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Autore: wengouwe    05/11/2012    23 recensioni
TRATTO DAL TESTO.
Lui provò a toccare le cicatrici, una più profonda dell’altra, ma lei ritrasse le braccia di scatto.
“Perché lo fai?” domandò il ragazzo tristemente.
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“Basta Niall, non voglio compassione.” Mormorò Zoe con voce ferma, o almeno, provò, ma i risultati furono scarsi.
“Zoe…” tentò di parlare Niall invano, poiché nuovamente venne interrotto.
“No Niall, no. Che senso ha vivere così, senza di…” si interruppe.
“Senza di?” domandò in ansia il biondo.
Senza di te. Pensò Zoe guardandolo negli occhi.
“Non sarò mai felice.” Mormorò la ragazza spostando lo sguardo verso il soffitto.
“Tutti hanno la possibilità di essere felici, se la colgono.” Ribadì Niall.
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I was strong but now I'm tired.


Primo taglio

per tutto quello che doveva sentire ogni giorno.

Secondo taglio

per le continue prese in giro.

Terzo taglio

per chi pensava che la sua vita da anoressica fosse facile.

Quarto taglio

e il sangue comincia a imbrattarle i vestiti.

Quinto taglio

e le ginocchia della ragazza si indeboliscono.

Sesto taglio

e la ragazza si accascia a terra, svenuta.

 

****

 
“Zoe, dammi il tuo braccio.” Le disse Niall con tono severo.
Lei scosse la testa trattenendo le lacrime, non avrebbe mai fatto vedere il simbolo della sua sofferenza a lui, al suo migliore amico.
“Ti prego Zoe.” La implorò guardandola nei suoi occhi azzurri.
La ragazza abbassò la testa, e alzò le maniche della felpa.
Lui provò a toccare le cicatrici, una più profonda dell’altra, ma lei ritrasse le braccia di scatto.
“Perché lo fai?” domandò il ragazzo tristemente.
“La senti la gente? Lo senti cosa mi dice?” singhiozzò la ragazza abbassandosi le maniche della maglia e coprendo le prove del suo dolore con qualche bracciale.
“Ma ti vedi allo specchio? Sei così magra che fai schifo, sembri uno scheletro che cammina.”
“Anoressica di merda.”
“Sono meglio le ragazze con le forme, mi fai schifo.”
Quelle parole le risuonavano in testa, un eco profondo, senza sosta.
Si ricordò ti tanti anni addietro, la prima volta che aveva conosciuto la sua “amica”: la lametta.
Un taglio, solo per provare.
Per scoprire se fosse vero quello che dicevano: che non avrebbe più sentito le sofferenze emotive, che avrebbe sentito all’inizio quella fisica che poi non le avrebbe più dato alcun fastidio, bensì un senso di benessere.
Invece non era così: lei continuava a soffrire, e quella sensazione di “benessere” durava poco, però oramai non riusciva più a starne senza.
Era come una droga per lei.
“Zoe, non devi farlo. Non ascoltare gli altri, non dare loro corda!” la supplicò il ragazzo irlandese.
Lei scosse la testa, trattenendo a stento le lacrime.
Non sarebbe riuscita a seguire il consiglio del ragazzo.
“Se continuerai a farlo sarà peggio, avranno altri modi per attaccarti!” disse lui alzando la voce.
“Ma non posso promettermi che riuscirò a smetterla, devi capirmi!” disse lei cominciando a versare qualche lacrima.
“Ma puoi promettermi di provarci.” Disse il ragazzo asciugandogliene una, cosa inutile, visto che subito dopo la ragazza scoppiò in un pianto incessabile.
***
La ragazza posò la biro sulla scrivania: aveva finalmente finito di scrivere.
La mano le tremava, mentre riportava i suoi pensieri sul foglio, ma lei era stufa, stufa di tutto.
La lettera per i genitori l’aveva già scritta, e ora aveva finito anche quella per Niall.
Lei si accasciò a terra, tutto divenne nero.
Chissà se i genitori avrebbero recapitato la lettera al suo vecchio migliore amico, nonché suo unico vero amore.
Scritte su carta c’erano quelle parole, parole che descrivevano ogni suo pensiero, ogni suo desiderio. C’era lei.

