piccola Sophie, alla fine aveva cercato un abito simile a quello che aveva creato per la sua piccola.

“Sophie ha un vestito carinissimo, sei stata bravissima Carla”disse Victoria

“grazie, ma Robert?”chiese Carla, ecco perfetto adesso  non era nemmeno in grado di far finta di nulla, chiedeva addirittura di lui in maniera così sfrontata.

“ha dormito tutto il giorno, si starà cambiando”disse Claire

“giusto, colpa mia”disse Carla

“è sempre colpa tua quando Rob non dorme”disse Tom maliziosamente.

“intendevo dire che Sophie ha dormito nel pomeriggio con me, e quindi stanotte è restata sveglia”disse Carla.

“certo Carla avevamo capito non preoccuparti”disse Claire sorridendole comprensiva eppure quella sera la famiglia Pattinson le sembrava un po’ strana.

“pronto per dolcetto o scherzetto, Carla è arrivata?”chiese Robert scendendo di sotto e quando alzò gli occhi e la vide ne rimase totalmente abbagliato, ma si trattenne da qualsiasi commento.

“dio Sophie ma sei bellissima, la mamma ti ha fatto un vestito da fatina”disse Robert

“ti piace?”chiese Carla sorridendo

“ottimo lavoro, beh noi usciamo a fare dolcetto o scherzetto, voi avete intenzione di restare qui?”chiese Robert al resto della sua famiglia.

“Iniziate ad andare voi, noi usciremo tra poco”disse Victoria

“bene Sophie vorrà dire che noi prenderemo più dolci di loro”disse Robert prendendola in braccio.

“a dopo allora”disse Carla seguendo Robert.

“anche tu sei bellissima comunque,volevo dirtelo subito, ma ho promesso a mia madre che non farò più sesso con te”disse Robert

“che?”chiese Carla scioccata

“è la cosa più difficile del mondo resisterti, ma che cosa stiamo facendo?”chiese Robert

“in che senso?”chiese Carla

“tu hai bisogno di tempo, ed io non cambierò certo le cose venendo a letto con te, insomma mi piacerebbe, ma non posso credere di avere chissà quali poteri”disse Robert e Carla scoppiò a ridergli in faccia mentre Sophie rideva con lei.

“anche tua figlia ride di te”disse Carla

“Sophie ride sempre quando ride qualcun altro, comunque felice di farti ridere, stavo facendo un discorso serio”disse Robert

“un discorso serio? Sbaglio o stavi parlando del potere del tuo”disse Carla lanciando un occhiata alle sue parti basse e solo allora riuscì finalmente a mettere a fuoco il suo costume per intero, prima era rimasta abbagliata dai suoi occhi e dalla barba che nemmeno quel giorno si era fatto.

“ma ti sei messo soltanto un mantello?”chiese Carla perplessa

“ho anche una maschera, comunque stavo facendo un discorso serio e tu mi hai riso in faccia”disse Robert indossando la maschera nera che gli copriva gli occhi, e in quel momento Carla pensò che effettivamente di potere lui su di lei ne aveva parecchio con quella maschera i suoi occhi vuoti risaltavano ancora di più, aveva soltanto voglia di baciare le sue labbra sentendo la sua barba pizzicargli il viso, ma non poteva, non poteva lasciar prendere il sopravvento agli ormoni.

“vorrei vedere parli dei tuoi poteri”disse Carla trattenendosi dal ridere e Robert scosse la testa,intraprendere quell’argomento era del tutto impossibile, girarono per le viette di Barnes bussando ad ogni casa e Sophie tornò a casa con un ricco bottino, ma in realtà nessuno di loro due aveva già voglia di tornare in mezzo agli altri a fingere che tra di loro non ci fosse più niente se non una convivenza pacifica per il bene della bambina.

“comunque questo posto è proprio bello, è meglio di Londra, devi aver trascorso una bella infanzia qui” disse Carla sedendosi su una panchina tenendo Sophie in braccio intenta a mangiare uno dei lecca lecca a forma di zucca che aveva conquistato.

“è praticamente Londra, solo un po’ più fuori, comunque si, il verde è qualcosa che non dovrebbe mancare ad un bambino, oltre a due genitori che si amano, e i miei sono sempre stati una bella coppai”disse Robert

“si, lo sono”disse Carla un po’ triste

“avrei voluto lo stesso per lei”disse Robert guardando Sophie.

“io invece non avrei voluto per lei un infanzia come la mia”disse Carla

“le cose potrebbero cambiare, non eravamo partiti male”disse Robert

“beh in realtà siamo partiti malissimo, poi abbiamo recuperato e poi abbiamo perso tutto”disse Carla

“Non abbiamo perso tutto”disse Robert

“Robert”disse Carla sospirando

“Ok, ok tanto è un discorso inutile giusto?”chiese Robert

“no che non lo è, e hai ragione, se ti disturba la cosa fai bene a prendere le distanze”disse Carla

“distanze? Io non ho nessuna intenzione di prendere le distanze, è che sono due mesi che continuiamo così, e non lo so pensi che continuerà così per sempre?”disse Robert

“In che senso?”chiese Carla

“noi due che facciamo finta di passare del tempo insieme soltanto per la quiete della bambina, quando invece non aspettiamo altro per stare insieme”disse Robert

“io non ce la faccio, non ce la faccio ancora”disse Carla

“che cosa devo fare perché tutto torni come prima, che cosa devo fare perché tu  torni ad essere mia?”chiese Robert

“niente, perché quello non è mai cambiato”disse Carla abbassando lo sguardo

“e quindi continuiamo così? Continuiamo ad essere amici agli occhi di tutti finchè tu non mi perdonerai?”chiese Robert

“no, credo che sia meglio smettere di stare troppo da soli, tanto sappiamo come va a finire di solito, e io non so se riuscirò mai a perdonarti”disse Carla

“tu non vuoi perdonarmi”disse Robert scuotendo la testa

“no, infatti vorrei soltanto riuscire a crederti, perché ancora non riesco a credere che tu abbia potuto farmi una cosa simile, ma non posso negare l’evidenza e quindi spero prima o poi di riuscire a credere alle tue parole”disse Carla , Robert rimase in silenzio al suo fianco condividendo quella speranza a concedendosi almeno di tenere la sua mano delicata nella sua più grande e forte.


Ecco il missing moment che in realtà volevo fosse diverso ma poi è diventato un pò triste vabbeh figuriamoci cosa non riesco a rendere triste io XD
   
 
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