Per quanto amo la televisione, i film, le serie televisive, i programmi musicali, odio il telergionale. Ma proprio con tutta me stessa.
ATTENZIONE: la storia presente termini volgari, tratta una tematica delicata e usa uno stile cinematografico.
Se non vi piace Benedetta Parodi in sottofondo, Star Wars e le pistole, bhè ciao, non iniziate proprio a leggere.

2° classificata al contest di Wodka Eiffel "Aboliamo gli Happy Endings!"
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Per il telegiornale, che condisce con troppi fronzoli le notizie;

per il telegiornale, che mette “My Immortal” come sfondo ad uno stupro perché così le persone piangono;

per il telegiornale, che pensa che a noi importi se Belen ha le mutande o meno;

per il telegiornale, che ci riempie le orecchie di stronzate invece di darci notizie;

e infine per il telegiornale, perché se una persona muore, non è un uomo, ma un uomo di colore, se un ragazzo viene picchiato, non è una vittima, è omosessuale, se un giovane si suicida, non è un disoccupato, ma uno straniero…

 

 

TV

-E’ colpa tua!-

 

 

 

-Due ragazzi omosessuali sono stati ricoverati dopo le percosse ricevute…-, il primo piano è su una vecchia televisione, i colori appena accennati, slavati.

-Pezzi di merda, “due ragazzi omosessuali”, perché non sono due persone?-, l’inquadratura è sul viso di un giovane, i lunghi capelli biondo platino legati a casaccio dietro la nuca.

-Che te ne frega, Leo? Non sarai mica finocchio pure tu?-, la scena si sposta di lato, sulla destra si vede Leo in mutande seduto su una sedia, mentre sulla sinistra, con un mutamento della messa a fuoco, c’è un altro ragazzo, moro e con una tazza di cereali in mano, la poltrona piccola in confronto al suo corpo muscoloso.

Zoom sul suo viso mentre si infila in bocca il cucchiaio di Star Wars mimando un servizietto orale.

-E se fosse, Giuseppe?-, a parlare è Leo, ma l’inquadratura è ancora sulla bocca dell’altro, la mano che si muove veloce si blocca, le labbra si chiudono in un ghigno poco rassicurante.

-Ti ucciderei-

Il primo piano è sugli occhi di Leonardo, semiaperti, consapevoli.

-Non potresti mai innamorarti di me?-, l’inquadratura si abbassa lentamente sulla sua bocca e quando ci arriva si vede mentre schiocca un bacio.

C’è la sigla del telegiornale a riempire il vuoto creato da quella frase.

-Ti stai comportando come un finocchio, smettila, non farmi incazzare Leo!-, Leonardo sorride.

Lo sguardo è alle spalle di entrambi, si vede Leo alzarsi, la sua figura slanciata è bella, senza neanche un tatuaggio.

Si può ammirare il bel primo piano di Giuseppe che alza gli occhi e segue il movimento dell’amico.

-Hai ragione, mi dispiace-, parla Leonardo, le sue labbra increspate ancora in un sorriso.

In sottofondo Benedetta Parodi inizia la sua versione di Cotto&Mangiato serale.

La scena si sposta di lato: c’è Leo in piedi, il suo pene eccitato all’altezza della bocca di Giù, ancora seduto sulla poltroncina.

-Cazzo, non farlo o…-

Zoom sugli occhi di Giuseppe, nel riflesso nero si può vedere la mano di Leo che si infila nella mutande.

L’inquadratura nuovamente laterale, Giuseppe si alza, fronteggia per altezza Leonardo.

-Giù, se proprio devi uccidermi prima baciami-

 

"Se provassi qualcosa per te, ti direi che mi sento in colpa"

[Ragazzino di sei anni davanti ad uno spot per l’adozione a distanza]

 

Lo sguardo è a terra, bagnato dalla pioggia che si sta accumulando alla base.

-…continua la tempesta che ha intrappolato milioni di cittadini nelle proprie abitazioni, in più di cento comuni manca l’elettricità da ieri sera…-, si sente una televisione accesa ad un volume spropositato, supera il ticchettio delle gocce sull’asfalto.

