(Avarizia)
Il ragazzo si agitò e dimenò. I suoi fianchi si spingevano
verso il nulla, desiderando qualcosa. Qualcuno. Delle immagini gli balenarono
in mente. Pelle contro pelle. Respiri che si mischiavano e si univano. Baci prolungati
e morsi infiammati. Gemiti che colmavano l’aria notturna con la loro passione e
la loro lussuria. Un sogno così reale da poter sentire il sapore del sudore. Lo
bramava. Lo desiderava ardentemente. Ne aveva bisogno. Lo voleva come nient’altro
al mondo. Dio, lo voleva così tanto.
Il suo respiro veniva fuori in ansimi brevi. Le dita si
arricciarono attorno alle lenzuola scure del suo letto. Si morse il labbro,
trattenendo un gemito che non aveva posto nella realtà. Il suo cuore batteva
forte e così curvò la schiena. Perché non poteva averlo? Lo voleva ovunque. Sopra
di lui. Con le unghia che creavano solchi su tutta la sua schiena. Fianchi agili
contro i suoi. Labbra piene che chiamavano il suo nome mentre i due corpi
danzavano sotto le lenzuola di seta. L’avrebbe avuto per sempre se avesse
potuto. Tenerlo vicino. Tenerlo al sicuro. Tenerlo per se. Lo voleva così
tanto.
I suoi occhi si aprirono di scatto e rimase senza fiato. C’era
quel dolore familiare al livello del petto. Soffocò un singhiozzo, aspettando
che i desideri svanissero. Aspettando che se andassero via così che potesse
dormire un po’. Aspettando qualcosa, qualunque cosa, che potesse impedirgli di
volere qualcuno che non avrebbe potuto mai avere. Chiamatela sindrome del
frutto proibito. Tutto quello che voleva era un morso da quella mela colma di
peccato. Tutto quello che voleva erano degli occhi verdi penetranti annebbiati
dalla lussuria e che lo guardavano con la stessa brama che sentiva lui. Lo voleva.
Lo bramava. Lo desiderava ardentemente.
-Harry.- sussurrò.
Anche il nome sembrava essere proibito. Sbagliato ma giusto. Corpi
che si tenevano stretti. Che gridavano l’uno contro l’altro. Andando verso il
punto di non ritorno. Senza mai guardarsi indietro. Si tolse i capelli biondo
pallido dal viso con un uno sbuffo. Aveva bisogno di dormire. Aveva bisogno di
Harry Potter.
Spazio Traduttrice: Salve. Si, lo so, dovrei studiare. Dovrei
tradurre ‘Complicated’(che poi, oh, il prossimo
capitolo l’ho già tradotto io, eh.). Ma ho letto questa fanfiction
e non sono riuscita a trattenermi. È meravigliosa. Ha solo 14 capitoli brevi,
ma me ne sono innamorata. Inoltre, ringrazio l''amministratrice della pagina di Facebook: 'Harry was rapidly becoming obsessed with Draco Malfoy.' che mi ha fatto scoprire questa meravigliosa storia. :3 Poi... Sopportatemi un po’, su. E…
la scrittrice mi ha chiesto di mandarle le recensioni, in caso. Quindi sapete
cosa fare! xD
A presto,
Micaela.
Disclaimer: I personaggi appartengono a J.K. Rowling, ovviamente. Questa non è una storia
originale, ma una traduzione di una storia scritta da HoT.aGaiNsT.a.WaLL
e che si può trovare qui
su Fanfiction.net.