‘Lou, leva questo maledetto gomito dal mio stomaco!’. Mugugna qualcosa di incomprensibile, il linguaggio animalesco ancora devo capirlo!
Vi starete chiedendo perché il gomito di Louis Tomlinson, nonché mio fratello, è nel mio stomaco, bene, vorrei saperlo anche io!
Siamo su un fottutissimo aereo per un ennesimo trasloco, sarà il decimo in diciassette anni! Eh già, una vita movimentata!
Direzione? Los Angeles! una città ‘decente’ finalmente! Non che Philadelphia, Londra, Parigi, Orlando, Strasburgo, etc.. siano brutte, però per me Los Angeles rimane sempre DIO!
Carino il paragone!
Diciamo che sono diventata anche poliglotta, figo!
Bando alle ciance, il motivo di tutti questi traslochi indovinate qual è?LAVORO! sempre e solito lavoro! Mia madre fa la traduttrice quindi dobbiamo sempre spostarci da una parte all’altra del mondo, non che mi dispiaccia, perché io adoro viaggiare e scoprire posti nuovi, però non riesco a farmi un amico che subito dobbiamo partire.
Mi ha un po’ stufata questa situazione, però c’est la vie!
‘Lou, svegliati siamo arrivati!’ ri-mugugna qualcosa di incomprensibile però, con mio stupore, apre gli occhi e si alza.
Scendiamo dall’aereo e ci dirigiamo in quella che deve essere la nostra nuova casa.
 
‘O MIO DIO, madre, quanto hai pagato per questa reggia chiamata casa nostra?’ la mia bocca imitava la forma di una ‘O’, la mascella era arrivata giù i piedi, mi ritrovo qui, davanti ad una tipica casa americana a due piani, tutta rivestita color rosso acceso con un tetto beige, un giardino enorme e in più c’è anche la piscina, sotterratemi qui, vi prego.
‘Allie, non ho speso neanche un euro, me l’hanno regalata’
‘Se è un sogno non mi svegliare’ urlo correndo verso la porta panna dell’ingresso.
Minchia, dentro è ancora più bella, non ho parole per descriverla. Il salotto è semplice, le pareti sono color beige e l’arredamento è blu notte, cazzo la amo! Salgo subito nella mia camera ed è perfetta, non potevo desiderare di meglio, le pareti sono color Tiffany, e tutti i mobili sono bianchi. Chiunque abbia fatto questa camera sapeva che io amo Tiffany, per forza, altrimenti non me la spiego questa cosa! Lascio le valige sul letto e mi fiondo al piano di sotto, è ora di cena quindi io e mia madre decidiamo di preparare la cena. Cotoletta e patatine fritte, semplice ma efficace!
 
Heeeeeeeeeere!
Io sono ancora qua, eh giàà! Ahahahah non riuscirete a sbarazzarvi di mee muahahaha *risata malefica* anyway, l’altra storia non l’ho continuata per il semplice fatto che stava diventando noiosa e pesante e non avevo più idee, questa è un po’ diversa, è scritta in prima persona quindi i pensieri del protagonista sono aperti e quindi anche le stronzate, tutto quello che mi passa per l’anticamera del cervello lo scrivo! HAHAHA
Spero vi piaccia, fatemi sapere con una recensione oppure menzionatemi su twitter, sono @curlsenough :) bacio, a presto!
Ah la mia Allie chi poteva essere se non Leighton Meester o meglio conosciuta come Blair Waldorf? Chi mi conosce sa che la amo ed è la mia vita!!
ps: il capitolo è molto molto molto breve, è soltanto una piccola introduzione :)