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Autore: willbeyoungforever    03/11/2012    14 recensioni
Cooper Anderson, famoso volto delle pubblicità delle merendine, ha deciso di sposarsi. L'attore, troppo impegnato con il suo lavoro, chiede al fratello Blaine (suo manager) di aiutarlo ad organizzare il matrimonio. Ma Coop è un ragazzo esigente, e desidera un matrimonio perfetto, per questo si rivolge al miglior Wedding Planner di tutta NY: Kurt Hummel.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Noah Puckerman/Puck, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 12 – Wedding Danceclub
 
Ormai mancavano solo un paio di settimane al matrimonio e Kurt e Blaine erano riusciti a sistemare più o meno tutto. Naturalmente c’erano ancora parecchie cose da fare, ma diciamo che la situazione stava procedendo abbastanza bene.
Cooper e Christine avevano interviste più o meno tutti i giorni, peccato che nessuno dei due sapesse nulla di questo matrimonio, per questo Blaine si era ritrovato a scrivere i punti essenziali su un cartellone che gli sposini si portavano appresso durante i talk show, obbligando qualche operatore a tenerlo in mano dietro le quinte.
Tutto era avvolto nel mistero e l’america non stava più nella pelle per questo evento.
Il cellulare di Blaine era tempestato di chiamate a qualsiasi ora del giorno da parte di volti dello star system che chiedevano di poter partecipare al matrimonio dell’anno. Purtoppo però, in accordo con Kurt, Blaine era costretto a negare l’invito a tutti. Ormai i giochi erano fatti: o eri in lista oppure potevi scordarti il matrimonio di Cooper&Christine.
 
C’era però una persona in particolare che voleva a tutti i costi poter partecipare a questo matrimonio, e questa persona era Puck.
 
“Daaaaai Kuuuuurtiiiiiieeeee” si ritrovò a ripetere per la centesima volta Noah avvicinandosi di soppiatto al suo coinquilino e abbracciandolo da dietro “lo so che tu puoi procurarmi un invito per questo matrimonio….”
“Puck, ne abbiamo già parlato tutti i tavoli sono occupati…Blaine mi ha appena mandato un sms dicendo che ha dovuto negare l’invito a Emma Stone e Andrew Garfield e tu mi chiedi di poter partecipare?”
“Si” disse Puck mettendo il broncio “voglio conoscere Cooper e leSweety…voglio un loro autografo e poi voglio troppo assaggiare la torta al cioccolato di cui mi hai parlato. Non ci sono storie, io verrò a questo matrimonio a costo di imbucarmi.”
“Non.Se.Ne.Parla” rispose Kurt secco aprendo il frigorifero e cercando un succo di frutta.
“Allora la prossima volta che quei giornalisti di gossip chiamano mentre tu non ci sei, accetterò di essere intervistato e racconterò loro della tua storia con il fratello dello sposo…e magari gli mostrerò anche la foto che vi ho scattato mentre dormivate abbracciati sul divano…” disse Puck minaccioso.
“COSA? QUALE FOTO?” disse Kurt sbarrando gli occhi “STAI MENTENDO!”
“Proprio no! Guarda qua!” disse Noah, estraendo il cellulare e mostrando una foto che ritraeva Kurt e Blaine abbracciati sul divano.
“Ma quando l’hai fatta?” chiese Kurt sconvolto.
“Quella volta che vi ho beccati insieme…poco prima che ti svegliassi…e adesso parliamo del matrimonio…voglio questo invito...”
Kurt si mordicchiò il labbro preoccupato e poi disse “ti va bene anche fare il cameriere?”
“Qualsiasi cosa pur di avere una foto con le Sweety”.
“Affare fatto” disse Kurt “adesso però cancella quella foto…”
“Dopo il matrimonio…” rispose il ragazzo con un sorrisetto soddisfatto per essere riuscito dove nemmeno gli Stonfield erano riusciti.
 
“Abbiamo un problema” scrisse poco dopo Kurt a Blaine in un sms “Puck vuole venire al matrimonio…non c’è stato verso di convincerlo…lo inserisco tra i camerieri, spero che non ti dispiaccia…”
“Se non da fastidio a te, per me è ok. Mi farà piacere conoscere finalmente il tuo coinquilino J” rispose poco dopo Blaine, e Kurt si ritrovò a sorridere verso lo schermo.
Blaine era veramente un ragazzo fantastico.
 

