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Autore: Mara_Malik    05/11/2012    4 recensioni
Misi tutto in valigia e mentre ero impegnata a chiuderla notai che il cellulare squillava.
Io: Pronto?.-
X: Ciao Cassie, sono la madre della famiglia che ti ospiterà, volevo solo sapere per che ora arriverai domani..-
Io: Oh Ciao! Il volo atterra per le 10,35.
X: Perfetto, ci sarà mio figlio all'aeroporto, ci vediamo domani!.-
Io: Ok, a domani!.-
Frequento il liceo linguistico, e quest'anno, avrei passato l'estate a Londra per rinforzare il mio inglese. Sarei stata ospitata da una famiglia, che quando ho inviato la richiesta, mi ha accettato subito!
Malik, famiglia Malik mi sembra si chiami.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 10

   C'è un principio d'ironia        
Nel tenere coccolati        
I pensieri più segreti        
E trovarli già svelati        
E a parlare ero io       
Sono io che li ho prestati       
Quante cose che non sai di me       
Quante cose che non puoi sapere       
Quante cose da portare nel viaggio insieme       
Elisa - Gli Ostacoli Del Cuore              




Quando mi svegliai, la faccia di Harry era appena sopra la mia e mi guardava sorridente.
Harry: Buongiorno dormigliona!.-
Io: Buongiorno, ma quanto ho dormito?.-
Harry: Due ore!.-
Io: Cheee? ma perchè non mi hai svegliato?.-
Harry: Dormivi così bene tra le mie braccia, non volevo disturbarti, magari stavi facendo sogni erotici su di me.-
Io: Styles hai detto niente odio per oggi, ma se mi tiri cimento un calcio nelle palle non te lo toglie nessuno!.-
Harry: Scusa, scusa, stavo solo scherzando.- disse alzando le mani in segno di resa.
Io: Sono le 13,45.. vado a preparare da mangiare, tu provati la febbre.- gli dissi alzandomi da quel letto così accogliente.
Harry: Si signora!.- Mi rispose con la mano alla  fronte come un militare, sorrisi squotendo il capo e scesi le scale.

Avevo appena messo su il brodo per fare una miestrina calda, che con questo tempo è l'ideale, quando due mani mi si appoggiarono sui fianchi.
Poco dopo sentii dei riccioli accarezzarmi sulla spalla e il respiro di Harri difianco al mio collo. Voleva fami morire? Ci stava riuscendo.
Harry: Che stai preparando? Si sente l'odore fino in camera.- disse con voce roca affianco al mio orecchio.
Io: Mii-minestra in br-brodo.- Cosa era quel balbettio? Merda ci mancava solo questa.

Harry non si era mosso. La sua testa era appoggiata alla mia spalla, il suo respiro sul mio collo e i suoi morbidi riccioli che mi solleticavano la pelle.
Era troppo vicino, troppo troppo. Non riuscivo a muovermi ero paralizzata, voleva farmi andare in tilt, lo so io!
Il contatto con il suo corpo non mi dispiaceva affatto e quado mi sfiorava il collo i brividi correvano su e giù per la schiena.
Dovevo muovermi o gli sarei saltata addosso all'istante, così mi spostai a prendere il mestolo, facendolo spostare dalla mia spalla. Si spostò dal mio corpo rigido e si sedette al tavolo. Situazione imbarazzante, molto imbrazzante.
Harry: Volevo ringraziarti  per stanotte, grazie per esserti presa cura di me.
Disse alle mie spalle. Ora si metteva a fare anche il dolce? Eh no Styles, non me la racconi giusta!.
Io: Cos'è tutta questa dolcezza?.- chiesi senza guardarlo, sempre dandogli le spalle, facendo finta di mescolare la minestra.
Harry: Boh, forse è la febbre.-  rispose sicuro
Io: L'hai misurata?.- Gli chiesi per cambiare discorso
Harry: Si, 37,3.-
Io: Beh, si è abbassata di tanto..-
Harry: Per forza, mi hai imbottito di analgesici!.-
Io: La prossima volta allora ti arrangi!.-
Harry: Certo che sei proprio permalosa, stavo solo scherzando.-
Portai in tavola la minestra e insieme la mangiammo. Fuori nevicava, il tempo qui era tutto l'opposto che in Italia.
Harry: Gli altri a che ora torneranno?.-
Io: Hanno detto per cena.-
Harry: Che facciamo oggi noi?.-
Mi chiese mentre posava il piatto nella lavastoviglie.
Io: Non so te, ma io ho intenzione di leggere.- risposi seguendolo.
Harry: Te lo ha mai detto nessuno che sei noiosa?.-
Richiusi la lavatrice e gli mostrai il dito medio mentre salii le scale.

