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Autore: la luna nera    03/11/2012    1 recensioni
A volte le stelle cadenti esaudiscono davvero i dasideri. Non ci credete? Michael cambiò opinione quando la sua vita fu sconvolta da un autentico ciclone di vitalità chiamato Amy......
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAP. 9
 
 
LA PARTITADIPALLAVOLO
 
 
Domenica, ore 14.00 in punto.
Fuori dal palazzetto si era radunata già una discreta folla di spettatori. Con la partita che si sarebbe disputata fra poco, sarebbe stata assegnata la vittoria del campionato.
Naturalmente le iscritte al J.S.L. Fan Club erano in gran forma, prontissime ad inneggiare alla squadra.
Vivy era impaziente di vedere Samuel. Durante la settimana si erano sentiti solo attraverso fugaci messaggini dai quali le lasciava intendere che la squadra si era preparata in maniera eccellente.
Si, i Manhattan erano dati per favoriti sulla carta, ma loro non avrebbero regalato nulla. Se volevano la vittoria, se la sarebbero dovuta sudare.
 
Katie e Leo stavano finalmente insieme. Quella, in un certo senso, era la loro prima uscita pubblica.  Romy e Mirko mano nella mano, Vivy….beh, se non aveva frainteso, era questione di giorni, forse solo di ore….. Amy era felice per le sue amiche, però in fondo un po’ le invidiava….  Aveva una vaga idea di come si sentissero nel trascorrere momenti insieme, condividere le proprie esperienze, la propria vita, sapere che c’è qualcuno su cui poter contare, qualcuno da guardare negli occhi e…..
 
L’altra sera era stata fra le braccia di Michael… Aveva racchiuso nel suo cuore tutte le sensazioni provate in quegli istanti, in cui avrebbe voluto fermare lo scorrere del tempo….. Era accaduto per l’euforia dovuta alla scoperta della cometa e non per altro… Però era accaduto! Probabilmente era il massimo a cui poteva aspirare. Una volta laureato, chissà! Forse se ne sarebbe andato all’estero per svolgere delle ricerche oppure in un’altra città per specializzarsi….
 
Immersa in questi pensieri, non si era accorta che le porte d’ingresso alle tribune erano state aperte e gli spettatori iniziavano ad entrare.
 
“Ehi Amy! Vuoi restare fuori?”
“Cosa?... Ah, arrivo…”
“Dai, altrimenti quelle vipere si prendono tutti i posti migliori!!!”
Entrando, in un angolo dell’area di accesso vicino ai distributori automatici, c’era Pam in compagnia di un tipo dall’aria piuttosto benestante: abiti firmati, orologio prestigioso, cellulare ultimo grido…. Notò Leo mano nella mano con Katie. Vuoi vedere che quello stupido l’aveva messa in secondo piano di nuovo?! Si congedò velocemente dall’amichetto e fece rotta verso la coppia….
 
“LEO!!! Come mai qui?” Katie non venne minimamente presa in considerazione.
“Andiamo alla partita, mi sembra ovvio.”
“Non è che per caso avresti un biglietto in più per me?”
“Che?!”
“Passavo di qui per caso, non sapevo che c’era la partita, poi un amico mi ha invitata ad entrare, ma…. Preferirei trascorrere il pomeriggio con te.”
“Scordatelo.” Fece qualche passo verso l’ingresso delle gradinate
“Leo!! Non puoi farmi questo….”
“E perché?”
“Io voglio vedere la partita….”
“Beh, se proprio ci tieni, fatti comprare il biglietto dal tuo amico.”
“Da quello?! Scherzi?! Ho accettato il suo invito solo perché fa tendenza uscire con uno come lui…. Però è con te che vorrei stare oggi….” E sfoderò i suoi soliti occhioni da volpe….
Leo la fissò un istante. “Spiacente. Sono già in compagnia di un’altra persona.” E sparì con Katie verso le tribune lasciandola senza parole.
Questo rifiuto proprio non se lo aspettava.
Katie ne fu ben soddisfatta. Si voltò verso Pam verso la quale sfoderò una bella linguaccia!
 
 
Il palazzetto era gremito. Si respirava l’aria tipica della finale…. Neanche fosse quella dei mondiali..!
Pochi minuti e le squadre fecero il loro ingresso in campo. Partì un tifo sfegatato!
L’incontro iniziò e fin da subito entrambe le squadre non facevano sconti.
La tensione saliva attimo dopo attimo sugli spalti….. Nessuno voleva mollare. Così si ritrovarono a decidere la sorte dell’incontro e del campionato al quinto set, dopo averne vinti due a testa.
 