*

 
Kurt si era preoccupato di organizzare tutto il matrimonio di Cooper, gli aveva addirittura scritto il discorso da fare a tavola prima del brindisi e aveva anche scelto la scaletta delle canzoni da ballare seguendo i suoi gusti.
Tutto era ormai pronto, tranne una cosa: l’addio al celibato.
Solitamente era lo sposo o al massimo gli amici dello sposo ad occuparsi del locale dove organizzare la festa, ma Cooper era troppo occupato con le varie interviste per poter andare in giro per New York a scegliere il posto, per questo aveva obbligato il suo fratellino a fare il lavoro sporco al posto suo.
Purtroppo Blaine non sapeva assolutamente dove andare a sbattere la testa. Non era mai stato un tipo festaiolo, i locali che frequentava erano sempre gli stessi e nessuno era particolarmente trasgressivo per organizzarci un addio al celibato (anche perché Cooper aveva richiesto espressamente delle spogliarelliste).
“Ma diamine, stiamo parlando di New York!” pensò Blaine aprendo la pagina principale di Google sul suo portatile “la grande mela sarà sicuramente piena di locali adatti per questo genere di cose…” e senza pensarci due volte scrisse nella barra di ricerca “Locali per addio al celibato New York” e prima di ciccare invio aggiunse “trasgressivi”.
Una lista di indirizzi e di siti gli comparve davanti agli occhi, e dopo averne scartati un paio ne scelse uno che gli sembrava interessante. Purtroppo però si ritrovò su un sito di un locale a luci rosse, una sorta di bar con accompagnatrici che fornivano servizi a ore ai clienti. Blaine chiuse disgustato lo schermo del suo laptop dopo che alcune immagini di ragazze bionde e rifatte in atteggiamenti compromettenti gli erano apparse per tutto lo schermo e si passò le mani tra i riccioli.
D’altra parte cosa pensava di trovare nel sito di un locale chiamato Love Cafè?!
Ormai senza speranze decise di chiamare Kurt. Alla fine lui organizzava matrimoni da parecchi anni, magari avrebbe potuto dargli una mano.
“Blaine?” rispose il Wedding Planner dopo qualche squillo.
“Ciao Kurt, scusa se ti disturbo…stavi cenando?” domandò Blaine alzando nuovamente lo schermo del suo pc e chiudendo schifato il sito che era rimasto aperto e tutti i pop-up porno che erano comparsi sul suo desktop.
“No, ho appena finito…dimmi tutto!” rispose il ragazzo incuriosito.
“Senti…ho un problema…come sei messo a conoscenze di locali a New York?” domandò Blaine e Kurt si limitò a rispondere “male. Da quando mi sono trasferito qui non ho mai avuto veramente tempo per divertirmi, ma se hai bisogno di un consiglio posso chiedere a Puck, solo che adesso è appena uscito per andare a lavoro…”
“Uhm, sto cercando di organizzare l’addio al celibato di Coop ma è un vero disastro…non so da che parte sbattere la testa…sai lui vuole la Lap Dance, le spogliarelliste…tutta questa roba etero…” disse Blaine facendo una smorfia con il naso.
“Ovviamente. Purtroppo io non mi occupo anche del party, di solito è una cosa a cui pensano gli amici o i parenti degli sposi…”
“Ossia io, in questo caso…” rispose Blaine sospirando “vabbè Kurt, grazie comunque, vedrò di inventarmi qualcosa…la notte è giovane! Andrò a farmi un giro per NY entrando in locali a caso…magari qualche taxista saprà consigliarmi…”
“Vuoi una mano? Penso di aver bisogno di una serata di svago…sai un certo matrimonio mi sta risucchiando l’anima…” propose Kurt titubante.
“Tecnicamente se mi aiuti è ancora lavoro…” disse Blaine ghignando.
“Hai ragione! Sembra proprio che gli Anderson mi abbiano incastrato per benino!” disse il Wedding Planner ridacchiando “scherzi a parte Blaine, mi farebbe piacere aiutarti nella ricerca…sembra divertente!”
“D’accordo!” rispose il fratello dello sposo “ci vediamo al solito Sturbucks davanti a Central Park?”
“Tra 20 minuti ti va bene?”
“Perfetto!”
“A dopo”
 

