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Autore: yachan    21/05/2007    5 recensioni
Eccomi con una nuova fiction su Doremì. Un sogno e una premonizione, che sia l'inizio di una nuova minaccia? Nuove avventure e nuovi guai attendono i protagonisti di Ojamajo Doremi (che trailer è? U_U')
Genere: Avventura, Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TRUST YOU

TRUST YOU

 

Cap.20

 

Una strada trafficata, tanta gente che camminava di fretta per giungere in ufficio o a scuola.

Certe cose non cambiavano neanche con gli anni. Sì, si erano chiaramente evoluti, ma non abbastanza.

L’uomo guardava curioso intorno a sé. I suoi lunghi capelli rossi gli arrivavano alle spalle.

Mentre camminava, si vide passare davanti dei bambini che correvano per il marciapiede.

Li sentiva sussurrare parole come “la sveglia non è suonata” “L’insegnante mi sgriderà” “Sono rimasto alzato per giocare” “Ho dimenticato di fare i compiti” e li guardava allontanarsi.

Quei ragazzi li riportavano alla memoria alcuni ricordi del passato. Di quando lui era un ragazzino e non aveva occhi che per una persona. Una ragazzina speciale, che con la sua semplicità aveva catturato il suo cuore. E quel sentimento lo seguiva sempre, anche dopo anni, anche dopo che se n’era andata via…

Ricordava bene la battaglia che avevano intrapreso insieme. La loro ultima battaglia. E di come si sentiva, guardando la ragazza e sentendosi in colpa per averla spinta fin lì. Era convinto che la morte di lei così vicina era dovuta alla sua inesperienza.

Non voleva che morisse…

 

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-         Doremì!- la bambina dai buffi codini si girò e guardò un gruppetto di bambine che le venivano incontro.

-         Amiche…ciao!

-         Ciao!- la salutarono.

-         Ma…che hai fatto ai tuoi capelli?- chiese sorpresa Doremì ad Hana.

-         Ti piacciono?- disse la pimpante bambina dai lunghi capelli rossi- Onpu mi ha detto che le star devono sempre cambiare…così ho deciso di cambiare il colore dei miei capelli- sorrise- Guarda, sono come i tuoi.

-         Che cosa?!- esclamò la bambina- Ma sei impazzita?? Alla tua età non dovresti tingerti i capelli!

-         Uyy…però pensavo che ti avrebbe fatto piacere…- disse dispiaciuta Hana.

-         Ma Hana, cosa diranno a scuola? E la Regina?

-         Oh, non preoccuparti…basterà levarmeli.

-         Eh? (°.°)’

Hana levò velocemente i capelli dalla testa, che si scoprì essere una semplice parrucca.

-         Che?! (OoO)’

-         Ih, ih…piaciuto lo scherzetto mamma? (^.^)

-         Oh, Hana (~_~)’ Sempre la solita.

Le bambine risero tutte insieme.

-         Ah, oggi c’è da fare quel manifesto per il negozio di Majorika- disse Hazuki.

-         Ha intenzione di fare una grande svendita, in vista delle grandi feste- disse Momoko.

-         Ovvero, altro lavoro extra per noi- disse Aiko.

-         Uffi, la solita sfruttatrice- disse Doremì- Ma quando andremo a negozio, mi sentirà!- sbuffò con la sua caratteristica smorfia.

La campana suonò e i compagni di scuola si avviarono verso le loro classi. Doremì s’incamminò anche lei, ma dopo pochi passi si fermò e si girò.

-         Amiche…?- guardò sorpresa le compagne che se ne stavano lì ferme dov’erano e la guardavano con un sorriso triste- Andiamo, altrimenti la Sensei ci sgriderà…

-         Doremì…- disse Onpu- Noi non possiamo venire.

-         Come?- Doremì guardò confusa le amiche- Che state dicendo? Su, non facciamo tardi.

-         No, Doremì- Momoko scosse la testa- Questa volta non potremo venire con te.

-         …Che scherzo è questo? Vi state prendendo gioco di me? Non ci casco questa volta- Doremì prese per mano Aiko, ma la sua mano scivolo via- Aiko…?

-         Scusami Doremì…ma nessuna di noi sta scherzando. E’ ora che tu vada avanti da sola.

-         C- che…state…dicendo?- Doremì guardò preoccupata le amiche.

-         Siamo state sempre al tuo fianco, anno dopo anno…e lo saremo sempre- disse Hazuki- Ma è giunto il momento che tu ti svegli e affronti la realtà.

-         Di che stai parlando Hazuki? Quale realtà?

-         Svegliati Doremì…- disse Hana- Questo è solo un sogno.