Il punteggio era 13 a 13. Ancora due punti e la partita sarebbe terminata…. Forse! Entrambe le squadre iniziavano ad accusare i segni della fatica, avevano un campionato alle spalle e mesi di duro allenamento.
Il mister dei J.S. Lightings chiese il time out e chiamò i suoi ragazzi. Poteva essere l’occasione buona per usare certi attacchi messi a punto durante il ritiro. Gli avversari impostavano gran parte del loro gioco sulla potente schiacciata della loro punta. Qualche volta erano riusciti a bloccarla col muro, ma si erano anche venute a creare delle deviazioni pericolose e difficilmente ricevibili. Quindi forse era il caso di tentare di riceverle direttamente, senza provare a bloccarle a rete. In più, tentare di sorprenderli in fase di attacco poteva rivelarsi l’asso nella manica. Il loro fantasista era molto prevedibile, a seconda delle posizioni che assumeva con i piedi sotto rete, si poteva capire se preparava una veloce, un attacco dalla seconda linea o una finta.
A volte osservare si rivelava più utile che mai….
 
Era ora di tornare in campo. Al servizio Thomas dei J.S.L., ricezione e attacco purtroppo andato a segno a favore dei Manhattan. Quello schiacciatore era un autentico tornado….  Il gioco riprese, ricezione e finta di Samuel andata a punto. 14 a 14. Bene, lo svantaggio era stato recuperato. I ragazzi si scambiarono occhiate rapide ed esplicative: se schiacciava di nuovo il bestione, niente muro! E così avvenne. Fu un’azione fulminea: ricezione difficoltosa ma efficace di Thomas, alzata velocissima di Samuel e altrettanto veloce conclusione di Manuel. Punto! Un preziosissimo punto di vantaggio che non dovevano assolutamente farsi recuperare.
Time out! Di nuovo?! Il mister dei Manhattan voleva tentare di interrompere il momento favorevole degli avversari…..  Una tattica vecchia quanto il mondo….
Sugli spalti intanto gli spettatori erano sfiniti…. Persino le oche del J.S.L.Fan Club non avevano quasi più voce!  ….magari quello era pure un bene….! Vivy era quasi disidratata! Aveva urlato quanto una disperata per incitare Samuel & compagni…. Anche per gli altri la partita era così sofferta che non sapevano più in che maniera scaricare la tensione! Che battaglia!
Di nuovo in campo. E questa volta ci sarebbero rimasti poco, molto poco. Volevano quel punto e lo avrebbero conquistato ad ogni costo!
J.S.L. alla battuta con Manuel, ricezione degli avversari e palla diretta verso l’alzatore che….. stava preparando una finta! Pallonetto debole preso in tuffo da Frederik! Palla che s’impenna quasi a filo rete. Samuel è lì, sa che quella è la sua occasione. Vivy lo stava guardando. Non doveva, non poteva deluderla! La sua finta! Doveva giocarsela!!! “Quattro!!!!” Urlò ai compagni, i quali capirono al volo la sua idea. Riccardo e Thomas si disposero per un finto attacco dalla seconda linea, Ronny accennò un salto a rete. Tutte queste azioni fulminee confusero gli avversari e questo permise a Samuel di spiccare un balzo e schiacciare con decisione! La palla toccò il terreno all’incrocio del bordo campo con la riga della seconda linea. All’interno del campo di gioco. Il punto era valido! L’arbitro fischiò e convalidò: 16 a 14! Partita finita e campionato pure! Con la vittoria, una bellissima e sudatissima vittoria!
I neo-campioni si abbracciarono in cerchio, felici e stremati. Salutarono sportivamente gli avversari che comunque si erano comportati egregiamente. Poi, dopo aver portato in trionfo il mister, si ritirarono negli spogliatoi per una doccia rigenerante.
 
“Un’altra giornata così io non la reggo….” Vivy si era accasciata sulla poltroncina
“Senza dubbio è stato uno degli incontri più combattuti.”
“E stasera? C’è la festa?”
“Si, a questo punto è confermata. Hanno vinto!”
“E non me la perdo per niente al mondo….”
“Ma se non ti reggi in piedi!!!”
“Offritemi un caffé con 4 cucchiai di zucchero e torno quella di sempre….” Quella sarebbe stata la sua sera, dentro di sé se lo sentiva.
 
