Capitolo 18
Kaori si trascinò stancamente fino
al suo letto e vi si lasciò cadere. Poco dopo, Kuro la raggiunse e le si
acciambellò contro, come a darle un po’ di conforto. Lei cominciò ad
accarezzarlo distrattamente, mentre le lacrime continuavano a scendere dai suoi
occhi, come a non volersi fermare più.
Nella sua mente continuava a vedere
immagini degli istanti trascorsi con Ryo. Vedeva i suoi occhi guardarla con
calore e passione, sentiva la dolcezza delle sue labbra sulle sue, avvertiva il
tocco delle sue grandi mani sul suo corpo...Chiuse gli occhi cercando di
scacciare quei pensieri, ma fu tutto inutile. Si sentiva come se le avessero
strappato il cuore dal petto e lo avessero calpestato. Eppure, non poteva
dimenticare che Ryo le aveva mentito. E se aveva mentito su una cosa così
importante come la morte di suo fratello...su cos’altro poteva aver mentito?
Alla fine, stremata dalla fatica e dal dolore, cadde in un sonno agitato, mentre
all’esterno tuoni e fulmini cominciavano a scuotere la terra.
So
I still walk on through the night and through the rain
I would give it all
Just to be with you again
It's a lonely road
For my heart is still
in chains
But I live my life just to be with you
again
Ryo vagò per le strade della città
per tutto il giorno, incurante della pioggia scrosciante che aveva iniziato a
cadere. La sua testa ancora non poteva concepire di aver perso l’unica donna che
avesse mai amato in tutta la sua vita...Ma il suo cuore aveva già compreso e,
nell’istante in cui aveva chiuso dietro di se la porta dell’appartamento di
Kaori, si era stretto in una morsa di dolore.
We
have walked together where angels go
And we found a place inside us that
only we could know
So I still walk on through the night and through the rain
I would give it all
Just to be with you again
Immagini
di lei infestavano la sua mente. I suoi luminosi e sinceri occhi nocciola...Che
diventavano quasi marroni quando erano oscurati dalla passione. Il suo sorriso,
in grado di riscaldargli il cuore. Le sue piccole mani sulla sua schiena. Il
modo in cui sussurrava il suo nome mentre facevano
l’amore...
Dio,
cosa non avrebbe dato per far tornare indietro il tempo, per cancellare i
momenti che aveva sprecato lontano da lei...Voleva averla di nuovo lì, al suo
fianco, prenderla tra le braccia e non lasciarla andare mai
più.
That's
the way life goes
I go whispering the wind
But I take that for
Just
to be with you again
Can I find a reason
Can I find a way
Cause the
words I need to tell you
Are the words I didn't say
Non
sentiva la pioggia bagnarli il viso, non sentiva il vento che lo
sferzava...Tutto ciò che gli stava intorno aveva perso significato. L’unica cosa
che sentiva era la voce di Kaori che gli diceva che tra loro era tutto finito.
Forse aveva sbagliato a non dirle la verità sulla morte di suo fratello, ma il
suo unico scopo era quello di proteggerla. Eppure quei bastardi l’avevano rapita
lo stesso...Allora aveva davvero sbagliato tutto? Aveva davvero sbagliato
nell’accettare di eseguire le ultime volontà del suo migliore
amico?
I
see you standing in the doorway
With that looks in your eyes
And the
feeling that I feel will never die
So I still walk on through the night and
through the rain
I would give it all
Just to be with you again
Non lo
sapeva. Tutto ciò che sapeva era che, per la seconda volta, aveva infranto la
fiducia che Kaori riponeva in lui. Non avrebbe mai potuto dimenticare il suo
sguardo quando le aveva raccontato la verità... La sofferenza e la delusione nei
suoi occhi gli avevano spezzato il cuore.
Era
ormai calata la sera quando si decise a tornare nel suo appartamento. Tutto lì
dentro gli ricordava lei. Il suo profumo che aleggiava ancora nella casa, la
sciarpa che aveva dimenticato sull’attaccapanni, lo spazzolino rosa accanto al
suo in bagno...Avevano fatto l’amore in tutte le stanze di quella
casa...
Con un
ruggito di rabbia e sofferenza, si diresse in bagno, si tolse i vestiti e si
gettò sotto il getto bollente della doccia, cercando di scacciare i ricordi
dell’ultima volta che l’avevano fatta insieme. Ma sapeva che era tutto inutile.
Il ricordo di lei non lo avrebbe abbandonato. Mai.
Kaori
si svegliò per l’ennesima volta quando ormai era sera. Per tutto il giorno, non
aveva fatto altro che restare a letto, addormentandosi e svegliandosi in
continuazione, il sonno sempre popolato da immagini di Ryo. All’esterno
infuriava un violento temporale. Si alzò e si preparò del the, che però bevve
solo a metà. Tornata in camera, vide abbandonata sulla poltrona la felpa che Ryo
aveva dimenticato lì e che lei usava per dormire. Sentendo nuovamente le lacrime
premere per uscire, la prese e la gettò in uno scatolone in fondo all’armadio,
in modo da non poterla vedere. Lo stesso fece con gli altri oggetti che le
ricordavano lui: la rivista di auto che lui leggeva sempre, i cereali che aveva
comprato solo perchè erano i suoi preferiti, il rasoio che aveva lasciato in
bagno per le notti che passava a casa sua...Persino Kuro le ricordava Ryo. Il
suo pelo scuro le ricordava il colore dei suoi capelli...Gli occhi del felino le
ricordavano quelli di lui...Ma non avrebbe mai potuto darlo via, si sarebbe
sentita veramente meschina.
Tuttavia,
sapeva che tutto quel nascondere le cose di Ryo sarebbe stato inutile. Il
ricordo di lui non l’avrebbe abbandonata. Mai.