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Autore: Armstrong_44    02/11/2012    2 recensioni
Cosa succederebbe se Kakashi e la sua squadra finissero nel mondo di Dragon Ball, senza alcuna spiegazione?
Cosa farebbero in quel mondo? Resterebbero con le mani in mano, o inizierebbero ad esplorare quel mondo a loro sconosciuto?
(Visto che conoscete la risposta, è meglio cambiare la domanda)
Come si mischierebbero le loro vite con quelle dei nostri eroi di Dragon Ball? Riuscirebbero a tornare nel loro mondo? E se ne avessero l’occasione resterebbero con i loro nuovi amici o partirebbero?
Spero di aver attirato la vostra curiosità.
P.s=Goku non è mai partito, e dalla sconfitta definitiva dei draghi delle sette sfere malvagi sono passati due mesi.
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Goten, Pan, Trunks, Un po' tutti, Vegeta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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4º Capitolo- La sfera a cinque stelle

 

Erano circondati da una palude, il cui odore non era dei migliori e l'unico terreno erboso era quello in cui era atterrata la navicella.

L'acqua sembrava profonda, e i suoi colori si alternavano da verde a blu.
“Ci conviene prendere le mute da sub...”disse Goten, per poi scomparire dentro alla navicella.
“Gill, sei sicuro che la sfera si trova qui?”
chiese Pan.
“GhiroGhirò, Gill sicuro!”
“Non mi fido di te, voglio vedere con i miei occhi!” disse Pan, strattonando un po' il robottino, e guardando il radar impiantato ormai dentro di lui, per poi confermare il luogo della sfera.
“Bene, Gill. Resta a guardia dell'astronave!” esclamò Trunks.
Quando Goten tornò, ognuno di loro indossò una muta sopra i vestiti, e come previsto si divisero in gruppi da due.
L'acqua era più profonda di quel che sembrava, infatti vi si potevano trovare passaggi sotterranei.
Un sacco di pesci si nascondevano al loro passaggio, e i loro arti erano spesso solleticati da qualche alga.
Visto da fuori, nessuno avrebbe pensato che ci fosse così tanta vita là sotto.
 
“Vegeta?” chiese la voce insicura di Sakura.
“Che c'è?” rispose lui, continuando ad avanzare nell'acqua sempre più scura.
“Le sfere del drago...” iniziò “Funzionano davvero? Cioè, qualsiasi cosa tu gli chieda, lui esaudisce il tuo desiderio?”
“Sì, qualsiasi esso sia...”
“E noi?”
“In che senso?” Chiese Vegeta fermandosi
“Intendo dire... Che cos'è che dobbiamo chiedergli?”
“Beh...  Non abbiamo ancora deciso che cosa chiedergli con precisione... Ma molto probabilmente, gli chiederemo di farvi tornare nel vostro universo, niente di complicato...” rispose lui, rincominciando a nuotare.
“Ah...” sospirò con tono deluso.
“Che cosa c'è, ora?” domandò Vegeta.
“Pensavo... E se noi desiderassimo due oggetti nuovi per andare da un universo all'altro, che non cambino mai forma e luogo dopo
essere usati?” chiese Sakura
“E a quale scopo?”
“Così potremmo venire a trovare Pan, Goten, Trunks e tutti voi... E anche il contrario... E poi potremmo aiutarci a vicenda nella battaglie...”
A vegeta non dispiaceva troppo l'idea di confrontarsi con avversari di altri universi, ma preferiva comunque non avere troppe persone tra i piedi.
“Guarda Vegeta! C'è una grotta laggiù!”
 
“Così potete fare le fusioni?!?” esclamò Naruto.
“Sì, le abbiamo usate un sacco di volte! Anch'io con Goten l'ho fatta!
Ci chiamavamo Gotenks. Poi molte volte l'ha fatta mio padre con Goku: erano o Vegeku, o Gogeta.”
“Fantastico!!! Poi mi fate vedere?!?”
“Certo! Sei un ragazzo simpatico sai?”
“Sì lo so... Potresti ripeterlo davanti a Sasuke???”
“Non andate d'accordo???”
“Dipende...”
“Umh... Aspetta, controlliamo dietro qualche roccia...”
Cercarono la sfera nelle rocce più vicine, ma non trovarono niente.
“Sono difficili da trovare queste sfere...” disse Naruto.
“Neanche troppo... Noi le abbiamo trovate un sacco di volte e ora non saremo da meno, sopratutto se col vostro aiuto!”
Naruto, che fin da subito si era sentito inutile in confronto alla forza dei Saiyan, sembrò sollevarsi:
“E se entrassimo in quella cava?”
“Sì è una buona idea, andiamo!”
 
