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Autore: Ale_1DHeart    04/11/2012    2 recensioni
-Ho paura a dirlo, ma forse, è quello che provo e non me ne preoccupo, Amira, ti amo, ti amo da quando mettesti piede sulla porta di scuola, da quel preciso momento.-disse accarezzandomi.
-Ti amo anche io Niall, ti amo sul serio.- dissi abbracciandolo e lasciandogli un bacio sulle labbra.
Andammo per la prima volta in giardino mano nella mano, il mio sogno si stava avverando, finalmente, ero felice con lui.
I giorni passavano e l’amore tra di noi si faceva sempre più intenso.
Era destino, forse se sarei andata prima in quell’angolo lui non mi avrebbe detto di sedermi, o forse, saremmo usciti molto prima assieme in cortile davanti a 500 persone.
Lo amo, lo amo proprio come Minnie ama Topolino.
Aprite e leggete, non ve ne pentirete!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi chiamo Amira, ho 18 anni ho origini Egiziane e sono la più popolare della scuola.
Detesto essere chiamata in questo modo perché semplicemente, non lo sono. Non perché si ha un bel visino una 4a e un sedere tondo, si deve addebitare il nome di ‘’popolare’’. Non mi vesto firmata, mi vesto come tutte le ragazze normali e non uso tonnellate di trucco.
Odio vedere tutti i ragazzi della mia scuola sbavarmi tranne uno.
Odio vedere tutte le ragazze detestarmi tranne una.
Quell’uno è un ragazzo di nome Niall, un ragazzo castano con il ciuffo biondo, viene chiamato sfigato solo perché non si fa tutte le ragazze della scuola. Amo vederlo sorridere, amo vederlo in un angolo suonare la sua chitarra e canticchiare qualche canzone, amo vederlo sorridere quelle poche volte mentre canta. Sì, lo spio, forse spiandolo, è l’unico modo per vederlo. Non è mai in cortile assieme agli altri, non è mai a mensa, sta sempre solo, in un angolino. Ogni tanto quando non c’è a scuola, vado in quell’angolino e mi siedo, respirando quell’aria ormai impregnata del suo dolce profumo, chiudendo gli occhi e immaginando me e lui mano per mano, cosa che probabilmente non succederà mai. Scuoto la testa, tanto so che lui non potrebbe mai stare con me, un angelo come lui, con una povera illusa come me? Ma anche no.
Quell’una è la mia migliore amica, Alessia, con origini italiane.
Lei è la mia salvezza, c’è sempre quando ne ho bisogno e non so come ringraziarla. Lei è fidanzata con il capitano di Football, Zayn.
Quel ragazzo così tanto scorbutico, insensibile, privo di ogni cosa dolce, incontrando lei si trasformò in una persona meravigliosa, sempre dolce, sensibile, amorevole e chi più ne ha, più ne metta.
Lei riusciva a far addolcire pure le pietre. Quell’essere sicura e insicura di se contemporaneamente era qualcosa di meraviglioso.
Lei, lei se ne fregava se io ero popolare o meno.
Era invidiata da tutti per il suo fidanzato, ma a lei non faceva una piega.
Sempre attenta a scrutare tutti con quegli occhi da cerbiatta verdi e marroni, a essere protettiva verso me e verso il suo fidanzato, gelosa di ogni minima cosa, la distingueva dalla massa.
 
 
Era un giorno schifoso, non c’era né Alessia, né Niall.
Cercai in tutti i modi di rintracciare Alessia tramite cellulare ma nulla, non rispondeva. Cercavo con gli occhi Niall, non c’era neanche nel suo angolino. Decidi di andare lì, forse era l’unico modo per sentirlo vicino.
Respirai l’aria e chiusi gli occhi.
Sentì dei passi dietro me. Cristo, non può essere lui.
-Amira?.- chiese.
-N-N-N-Niall, scusa, me ne vado subito, scusami tanto.- dissi imbarazzata al massimo.
-No ti prego, rimani.- mi chiese con quegli occhioni color cielo, capace di far invidia a chiunque.
-Sicuro? Non è che ti creo disturbo?.- chiesi abbassando lo sguardo.
Posò due dita sotto il mio mento e lo alzò facendo combaciare i nostri occhi.
-Ehi bellezza, tu non disturbi mai, vieni siediti, ho la chitarra.- disse facendomi sedere davanti a lui. Sorrisi e abbassai lo sguardo.
Cominciò a strimpellare qualche nota di Give me love di Ed Sheeran.
Amavo quella canzone. Cominciò a cantare con quella sua voce angelica.
Era stato capace a farmi scendere delle lacrime sul mio viso, se ne accorse e continuando a cantare me le asciugò.
Posò la chitarra a terra e si avvicinò verso me, i suoi tocchi mi procuravano brividi che percorrevano tutta la mia schiena.
Alzò il mio viso e vide i miei occhi marroni pieni di lacrime e cantò:

‘…My my my my give me love 
     My my my my give me love 
     My my my my give me love 
     My my my my give me love…
   Give me love like never before 
Cos lately I've been craving more 
And It's been a while but I still feel the same 
Maybe I should let you go…’

 
Mi diede un dolce bacio a fior di labbra. Nel mio stomaco le farfalle svolazzavano.
Le nostre mani si intrecciavano e sorridemmo insieme.
-Perché non sei venuta qui prima?.- chiese.
-Perché non ho mai avuto il coraggio, non volevo illudermi, non volevo ricevere un no, ho avuto paura, vedevo che tu non eri interessato a me, non volevo essere delusa, mi dispiace, ma adesso sono qui, adesso SIAMO QUI!.- dissi sorridendo, facendo scendere una lacrima sul suo viso.
-Adesso siamo qui, e nessuno potrà mai dividerci, adesso siamo qui amore, non ci siamo accorti che ci amiamo da 4 anni e non abbiamo mai avuto il coraggio di confessarcelo, ma adesso siamo qui, siamo qui finalmente.- sorrise accarezzandomi la guancia e baciandomi nuovamente.
Il suo tocco delicato e leggero sul mio viso infuocato e bagnato dalle mie lacrime riusciva a farmi andare in estasi.
-Ho paura a dirlo, ma forse, è quello che provo e non me ne preoccupo, Amira, ti amo, ti amo da quando mettesti piede sulla porta di scuola, da quel preciso momento.-disse accarezzandomi.
-Ti amo anche io Niall, ti amo sul serio.- dissi abbracciandolo e lascandogli un bacio sulle labbra.
Andammo per la prima volta in giardino mano nella mano, il mio sogno si stava avverando, finalmente, ero felice con lui.
I giorni passavano e l’amore tra di noi si faceva sempre più intenso.
Era destino, forse se sarei andata prima in quell’angolo lui non mi avrebbe detto di sedermi, o forse, saremmo usciti molto prima assieme in cortile davanti a 500 persone.
Lo amo, lo amo proprio come Minnie ama Topolino. 




SPAZIO AUTRICE. 

HOLA GENTE!
VORREI DEDICARE QUESTO PICCOLO CAPITOLO
ALLA MIA AMICA AMIRA,
CREDO CHE LEI SIA UNA DELLE POCHE
PERSONE, A VOLERMI DAVVERO BENE.
AMI, AMORE, QUESTA E' LA SORPRESA. 
BENE, DETTO QUESTO, 
SPERO VI PIACCIA, DITEMI QUELLO CHE PENSATE
ACCETTO TUTTE LE CRITICHE. 
A PRESTO, BESOS.
-ALE.

  
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