So benissimo che questa non è una bella poesia, e forse neanche una delle mie migliori; è stata scritta durante uno dei periodi più brutti della mia vita. Per voi potrà sembrare sciocco, ma per me è davvero importante. Voglio solo dire che questa è la poesia in cui ho messo più emozioni, ho aperto il mio cuore e, anche se tutto ciò è presente in tutte le altre mie poesie, in questa l'ho fatto nel modo più sincero e struggente possibile. Questa, infatti, è tra l'altro l'unica a cui ho dato un vero titolo.
Come sempre, spero vi piaccia. Vi avviso che questa è la penultima di questa serie, grazie a tutti quelli che continuano a leggere, e anche ai nuovi lettori.
Un bacio, Vincenzo.




tu adesso andrai a Londra

non vedrò il mio cuore per quindici giorni

perchè è con te che volerà

perchè è con te che vuole stare 

perchè è con te che si sente bene ormai

 

quando andrai in Inghilterra non sarai solo tu ad andartene

oltre al mio cuore anche i miei pensieri ti seguiranno 

come un cagnolino che segue il suo padrone

come i paperotti che seguono la loro madre

come  un marinaio che segue il suo capitano

 

sentirò un pezzo di me andare via

soffrirò tantissimo pensando che potrò parlarti poco o niente..

e che sopratutto non posso vederti

tu per me sei come la luce della mattina, con essa ti svegli

senza non riesci a metterti in piedi perchè credi sia ancora notte

 

senza di te non posso vivere bene perchè inizio a vedere la vita in modo negativo

da quando ci sei tu invece mi appare bella e senza sbavature, quindi vorrei tu non vada

ma poi ci penso, quello è il tuo sogno e non posso impedirtelo

mi metto l'anima in pace dicendomi che andrà tutto bene

che sarai fedele, che anche se mi mancherai comunque tu mi penserai 

 

queste cose le sto scrivendo con le lacrime agli occhi pensando al dolore che proverò

ma nel profondo sono felice perchè la mia gioia ormai deriva dalla tua.