*

Proprio come la volta precedente Kurt e Blaine si ritrovarono davanti alla caffetteria e dopo aver preso una tazza di caffè, iniziarono a girovagare per le vie di New York guardandosi attorno in cerca di ispirazione.
Il primo locale in cui entrarono si rivelò una sorta di covo Nerd, pieno di postazioni per l’Xbox e tavoli per giochi da tavola.
Per riuscire a sfuggire da quel posto che Kurt definiva maledetto, anche se a Blaine un pochino piaceva, i due ragazzi si finsero due turisti che si erano persi e stavano cercando una fermata della metro.
Dopo di che entrarono in un bar squallidissimo, pieno solo di ragazzini infighettati che fingevano di avere 21 anni, quando bastava un’occhiata per capire che in realtà erano ancora liceali.
Il terzo tentativo li portò in un bar-karaoke a gestione famigliare: piccolo, accogliente e non molto affollato. Perfetto per passare una serata tra amici, ma non certo per un addio al celibato. Blaine ci lasciò il cuore in quel locale, in quanto proprio prima di uscire il DJ aveva appena messo la base di Teenage Dreams.
Ormai senza speranze, i due ragazzi decisero di chiedere veramente aiuto a qualche passante, e optarono per un taxista.
“Mi scusi…” disse Kurt schiarendosi la voce e bussando sul vetro della macchina gialla “Salve. Sa per caso indicarci qualche locale un po’ trasgressivo qui a New York? Una discoteca sarebbe perfetta, bella grande e che passi buona musica…” poi il Wedding Planner aggiunse indicando Blaine “sa, io e il mio amico siamo qui in vacanza e vorremmo un posto dove divertirci…”
Il taxista rivolse un occhiata a Kurt e poi a Blaine pensieroso. Dopo qualche minuto rispose “Non molto distante da qui c’è il Club Shelter…secondo me vi soddisferà…basta proseguire per la 6th Ave e poi appena arrivate a Varick Street girate a destra”
“Grazie mille, gentilissimo!” rispose Kurt e poi fece un cenno a Blaine sorridente.
I due ragazzi seguirono le indicazioni e nel giro di 15 minuti raggiunsero il locale mettendosi in coda.
“Visto? Alla fine è stato facile…senti che musica” disse Kurt muovendo la testa seguendo il ritmo e mimando con la bocca le parole di Born This Way “alla fine è bastato chiedere…sembra un posto interessante, no?” continuò Kurt guardando Blaine che fece un cenno sorridendo.
I due ragazzi arrivarono fino all’ingresso dove mostrarono i loro documenti d’identità e dopo aver ricevuto un cenno di approvazione dal buttafuori, poterono finalmente entrare nel locale dove furono travolti dalla musica assordante e da un’orda di ragazzi che ballava per tutta la sala tra le luci psichedeliche.
“Wow!” disse Blaine a bocca aperta “forse è un po’ esagerato non pensi?”
“COSA?!” chiese Kurt urlando per sormontare la musica “NON SENTO NIENTE!” aggiunse il ragazzo avvicinandosi a Blaine che gli urlò nell’orecchio “FORSE è UN PO’ TROPPO RUMOROSO QUI!”
“NO, E’ PERFETTO! ANDIAMO A CERCARE IL PROPRIETARIO PER SAPERE SE è POSSIBILE AFFITTARE IL PRIVE’!”
Kurt afferrò la mano di Blaine per non perderlo e lo trascinò tra la folla verso il piano bar.
Blaine andò a sbattere parecchie volte contro delle coppie che ballavano e lentamente iniziò a guardarsi meglio attorno.
C’era qualcosa che non quadrava in quel posto.
“KURT!” urlò il ragazzo tirando con la mano libera la camicia dell’amico per attirare la sua attenzione.
“SI?” chiese il Wedding Planner voltandosi.
“C’E’ QUALCOSA CHE NON VA, QUI!” urlò Blaine direttamente nell’orecchio di Kurt.
“COSA INTENDI?”
“SECONDO ME SIAMO IN UN LOCALE GAY!” disse il ragazzo guardandosi attorno e immediatamente Kurt fece lo stesso.
“COSA TE LO FA PENSARE?” domandò il Wedding Planner
“CI SONO TROPPE DRAG QUEEN QUA ATTORNO…E TROPPE COPPIE OMOSSESSUALI AVVINGHIATE!” rispose Blaine indicando due ragazzi in particolare su un divanetto che si stavano risucchiando l’anima.
“BLAINE, SIAMO A NEW YORK, QUI SONO TUTTI PIU’ APERTI!” rispose Kurt, anche se non ne era troppo convinto.
