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Autore: _shiver    05/11/2012    8 recensioni
Ron non l'aveva mai baciata in quel modo.
Subito dopo essersi staccato da lei, interrompendo quel bacio così intenso, abbandonò il corpo di Hermione allentando definitivamente la morsa nella quale l'aveva stretta in quel modo così vorace e desideroso.
“Non andare via!” La frase suonò quasi come una supplica.
Al contrario, senza una singola parola, lui se ne andò lasciandola in mezzo ad uno dei tanti corridoi dei sotterranei completamente da sola.
Hermione, che non percepiva più il calore del corpo del ragazzo vicino a sé, si portò le mani dietro la testa andando a sciogliere il nodo della benda che ancora le copriva gli occhi.
Una sciarpa. Una sciarpa a righe verdi e argento.

* * *
OS - Dramione
Genere: Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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10 reasons.
 
 
Lei, figlia di Babbani. Lui, figlio di Mangiamorte.
Lei, precisa e altruista. Lui, sfuggente e menefreghista.
Lei, Hermione Granger. Lui, Draco Malfoy.
 
* * *
 
Quella mattina, Hermione, si era diretta in tutta fretta verso la biblioteca della scuola. Aveva evitato le domande indagatrici di Ginny e Calì, sue compagne di stanza, scusandosi con un semplice 'mi dispiace ragazze, ma devo mettermi in pari con lo studio', il chè voleva dire che tutto ciò che era successo la sera precedente era un argomento tabù.
Vista la giornata così luminosa e quasi estiva, la maggior parte degli studenti era andata a Hogsmeade o chiacchierava in giro per i corridoi di Hogwarts. La biblioteca scolastica era, infatti, quasi vuota.
Madama Prince sorrise a Hermione, che stava entrando proprio in quel momento, e la ragazza le rispose con un saluto veloce ma cordiale per poi scomparire dietro uno scaffale alla ricerca di una qualsiasi lettura che le liberasse la mente dai brutti ricordi. Dopo qualche minuto passato a contemplare le migliaia di libri, si decise finalmente a prenderne uno di Pozioni e si accomodò silenziosamente al tavolo.
Era sicura che lo studio l'avrebbe aiutata a dimenticare per qualche ora le vicende passate. Era decisa a lasciarsi quello strano episodio alle spalle, non voleva avere più niente a chè fare con quella Casa e soprattutto con quella persona in particolare.
La sua mente, quasi a farle un dispetto, però, si concentrava soltanto sulla figura di quel ragazzo che faceva parte della squadra di Quidditch, alto un po' più di lei, una chioma di capelli così luminosi da far luce da soli e due occhi di un colore così intenso che penetravano anche l'anima.
 
 
Né Potter né Weasley si erano presentati a cena, così Hermione, come le aveva consigliato Neville, decise di andare al loro dormitorio per chiedere spiegazioni o, perlomeno, assicurarsi che stessero bene dopo gli allenamenti di Quidditch svolti nel pomeriggio.
Hermione stava uscendo dalla Sala Grande dopo aver cenato con gli altri Gryffindor, quando qualcuno le piombò alle spalle legandole una sciarpa attorno agli occhi e impedendole, quindi, di vedere chi fosse.
Ron, piantala con questi scherzi.” Sbuffò spazientita incrociando le braccia al petto.
Sul volto del ragazzo sconosciuto si dipinse un ghigno derisorio.
La sua mano fredda prese dolcemente quella di Hermione per condurre la ragazza nei sotterranei dove era sicuro che nessuno li avrebbe visti.
Vuoi dirmi almeno dove stiamo andando?” Domandò scocciata.
Lui, come prima, non rispose. Sciolse l'intreccio delle loro mani ma rimase comunque di fronte a lei.
Non mi lasciare!” Gli ordinò impaurita, non sapendo dove si trovasse, ma si tranquillizzò non appena sentì il respiro caldo del ragazzo di fronte a lei.
Un bacio avido si posò all'improvviso sulla pelle del suo collo e lei sussultò appena a quel contatto.
R-Ron.. Noi..” Tentò imbarazzata, ma non riuscì a finire la frase poiché quelle stesse labbra che prima si stavano dedicando al suo collo, la zittirono poggiandosi sulle sue.
Per quanto le fosse possibile da sotto la benda, Hermione spalancò gli occhi e s'immobilizzò all'istante.
La passione di quel bacio l'aveva talmente sconvolta che era rimasta del tutto senza fiato. Così anche il suo ultimo pensiero era svanito, lasciandosi abbandonare completamente alle labbra bramose del ragazzo, tanto era forte il coinvolgimento. Senza rispondere delle sue azioni, le mani di Hermione si infilarono tra i capelli morbidi e serici del ragazzo, che, in tutta risposta la strinse a sé in un forte abbraccio.
Ron non l'aveva mai baciata in quel modo.
Subito dopo essersi staccato da lei, interrompendo quel bacio così intenso, abbandonò il corpo di Hermione allentando definitivamente la morsa nella quale l'aveva stretta in quel modo così vorace e desideroso.
Non andare via!” La frase suonò quasi come una supplica.
Al contrario, senza una singola parola, lui se ne andò lasciandola in mezzo ad uno dei tanti corridoi dei sotterranei completamente da sola.
Hermione, che non percepiva più il calore del corpo del ragazzo vicino a sé, si portò le mani dietro la testa andando a sciogliere il nodo della benda che ancora le copriva gli occhi.
Una sciarpa. Una sciarpa a righe verdi e argento.
 