Caro Niall,
vedi? Ti ho scritto una lettera. Non so se la leggerai
però ho intenzione di dirti ogni cosa, qui. Ogni singola cosa.
Ti ricordi due anni fa, quando hai partecipato a X Factor?
Volevi realizzare il tuo sogno, e ce l’hai fatta.
La mia felicità per te è indescrivibile, credimi.
Allo stesso tempo però soffro, soffro tantissimo.
Mi manchi, Niall.
Mi manca tutto di te, mi manca il tuo sorriso, mi manca
il tuo profumo, mi manca passare la mano fra i tuoi capelli.
Mi ricordo quando avevi dodici anni e ti sei fatto per la prima
volta la tinta, quanti ricordi.
Mi manca la tua voce, in un modo assurdo.
Ti ricordi quella promessa?
Se non ricordi, beh, capisco.
Se invece ricordi, beh, l’ho dovuta infrangere.
Credimi, ho provato in tutti i modi a mantenerla.
Non è più per il mio fisico, no. È perché mi manchi.
La tua voce alla radio è l’unica cosa che mi è rimasta.
Non mi basta più. Scusa, ma non ce la faccio.
Sei l’unica persona che vorrei affianco a me.
Ti amo Niall, e non posso negarlo.
Addio.

***

Zoe aprì gli occhi; all’inizio vedeva tutto sfuocato, poi cominciò a mettere a fuoco.
Si trovava in una stanzina bianca, dalla finestra si vedeva il cielo chiaro coperto da qualche nuvola.
Sono in paradiso?Si chiese la ragazza.
Osservò poi le sue braccia, erano cosparse da piccoli fili: non era morta, era sopravvissuta, ed ora era in ospedale.
Si morse l’interno della guancia con furia.
Non doveva, non voleva sopravvivere.
Chissà cosa le avrebbero detto i genitori, e tutto il resto del mondo, in effetti.
Fu solo allora che si accorse che a fianco a lei c’era un ragazzo biondo che aveva gli occhi semichiusi.
“Niall?” domandò Zoe rivolgendosi al ragazzo.
Non apparve come un tentativo di indovinare il nome, bensì apparve come una supplica.
Il ragazzo spalancò gli occhi e fissò la sua vecchia amica:
i suoi lunghi capelli scuri le incorniciavano un volto triste, proprio come i suoi occhi azzurri.
Si era sempre domandato cos’avesse di speciale quella ragazza.
Tutto.Rispondeva il cuore.
“Zoe…” provò a dire.
Aveva molte cose da dirle, moltissime, ma non sarebbe mai riuscito.
“Basta Niall, non voglio compassione.” Mormorò Zoe con voce ferma, o almeno, provò, ma i risultati furono scarsi.
“Zoe…” tentò di parlare Niall invano, poiché nuovamente venne interrotto.
“No Niall, no. Che senso ha vivere così, senza di…” si interruppe.
“Senza di?” domandò in ansia il biondo.
Senza di te.Pensò Zoe guardandolo negli occhi.
“Non sarò mai felice.” Mormorò la ragazza spostando lo sguardo verso il soffitto.
“Tutti hanno la possibilità di essere felici, se la colgono.” Ribadì Niall.
“Lo sai perché non escono gossip su di me? Lo sai perché non mi sono fidanzato, da quando sono famoso?” domandò Niall con tono di sfida.
Non dire che lo hai fatto perché mi ami.Supplicò Zoe con la forza del pensiero.
“L’ho fatto perché non ti ho mai dimenticata, non mi sono mai dimenticato di te Zoe.” Disse tutto d’un fiato.
Alla ragazza si fermò il respiro; era da tutta la vita che sognava di sentirsi dire quelle parole, ma in quel momento non riusciva a mostrare alcuna reazione, né un sorriso, né un sospiro, nulla.
“Ci sono io, ora. Non devi farti più del male, mai più.” Disse il ragazzo stringendole la mano.
“Lo dici solo perché vuoi che non mi tagli più, però mi abbandonerai di nuovo. Non può funzionare, Niall.” Disse Zoe.
Da dove le erano uscite quelle parole?
Dal cervello.
Il cervello le diceva di lasciar stare, di non soffrire più.
Il cuore le diceva invece una semplice frase, coincisa.
Donami a lui, Zoe.
“Ti prego Zoe, dammi la possibilità di renderti felice.” La supplicò il ragazzo stringendole più forte la mano.
Lei lo guardò, sospirò e disse: “Ti amo, Niall.”
 
Spazio autrice.
Ciao ragazze, non ve lo aspettavate, vero?
E invece sì, nel bel mezzo della mia fan fiction ho scritto una OS su Niall e una ragazza.
Come vi sembra?
Per una volta mi sento completamente soddisfatta del mio lavoro, insomma, penso che sia il migliore che abbia mai scritto.
Zitta Giulia, sei l’unica che lo pensa.
Un’altra OS la scriverò sicuramente, perché la dovrò dedicare a una mia amica (proprio come questa, ma non dico a chi l’ho dedicata, lei lo sa.)
E chi lo sa, presto o poi potrei pubblicare altre OS, forse.
Comunque, cosa ve ne pare? Lasciate una recensione, mi raccomando.

p.s aggiornerò la fan fiction su Zayn il prima possibile, scusate ma la scuola prende molto tempo, ma che dico, voi capite perfettamente :/
   
 
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