Last Time.

"Volete una caramella?" esordì Niall riportandomi alla realtà.
Feci segno di no con la testa, cercando di accennare un lieve sorriso.
Stavo pensando ancora a quella sera, quella maledetta sera che non avrei mai scordato... era la sera in cui Med mi mollò.

Ero straiato sul divano di casa mia, mentre guardavo la partita tranquillo, quandò il mio cellulare iniziò a squillare
"Quì Liam, chi parla?"
"Liam sono Medison"
"Ehy amore, come stai?"
"Ehm bene grazie" sentì rispondere con tono incerto "Volevo parlarti di una cosa..."
"Certo, dimmi"
"Non so se però adesso sia il caso..." continuò lei
"Med sai che con me puoi parlare di tutto"
"Ok Liam, ma prometimi che non ti infurierai"
"Così mi fai preoccupare..." dissi io esitante
"Io... volevo... è meglio se la nostra storia finisca quì" rispose con voce tremante
"Cos... ma perchè?"
"Tu sei famoso, sei sempre in viaggio, hai mille impegni e... e io mi devo occupare dell'università e ogni volta che ci vediamo è solo per cinque minuti malapena"
"Medison ma non puoi lasciarmi per questo, io ti amo e mi impegno ogni volta che cerco di organizzare un'uscita e liberarmi dagli impegni per vederti... solo che"
"Solo che tu hai la tua vita da vivere e la tua carriera da controllare" disse lei singhiozzando "Però questo rapporto mi sta distruggendo, non riesco a strati lontana così tanto tempo, mi manchi si è vero però non posso... non possiamo continuare così" sentii gli occhi pizzicare, cercando di trattenere le lacrime
"Se è questo che vuoi non ti trattengo, anche se non condivito la tua decisione, se devi chiuderla è meglio farlo subito, ma ti chiedo almeno una cosa, dimmi per l'ultima volta che mi ami e scopari dalla mia vita silenziosamente e in modo indolore per favore..." risposi ascugandomi velocemente le lacrime che ormai solcavano il mio viso
"Liam... ti amo" disse per poi attaccare.
Scompari dalla mia vita silenziosamente e in modo indolore le avevo detto.... come ho fatto a essere così stupido, era impossibile che lei si allontanasse da me senza farmi provare dolore, da quando non ci frequentavamo più sentivo un vuoto detro me e sapevo che nessuna poteva colmarlo a eccezzione di lei.

"Siete pronti?" urlò Louis, facendomi emergere da quell'amaro ricordo
"Sì" dissi debolmente
"Andiamo... si va in scena!" aggiunse Zayn prima di aprire la porta del camerino.
Prima di salire sul palco una lacima bagnò io mio volto, mi mancava Medison, il suo supporto, le sue coccole, i suoi baci, i suoi sorrisi, mi mancava sentire la sua voce.
Harry fu il primo ad apparire sul palco e il pubblico iniziò a gridare eccitato, una cosa bella c'era, i nostri fan erano lì per noi, io volevo loro un bene dell'anima e quella sera, durante quel concerto, decisi che avrei dato il meglio di me.
Durante l'ultima canzone sentì di nuovo quella sensazione straziante farsi spazio in me, sapevo che sceso da quel palco non avrei trovato nessuno pronto ad abbracciarmi. Med non sarebbe stata lì, tutta la sera, dietro le quinte a sostenerci.
Dopo tutti i ringraziamenti uscimmo di scena, restituimmo i microfoni ai tecnici e ci dirigemmo verso il camerino.
Davanti alla porta di esso, vidi una ragazza castana e minuta appoggiata alla porta nera laccata, portava dei jeans stretti, un maglioncini e una sciarpa avvolta intorno al collo, le mie narici vennero invase da un profumo che per me era famigliare, l'avrei riconosciuto tra mille, era quello che portava sempre Med, mi avvicinai velocizzando il passo.
Sì era lei, posò il suo sguardo su di me e sorrise debolmente.
"Liam, sono venuta a vedere... bè volevo sapere se stavi bene" io la fissavo intensamente e mossi la testa per rispondere alla sua domanda
"Bene, sono contenta... ora... sì ora vado, sono contenta di averti rivisto, ehm dopo... dopo questi sette mesi" continuò con tono di voce incerto e tremante.
Si voltò verso l'uscita, ma io la bloccai afferrandole un braccio "E tu stai bene?" chiesi io quasi con sguardo interdetto, ero confuso, perchè mi aveva mollato e sette mesi dopo era riapparsa ai miei occhi?
"Sì, sto bene" rispose sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, notai i suoi occhi farsi lucidi. Le sorrisi dolcemente e lei sospirò "Dio mi manchi Liam" sussurrò per poi abbracciarmi, la strinsi forte a me, mi mancava tanto anche lei, non era passato giorno durante quei lunghi sette mesi che non avessi pensato a lei almeno un minuto.
"Scusami, scusami davvero" disse contro il mio torace tra un singhiozzo e l'altro, "Piccola, non piangere, sono quì"
"Non voglio più allontanarmi da te, voglio rimanere quì e starti accanto, non so cosa mi sia preso quella sera" a quelle parole si riaccese una fiamma in me che per quei mesi si era spenta
"Anche io voglio starti accanto, non ti lascerò andare via di nuovo, puoi contarci" dissi stringendola forte a me "Ti amo" le sussurrai
"Ti amo anche io Liam" disse quardandomi negli occhi. Quanto mi erano mancati quegli occhi che io chiamavo meravigliose perle color nocciola nelle quali mi perdevo sempre. Le accarezzai il viso e la bacia dolcemente. Adesso sarebbe rimasta con me, eravamo come due stelle nel cielo che brillavano una della luce dell'altra, noi due ci amavamo.

Ciaooooooo.
Ecco una mia nuova One Shot :)
Ditemi cosa ne pensate :D
Saluti G.