Who's that boy?

Niall james Horan.

Solo il nome mi faceva rabbrividire di piacere. Ricordare tutte quelle giornate passate assieme davanti a un film o ad una cioccolata calda. Migliori amici ecco cosa eravamo. Beh, forse per lui perchè diciamo che da parte mia c'era un qualcosa di più. Lo avevo sempre ammesso alle mie amiche, d'altronde chi non proverebbe qualcosa di più profondo di un amicizia per quel ragazzo dagli occhi blu come il mare? Per quel ragazzo con quel sorriso che mozzava il fiato? E con quel suo sguardo provocante? Dio se mi faceva impazzire. Naturalmente l'unico ad essere all'oscuro di tutto era lui, non volevo rovinare un amicizia così profonda. E poi diciamoci la verità, quale altro ragazzo sopporterebbe una ragazza come me come amica? Sono testarda, esuberante e maldestra. Solo lui riusciva a catturare il buono in me. A farmi tornare bambina, a tirar fuori l'anima fragile e spaventata che nascondevo conu una maschera fatta di finta sicurezza e sfacciataggine.

-CHER!! Diamine ma mi ascolti!?- sbotto la mia migliore amica. -stavi pensando al biondino sonoilsessochecammina di nuovo?- accennando un sorrisetto pieno di malizia. -Perrie smettila. Stavo solo pensando al compito.- mentii spudoratamente mettendo su uno sguardo, a mio parere, più che convincente. La bionda mi guardò inarcando un sopracciglio, poi scoppiò a ridere aggingendo- certo cher, di educazione sessuale con quel bel figo.- Ma quanto mi conosceva quella ragazza? Io non sono un tipo di ragazza dolce, ma con Horan non riuscivo a farne a meno.

Perrie si girò di scatto e corse verso il suo compagno di banco abbracciandolo. Poi lo portò al nostro stesso tavolo. -Guarda un po chi si rivede, il mio mangia kebab preferito!- dissi dandogli un buffetto sulla guancia, cosa che lo fece scoppiare in una grassa risata. -Ciao brontolo, biancaneve ti ha sfrattato da casa stamattina?- lo fulminai. Sapeva che l'altezza era il mio punto debole e ci scherzava su spersso e volentieri, non che dessi poi tanto peso a cio che sparava Zayn da quelle sue labbra perfette. Si devo ammetterlo, se non fosse stato con perrie ci avrei fatto un pensierino, ma devo starmene buona o la mia iena preferita mi stacca il collo. Risposi con una smorfia poi continuai a mangiare il mio pranzo ormai freddo. Appena finito gettai il piatto di carta nel contenitore a fine menso e salutando con un cenno gli altri mi diressi verso la palestra.

EDUCAZIONE FISICA:

Punti a sfavore: i miei pantaloncini attillati e le imbarazzanti posizioni da assumere dettate dal professor Black.

Punti a favore: ragazzi in tuta, sudati e muscolosi con canotte super aderenti!

Pensieri poco casti modalità ON. Entrai nello spogliatoio, sfilai velocemente jeans e felpa e indossai quella sottospecie di mutanda elastica nera che Black chiama coulotte. Quel depravato ci obbliga ad indossarle. Uscii dagli spogliatoi ed ecco di fronte a me una scena degna di un porno. Niall. In boxer. Che si metteva il deodorante lasciando “casualmente” la porta aperta. Avvampai. -OH CAZZO! - urlai, lui si voltò scoppiando a ridere. E senza pensarci corse da me ad abbracciarmi. -Ehi Horan tieni a bada il tuo jamy, rischi lo stupro.- la prese come una frase amichevole, diciamo che era così che gli dimostravo il mio affetto. Lol

si vestì e si precipitò in palestra. E lo seguiia ruota. Oggi avevamo palestra in contemporanea col 5c cio significava solo una cosa. Palla avvelenata. Terrore. Ogni volta che avevamo lezione con altre classi io venivo presa sempre di mira ed eliminata per prima. Spero sul serio che in questa classe non mi facciano troopo male. -che gli hunger games abbiano inizio- sussurrai appena a Harry il mio compagno di banco, nonché mio scudo a palla avvelenata. Lui rispose con un mezzo sorriso che fece affiorare una di quelle due adorabili fossette. Quella era la sua tattica. Con un sorriso faceva sciogliere ogni ragazza, diventavano prede facili. Lo ripeteva sempre. Bah! Convinto lui.