Doremì spalancò gli occhi.

-         C- cosa?- ridacchiò nervosamente- E’ impossibile…voi siete qui davanti a me…e questa è la scuola…è questa la realtà.

-         E’ la realtà che tu hai voluto creare per fuggire.

-         No….

-         Non potrai a lungo fuggire nei tuoi sogni.

-         No…

-         E’ ora di crescere.

-         No!- gridò accasciandosi sulle ginocchia- No…non è vero…- disse in lacrime.

-         Perché piangi?- si girò e vide la strega dai capelli verdi.

-         Ma…Majorika…ma tu…

-         …ho l’aspetto umano? Sì, ho riacquistato il mio aspetto da molto tempo. E c’eri anche tu…ricordi?

-         Io…non…

-         Non puoi rimpiangere il tuo passato, non puoi scappare dalla realtà…

-         Per favore…smettetela! Basta, non voglio sentire!

-         Perché fai così…?- chiese Hana.

-         Perché…perché so che quando mi risveglierò, la realtà sarà un’altra…voi non ci sarete e io sarò sola. Io non voglio.

-         Doremì…tu sai quanto siamo affezionate a te…- disse Aiko- Sei la persona che più degli altri ci ha comprese e ci ha aiutate.

-         Abbiamo affrontato problemi di ogni tipo…- disse Onpu- abbiamo litigato e abbiamo fatto pace.

-         E siamo cresciute con te, giorno dopo giorno- disse Hana.

-         E’ per questo, che qualsiasi cosa succeda, noi ti sosterremo sempre Doremì…perché noi crediamo in te.

Doremì guardò le amiche.

-         Ora le nostre vite sono in mano tua- disse Momoko-…e spetta te salvarci e salvare gli altri che hanno fiducia in te.

-         Però io…non so se…- abbassò lo sguardo- io sono debole, non posso aiutarvi.

-         La forza c’è l’hai in te, Doremì…

Le figure delle sei bambine e di Majorika si allontanarono, fino a scomparire.

-         Non mi lasciate…- disse Doremì allungando la mano.

Intorno a lei si creò l’oscurità. Abbassò lo sguardo triste.

-         Perché mi avete abbandonata…?

-         Stupida!

La bambina spalancò gli occhi e vide un bambino dai capelli blu, che la guardava con sguardo severo.

-         Ko…Kotake…

-         Che aspetti a svegliarti!- gli disse lui- Non posso aspettarti in eterno!

-         M- ma…

-         Possibile che tu mi debba sempre dare dei problemi?

-         Ehi! Io non…- Doremì si alzò in piedi, pronta a ribattere.

-         Era ora- disse lui sorridendo.

Doremì rimase senza parole, guardando Kotake che gli porgeva la mano.

-         Andiamo…ci stanno aspettando.

Intorno a lui si creò una piccola luce, che pian piano s’ingrandiva facendo scomparire l’oscurità che la circondava.

-         Kotake…- guardò la sua mano e timidamente la strinse con la sua- Andiamo.

 

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-         Doremì…aprì gli occhi- disse Kotake con le lacrime agli occhi.

Erano da parecchi minuti che tentava invano di svegliarla. Ma sembrava tutto inutile. Non accennava a muoversi, né ad aprire gli occhi.

-         Sei una sciocca…sei una sciocca- disse mentre le stringeva la mano- Non mi dovevi lasciare.

-         Perché non vi arrendete una volta per tutte?- disse la ragazzina- E’ morta perché le ho preso tutta la sua energia.

-         Sei tu che sbagli!- disse Kotake- Doremì non si arrenderà così facilmente. Io ho fiducia in lei.

-         Io sono dello stesso parere- disse Akatsuki alzandosi in piedi.

Le energie stavano per venirgli a meno. Aveva cercato di tener testa al suo avversario, ma era davvero troppo forte. Conosceva incantesimi che gli erano sconosciuti e questo la rendeva ancora più pericolosa.

-         Io proteggerò Doremì e lo farò perché le voglio bene- allungò le mani- Utilizzerò l’ultima magia che mi è rimasta per fermarti.

Kotake guardò il ragazzo.

Era come temeva, quindi. Lui era innamorato di Doremì.

Guardò Akatsuki che agitando le mani, qualcosa scaturì da esse e imprigionò la ragazza.

-         C’è l’hai fatta- disse Kotake.

-         No…non basta- disse con lo sguardo preoccupato e chinandosi dalla fatica.

-         Ma se non si può muovere.

-         Ho consumato tutta la mia energia…e la magia cesserà a breve.