Leggere per me era una liberazione, anche se per poco potevo distaccarmi dal mondo reale per entrarne in un altro.
Potevo abbandonare la schifosa vita che mi ritrovavo, per viverne un'altra decisamente migliore. Mi piaceva, amavo leggere.
Potevo rimanere chiusa in camera con un libro in mano per delle ore. Non me ne accorgevo neanche. Leggevo talmente tanto che dovevo dormire subito dopo per far riposare gli occhi.
Ho cominciato a leggere  quando avevo dieci anni. Quando mia madre portava a casa i suoi uomini, correvo in biblioteca e mi immedesimavo nel personaggio, facendomi travolgere completamente nella storia.
C'è gente che per scappare dalla realtà viaggia per il mondo, io invece leggo.
Erano ormai 1 ora e mezza che tenevo il libro fra le mani, avevo letto circa cinquanta pagine e non avevo intenzione di smettere.
Poco dopo però qualcuno entrò in camera mia.
Io: Si usa bussare dalle mie parti.- dissi acida
Harry: Pensavo scherzassi quando hai detto che volevi leggere..-
Io: E invece no, che vuoi Styles?.-
Harry: Quale parte di '' non odiamoci per un giorno '' non hai capito?.-
Disse mettendosi a braccia incrociate. Chiusi il libro e lo appoggiai  sul comodino.
Io: Cosa c'è HARRY.?.- chiesi sottolineeando il suo nome.
Harry: Ho bisogno di una mano, volevo fare una torta..-
Scoppiai a ridere rumorosamente e lui mi guardava stranito, insomma Styles sapeva fare le torte? Ma per favore!
Io: No sapevo sapessi cucinare.- dissi asciugandomi le lacrime dal ridere.
Harry: Quante cose che non sai di me!.- disse facendomi segno di uscire dalla stanza.
Lo seguii in cucina e con mia meraviglia notai che non stava scherzando affatto. Sul bancone del tavolo c'erano uova, farina, scodelle di ogni dimensione, cacao, zucchero, burro e tutti gli ingredienti per una torta.
Io: Allora non stavi scherzando!.- esordii guardando il bancone colmo di ingredienti.
Harry: Certo che no, tu metti la farina e lo zucchero, io monto le uova.-
Annuii ridendo e misi a pesare la farina.
Harry: Quanti ragazzi hai avuto?.- mi chiese ad un certo punto.
Io:  Non più di tre, ma l'unico serio è stato Marco, ci sono stata insieme per due anni.-
Harry: Come mai non state più insieme?.-
Io: Si è dovuto trasferire a New York, alla fine non era neanche una relazione vera e propria, sapevo che mi usava solo per fare del sesso, ma avevo bisogno di sentirmi amata in quel periodo, così non ci diedi tanto peso..-
Harry: Aspetta aspetta, per del sesso? Ciò vuol dire che non sei vergine.?.- scoppiai a ridere vedendo la sua faccia incredula!.
Io: Ahahahah ho la faccia di una verginella?.- chiesi ridendo
Harry: No, ma pensavo che  sotto quella scorza  da dura ci fosse una verginella santarellina!.- Mi piegai in due dal ridere, non ce la facevo più, mi scoppiava la pancia.
Io: Beh, mi dispiace averti deluso Styles.- sbottai ancora ridendo.-
Harry: Ma si può sapere che hai da ridere tanto?.- mi chiese guardandomi male.
Io: La faccia che hai fatto era troppo buffa!! Ahahahah.- risi di nuovo finchè non mi arrivò della polvere scura e dolce in faccia: Cacao.
Io: Oh Styles, ora ci sei dentro!.- dissi cominciando a rincorrerlo e lanciandogli la farina.
Harry: Tanto non mi prendi!.- disse lanciandomi addosso dello zucchero.
Presi un uovo e glielo lanciai direttamente tra i capelli.
Harry: Questo non avresti dovuto farlo!.- disse invertendo i ruoli, adesso era lui che correva dietro a me.
La cucina era un disastro, c'erano farina, cacao e uova sparse per il pavimento, io ed Harry ci rincorrevamo attorno al tavolo e il bancone era un macello!
Rallentai un attimo vedendo del bagnato per terra e lo scostai cercando di non scivolare, peccato che Harry fu più velce di me. Mi afferò i fianchi e mi tirò verso di se.
''Presa'' Mi sussurrò all'orecchio.
Di nuovo lo stesso momento che si era creato alla pista da pattinaggio. Si avvicinava, sempre di più, le sue labbra erano vicine, ma stavolta non mi sarei girata, non lo avrei evitato. Volevo quel bacio, lo volevo con tutta me stessa.
Mi avvicinò ancora di più al suo bacino, allacciai le mie braccia al cuo collo e chiusi gli occhi, pronta a gustare quel bacio.
Pochi millimetri ci dividevano quando un suono fastidioso interruppe il nostro momento. Harry si staccò da me, tornando a girare le uova nella scodella e io mi affrettai a rispondere al cellulare.



*My Space*
Hello peopleeeee!! Come promesso ho postato il capitolo anche se dovrei studiare -.-
L'ho già detto che odio la scuola? Beh, lo ripeto, IO DETESTO LA SCUOLA!
Spero vi piaccia il capitolo, da qui le cose tra Harry e Cassie diventano interessanti......
Mi fa piacere che vi piaccia la storia di Carry o Harsie (grazie a Kevinowner_1D per il suggerimento ! )
Vi saluto e spero di riuscire a postare il prossimo al più presto, ma ne dubito grazie alle tonnellate di pagine che ho da studiare !
-Mara










  
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