Uscirono dal palazzetto. I ragazzi erano sempre negli spogliatoi. Ne ebbero ulteriore conferma notando la presenza di Liah e compagne davanti all’ingresso atleti…. Vivy e gli altri entrarono nel bar del circolo sportivo e si avvicinarono al bancone per ordinare: caffé per tutti! Ne avevano bisogno! La ragazza si voltò, diede un’occhiata ad alcuni clienti e seduto intorno ad un tavolo con altri due ragazzi, le parve di scorgerne una faccia conosciuta…..
 
“Amy, scusa, non è Michael quello?”
“Cosa?” Si girò col cuore in gola. Era proprio lui! Impossibile ed incredibile!
“Dai, andiamo a salutarlo!!” Disse trascinandola per un braccio
“Oh! Piano..piano!!” Che avrebbe escogitato ora? Già era fuori di testa per la vittoria di Samuel…!
“Ehi! Ciao!!!”
“Ciao! Come va?”
“Giornata grandiosa! Abbiamo vinto partita e campionato! E tu, come mai da queste parti? Non ti avevo mai visto qui…”
“Ero in giro con questi miei amici e passando casualmente di qui siamo entrati a bere qualcosa.” Bugia bella e buona!
Amy fino ad allora era rimasta in silenzio. Era la prima volta che vedeva Michael di giorno e fuori dell’osservatorio. E le pareva quasi più bello alla luce del sole!
Furono a breve raggiunte dal resto della compagnia….
“Ehi voi due!  I vostri caffé sono pronti!”
“Oh, grazie…”
“Non ci presentate i vostri amici?”
“Certo… Mirko, Romy, Katie e Leo!… Lui è Michael… “
“Piacere! Loro sono Kevin e Mathias.”
“Altri astronomi?”
“Oh, no! Io studio odontoiatria e lui ingegneria informatica.”
“Un futuro dentista….? Il mio incubo….” Romy ne era letteralmente terrorizzata…
“Vorrei diventare anch’io ingegnere informatico!!” Leo non aspirava ad altro adesso.
“Perché non vi sedete qui con noi?”
“Uh, grazie, volentieri!”
Tanto fecero che Amy finì “casualmente” accanto a Michael. Dall’altra parte della ragazza si mise Vivy….
“Allora brindiamo alla vittoria dei J.S.Lightings?”
“Alla vittoria!!!”
“Se ho capito bene, tu sei una grandissima sostenitrice di questa squadra….” Mathias era perspicace.
Amy colse la palla al balzo…”Già, in modo particolare di un componente della squadra!”
“Beh? Che c’è di male? Non sarei l’unica.”
“Ragazzi, preparatevi! Quando arriverà Samuel questa smette definitivamente di ragionare.”
“Racconta un po’!”
“Samuel è il figo più figo dell’universo! E’ stato lui a segnare il punto decisivo per la vittoria oggi! E’ l’eroe del giorno!!!”
“Visto? Basta pronunciare quel nome che smette di essere lucida ed inizia a fluttuare!”
“Perché è così! Tutto quello che ho detto è vero! Oggi ha giocato da vero campione!!!”
“Effettivamente credo sia così.”aggiunse Mirko dopo aver terminato il suo caffé. “Non me ne intendo molto di pallavolo, ma ha creato delle azioni che hanno portato molti punti.”
“Vedi? E’ il migliore! Mica sarai invidiosa?”
“Chi? Io? Certo che no! E poi ti ha fatto certe promesse la settimana scorsa… O no?”
“Naturalmente! A chi avrebbe potuto farle? Non è facile resistere al mio fascino!” naturalmente scherzava…. Più o meno! “Ad ogni modo ben presto credo di entrare a far parte del club delle accoppiate!”
“Auguri allora!”
“Si, sai quanti ne servirebbero a Samuel?!”
“Lo sa a che cosa va incontro?!”
“Simpaticissimi! Certo che lo sa! E…. quindi, mia cara Amy, resti solo tu!”
“E quindi?” Ahi. Quella ora avrebbe fatto danno!
“Potresti pensarci….”
Come risposta Vivy si beccò una bella linguaccia.
“In fin dei conti ce l’hai pure vicino!”
Michael iniziò a tossire! Quelle parole gli avevano fatto andare di traverso la birra! Amy fulminò l’amica con uno sguardo assassino
“Ho ben altro a cui pensare! Ora voglio concentrarmi solo sugli esami! Non ho tempo per l’amore!”
Se faceva un’altra battutina, era morta.
“E con ciò? Anche noi stiamo per affrontare gli esami, ma questo non ci ha impedito di trovare l’amore!”
“Vorrà dire che ci penserò quando ne avrò voglia. Ed ora è no.”
Katie, grazie alla sua spiccata sensibilità, percepì dell’amarezza nelle sue parole ed un velo di tristezza negli occhi di Michael…. Si era ripreso nel frattempo. .. Poveretto! Manca poco strozzava!
Non ne aveva la certezza perché lo conosceva da pochi minuti, ma sentiva che fra lui e la sua amica poteva esserci qualcosa…
Fortunatamente per loro, nel bar entrò Samuel con gli altri pallavolisti accolti come eroi del giorno!
Vivy saltò dalla sedia e s’involò verso di lui per complimentarsi della vittoria!
Rimasta illesa e lontana dal pericolo, Amy si avvicinò a Michael…
“Stai bene?”
“Si, tutto a posto, grazie.”
“Te l’avevo detto che quella è più pazza di me!”
Le sorrise….. Mamma mia, quanto era bello! E un pensierino su di lui…. L’aveva fatto eccome!”
 