-         Vuoi dire che…

-         Sì, che presto tornerà libera- si accasciò al suolo.

Kotake guardò Doremì.

-         Che aspetti a svegliarti!- gli disse lui- Non posso aspettarti in eterno! Possibile che tu mi debba sempre dare dei problemi?

In quel momento sentì un leggero scossone da parte della ragazza, il cui viso sembrava tormentato da qualcosa.

-         Doremì…- disse lui ancora incredulo.

Doremì aprì bene gli occhi e vide accanto a lei Kotake.

-         Kotake…- disse lei sorridendo debolmente, nonostante non ricordasse bene cosa stesse succedendo.

Kotake guardò la ragazza, poi la prese per le spalle e la strinse forte.

-         Sciocca! Sei una sciocca!

-         Ko…take?- disse lei confusa.

-         Dove volevi andartene senza di me?- disse con voce angosciata, ma allo stesso tempo felice mentre continuava ad abbracciarla- Non lasciarmi…ho bisogno di te.

Doremì riacquistando pian piano i ricordi, con dolcezza ricambiò l’abbraccio.

Si sentiva così strana. Era una sensazione tenera e dolce, come quando non si vede una persona da tanto tempo. Ma per lei, lui era più che una semplice persona. Era il ragazzo a cui voleva bene.

-         Scusami…- disse lei- Io volevo dirtelo…volevo davvero dirti che sono una strega…

-         Non importa…non ha più importanza adesso. Non m’interessa sapere chi sei…per me resterai sempre la solita Doremì pasticciona.

La ragazza rimase in silenzio. Non sapeva se prenderla come un offesa. Le aveva dato della pasticciona, anche se in fondo sapeva di esserlo. Però le sue parole non avevano quel solito tono scherzoso, erano serie e profonde. Voleva dirle che non gli importava che fosse una strega…per lui Doremì non sarebbe cambiata.

E a quelle parole, tutte le sue ansie pian piano svanivano.

-         Ma bene…e così alla fine sei viva.

La voce della ragazza, riportò Doremì alla realtà presente. Si staccò dall’abbraccio di Kotake e guardò il suo nemico.

-         Welly…

-         Però ormai è tardi, streghetta…anzi, umana. Ho io il potere e i tuoi amici sono stati sconfitti.

-         Sconfitti?- Doremì notò un ragazzino sdraiato per terra- Akatsuki!

-         Doremì…- disse lui con fatica- Sono contento che sei ancora viva.

-         Akatsuki…ma cos’è successo?

-         Ha utilizzato tutto il suo potere- spiegò Kotake- L’ha fatto per salvarci ed attendere il tuo risveglio.

-         Ma…- abbassò lo sguardo- Perché…? Io non sono capace di fare niente ora…non ho più i miei poteri. Sono inutile.

“Ho deluso le aspettative di tutti, ma soprattutto delle mie amiche…loro contavano su di me. E io le ho deluse”

-         Finalmente te ne rendi conto. Non puoi fare più niente ormai.

-         Doremì, non ti arrenderai così facilmente!- disse Kotake arrabbiato.

-         Eh?

-         Tutti quanti stanno aspettando che tu intervenga.

-         Ma ti ho detto che…

-         E allora? Hai perso i poteri, d’accordo, ma non si risolve tutto con la magia.

Doremì guardò il ragazzo. Dove l’aveva già sentita una frase simile?

-         Ti ricordo che se sei qui…è perché tutti si fidano di te…e anch’io sono sicuro che tu possa salvarci.

-         Kotake…

Il ragazzo la guardò negli occhi.

-         Ho fiducia in te…

Ombre oscure tramano alle tue spalle e ti confonderanno, fino alla tua disfatta. Il tuo stesso potere sarà la causa della tuoi guai.

Però al tuo fianco ci sarà una persona che ti riporterà alla luce.

“Che si riferisse a questo la veggente? La luce…è Kotake? E’ lui che mi ha risvegliato”

E' una persona speciale. Lo scoprirai da sola. Dovrai solo avere fiducia in lui.

Il suo sguardo divenne sicuro.

-         Hai ragione Kotake…io c’è la posso fare- fece cenno di sì con convinzione.

-         E come speri di fare?- disse Welly.

-         Lottando con tutte le mie forze. Se tu sei parte di me…è compito mio fermarti.

-         Ma tu ora sei una semplice umana e il tuo amico mago non è in grado di aiutarti, lo stesso vale per le tue amiche. E poi, la spilla con i poteri della Regina è in mano mia.

-         Non mi servirà. Ti sconfiggerò con le formule del libro.

-         Come?

-         Ho sempre creduto che i poteri non nascano per caso…tutti noi siamo capaci di fare magie.

