Un incubo che attanaglia ogni singola notte.
Un prologo per qualcosa di estremo ed inarrestabile.
Un semplice sogno...
Dal capitolo 3:
''Una serie di sedie, tutte in una fila, rosse; davanti a tante stanze, appollaiate lungo un corridoio bianco: questi sono gli ospedali. Anche noi siamo ospedali, perché se cerchi bene tra le tue viscere troverai sedie rosse, stanze e corridoi. E anche persone, morte oppure vive.''