Figli indegni del caos,
irridenti
spettatori
della parodia del mio funerale.
Cascata, sono,
nella melma dei
ricordi...
spalancate ali d'acciaio
contro il cielo spezzato,
voi
che potete nuovamente
volare,
mentre io
firmo la mia condanna.
Lo spettro solare
infranto
sulle
lacrime in catene,
Lacerata nel cuore
nel vedere
le
vostre piume
lontane dal dolore,
eppure io
sono inchiodata
al mio
scoglio.
Ma questa sarà la volta
che anche
io
spiccherò il volo,
ed allora smetterò di piangere.