Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Segui la storia  |       
Autore: AlyTheKitten    19/05/2007    4 recensioni
La mia primissima fic!!! XD Rigorosamente cn Envy!!! (Envy *__* -sbav-) L'idea mi è balenata alla mente pensando agli homunculus, precisamente ad Envy (si lo so che sono irrecuperabile :P).Buona lettura! "Due occhi ametista la fissavano insistenti, ma pacati. Una figura slanciata con dei lunghi capelli verdi stava appoggiata allo stipite della porta. Con le braccia conserte aspettava che lei si accorgesse della sua presenza..."
Genere: Triste, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Envy, Gluttony, Greed, Lust
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

Rieccomiiiiii!!!

Tra una verifica di mate ed una versione…eccomi a voi *__*

X giuly-chan^^: Ovvio che non è finita!! XDD

X Azu: spero di darti spunti...(voglio leggere quella ficciiiiii!!!!!!)

X chibymiky: Direi che Ecchan non era affatto nel personaggio^^…Ma perché non trovare un lato pucci in quell’individuo così sadico? (e figooo...*ç*)

(Mmm…Sai Envy, non so proprio cosa dire oggi nel monologo in parentesi…! ndAly) (Ah, bene…ndEnvy) (Come sarebbe a dire bene??!! NdAly) (Vuol dire che inizi prima la storia^^ ndEnvy) (Ah…-,- questo è cotto…ndAly) (*__* ndEnvy) (-,- ndAly)

Va’…iniziamo che è meglio!!!

 

 

 

 

Dolore

 

 

 

Irresistibile.

Mi manca come l’aria.

Ora che ho iniziato, ne sono dipendente.

Peggio di una droga.

Questo è l’amore.

 

***

 

Buio pesto, nemmeno il benché minimo sprazzo di luce.

Silenzio tombale, nemmeno una dannata cicala che intoni il suo monotono stridio.

Immobilità assoluta, nemmeno un alito di vento.

Come si può percepire la vita in queste condizioni?

 

Alice si portò una mano al petto, assicurandosi che il cuore pulsasse, quella quiete era paragonabile al mutismo della morte.

Dopo poco tempo il sonno la inghiottì, si può dire che tutto quel silenzio l’annoiasse.

 

D’un tratto la ragazza sentì dei rumori molesti provenire dalla finestra…

“Mhh…vuoi vedere che è Envy…?”

La ragazza si alzò controvoglia dal letto ed aprì la finestra.

 

No, non era Envy.

 

“Cosa ci fai qui?!”

Domandò la ragazza stupita, rivolgendosi all’individuo nascosto nell’ombra.

“Ma che domande…”

Alzò la mano e strinse il pungo

“…Io voglio tutto!”

…il simbolo dell’oroborus appariva chiaro sul pugno di Greed.

 

***

 

Nel laboratorio 5b, c’era una luce soffusa, un continuo ronzio di alcuni macchinari e qualche liquido in movimento dentro a delle provette.

Nulla a che vedere con il resto della notte la fuori.

 

Alice si svegliò di soprassalto, era confusa, ricordava solo un poderoso pugno allo stomaco…

Asciugò un rivolo di sangue dal labbro e si guardò intorno.

Era in una stanza chiusa, l’unico spiraglio di luce s’infiltrava da sotto la porta.

Era di sicuro al laboratorio, riconosceva l’odore acido dell’aria… dovuto forse a tutti quei liquidi in provetta.

Non c’erano finestre e la poca luce non permetteva di distinguere nulla nel buio.

Tentò di caricare la porta, al terzo tentativo un cardine cedette…bastò poi un calcio per buttare la porta a terra.

 

Era in una parte del laboratorio che non aveva mai visto, entrò in un corridoio buio costeggiato di strani macchinari, lo percorse da cima a fondo, ma non trovò nessuna uscita.

 

***

 

“Hei, c’è nessuno??”

Envy fece il suo ingresso al laboratorio, poi seccato dalla desolazione del posto si diresse verso una camera e si stravaccò su un materasso.

Era lo stesso di quella volta…quando Greed li aveva “beccati”…

Non riusciva a riposarsi, continuava a girarsi e rigirarsi, voleva vedere Alice.

“Beh se le faccio una visitina…” commentò sorridendo maliziosamente…

 

***

 

Quei macchinari nascondevano qualcosa, lo sentiva.

Sembravano vecchie caldaie… per quel che riusciva a distinguere al buio…

Perché non fare luce?

Alice si concentrò, poi protese un braccio in avanti e dal palmo uscì una saetta, che però colpì un macchinario

“Oh cazz…”

Da li cominciò a defluire impetuosamente un liquido rosso sangue

“La pietra rossa???”

Essa a contatto con l’aria si spezzettava in miriadi di piccole pietruzze, come quelle che aveva mangiato…

“E se mangiandone ancora, i miei poteri aumentassero? Potrei uscire di qui…”

Tentar non nuoce, di solito.

Ne inghiottì una manciata stando attenta a non masticarle…

 

Un urlo terribile spezzò l’aria

 

***

 

Envy sussultò: finestra aperta, letto vuoto…ma dov’era Ali?

“Magari…è venuta a cercarmi…” disse poco convinto.

 

“Tu! Sgorbio!!! Mi devi una moto!!!”

Greed?

“Cosa ci fai da queste parti stupido spaccanoci..?” lo canzonò Envy di rimando.

“Te l’ho detto mi devi una moto… comunque nel frattempo mi sono premesso un anticipo…”

disse Greed sorridendo con un’insana punta di cattiveria.

“Cos…”

Ad  Envy sembrò che il mondo si fosse fermato, in pochi istanti realizzò…

“Dov’è Alice?!” urlò stringendo i pugni.