“Di un po', sei sempre così silenzioso?” chiese ironico Goten al silenzio el compagno.
“A volte...” rispose Sasuke.
“Beh, una cosa è certa: sei il contrario di Naruto...”
“E per fortuna” bisbigliò Sasuke.
“Hai detto qualcosa?” domandò Goten con aria interrogativa.
“No no, niente” fece Sasuke, lasciando intendere un tono sbrigativo.
“Naruto… mi ha detto che... Avete, combattuto contro sette draghi malvagi... È vero?”
“Beh, contro i primi sei hanno combattuto solo mia nipote e mio padre, ma col settimo abbiamo dato tutti una mano, e con tutti intendo proprio tutti: esseri da tutto lo spazio donavano energia a mio padre per sconfiggerlo!” spiegò Goten “E non solo! Tra tutti noi, abbiamo affrontato e sconfitto un sacco di nemici!”
"Pan è più forte di quel che sembra..." pensò Sasuke.
“Toglimi una curiosità” iniziò il ninja mentre Goten infilava la mano in un piccolo buco in una roccia.
“Quello che ti si sta attaccando alla mano che cos'è?”
“Aaah! M-ma che cosa ci fanno dei granchi qui?!?” chiese mentre se lo scollava di dosso.
“Non lo so, ma quel piccoletto mi sta simpatico!”
“Spiritoso... Ehi guarda!”
“Umh?” Sasuke si girò verso la direzione indicata dal dito del Saiyan.
“Una caverna sotterranea! Potrebbe essere lì la sfera!”
 
“Così, una volta riunite tutte assieme le sfere, apparirà un enorme drago chiamato Shenron?” chiese Kakashi.
“Esatto!” rispose Pan.
“E tu l'hai mai visto?”
“Sì qualche volta: vedi, tempo fa, a forza di esprimere desideri inutili, la carica negativa delle sfera sovrastò quella positiva.
Così si crearono sette draghi malvagi, uno per sfera, che noi sconfiggemmo per riportare la pace.
Allora Shenron apparve e chiese a mio nonno se voleva andare con lui. E anche se all'inizio nonno Goku stava per andare, decise di rimanere con la sua famiglia.
In più promettemmo di proteggere la Terra con tutti noi stessi, e il drago decise di lasciarci le sfere.” spiegò Pan, con il tono di una bambina che non vede l’ora di ricapitolare la giornata.
“E lui esaudisce qualunque desiderio?”
“Sì, qualunque esso sia!”
“Interessante... E dimmi un po'... Vai d'accordo con i miei allievi?”
“Sì...”
“Con tutti??? Anche con Sasuke?”
Pan era sorpresa da quella domanda:
“Non fraintendere, il fatto è che il mio allievo Sasuke è un po'...”
“Egoista, antipatico e...”
“Io intendevo sgarbato, ma sì... Non si fida molto delle persone che non conosce.”
"Allora è per questo che si comporta così..." pensò Pan.
"Un giorno Sasuke mi ringrazierà per questo..." si complimentò mentalmente Kakashi.
“Guarda! Potremmo andare a cercare in quella grotta! Abbiamo ancora abbastanza ossigeno.” esclamò Pan.
“Come vuoi tu”
 
Così senza essere a conoscenza della presenza degli altri, ogni gruppo entrò nella grotta sottomarina.
Man mano che si avanzava, l'oscurità color pece aumentava e il livello dell'acqua fresca diminuiva.
Le sfere dei Saiyan usate per illuminare la cava sotterranea erano basse e poco luminose:
Visto che erano a conoscenza di non essere gli unici a cercare le sfere era meglio non dare nell'occhio.
Ognuno di loro sperò che l'esercito del Dr. Xhaz non avesse un radar cercasfere, anche se il contrario era piuttosto ovvio, visto che se li erano trovati davanti nel posto in cui si nascondeva la terza.
I ragazzi s'incamminavano quasi incerti dentro a quella grotta.
L'umidità era molto elevata, e ogni tanto si sentiva il rumore di qualche goccia che cadeva dal soffitto verso il pavimento.
Inutile dire che quel posto non era dei migliori, ma per i ninja, l'emozione di trovarsi in quella situazione, era davvero soddisfacente.
L'unica cosa di cui non erano a conoscenza era il fatto che al suo interno si stendevano moltissime galleria, e pochissimi ne uscivano vivi da li, mentre la maggior parte vi ci si perdeva dentro senza più trovare la via d'uscita.
Senza contare che spesso vari pirati vi lasciavano i loro tesori, e la seminavano di trappole.
Pian piano, si stavano avvicinando sempre di più un gruppo verso l'altro.
“Ho sentito qualcosa!!!” esclamarono tutti all'unisono.
Ogni Saiyan si mise davanti al compare ninja, avanzando con la sfera d'energia verso il rumore.
Dopo qualche passo poterono vedere una piccola luce a qualche metri davanti a loro.
Proprio in quel punto, si dividevano sei sbocchi di galleria, di cui quattro erano leggermente illuminati.
Tre...Due...Uno...
E ognuno di loro scagliò la sfera nello stesso tempo, generando così un esplosione davanti a loro.
Presto, quella zona della grotta fu riempita di fumo, e  nessuno poté fare a meno di tossire:
Pan riconobbe le voci dei suoi amici, e stessa cosa accadde per gli altri.
 
