Quel genio del mio gatto
è veramente intelligente, perbacco.

Passo felino, sinuoso,cadenzato
in uno strascicar di pelo e colbacco.

Quel pazzo del mio gatto
che intrepido e coraggio,
ad arrampicarsi su sedie, tavoli
e finestre, incurante di vincoli e proteste.

Quell'Einstein del mio gatto,
testardo e caparbio
malgrado lividi e botte,
bombe e rimbrotti,
fiero e spavaldo si erge sornione,
con un colonna sonora di ron-ron
degna di un grande attore.

Quell'amato del mio gatto,
unico compagno,
di una poetessa un pò svampita
a cui hai causato
innumerevoli infarti.


Decisamente supida, sicuramente idiota, ma a me piace moltissimo. La mia musa ispiratrice si chiama Lillo, 6 Kg di ciccia e coccole. Spero di avervi strappato un sorriso, almeno con le tenaglie roventi. Si nota l'ironia manzoniana? Modestamente oggi ho fatto Promessi.Alla prossima!
ps. Sì, purtroppo per voi, ci sarà una prossima.