 
Draco Malfoy se ne stava semi-sdraiato sotto un albero di fronte al grande lago di Hogwarts. Gli occhi chiusi e i capelli che ogni tanto venivano spostati da quel leggero e piacevole venticello. Le braccia dietro la nuca e il respiro regolare.
Allora Ron, la prossima partita di Quidditch quando ci sarà?” Domandò Harry al suo amico.
Potter e la sua voce irritante quanto la sua presenza, pensò Draco.
Che importanza ha? Tanto vi batteremo comunque.”
Harry si voltò alla sua sinistra notando solo in quell'istante Malfoy comodamente steso a terra.
Come scusa?”
Oh andiamo! Devo ripeterlo o mi basta ricordarti l'umiliazione dell'ultima partita?” Lo rimbeccò con un sorrisetto strafottente sul viso che, raramente, sembrava quasi angelico.
Ma tu non riesci a startene per i fatti tuoi una volta per tutte?” Ribattè l'altro, infastidito.
190 a 40. Brucia ancora eh, Potter?" Draco si alzò in piedi fronteggiando Harry.
Il Ragazzo Sopravvissuto fece un passo in avanti e aprì la bocca per ribattere o semplicemente per mandare a quel paese Malfoy.
Andiamo Harry, non ne vale la pena.” Intervenne Ron che fino a quel momento non aveva aperto bocca.
Draco si lasciò andare ad una risata liberatoria.
Mi stupisci sai, Weasley? A volte sembri anche intelligente!”
Questa volta fu il turno di Ron a indispettirsi.
Se c'era Hermione te l'avrebbe già fatta pagare a suon di Schianti!” Ringhiò mentre Harry cercava di trattenerlo.
Oh, a proposito della Granger, per caso sapete dove posso trovarla?” Domandò cambiando argomento. “Devo parlarle.” Aggiunse poi, serio.
Un 'no' secco arrivò da parte di Harry.
Stalle lontano, Malfoy.” Rispose invece Ron.
Cos'è, una minaccia Weasley?” Ghignò.
Ron tirò fuori la bacchetta dal mantello con un gesto fluido, pronto a zittire Draco con uno Stupeficium.
Draco, Draco! Finalmente ti ho trovato! È tutta la mattina che ti cerco!”
Blaise Zabini, come al solito, fece la sua entrata poco consona.
Che vuoi?” Sbottò Draco. Odiava essere interrotto poco prima di un duello.
Ho trovato la ragazza della tua cotta segreta!” Disse con entusiasmo.
Ron e Harry scoppiarono in una fragorosa risata mentre Draco si portò una mano sulla fronte uscendosene con un 'che idiota!'
Ops..” Blaise si accorse solo in quell'istante della presenza dei due Gryffindor.
Andiamo Ron, lasciamo Malfoy ai suoi Filtri d'Amore e alle sue cotte segrete.” Disse Harry non appena si riprese dalla risata di prima. Giusto il tempo di finire la frase e i due ragazzi scoppiarono in una risata ancora più forte di quella precedente.
Draco innamorato?” Si sentì dire in direzione di Ron e Harry, ormai troppo distanti per distinguerne le voci.
Questa me la pagate. Draco digrignò i denti, sicuro che si sarebbe vendicato a breve.
"Razza d'imbecille!" Esordì ancora tirando uno schiaffo dietro la nuca di Zabini.
 