Goten tirò un sospiro di sollievo nel sapere che non erano dei nemici, e seguito a ruota da Sasuke, si avviò verso il centro di quell'incrocio.
Anche gli altri, ormai sicuri di essere fuori pericolo, si erano avvicinati.
“Fantastico!” esclamò Goten ironico “Con tutto il posto che c’era dovevamo venire tutti qui!”
“Già... e ora che facciamo?” chiese Trunks.
“Beh, la soluzione più ovvio sarebbe di dividerci di nuovo, ma per questa volta lo faremo in gruppi da quattro: questa cava è piena di gallerie, ed è molto probabile perdersi.” spiegò Vegeta con voce ferma e decisa.
“Sì, hai ragione” confermò Pan.
“Bene, allora io vado con mia nipote!” esclamò Goten.
”C-che cosa?!? Proprio quando iniziava a starmi simpatico!” pensò Sasuke.
“Va bene, io vado con mio padre.” disse Trunks.
“Mi raccomando, fate attenzione!” si assicurò Vegeta, e poi ogni gruppo si divise.


Sasuke evitava il contatto con gli occhi di Pan, e al contrario continuava a tenere lo sguardo fisso a terra.
Goten avanzava primo con una piccola sfera d’energia in mano, dietro di lui vi erano i due ragazzi più giovani e infine Kakashi camminava dietro a tutti, facendo da coda al gruppo.
Ognuno di loro udì un “clank” improvviso, e subito anche Pan creò una sfera d’energia:
”E’ rapida nei movimenti...” quando si accorse di aver pensato a Pan, cambiò pensiero e tirò fuori due kunai.
“Pan,  sta attenta al maestro Kakashi e a Sasuke”
“Sì!” rispose lei.
Restarono in quella posizione per qualche minuto, ma siccome non avevano trovato niente tornarono a camminare.
“Non mi piace affatto questa storia, state in guardia!” esclamò Goten.
Sasuke guardava di sottecchi Pan:
”E’ abbastanza forte... tuttavia non posso rischiare...”
“Zio, siamo sicuri che la sfera si trovi qui?” chiese Pan.
“No, non ne sono sicuro ma c’è un’alta probabilità”
Un secondo “clank” echeggiò nell’aria.
Ognuno di loro si girò verso la provenienza di quel suono: veniva da dietro di loro, infatti Goten e Pan si misero davanti a Kakashi.
“Avanti! Vieni fuori!” esclamò il Saiyan adulto.
“Non dirmi che hai paura!” disse Pan.
”E’ anche fiduciosa nelle sue capacità... Ma la voglio smettere di pensare a lei?!?”
Clank.Clank.Clank.Clank.
Nella parete illuminata dalle sfere di Goten e Pan, si iniziava ad intravedere un’ombra abbastanza bassa e tozza.
Ora, non si sentivano più solamente dei cigolii metallici, ma anche un rumore alquanto familiare.
“Giù!!!”urlarono i due saiyan, iniziando ad abbassarsi.
I ninja fecero lo stesso, e dove pochi secondi fa ci sarebbe stata la testa di Sasuke, era appena passata una sfera rossa: si era abbassato appena in tempo.
Pan e Goten si rialzarono in fretta, e davanti a loro videro quello che doveva essere un robot:
“Andate via...” iniziò con una voce meccanica “solo il capitan Norg può accedere alla stanza del tesoro...”
“Ma che cosa sta dicendo?!?” chiese Pan.
“Probabilmente molti anni fa un pirata ha lasciato il suo bottino da qualche parte in questa grotta e che vi ci abbia messo questo robot a guardia... mi spiace per lui ma dovremo eliminarlo” spiegò Goten.
I due iniziarono a lanciargli contro varie sfere, che sembrarono aver fatto i loro effetti: quel robot era completamente inutile contro di loro.
I due saiyan iniziarono a creare due sfere più potenti di quelle precedenti                                                             
ed iniziarono a pronunciare una formula contemporaneamente:
“On..da.. E..ner…ge…ti..CA!!!!!!!!” il robot venne colpito in pieno volto, e cadde a terra, facendo un gran tonfo.
“Più grossi sono, più rumore fanno quando cadono!Quel pirata credeva davvero che un robot tanto debole potesse sconfiggere qualcuno?!?” disse Pan.
“Beh almeno sappiamo che c'è una stanza ricca di tesori... La sfera dev'essere lì!” esclamò Goten.
“Tuttavia, non sappiamo dov'è...” iniziò Kakashi “ Inizio a pensare che questa grotta sia un labirinto...tu che ne dici Sasuke?”
“Non so...” rispose semplicemente lui, mascherando il fatto che quella domanda l'aveva colto di sorpresa.
Continuarono a camminare in un silenzio assoluto, interrotto solo dallo stomaco di Goten e dai loro passi.
Il gruppo si fermò improvvisamente: davanti a loro c'era una parete, e la strada si divideva in due rami: destra e sinistra.
“E ora dove andiamo?” chiese Pan.
“Io proporrei di dividerci in gruppi da due... Magari Pan può andare con Sasuke e Goten venire con me...”
“Umh... A me va bene” disse il Saiyan.
“Per voi due è tutto a posto?”
“Sì... Va bene...” disse Pan un po' delusa per il compagno.
“Idem...”
“Bene... Fate attenzione!” li raccomandò Goten, e infine si divisero.
 