-         Stai farneticando! Solo le persone nate nel mondo della magia, possono usare la magia!

-         Eppure tu hai voluto la mia energia…e io non sono nata nel mondo magico. Forse tu vuoi solo nascondere il fatto, che io potevo sconfiggerti senza il potere della Regina. Perché io posseggo un potere diverso. Non è così? Avevi paura di me…per questo hai cercato di indebolirmi…

-         …taci!- le lanciò una scossa elettrica vicino a lei. Doremì rimase immobile fissandola- Vediamo cosa sei capace.

-         Doremì, prendi- Akatsuki le passò il libro.

-         Grazie…- sfogliò velocemente il libro e pronunciò una formula magica. Si formò un onda d’acqua che si scagliò contro Welly.

-         Tutto qui?- velocemente creò una barriera che la protesse- Te l’ho già detto, non puoi far niente contro di me.

-         Questo lo dici tu.

Le due iniziarono una battaglia a colpi di magia. Kotake guardava le due ragazze scontrarsi, ma per quanto Doremì si difendesse bene, era chiaramente in svantaggio. Ad ogni attacco di Welly, Doremì indietreggiava.

“Non si è ripresa del tutto”- pensò preoccupato Kotake e guardò Akatsuki sdraiato per terra “E sembra che Akatsuki non abbia retto alla fatica”.

-         Sembri deboluccia, piccola Doremì- disse sorridendo Welly- Forse…tu stessa non sei sicura delle tue parole?

-         Ti sbagli.

-         E invece lo vedo chiaramente nei tuoi occhi…- si avvicinò a lei- Anche se tu vincessi…cosa speri che ti aspetti al tuo ritorno?

Doremì la guardò confusa.

-         Io voglio solo salvare i miei amici…

-         E credi che questo basti per tenerli legati a te ancora una volta? Ma guardati…predichi così bene, ma io so che dentro di te ci sono dei lati malvagi…

-         Non è vero!- disse indietreggiando.

-         Ah, sì…?- la guardò con sfida, poi mosse lentamente le labbra- Gelosia…Invidia…Rabbia. Perché credi che io sia così potente?

-         Basta…

-         “Vorrei che lui guardasse solo me” “Vorrei essere più spontanea e decisa” “Vorrei essere come Moyra”

La ragazza spalancò gli occhi e guardò spaventata Welly.

-         Non sono questi i tuoi pensieri? Non dirmi che non hai desiderato essere come lei, senza doveri, senza difetti, decisa e sicura…“A volte mi capita di pensare, che per Kotake la persona più giusta saresti tu”, non erano queste le tue parole?

Doremì fece un altro passo indietro.

-         Basta…

Welly la guardò divertita. Sapeva di star vincendo, la stava lentamente indebolendo.

-         Tu ti senti inferiore…non ti senti in grado di amare una persona senza combinare disastri. Te lo dicono anche le tue esperienze passate…“Nessuno mi amerà…”

-         Basta, sta zitta!- Doremì scosse la testa confusa- Non parlare…- disse con le lacrime che le uscivano dagli occhi- Non farlo…

-         Cos’è Doremì, hai paura?-  disse Welly- Hai paura di conoscere le tue debolezze?

-        

-         Io credo che Moyra e Kotake formerebbero una bella coppia. Presto anche lui ti lascerà….così come hanno fatto le tue amiche…

Akatsuki iniziò a riprendere i sensi, sentendo in sottofondo le voci delle due ragazze. Era sdraiato sul pavimento, poco vicino allo scontro.

Aprì gli occhi e si rese conto della situazione. Welly mirava a sconfiggere Doremì dall’interno, perché una volta indebolita, era certa della sua vittoria.

E Welly conosceva molto bene i punti deboli di Doremì. Per questo voleva tenerla fuori dalla battaglia, ma era stato inutile. Lui stesso non era in grado di sconfiggere Welly.

Akatsuki guardò poco distante da lui, c’era Kotake. Casualmente lui era più vicino allo scontro ed era riuscito ad ascoltare i discorsi delle ragazze…ma Kotake? Da lì in fondo, aveva sentito qualcosa?

Guardò di nuovo Doremì. Stava piangendo…

Forse lui era debole in quel momento, ma Doremì era l’unica speranza e doveva aiutarla.

-         Doremì- cercò di tenere su almeno la testa- Sta solo cercando di confonderti le idee! Non darle retta!

Doremì si girò e vide il ragazzo. Era sorpresa di vederlo ancora in grado di parlare.

-         Però…- disse insicura.

-         E’ dura essere una ragazza e allo stesso tempo l’unica in grado di salvare gli altri, eh?