Sul retro del bar stavano terminando di preparare i locali in cui si sarebbe tenuta la grande festa per la vittoria del campionato. Avevano aspettato a preparare il buffet, giusto per scaramanzia, ed era quasi tutto pronto. Mancava la pizza! Accidenti! Il pizzaiolo non c’era! Giusto poche ore fa a sua moglie si erano rotte le acque e quindi si era dovuto precipitare il ospedale! Stava diventando papà!
La pasta era pronta, ma era rimasta lì! E nessuno dei presenti si sentiva in grado di mettervi mano!
Appresa la notizia, Vivy si diresse decisa verso Amy e Katie:
“Ragazze, abbiamo bisogno di voi!”
“Eh?”
“Visto che siete quasi cuoche professioniste, ci serve la vostra arte culinaria! Abbiamo bisogno della pizza. E ci pensate voi siamo certi del successo!”
Le due ragazze si guardarono in faccia… Perché no? Magari, facendo bella figura, in un futuro neanche troppo lontano ci poteva scappare qualche proposta di lavoro….
“Ok! Dateci pomodoro e mozzarella e vi prepariamo una pizza coi fiocchi!”
 
Gli altri, compresi Michael, Kevin e Mathias, restarono nell’area antistante il bar in attesa dell’inizio della festa. Con loro anche alcuni dei giocatori, fra cui Samuel.
Katie ed Amy erano nelle cucine, impegnate a preparare la pizza.
 
“Ehi, carino Michael..”
“Già….”
“Dì la verità, un po’ ti piace…”
“A te proprio non si può nascondere nulla, eh?”
“Ho uno spiccato sesto senso, lo sai….”
“A dire il vero non so neanche io cosa sento realmente per lui, credimi. Ho una tale confusione in testa….”
“Perché non ti fai avanti? Diglielo! Magari concretizzate qualcosa.”
“E cosa ti fa pensare che non mi consideri solo una ragazzina? Quello ha quasi trent’anni, a giorni si laurea! Cosa vuoi ci trovi in una come me?”
“Fossi in te, proverei.”
“Senti qualcosa?”
“Non proprio. In fin dei conti lo conosco appena…. Ma se continuerò ad averci a che fare, forse qualcosa verrà fuori.”Le spruzzò un pizzico di farina in faccia.” E ora al lavoro! Stendiamo tutti con le nostre pizze da favola!”
 
Prepararono una gran quantità di pizze e focacce che  velocemente raggiunsero i tavoli in cui erano già disposte le altre pietanze.
La squadra dei J.S.Lightings era al completo, staff tecnico incluso , pure il Fan Club era presente (non si sarebbero perse la festa per tutto l’oro del mondo) e restarono anche Michael con i suoi amici.
La serata prometteva davvero bene…..
 
E poco dopo giunse la lieta novella: il pizzaiolo era diventato papà di un bellissimo bambino!
 
 
*    *    *    *    *    *
 
Partita vinta e campionato pure!
Vi aspettiamo tutti alla festa, non mancate! Cupido potrebbe colpire di nuovo!
 
Grazie a tutti quelli che stanno apprezzando questo mio primo lavoretto! Ne sono estremamente felice!!!!!!! 
 

  
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