L’immagine scorre, mostra il retro di un edificio di periferia, i murales invadono l’intero vicolo facendolo sembrare il covo di qualche banda di ragazzini.

La scena si ferma sulla sagoma scura di un uomo sdraiato a terra, i lunghi capelli platino sono appiccicati alla pelle nuda della schiena.

L’inquadratura mostra il viso del giovane, mentre in sottofondo il telegiornale declama le notizie più importanti,- …Belen ha deciso di dire la verità su tutto: “Ero un uomo, ora sono la showgirl più pagata d’Italia”…-.

Il ragazzo in primo piano apre gli occhi di colpo, tossisce e poi sputa sangue; sta quasi per sorridere quando un altro colpo di tosse lo blocca.

-Vaffanculo!-, riesce a rantolare.

-Dannazione Leo, amico mi dispiace, ma lo sai come la penso su i finocchi-, il tono palesemente ironico.

La scena è vista con gli occhi di Leo, guarda dal basso verso l’alto l’uomo che lo sovrasta.

E’ notte, il vicolo è illuminato dalle luce delle case, non c’è un lampione esterno e tutto risulta scuro, grezzo.

L’inquadratura è nuovamente sull’acciaccato Leo, si vede mentre prende aria nei polmoni per poter parlare.

-Che vuoi fare Giù, uccidermi?-, sorride.

-L’idea era quella-, la vista è ancora dal basso verso l’alto, però ora è la canna di una pistola ad essere in primo piano.

 

"Sono stanco di questa vita"

[Ragazzo a cui i genitori non hanno regalato un iPhone]

 

-E’ stato ritrovato il cadavere di un ragazzo omosessuale di diciannove anni, la causa del decesso un colpo di pistola alla fronte, nessun indizio sull’assassino...  ma ora passiamo alle notizie in primo piano: Brad Pitt lascia Angelina Jolie dopo aver visto il bambino appena nato, era di colore-

-E’ colpa tua, Leo, cazzo se è colpa tua!-, la visuale è dal basso, si vedono le scarpe di Giuseppe in primo piano, la messa a fuoco rende il viso, poco più in alto, sfocato.

Un movimento del braccio. Uno sparo.

Il corpo di Giuseppe si piega su se stesso, il volto cade davanti lo sguardo, schizzi di sangue ricoprono la visuale.

-Il pane italiano è il più buono d’Europa, lo confemano… -, la televisione continua a suonare in sottofondo.

 

“Non sono riuscito a proteggere la persona 

che amavo. Con queste mani sporche di sangue, 

non posso stringere nessuno a me. “

[Giuseppe dopo aver ucciso Leonardo]

 

Giudizio giudicia:

2 - Tv di Midori_chan 

Stile: 10/10 
Attinenza al tema e originalità: 10/10 
Caratterizzazione del personaggio: 9/10 
Giudizio personale: 10/10 
Totale: 39/40 

Lo stile è il tuo. Strano, inusuale, speciale e che rende il tutto così talmente figo da volerci entrare dentro. Uno stile che fino ad ora non ho visto ancora usare da nessun altro oltre che da te. 
Ok, tipo, mi sono innamorata di questa storia fin da subito. L’originalità sta nel tema scelto, sta nel modo di scrivere e in tutto quanto. Sta nei personaggi. Sta nello stile. E il finale, poi. Ma che parlo a fare di nuovo. Voglio dire, un amore malato. Il tutto sembra un vortice di nonsense con sense che ti sbatte al muro e ti prende a pugni e ti accarezza in mezzo alle gambe, non so se mi spiego. 
Sia Leo che Giu sono così talmente astratti che sembrano impalpabili, ma allo stesso tempo li senti dentro come se fossero parte del tuo intestino tenue. 
Con tutte quelle citazioni random, con quelle costatazioni che tutti noi pensiamo, forse, ma che non soffermiamo mai ad approfondire. 
Nel tuo classico stile, con personaggi tutti nuovi, con la Tv che fa da scenario macabro della vita reale, come le tette di kate in primo piano e l’omicidio della vecchietta di turno fatto dal figlio per prenderle la pensione.