Camminavo velocemente per le strade di Londra, osservando tutto ciò che mi circondava.

Tornavo da casa di Harry, dopo che il riccio mi aveva chiamato per raccontarmi la serata che aveva passato ieri nel nuovo locale che avevano aperto da un paio di giorni.

In quel momento suonò il mio cellulare.

Lo afferrai, sbuffando notando il nome di 'Harry' lampeggiare sul display.

'Che vuoi Harry?' gli chiesi roteando gli occhi.

'Sono contento di sentirti anche io Louis.' disse sarcastico.

'Scusami Harry, ma..' mi bloccai quando sent' un pianto provenire da un vicolo stretto, poco più lontano da dove mi trovavo.

'Harry ti richiamo dopo. ciao.' lo liquidai velocemente senza dargli il tempo di ribattere.

Mi avviai verso quel veicolo, cercando di capire da dove venisse quel pianto.

Entrai in quel piccolo veicolo, sudicio, e sporco, intravendendo una ragazza seduta per terra.

Teneva le gambe al petto, con la testa tra di esse, e piangeva.

Piangeva, la sentivo singhiozzare, e mi avvicinai lentaamente a lei.

Vidi che non era messe in buone condizioni, la maglia bianca era sgualcita e strappata, così tanto le le si poteva intravedere il reggiseno nero anche lui non messo in buone condizioni, sporca di terra e sangue, i pantaloncini erano strappatici, e i stivaletti di camoscio erano sporchi.

Aveva tagli e ferite ovunque, e il trucco che aveva le era colato tutto sul viso a causa delle lacrime.

Mi avvicinai lentamente a lei, toccandole leggermente il braccio, ma appena lei se ne accorse si ritirò subito in dietro.

'Non voglio farti del male, voglio aiutarti.' dissi sorridendole dolcemente.

Lei finalmente alzò la testa, e in quel moment notai quanto era bella quella ragazza.

Gli occhi erano gonfi dalle lacrime, ma potevo benissimo vedere il verde acceso dei suoi occhi, le labbra erano piene carnose, rosse, i capelli castani le ricadevano in disordine sulla fronte.

'Come ti chiami?' gli chiesi chinandomi davanti a lei.

Mi osservo un momento, per poi accennare un flabile 'Shine.' 

Shine.

Lucentezza, splendore.

'Io sono Louis, piacere.' mi presentai io.

La vidi accennare un sorriso,e ricambiai.

'Vieni con me.' dissi ad un tratto.

Vidi il suo sgaurdo incupirsi.

'D-dove andiamo?' mi chiese paurosa.

'Ti porto al sicuro, Shine.' dissi per poi farla alzare in piedi, e aiutarla ad incamminarsi.

Vedevo che tremava, così mi tolsi la felpa posandogliela sulle spalle.

Si girò verso di me sorridendomi.

Arrivammo davanti la villetta bianca, bussai, aspettando che il riccio mi venisse ad aprire.

Dopo pochi secondi la faccai sorridente del riccio spuntò dalla porta.

'Ciao Louis cos.. chi è lei?' chiese corrugando la fronte notando Shine.

'Ti spiego dopo, adesso fammi entrare.' dissi accompagnando Shine in camera di Harry.

'Il bagno è la, ti lascio una maglietta da indossare, in caso ti volessi fare la doccia.' gli spiegai sorridendogli.

Lei mi sorrise, girandosi verso la porta del bagno.

'Ah, Louis.' esclamò voltandosi verso di me.

'Grazie, per quello che hai fatto.' disse per poi chiudersi in bagno.

Mi voltai uscendo dalla camera dirigendomi al piano di sotto, dove c'era Harry che mi aspetta.

'Louis chi diavolo è quella ragazza.' mi chiese Harry, gesticolando.

'L'ho trovata mentre stavo tornando a casa, era in un vicolo, molto probabilmente è stata vioentata. Non so, che mi è preso ma ho sentito il bisogno di aiutarla Harry.' spiegai passandomi le mani sul viso.

'Ma è una sconosciuta, magari è una pazza, si droga, e tu sei uno scemo che è cascanto in una delle sue trappole.' mi urlò contro.

'Harry, è una ragazza, una ragazza che ha subito uno stupro, è stata violentata e ora lei ha bisogno di qualcuno. Ora lei ha bisogno di me.' urlai dirimando io diventando rosso dalla rabbia.

'Louis, io non penso sia una buona idea.' disse lui calmandosi.

'Non mi importa, io sento il bisogno di aiutarla, Shine ha bisogno di me.' dissi.

Sentimmo qualcuno tossire incima alle scale, che catturò la nostra attenzione.

Mi girai di scatto, vedendo Shine incima alle scale.

Il viso non era più sporco di trucco nero, e la sua pelle, era pulita, lucente.

Indossava una mia maglietta, che tenevo a casa del riccio, che gli arrivava a metà coscia.

'Louis potrei parlarti un attimo.' mi chiese torturandosi una ciocca di capelli.

Annuì salendo le scale raggiungendola.

Entrammo in camera di Harry e lei si sedette sul letto.

'Ecco, io...Non devi fare tutto questo. Harry, il tuo amico, ha ragione, non mi conosci neanche, potrei essere una matta, eppure tu mi stai aiutando, perchè?' disse ormai piangendo.

Mi avvicinai a lei, sedendomi anche io.

'Ehi, ehi, non piangere. Lo faccio perchè voglio, non perchè mi fai pena o compassione, chiaro?' gli dissi sorridendole.

Lei annui, abbracciandoli.

Sentivo il suo odere invadermi le narici, e il suo naso strusciare contro il mio collo.

In quel momento entrò Harry nella stanza e lei si staccò subito da me, diventando rosse.

'Shine, senti scusami per quello che ti ho detto, non volevo.' disse scusandosi lui.

La mora alzò gli occhi.

'No, Harry, hai ragione, vuoi non mi conoscete neanche, e io ora non dovrei essere qui.' sussurrò lei abbassando lo sguardo.

Harry, che probabilmente si sentiva in colpa, si chinò accanto alla ragazza, sorridendole.

'Noi ragazzi non lasciamo da sole le belle ragazze.' disse facendo ridere leggermente Shine.

La guardai ridere, e in quel momento mi venne in mente qualche ora prima, quando la trovai in quel vicolo, da sola, indifesa, piangendo, mentre ora era quì e io ero pronto a prendermi cura di lei.

ORA TOCCA A ME. 
sto fornando una cagata dietro l'altra lo so, perdonatemi cwc 
qui c'è il nostro luigi e shine, amo questo nome vfgdhf.
comunque ditemi che ne pensate.

twitter @soproudofhoran 

marty.