“Hei, calmati: sembri un cane a cui hanno tolto l’osso…” disse pacato l’avido uomo…

“Vedi di trovare presto una nuova moto, intanto considera PAIN un ostaggio.”

(Sottolineò il nome Pain…l’homunculus…non l’umana.)

“Brutto bastardo! Come hai potuto?! E’ un homunculus come noi, se iniziamo ad attaccarci briga da soli non so quanto potremo resistere qui!”

“Mpf…sai cosa m’importa. Oh, non sei INVIDIOSO, per caso, del fatto che io abbia qualcosa a cui tieni…”

“Tks!” ringhiò Envy

“Ah, e non ti pare anche variamente strano… il fatto che tu tenga a qualcuno?”

Era troppo.

 

Envy si buttò con tutta forza contro Greed, che prontamente ricoprì il corpo con la corazza iniziando poi a dirigersi verso il laboratorio, inseguito da Envy che radeva al suolo tutto ciò che gli si parava davanti…

 

***

 

Era successo qualcosa a Pain…

 

Forse i suoi poteri erano cresciuti un po’ troppo, e troppo in fretta.

La ragazza si reggeva in piedi a stento, ansimando pesantemente…

Una strana aura la circondava, saette color sangue sfrigolavano attorno al suo corpo…

Gli occhi erano vacui, dall’iride rossa e contornati da occhiaie scure.

Indossava i vestiti da homunculus, ma era coperta anche da strani simboli rossi.

 

Si, era successo qualcosa a Pain.

 

***

 

I due homunculus combattevano come dannati, si uccidevano a vicenda ma senza morire, sputavano sangue e rompevano ossa, ma senza riportare danni alla fine.

Uno scontro eterno, non ci sarebbe stato ne vinto ne vincitore.

 

Erano entrati al laboratorio, non si curavano certo di far attenzione alle provette o a quant’altro, almeno, non Envy.

Dire furioso è troppo poco, furibondo ancora poco, più che l’invidia, sembrava l’ira.

Combatteva con tutta la cattiveria e la violenza che aveva in corpo, repressa negli ultimi tempi…sfogava tutto quello che aveva tenuto per se, voleva vedere solo sangue.

 

D’un tratto un grido pazzesco squarciò il trambusto dei due.

Un altro…

Ancora…

Pieno di DOLORE.

 

Envy temeva di avere le allucinazioni:

Una voragine enorme si era aperta nel pavimento, da essa usciva fluttuando a mezz’aria Pain circondata da fulmini color sangue, ora gli occhi erano vuoti, il volto inespressivo e i palmi delle mani serrati in due pugni.

 

Anche Greed ne fu impressionato.

 

Poi la ragazza sussultò, cadde a terra stringendosi lo stomaco e tossendo, gridò in preda ad un dolore terribile, infine sputò delle pietre rosse.

 

Envy cominciava a capire.

 

Tentò di avvicinarsi, ma lei alzò lo sguardo vuoto e inconsciamente lo colpì con dei fulmini,

Si, inconsciamente: non poteva controllarsi.

Envy la guardò, voleva…doveva fare qualcosa.

Non poteva vederla così.

Soffriva.

Lo testimoniavano delle fredde lacrime che le rigavano il viso.

 

“Greed…cosa…?” balbettò lui

“Te lo giuro mostriciattolo… non ho mai visto una cosa simile.” Rispose l’uomo senza distogliere lo sguardo dalla ragazza

 

Fantastico, no?

 

Greed si avvicinò un po’, tenendo comunque una certa distanza

“Pain, mi senti? Rispondi…” azzardò

Come tutta risposta la ragazza lo fulminò, facendolo finire a metri di distanza.

 

Envy si sentiva del tutto impotente, non le toglieva lo sguardo di dosso, avrebbe voluto, ma non riusciva a non guardarla… soffriva… soffrivano tutti e due.

 

Le si avvicinò con calma, arrivato a due metri ricevette una scarica notevole, ma restò in piedi e proseguì.

Avanzò ancora ed ancora fu colpito.

Le arrivò ad un passo di distanza, fu colpito di nuovo.

Le si inginocchiò davanti facendosi colpire.

La strinse a se e fu colpito da una scarica che non intendeva fermarsi.

La stringeva sopportando il dolore.

Lei con gli occhi sbarrati sembrava non sentire nulla.

La scarica aumentò di intensità, facendo urlare Envy.

 

“…Envy…?”

 

Pronunciando queste parole la scarica s’interrusse bruscamente.

“Envy?”

Disse ancora.

“Sono qui…”

La rassicurò lui.

 

La ragazza chiuse gli occhi, stanca, stremata dal dolore che la invadeva fino a pochi istanti fa, e crollò tra le braccia del pallido ragazzo.

 

Lui la strinse ancora, poi si alzò tenendola tra le braccia e si diresse con fare serio in una camera, senza degnare di uno sguardo Greed.

 

Anche Greed era piuttosto scosso da quanto era successo, si sentiva responsabile, un po’ amareggiato si diresse in un’altra stanza.

 

***

 

Quanto può essere intenso il dolore?

Fino a che punto si è costretti ad urlare?

Quante lacrime devono cadere prima che cessi?

È dura, veramente troppo.

Spesso il veder soffrire, causa tanto dolore quanto quello di chi soffre.

Essere salvati da un abbraccio però…

…Può ripagare in parte le sofferenze.

 

 

 

 

 

Anche l’ottavo capitolo è andato!!!

Devo ringraziare Gritz…mi ha dato l’ispirazione per il capitolo!!!

Diventerai il mio consigliere!!! XD

GYAHH!!!

Recensiteeeee XD

Un baciozzo, Aly Chan :D

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

This Web Page Created with PageBreeze Free HTML Editor

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: AlyTheKitten