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Autore: Youkeepmealive    04/11/2012    1 recensioni
Loro non sanno dei 'ti amo'.
/Hope,Endless.
La famiglia reale,i One Direction.
Varie sfaccettature del mondo Londinese,cosa succederà se si scontrano?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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They don’t know about the ‘I love you.’
Capelli rossi e ricordi.

Hope:
Aprii silenziosamente la porta della mia camera uscendo da essa e la richiusi facendo attenzione dietro di me poi sospirai avanzando lentamente lungo il corridoio del palazzo guardandomi attorno; non volevo assolutamente che nessuno mi vedesse in piedi a quell’ora del mattino in giro per il palazzo con aria furtiva. 
Sapevo perfettamente dove sarei dovuta andare, terza porta a destra e sarei stata nella stanza che desideravo. Aprii lentamente la porta abbassando la maniglia e scivolai all’interno di quella stanza dove mi era proibito andare, ma la curiosità all’interno di me era troppa e incolmabile.
Avanzai verso un armadio antico e ne aprii le ante tirandovi fuori una vecchia e polverosa scatola dove le cameriere avevano riposto tutti i vecchi album di famiglia che ritraevano la nostra felice famiglia quando mamma era ancora assieme a noi.
Sfogliai lentamente il vecchio album guardando quelle vecchie ma pur sempre belle foto dove c’era mamma sorridente che giocava con me e i miei fratelli; William e Harry.
Vederla ritratta in quelle foto e non lì affianco a me mentre che mi aiutava a crescere e a diventare la forte donna che sarei dovuta diventare mi faceva male, tanto male tanto da spezzarmi il cuore in mille parti.
Avevo sempre voluto bene a mamma, lei riusciva sempre a capirmi e a darmi le giuste indicazioni per ritornare sulla giusta via o per superare i grandi ostacoli che si presentavano davanti a me.
Ma ora lei non c’era più a causa di uno stupido incidente avvenuto nel 1997 quando lei era assieme al suo amante, da quel giorno la depressione prese il via nella nostra famiglia e per diversi anni non riuscii più a vedere il sorriso felice sulle labbra di papà fin quando non conobbe Camilla.
Camilla ci vuole bene ma non sarebbe mai la nostra vera mamma anche se è dolce e premurosa con noi ma solo una era e rimarrà sempre la nostra vera madre: Diana.
Posai le mani su una foto che ritraeva me e mamma durante una gita di famiglia nella nostra casa in Scozia e sorrisi ripensando a quei meravigliosi momenti che avevamo passato assieme; tante piccole lacrime invasero subito i miei grandi occhi azzurri e poco dopo le sentii rigarmi le guance per cadere sulla foto.
Oh mamma, quanto mi manchi.
Sentii dei passi pesanti venire verso la piccola stanzetta e delle voci maschili e familiari farsi sempre più vicine; erano i miei fratelli.
‘’Sai per caso se nostra sorella è sveglia?’’
Domandò William probabilmente verso Harry.
‘’Non lo so, ma sai com’è quella ragazza … Le piace sempre dormire fino a tardi.’’
Rispose l’altro mio fratello lasciandosi scappare una risata.
‘’Già, però sta mattina le avevo promesso che saremo andati a cavalcare assieme e poi dovrò incontrarmi con Kate.’’
‘’Oh la famosa Kate, come vanno le cose con lei?’’
Sentii chiedere a William da Harry e poi le loro voci si fecero sempre più deboli fin quando non li sentii più.
Se mi avessero trovato ancora una volta in quella stanza lo avrebbero detto a nonna, e sono certa che si sarebbe infuriata al massimo.
Presi la foto che ritraeva me e mamma e la nascosi nella tasca della mia vestaglia da notte poi mi alzai in piedi e aprii silenziosamente la porta della stanza sgattaiolando fuori e corsi verso la mia stanza.