"Lo sapevo che dovevo andare con Vegeta!!!" pensò Pan.
"Alla fine il Maestro Kakashi me l'ha fatta!" si disse mentalmente Sasuke.
“Andiamo lì dentro “ esclamò la giovane.
“Dove?” chiese lui con tono annoiato.
“Lì!!!” rispose lei, indicando col suo indice destro una parete leggermente rialzata, lasciando venti centimetri di distacco dal pavimento.
“E perché?”
“Beh, magari da lì si accede alla stanza del pirata!”
“Non possiamo proseguire per le gallerie?”
Pan iniziava a guardarlo arrabbiata, quando un ghigno le apparve sulla faccia:
“Non dirmi che hai paura?”
A quella domanda, che sapeva molto di affermazione, Sasuke iniziò ad inginocchiarsi e a passare sotto la porta seguito a ruota da Pan.
Non appena furono dentro la stanza notarono che era un vicolo cieco: non c'era via d'uscita, se non da dove erano entrati.
“Sì, sono sicuro che da qui si accede alla stanza del tesoro!” la beffeggiò lui.
“Spiritoso! Torniamo in...” Non terminò la frase che un rumore sordo fece loro capire che il passaggio si era chiuso.
“Come?!?”
Sasuke si avvicinò all'ex passaggio e disse:
“Ci sono dei sensori nascosti a terra! Dopo dieci secondi la parete cala, lasciando dentro a questo buco i malcapitati... Siamo in trappola! Sì hai fatto proprio un bel lavoro!”
“ADESSO BASTA!!! Sono stufa di questo viaggio, sono stufa di questa palude e soprattutto sono stufa di TE!!!”
“Qualcuno qui è suscettibile...”
“D'ora in poi faremo a modo mio!”
“Finora in che modo abbiamo fatto, scusa?!”
Ma Pan non ci fece caso: aveva già iniziato a creare un'onda energetica, e in pochi secondi la scagliò contro la parete opposta a quella da cui erano entrati, generando così un muro in mille pezzi e un'enorme quantità di fumo.
Non appena l'aria tornò del suo colore normale, i due poterono vedere davanti a loro una stanza ricca di oggetti scintillanti.
Ma soprattutto non poterono non notare Vegeta con la sfera del drago in mano e Trunks pronto a scagliare un attacco.
In più, a fare da sfondo al tutto, c'erano Sakura e Naruto.
“Siete voi!” esclamò Trunks.
“Fantastico, avete trovato la sfera! Finalmente possiamo andarcene da qui! Fammi vedere!”
Pan si precipitò addosso Vegeta, rischiando di farlo cadere, e gliela strappò di mano.
“È la quinta sfera!”
Poco più tardi un'altra esplosione fece arrivare da loro anche Goten e Kakashi.
“Vedo che non siamo gli unici ad aver tagliato la strada!” esclamò il primo con un sorriso, notando il buco generato da Pan.
“Bene ragazzi andiamocene, ne ho già abbastanza di questo posto!” disse Vegeta con aria scocciata.
Così dopo che Pan mise anche la quinta sfera nello zainetto tornarono indietro fino all'astonave.

Dopo una brusca partenza, avevano ripreso il loro viaggio.

  
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