~NdA: Ho visto proprio qualche giorno fa, incuriosita da alcune immagini trovate sul web, "5 cm al secondo".
Lo ammetto, inizialmente sono rimasta delusa dal finale, ma poi sono riuscita a rispecchiarmi nella storia dei due protagonisti...
Quindi la conclusione quasi triste e priva di lieto fine ha rispettato quella che è la realtà di molti, in un certo senso, compresa la mia.
Fatta questa piccola premessa, buona lettura!
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Dear Akari...
Mia cara Akari.
Quanto tempo è passato dall’ultima volta che ti inviai una lettera?
Ciao Akari.
Ti ricordi di quando mi hai aspettato alla stazione? Non dovevi. Faceva freddo quell’inverno...
Akari.
Sai che non sono riuscito a vivere senza di te?
E i ciliegi tornano a sbocciare. Ancora una volta, nonostante tutto.
Quei petali cadono 5 centimetri per secondo, proprio come dicesti tu.
Le persone mi passano accanto. Alcune mi sfiorano, altre mi urtano.
Non ha importanza.
Non sento niente.
Poi, Akari, l’altro giorno ero alla stazione.
Un passaggio a livello divideva me e un’altra persona, l’unica che abbia notato dopo tutti questi anni...
Perché ha attirato la mia attenzione così, improvvisamente? La conoscevo?
Possibile che fossi tu?
Due treni ci hanno separati e ho capito che l’amore che provavo per te non si è mai cancellato, neanche dopo così tanto tempo...
Amica mia.