 
Dopo essersi fatto dire da Blaise dove si trovava la ragazza, Draco si diresse a passo svelto verso la biblioteca. Come entrò trovò Hermione assorta nella lettura di un, a parere suo, noiosissimo libro.
Sorrise soddisfatto e andò da lei ignorando gli sguardi sbalorditi di alcuni Ravenclaw del primo e del secondo anno. A Draco bastò indirizzargli un'occhiata sferzante per farli tornare tutti quanti con la testa sui libri. La scena non passò inosservata a Madama Prince che però, non potendo fare niente, si limitò ad alzare gli occhi al cielo.
Draco si concentrò nuovamente sulla ragazza che, presa com'era dalla lettura, non si era ancora accorta della sua presenza.
Granger.” La salutò.
Hermione sollevò lo sguardo sperando con tutta sé stessa che quella voce non appartenesse a..
Malfoy.” Disse in un sussurro strozzato.
Draco sorrise per il suo disagio.
C-come mai da queste parti?” Domandò cercando di essere meno tesa possibile, o comunque tentò di non farlo notare.
Così, passavo di qui..” Si accomodò nella sedia di fronte a lei.
Adesso però devo proprio andare.” Mentì spudoratamente. “Ah, questa suppongo che sia tua.” Disse imbarazzata tirando fuori la sciarpa dalla sua borsetta sotto Adduco Maxima e porgendogliela gentilmente. Draco la prese quasi di malavoglia, anche se infondo era contento che se la fosse tenuta piuttosto che averla buttata via.
Hermione si affrettò a chiudere il vecchio libro che stava leggendo fino all'entrata in scena di Draco e lo ripose sullo scaffale dal quale l'aveva preso.
Ti è piaciuto o sbaglio?” Draco cambiò completamente espressione, assumendo la sua solita aria strafottente.
Non so di cosa tu stia parlando.”
Al contrario, sapeva benissimo dove voleva arrivare.
Sul serio?” Domandò divertito, vedendo il volto di Hermione diventare di un colore sempre più tendente al rosso della sua sciarpa da perfetta Gryffindor.
Senza rispondere, uscì in fretta dalla biblioteca con il mantello che svolazzava dietro di lei e lo sguardo di Draco che le perforava la schiena.
Il ragazzo si affrettò a raggiungerla.
10 motivi, Hermione.” Urlò non appena le porte si chiusero dietro di sé, facendo voltare la ragazza che era già a qualche metro da lui.
Hermione?! Da quando la chiamava per nome?
Che cosa?” Domandò lei, confusa.
Devi dirmi 10 cose che odi di me. Se ce la fai ti lascerò in pace, per sempre.” Rispose lui, serio.
Andiamo Malfoy, non abbiamo 5 anni. Tutto questo è ridicolo.” Disse con un sorriso incredulo che le disegnava le labbra.
Quindi, qual è il primo motivo?” Chiese, ignorando completamente quello che lei aveva appena detto.
Hermione chiuse gli occhi qualche istante e respirò profondamente.
Numero uno: sei arrogante.” Disse facendo un passo avanti e accogliendo la sfida, sicura che sarebbe riuscita a portarla a termine.
Draco sorrise soddisfatto. Non si sarebbe mai arreso.
Me l'hanno già detto.” Ghignò.
Numero due: sei egoista.”
Anche questa l'ho già sentita un sacco si volte.” Si stava annoiando. Possibile che non riuscisse a trovare altri difetti?
Hermione sbuffò.
Numero tre: sei egocentrico.” Non lo ascoltò e si avvicinò ancora di un passo.
Draco si appoggiò al muro dietro di sè, le braccia conserte sul petto.
Numero quattro: hai l'aria fin troppo strafottente e ti credi al di sopra di tutto e di tutti.” Proseguì lei, orgogliosa di ciò che aveva appena detto.
Draco sorrise: era questo il suo punto forte. Doveva guadagnarsi un posto in quella scuola che fosse al di là di ciò che erano stati i suoi genitori.
Numero cinque: hai i capelli tinti.” Le scappò una risata involontaria.
Eh no mia piccola Granger, è un biondo naturale. Dovresti essertene accorta ieri sera quando mi baciavi e le tue mani vagavano in mezzo ai miei capelli.”
Hermione diventò tutta rossa in un sol colpo. Abbassò lo sguardo sui suoi piedi e chiuse gli occhi cercando di eliminare quella scena dalla sua mente.
