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Autore: _Nica89_    05/11/2012    3 recensioni
Finnick è all’inizio della sua carriera da mentore. Capitol City è già riuscita a mettere le mani su di lui e lo sta schiacciando, ma la sessantanovesima edizione degli Hunger Games, segna un punto di svolta nella sua vita: è l’edizione nella quale viene sorteggiata Annie. Pochi giorni di convivenza cambieranno per sempre le loro vite.
AnnieXFinnick
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Annie Cresta, Finnick Odair
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La lettera più difficile da scrivere.

Carissima Annie,    
non credevo fosse così difficile scriverti, ma forse, la consapevolezza del rischio che sto per correre mi anestetizza, rendendomi incapace di parlarti liberamente.     
Mi sembra impossibile rimanere qui seduto, mentre tu stai dormendo proprio a pochi passi da me. Osservo il tuo profilo, disteso, segno che il tuo sonno è tranquillo. Forse questa sarà la nostra ultima notte insieme, ma non volevo che ti preoccupassi per me, ancora prima che fossi partito. Se tu mi chiedessi di rimanere al tuo fianco, non esiterei un istante a soddisfare la tua richiesta, ma non posso. Ho paura. Paura di deluderti, paura di fallire e di non rivederti mai più, paura di non poter vedere crescere il nostro bambino; ma ti ho fatto una promessa, e voglio mantenerla.    
Ti ricordi la nostra discussione dopo la tua intervista prima di entrare nell’arena, e il tuo sogno di avere dei figli che non fossero obbligati a subire il nostro stesso destino? È per questo che ho deciso di accettare il rischio di unirmi all’esercito dei ribelli nella conquista di Capitol City. Lo faccio per te, per noi, e per il bambino che porti in grembo.    
Ancora non posso credere di diventare padre. Quando me lo hai detto mi è sembrato di poter volare, tanta è stata la gioia provata. Come potrei dimenticarmi quella nostra passeggiata all’aria aperta, nel piccolo praticello che avevamo scoperto tra le macerie del distretto 13. Continuavi a stringermi la mano, incerta su come avrei reagito alla notizia. Mi hai domandato se mi piacevano i bambini, ed io non ho sospettato di nulla; mi sono limitato a rispondere alle tue domande, mentre seduti sul prato, stretti l’una all’altro, fantasticavamo sull’essere genitori e sull’aspetto che i nostri figli avrebbero avuto e sui nomi che avremmo voluto dare loro. Poi, ti sei voltata verso di me e, tremando, mi hai confidato il tuo dolce segreto. Credo che quello sia l’unico giorno che possa competere con quello del nostro matrimonio. Non abbiamo avuto molto tempo per essere felici, né a casa nostra e nemmeno nel distretto 13, ma se mi guardo indietro, gli unici momenti nei quali sono stato veramente felice sono quelli passati con te. So che non ti piace ripensare al tuo passato; è vero, il passato può far male, e il nostro è sicuramente costellato da esperienze dolorose, ma è lì che dovrai trovare la forza per andare avanti. Perché, purtroppo, se tu leggerai questa lettera, vorrà dire che io non tornerò dalla mia missione. Già vedo le lacrime scendere dai tuoi occhi e mi sento in colpa per essere stato io a fartele versare, ma ormai non ho scelta. Ho deciso di combattere per un futuro migliore, anche se questo mi allontanerà da te per sempre. Ti prego, non rinchiuderti nel tuo dolore, presto avrai un figlio che avrà bisogno di tutte le tue attenzioni; se tornerai nel nostro vecchio distretto, insegnagli anche a nuotare e a pescare. Sii il suo punto di riferimento, so che ne sei in grado, e quando ti mancherò, ripensa ai nostri momenti più felici passati insieme: il nostro primo bacio, scambiato di nascosto, all’ombra di una colonna nel Centro di Addestramento; a quello ne sono seguiti molti altri, sempre nell’ombra, sempre di nascosto. Non dimenticherò mai il nostro primo bacio alla luce del sole, all’ospedale del distretto 13: detto così sembra talmente squallido, ma vederti correre verso di me, averti nuovamente tra le mie braccia e cadere insieme a te contro quel muro mentre ti baciavo, mi è sembrata la cosa più naturale del mondo. Tutto attorno a noi non aveva più senso, vedevo solo te, le tue lacrime di gioia che bagnavano i nostri volti, mentre continuavamo a baciarci, incapaci di smettere di cercarci; le tue mani delicate, che disegnavano il profilo del mio viso, le stesse mani che stringevo durante le nostre passeggiate in riva al mare, quando l’acqua ci accarezzava le caviglie, e tu ridevi alla luce del tramonto. Se non fossi già stato innamorato di te, mi sarei innamorato in quel momento esatto. Se chiudo gli occhi posso sentire la tua risata cristallina, la stessa del giorno del nostro matrimonio. Vederti con quell’abito verde mi ha bloccato il respiro: eri semplicemente meravigliosa, e la cosa più bella è stata che stavi diventando mia moglie. Sei stata la mia roccia durante i periodi che trascorrevo a Capitol City. Sei stata tu a darmi la forza necessaria per non soccombere ai capricci dei potenti di Capitol City. Non chiuderti nelle tue incertezze, e domanda senza vergogna; sono sicuro che troverai diversi amici che sapranno risponderti, per aiutarti a distinguere la realtà dagli incubi che ancora vengono a disturbare i tuoi sogni. Stringerti tra le mie braccia è stata una delle sensazioni più belle di tutta la mia vita. Non puoi immaginare quanto desiderio stringere nostro figlio (o figlia, come tanto insisti a dire) tra le mie braccia, ma se anche non mi fosse concesso, so che ho fatto tutto il possibile per procurargli il mondo migliore che abbiamo sempre sognato per lui.                                                                                                    Ti amo. Vi amo. Tuo, per sempre, Finnick
P.S. dai un bacio da parte mia al piccolo Lewis o alla piccola Lucy.






Fine

Note dell'autrice: ed eccomi arrivata alla fine della storia. Sono stata tentata di aggiungere un paio di capitoli tra questo e il precedente, per raccontare anche i decondi giochi dal punto di vista di Finnick, ma mi sembrava troppo (anche perchè avrebbero ricalcato molto un'altra one-shot che avevo scritto dal punto di vista di Mags (lasciatemi fare pubblicità per una volta!!!) "Ottantaquattro anni e volontaria". Ringrazio tutti quelli che hanno seguito la storia (e che hanno avuto la pazienza di leggerla fino alla fine), a chi l'ha messta tra le preferite/seguite/da ricordare e un grazie a chi mi ha fatto sapere la sua opinione. A presto, nica89
  
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