“MA ALLORA COME MI SPIEGHI QUESTI BALLERINI SUI TAVOLI SENZA MAGLIETTA?” domandò Blaine facendo voltare Kurt verso la zona ristoro dove alcuni ragazzi palestrati stavano ballando su dei lunghi tavoli, sotto gli sguardi molto interessati di altri ragazzi “GUARDA QUELLO IN PARTICOLARE STA RISCUOTENDO UN SUCCESSO INCREDIBILE! HA GLI OCCHI DI TUTTI ADDOSSO!” aggiunse Blaine indicando un ragazzo alto e moro con tutti i capelli spettinati.
“E CI CREDO!” rispose Kurt con la bocca aperta.
Si, effettivamente quel “Club Shelter” era decisamente un locale gay. Forse il taxista aveva frainteso le parole di Kurt per quanto riguarda la trasgressione e il divertimento…
“NON C’è NIENTE PER NOI, QUI!” urlò Blaine nelle orecchie a Kurt, risvegliandolo dai suoi pensieri “O MEGLIO, NIENTE CHE POSSA AIUTARCI PER IL MATRIMONIO DEL MIO FRATELLO SUPERETERO!”
Blaine fece per girarsi e dirigersi nuovamente verso l’uscita, quando Kurt lo strattonò per il braccio gridando “BLAINE! PERCHé QUEL BALLERINO STA VENENDO VERSO DI NOI?!”.
Blaine si voltò di scatto e notò effettivamente che quel ragazzo a torso nudo si stava proprio avvicinando a loro con passo deciso. Aveva un non so chè di famigliare.
“Non è possibile…” sussurrò Blaine quando finalmente riconobbe il moro.
“CIAO SPLENDORE!” disse il ballerino accarezzando la guancia del riccio con un sorrisetto malizioso.
“Se-Sebastian…co-cosa ci fai qui?” chiese Blaine balbettando, mentre Kurt con gli occhi spalancati e la bocca socchiusa lanciava occhiate ai due ragazzi.
“VOI VI CONOSCETE?!” chiese il Wedding Planner incredulo.
“Certo zuccherino…e sai una cosa? Mi piacerebbe conoscere anche te…” rispose Sebastian leccandosi le labbra mentre faceva scorrere il suo sguardo lungo il corpo di Kurt.
“Ehm…Kurt lui è Sebatsian…un mio ex compagno di scuola…frequentavamo insieme la Dalton…” disse Blaine presentando i due ragazzi.
“Piacere, Kurt” disse il Wedding Planner lanciando un’occhiata glaciale al ballerino. Non aveva mai amato le persone troppo disinibite.
“Blaine, dolcezza dove hai conosciuto questo bocconcino?” domandò Sebastian facendo passare una mano lungo le spalle dell’ex usignolo.
“Lavora per mio fratello…” spiegò Blaine allontanandosi subito da quell’abbraccio.
“Ah ho sentito che si sposa…potevi anche invitarmi al matrimonio…” disse Sebastian.
“Ma se ho scoperto adesso che vivi e lavori a New York!” rispose Blaine ad alta voce sempre per sovrastare la musica.
“Meglio tardi che mai! “ rispose il ballerino facendo l’occhiolino all’amico “Ora sono impegnato, ma stacco alle 2.00…possiamo fare una cosa a tre…se al tuo ragazzo non dispiace…”
Kurt spalancò la bocca sentendo quella proposta mentre Blaine sbiancò e iniziò ad agitare le mani “Io e Kurt non siamo fidanzati…siamo colleghi! E poi come ti permetti?”
Kurt a quel punto prese parola “Solo nei tuoi sogni più perversi avrai la possibilità di fare un giro su questo ben di Dio…” rispose stizzito indicando il suo sedere perfettamente fasciato da quei jeans skinny che Blaine aveva cercato di non guardare per tutta la sera. Sebastian rimase a bocca aperta per essere stato zittito così su due piedi, e poi guardò Kurt trascinare Blaine per una mano fuori dal locale.
Sicuramente su una cosa Kurt aveva ragione: quella sera Sebastian si sarebbe sognato quel Kurt e quel suo fisico perfetto, e probabilmente nel sogno ci sarebbe stato anche un posticino per Blaine.

Free Talk

VI E' PIACIUTA LA SPECIAL GUEST DI QUESTO CAPITOLO?!?!
Comunque 
Kurt e Blaine sono due tonti , sia perchè ancora non si sono saltati addosso (e se lo dico io che ho scritto la storia è grave - cmq vi assicuro che lo faranno!) ma anche perchè un locale che passa Lady Gaga e che ha i ballerini biotti sui tavoli era abbastanza OVVIO!
Non vi dico le ricerche che ho dovuto fare per questo capitolo (mi sono fatta una cultura sui bar gay più alla moda di tutta NY...se mai tornerò in questa città, solo per curiosità andrò a berci qualcosa! XD)
Quindi, i locali citati in questo e nel prossimo capitolo esistono tutti...se li googlate trovate le foto, non mi sono inventata nulla...nemmeno i ballerini/camerieri a torso nudo...

BTW grazie a tutti quelli che leggono/recensiscono/seguono
A mercoledììììì
Bacioni
Otty
   
 
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