Il professore da il fischio di inizio e si inizia a giocare, purtroppo il mio amato scudo protettivo alias Harry styles venne eliminato ed io mi trovai senza ripari. Guardai la palla che schizzava velocemente da una parte all'altra del campo. Io mi muovevo stranamente in modo abbastanza agile da schivare i colpi più potenti. Poi un qualcuno attirò la mia attenzione. Era il mio avversario. Cosa mia stava succedendo? Il mio sguardo non si distoglieva dai suoi occhi color cielo. Ero pietrificata. Quello sguardo concentrato mi piegava in due l'anima. Ero totalmente dipendente da quegli occhi. Poi un qualcosa mi risvegliò da mio sognio o mi stese. Dipende dai punti di vista. Una pallonata in pieno viso. Come mai non ero riuscita a schivarla? Tutti si avvicinarono a me preoccupati e io mi alzai velocemente cercando di riincontrare quello sguardo. E lui era li di fronte a me. Rideva. E di gusto anche. Quel coglione mi aveva quasi steso e si stava prendendo gioco di me? Ma io ti spacco il muso bello mio! Mi tirai su le maniche pronta a dare una lezione a quel pallone gonfiato, ma Horan mi bloccò caricandomi sulla sua spalla. Scalciavo inferocita. Dov'era quel senso di tranquillità che mi faceva provare Niall? Che quello stronzetto dagli occhi magnetici sia stato capace di annullare l'effetto “benefico” del biondino su di me? -ME LA PAGHERAI, SE TI PRENDO IO.. IO..- il moro si scansò con nonchalance i capelli dal viso mandandomi palesemente a quel paese con il dito medio, facendomi poi l'occhiolino. Finalmente uscii da quella maledetta palestra e Niall si decise a lasciarmi scendere dalle sue spalle. James puntò quei due oceani nei miei occhi scuri. Era serio, voleva spiegazioni. Non ressi lo sguardo e abbassai gli occhi verso il pavimento. -Allora, che diamine ti è preso? Eri rimasta imbambolata a guardare quell'idiota, poteva farti male sul serio capisci! Che cos'aveva di così “magnetico” quel moretto da farti perdere la testa così? Ti ha dato di volta il cervello?- era arrabbiato, ma arrabbiato sul serio. Perchè si comportava così? Insomma era stata solo una piccola distrazione, quel ragazzo dopotutto più di darmi una gran pallonata in pieno volto cosa poteva farmi? Non c'era motivo per comportarsi in quel modo. Horan era di fronte a me. Mascella e pugni serrati. Era un fascio di nervi, la campanella suonò e lui si diresse verso l'uscita. Non capivo il perchè di tanta agitazione. Continuavo a pensare a cosa potesse aver dato tutta quella pena a nialll, ma non c'erano spiegazioni plausibili. A scuotermi dai miei pensieri fu nuovamente Perrie, aveva un espressione preoccupata. Mi abbracciò. -Ho saputo della pallonata da parte di Tomlinson, tutto bene? Sei ancora tutta intera si?- mi allontanò per inquadrarmi meglio e mi esaminò dalla testa ai piedi. -perrie. Perrie. PERRIE. CAZZO PERALD SMETTILA STO BENE OKAY!? CHI MINCHIA E' STO Domlinsong?- sbottai infastidita dalle sue morbose attenzioni. - Louis, il tipo strafigo che ti ha quasi fatto pisciare neuroni dal naso.- disse con aria disinvolta. Oh si, quella ragazza era la delicatezza in persona.
Tornando a noi, caro Louis. Da oggi io e te abbiamo un problema. Me la pagherai.


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Ciaaaao c: questa è la mia prima ff e vorrei sapere almeno cosa ne pensate del primo capitolo. siccome ce ne son poche di ff su questi due ragazzi akdbsjdhs ho voluto rimediare dandogli un bel po di spazio. ewe
la protagonista la immagino come la Lloyd c: occhi scuri e capelli castani mossi, magra e con quel carattere un po pazzo che la caratterizza. poi potete immaginarla come volete. mi raccomando recensite bellesssssse askclgkl c:
-Giorgia. x