03/11/2012
4 recensioni-Piacere, il mio nome è Felicia Hughes e questa è mia figlia Meredith Davis-
Abbozzò un sorriso, e noi ricambiammo gentilmente.
-Scusate ancora per il disturbo-
-Non si preoccupi, non esitare a chiedere-
-Grazie mille, adesso vado a casa e semmai non capissi qualcosa, verrei a chiedere sempre se non disturbo!-
-Certo, nessun problema-
Si allontanò e noi chiudemmo la porta. Mi diressi verso il salotto e mi buttai letteralmente come un sacco di patate sul divano.
Suonò il campanello.
-Vai tu Meredith-
-Ma mamma non ho voglia!- dissi scocciata
-Ma io sto qua che cucino, ho le mani sporche, non posso andare ad aprire!-
-Uffa, va bene- sbuffai e con molta forza di volontà mi alzai e andai ad aprire.
-Scusatemi il disturbo ma il mio babbo ha chiesto, se tua mamma poteva venire a casa nostra un attimo, perché le deve chiedere delle cose-
-Ok glielo vado a dire!-
Andai in cucina dalla mamma, gli dissi tutto e poi ritornai correndo in sala, non ricordandomi che c’era quel ragazzo all’uscio della porta.
Non me lo ricordavo così comodo il divano, pur essendo passati meno di cinque minuti!
A causa della mia fame andai a continuare il lavoro di mia mamma in cucina. Passato di verdure. Adoravo quel piatto! Per la terza volta risuonò il campanello.
Ero un po’ disturbata, ma cosa pretendevi dai tuoi vicini appena trasferiti in una casa in cui non capivano molto?
Scocciata mi lavai le mani, me le asciugai ed andai ad aprire.
Era sempre il ragazzo di prima.
-Scusa di nuovo il disturbo..-
-Non preoccuparti, dimmi-
-Ha detto tua mamma che vi fermate a cena da noi visto che i miei vi hanno invitati, ed ha chiesto se potevi mettere in frigorifero la roba che stava preparando-
-Ah ok, va bene. A che ore devo venire?-
-Mia mamma sta già cucinando, quindi semmai vieni appena sei pronta-
-Va bene, ciao-
Sorrisi e chiusi la porta. Quel ragazzo sembrava simpatico, ed era anche piuttosto carino ora che lo guardavo meglio. Basta Meredith, non lo conosci nemmeno!
Salii le scale, presi una canottiera color panna e una maglia di pizzo bianca abbastanza trasparente a maniche lunghe, con dei pantacollant neri. Mi misi un velo di blush rosa, mascara e il correttore. Indossai le mie converse bianche, presi le chiavi di casa, la chiusi a chiave e mi diressi alla mia sinistra.
Prima di suonare il campanello, guardai i cognomi riportati sopra: Rogers, Anderson e Payne. Tre cognomi? Forse con loro abiterà anche sua nonna, oppure i suoi saranno divorziati.
Suonai e mi vennero ad aprire due secondi dopo. Era una signora, sarà stata la mamma di… quel ragazzo.
-Ciao piacere, sono Alicya Anderson- mi sorrise, sembrava molto amichevole
-Piacere, io sono Meredith!- sorrisi abbastanza imbarazzata
-Vieni entra!-
La seguii, quella casa era enorme, o forse mi faceva quest’effetto perché c’erano ancora pochi mobili..
Mi sedetti affianco a mio padre e mia madre, davanti a quel ragazzo dagli occhi brillanti.
-Vi conoscete voi no?- Disse la donna..Alycia, ecco come si chiama, guardando me e…lui
-Ssì..- Dissi abbastanza incerta
-Sappiamo solo che noi abitiamo qui e loro lì- ridacchiò accompagnato da mia madre che scuoteva la testa
-Potevi anche presentarti te però!- disse guardandolo
-Lui è Liam, lei è Meredith- ci indicò
Accennai un sorriso alquanto imbarazzato mentre Liam sorrise e mostrò i suoi denti apparentemente perfetti.
Spazio autrice:
Hey bella gentee! E' la seconda fan fiction che scrivo su di loro, ed a mio parere credo di essere migliorata molto nella scrittura, ma è una mia opinione, magari potete aiutarmi recensendo un pochino.. Beh che dire? Spero che vi sia piaciuto il primo capitolo..è cortino, ma capitemi, sono l'una e trenta di notte! Io vado, spero con tutto il cuore che sia almeno un pò interessante e che la seguiate almeno in pochi.
Goodnight!