Mi richiusi la porta alle spalle e feci una corsa per nascondere la foto che avevo rubato dall’album di famiglia dentro a un vecchio libro posto sul mio comodino, volevo che sentire mamma un po’ più vicina, poi aprii le ante del mio grande armadio del 1600 proveniente direttamente da Parigi e presi i pantaloni da cavallerizza e una polo blu.
Appoggiai gli abiti ai piedi del mio grande letto a baldacchino e m’incamminai verso il bagno della mia stanza, aprii il rubinetto del lavandino e lasciai scorrere l’acqua per alcuni minuti in modo che diventasse calda e poi ci buttai sotto le mani riempiendole d’acqua e me le passai sul viso.
Mi asciugai il viso con un delicato asciugamano, mi lavai i denti e mi diedi una spazzolata ai lunghi e ricci capelli color rosso chiaro che mi ritrovavo poi mi passai sugli occhi un leggero segno di matita nera e allungai le ciglia con un mascara che mi aveva regalato Camilla.
Mi guardai allo specchio e sbuffai guardando quelle fastidiose lentiggini che mi riempivano le guance, perché William non aveva questo tipo di problemi ed io e Harry si? Non era giusto!
Sbuffai affranta e ritornai davanti al mio letto, mi tolsi la camicia da notte e la ripiegai per bene appoggiandola sul letto poi m’infilai un paio di calze color pelle, i pantaloni da cavallo e la polo blu a maniche corte che avevo preso dal mio armadio.
Mi guardai al grande specchio che c’era nella mia stanza e decisi di raccogliere i capelli in una coda di cavallo. Uscii dalla mia stanza richiudendomi dietro di me la porta e scesi le scale quasi salterellando; un’altra giornata stava cominciando.
Attraversai l’enorme salone ed entrai in cucina vedendo già tutta la famiglia riunita a tavola con davanti ai loro nasi cesti di muffin, piatti di uova e bacon e tazze di the bollente.
Salutai nonna, seduta a capotavola come ogni volta, con un dolce bacio sulla guancia e poi mi avvicinai a papà e Camilla stampando sulle loro guance un altro bacio.
Mi avvicinai ai miei fratelli e non appena mi sedetti al mio posto, cioè in mezzo a loro due, cominciarono a tirarmi le guance provocandomi un male incredibile.
‘’Per la miseria finitela.’’
Urlai in preda al dolore e quando schiaffonai loro le mani sorrisi dolcemente verso papà e Camilla che stavano ridendo sottovoce.
‘’Hai dormito bene piccola?’’
Mi domandò nonna portandosi alla bocca una tazza di the fumante.
‘’Molto bene.’’
Risposi sorridendo raggiante e sporgendomi verso il centro del tavolo per prendere un muffin poi me lo portai alla bocca e gli diedi un morso gustandomelo del tutto.
‘’Oggi cosa farai?’’
Mi chiese papà con aria curiosa.
Deglutii il pezzo di muffin che avevo ingoiato ma William si affrettò a rispondere al posto mio.
‘’Verrà con me, andremo a cavallo.’’
‘’Oh divertitevi.’’
Disse nonna appoggiando al piattino al sua tazza da the.
‘’Nonna, quando avrai un minuto potrei parlarti di una cosa importante?’’
Le domandai guardandola negli occhi e lei annuì con la testa, sorrisi contenta e mi portai alla bocca la mia tazza di the fumante.
William si alzò dal tavolo e mi porse la mano in segno di aiuto.
‘’Hope andiamo?’’
Finii di bere il mio the e mi alzai dal tavolo sorridendogli, ci congedammo dal resto della famiglia e insieme c’incamminammo fuori verso il grande giardino del palazzo.
‘’Facciamo a chi arriva primo alla scuderia?’’
Domandò con aria di sfida.
‘’Ci sto.’’
Dissi cominciando a correre più veloce che potevo verso la scuderia dove tenevamo i cavalli e per un attimo mi sembrò di ritornare ad essere quella piccola e spensierata bambina dai lunghi capelli ricci rossi.
  
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