Vai avanti.” La incitò Draco tornando, ancora una volta, composto.
Numero sei: sei così macabro che indossi sempre abiti scuri.” Le uscì un'altra risata guardando da capo a piedi come si era vestito quella mattina.
Davvero?” Domandò osservando i suoi indumenti. In effetti non aveva tutti i torti, constatò subito dopo.
Hermione annuì di risposta mordendosi un labbro, quasi avesse paura che quell'affermazione l'avesse ferito.
Potresti aiutarmi tu, no? Anche se preferisco le ragazze che me li tolgono, i vestiti.” Sogghignò.
Hermione arrossì ma andò avanti con la lista sicura che sarebbe riuscita a finirla.
Numero sette: non sei per niente galante con le donne.”
Questo non è assolutamente vero!” Ribattè indignato.
Hermione aggrottò le sopracciglia contrariata e Draco alzò gli occhi al cielo passandole per buona anche questa.
Numero otto: non hai il senso dell'umorismo.”
Che cosa?!” Sbottò facendo qualche passo in avanti.
Il tuo si chiama 'prendere in giro la gente con battute stupide', Malfoy.” Rispose, calma, azzerando completamente il ragazzo che non aveva più niente da controbattere.
Hermione prese un grande respiro. Stava per finire quella inutile lista, poi finalmente si sarebbe liberata di lui.
E' davvero questo quello che vuoi, Hermione?
Numero nove: sei assolutamente insopportabile.” Disse accorgendosi solo dopo che quella frase non aveva alcun senso.
Ah sì?! E come mai?” Draco fece di tutto pur di non agevolare la sua prossima frase, tanto per divertirsi ancora un po' con lei.
Perchè.. perchè..” Tentò di trovare una risposta decente ma senza successo, anche perchè infondo un vero motivo non ce l'aveva nemmeno lei.
Senza preavviso, Draco fece un ultimo passo avanti, eliminando finalmente quella poca distanza che li divideva. Un sorriso che sembrava quasi dolce gli illuminava il viso.
Prese delicatamente il suo volto tra le mani e le lasciò un bacio casto, appena accennato, sulla bocca sottile e rosea, mordendole leggermente il labbro inferiore, ma non andò oltre. Terminarono il bacio ancora tutti e due con gli occhi chiusi e il cuore a mille per quel veloce contatto.
Numero dieci: ti faccio impazzire.”
Non era stata Hermione a parlare, la voce roca e profonda del ragazzo aveva interrotto quel brevissimo silenzio che ad entrambi sembrava infinito.
Hermione lo guardò dritto negli occhi ma lui sembrava impassibile dopo quell'affermazione che tutti e due dovevano ammettere fosse più che vera.
Senza un minimo di lucidità e autocontrollo, le mani di Hermione si infilarono tra i capelli morbidi e lisci di Draco, mentre le sue labbra andavano a cercare quelle di lui. Voleva di più, non le era bastato il bacio della sera precedente e nemmeno quello di qualche istante prima.
Draco sorrise tra le sue labbra, soddisfatto di aver portato a termine quello che voleva fare sin dalla prima volta in cui l'aveva vista.
Senza staccarsi da lei, portò le mani sulla sua schiena, stringendola in un abbraccio e facendo a sè stesso la promessa che non l'avrebbe più lasciata andare via.





*Homenum Revelio*

Ok, mi sto vergognando al massimo.
Insomma, voi qua siete una meraviglia quando scrivete, poi arrivo io che sono uno mezzo schifo (se non uno schifo totale).
Era da un bel po' che volevo scrivere una OS del genere ma non ho mai avuto tempo e ispirazione. E ovviamente tutto c'ho è arrivato durante la notte di Halloween mentre, in teoria, dovevo guardare il classico film horror.
Vi scongiuro, lasciatemi una recensione!
Non voglio dei "bello" e "complimenti" buttati lì a random, mi piacerebbe anche ricevere delle critiche per aiutarmi a migliorare.
Ah, se non capite qualche passaggio della storia, chiedete pure (:

- shiv



 
  
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