Verrai di nuovo messa alla prova per la battaglia finale…E questa volta saranno a rischio più persone.

-         Devi scegliere tra l’amore e il dovere…e questo ti confonde, dando a me più forza.

Doremì si sbilanciò indietreggiando e cadde per terra.

Il tuo stesso potere, causerà la sconfitta.
“Non va bene così…più mi faccio indietro, più lei acquista potere. Devo…devo reagire…Cosa posso fare?”- abbassò la testa.

La soluzione a volte ci è a portata di mano…solo che non c'è ne accorgiamo.

“Cosa devo fare amiche mie? Perché non siete qui quando ho più bisogno di voi? Mi sento così sola”

Apri le porte del tuo cuore.

Doremì si bloccò e rimase a pensare. Quando era svenuta, aveva fatto un sogno…forse era lì la soluzione?

…qualsiasi cosa succeda, noi ti sosterremo sempre Doremì…perché noi crediamo in te.

Non era vero che era sola. Le sue amiche erano tutte lì con lei.

Ora le nostre vite sono in mano tua e spetta te salvarci e salvare gli altri che hanno fiducia in te.

E credevano in lei.

La forza c’è l’hai in te, Doremì…

Ora le era chiaro…quel sogno, erano loro che in qualche modo la aiutavano…che tutti la aiutavano.

“Che stupida che sono…”- si asciugò le lacrime.

-         Ragazze…io c’è la metterò tutta. Non vi deluderò- si alzò da terra e si mise in piedi.

Welly la guardò sorpresa. Perché era ancora in piedi? Non avevano fatto effetto i suoi sistemi di intimidazione?

-         Hai ragione tu…- disse Doremì.

Welly la guardò confusa.

-         Quindi, sai di aver perso?

-         Hai ragione tu quando dici che vorrei essere un’altra persona. E’ vero, ho sempre visto ogni mio lato come un difetto, ma con più crescevo con più cercavo sempre di nasconderlo a me stessa. Mi sono sentita inutile nel tentativo di non separarmi dalle mie amiche…perché per loro i miei difetti erano dei pregi. Mi avevano sempre sostenuto ed ero convinta che questo mi bastasse. Però quando se ne sono andate, ho dovuto far conto con una nuova realtà, con altre persone e allora ho iniziato a nascondermi, convinta che nessuno mi avrebbe accetta per com’ero…che nessuno mi avrebbe amata. L’ultimo mio appoggio era proprio Kotake, ma ho capito che neanche lui ci sarebbe stato per sempre. Ed è forse lì che ho desiderato essere un’altra persona. Una ragazza che riesce ad adattarsi ad ogni situazione, una persona che Kotake avrebbe potuto voler bene, una persona come Moyra.

-         Vedi? Tu stessa lo stai ammettendo che senza gli altri, non sai far niente.

-         Ma ti sbagli quando dici che sono sola…la mia forza è rappresentata dai miei amici…dal loro ricordo, dalle avventure passate, da tutti insegnamenti appresi…io sono ancora circondata da tanto amore…ma ero troppo presa a compiangermi, per rendermene conto. E’ per questo che avevi bisogno della mia forza…perché essendo tu la mia parte oscura, non riesci a comprendere questi sentimenti.

-         Ebbene…sembra che la mia strategia non abbia avuto effetto con te. Ma questo non vuol dire che la situazione sia cambiata…rimango ancora adesso la più forte.

-         Io porterò a compimento la mia missione. Ho fatto una promessa e la voglio mantenere. E’ ora di mettere fine a questa storia!

-         Sono d’accordo- disse Welly- Quest’ultimo scontro deciderà chi di noi due ha diritto di rimanere.

-         Bene…

Le due ragazze si guardavano. Sapevano che era il momento decisivo. Dovevano impiegare tutte le loro forze, altrimenti avrebbero finito per soccombere e la fatica di entrambe, sarebbe stata sprecata.

 

Continua…

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Allora…in teoria avrei già finito di scrivere la storia, ma manca giusto riempire qualche buco qua e là e sistemare qualcosina…Sì, Trust You sta per terminare, finalmente. E il capitolo che seguirà, molto probabilmente sarà l’ultimo. Non vi anticipo niente per non rovinarvi il finale e spero che alla fine vi piacerà.

Questo capitolo già mi si è prolungato a lungo e cercando di sbrigarmi, spero di non aver rovinato la storia. Mi scuso se troverete degli errori, cercherò di stare più attenta.

Comunque, ci vediamo al prossimo capitolo per commenti vari! Ciao!

By Ya-chan

   
 
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