Continua a invocare in latino la malvagità degli Inferi, per spezzare la tua Grazia, per ucciderti.
Non è piacevole. Stai soffocando. Non hai più aria. I tuoi occhi si fissano in un punto vago, verso l'alto. Sai che la tua Luce sta per uscire da te; la senti risalire dalle tue viscere per uscire dalla tua bocca, dai tuoi occhi.
La tua Luce sta per lasciarti; per quanto tu provi a trattenerla, a un certo punto cedi, senti il calore puro farsi strada forzando le tue labbra come un conato. E ti senti leggero leggero; stai per spirare e il tuo pensiero va a Dean, steso sul pavimento e già malridotto, preso a cazzotti da Alastair fino allo svenimento: non puoi permetterti di morire, pensi. Se morirai, chi lo proteggerà? Ti si stringe il cuore, durante l'ultimo brevissimo barlume di coscienza prima di scivolare nel torpore, pensando al tuo protetto, a quel che ne sarà senza di te, senza la tua custodia.
Senza alcun preavviso Alastair molla la presa, gira il capo da un lato. La sua attenzione è attirata da qualcos'altro e tu scivoli lungo il muro, cadi a terra senza più forze.
Appena un attimo prima che la tua Grazia erompesse via dal tuo tramite mortale.