05/11/2012
0 recensioniThe Power it Gives
Anonymous asked:“Prompt Narry?Louis è di cattivo umore e si lamenta di quanto mangia Niall, e questo inizia a pensare che non vada bene per Harry? Inizia ad avere dei disordini alimentari, Harry lo scopre. Harry lo fa sentire meglio, e Louis chiede scusa?Grazie xoxo”
Prompt:Richiesta
Pairing:Harry/Niall
Rating:Giallo/Arancione (Per materiale delicato)
Estratto:“Niall..troppo…cibo.” disse Louis.
O forse no, non l’aveva detto e se l’era solamente immaginato. Erano quelle le uniche parole che sentiva ultimamente, quando Louis apriva bocca. Sentiva di come Niall mangiava troppo cibo, Niall mangiava in modo sbagliato, Niall mangiava tutto il cibo di Harry.
Harry non si lamentava mai per questo, ma forse era solo perché voleva essere gentile.
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«Oddio, Ni. Mangi come un tritarifiuti» disse Louis, alzando gli occhi al cielo.
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«Sul serio, Niall – Louis guardò il ragazzo, incredulo – non so come tu ti sia trattenuto dal non mangiarti tutta casa di Harry»
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«Harry, non ci sono più patatine in dispensa. Niall, le hai mangiate di nuovo tutte?» Louis uscì dalla cucina, guardando il biondo, seduto vicino ad Harry, con un cipiglio severo.
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«Ti giuro, Niall, Harry dovrebbe portarti al supermercato per il prossimo appuntamento. Forse così avrai abbastanza da mangiare» Louis scoppiò a ridere.
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«Niall..troppo…cibo.» disse Louis.
O forse no, non l’aveva detto e se l’era solamente immaginato. Erano quelle le uniche parole che sentiva ultimamente, quando Louis apriva bocca. Sentiva di come Niall mangiava troppo cibo, Niall mangiava in modo sbagliato, Niall mangiava tutto il cibo di Harry.
Harry non si lamentava mai per questo, ma forse era solo perché voleva essere gentile.
L’irlandese iniziò a piccoli passi. Mangiava meno bistecca alla sera, meno uova al mattino. La forza che gli dava era incredibile. Si sentiva così potente nel riuscire a controllare qualcosa di così stupido come la quantità di cibo che mangiava. I commenti di Louis diminuirono, Harry non doveva correre più al supermercato nel mezzo della notte, e Niall pensava che il suo corpo fosse favoloso.
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Era diventato un maestro nel saltare i pasti. Riusciva a passare inosservato, senza che nessuno se ne accorgesse.
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Louis non aveva più detto niente da un mese, ormai.
A Niall sembrava di non stare mangiando da altrettanto tempo. Era il prezzo da pagare per avere tutto ciò.
Per avere Harry.
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Stavano entrando nel letto quando accadde.
Una parte di Niall si meravigliò che non fosse successo prima. Una parte di lui sperò che fosse accaduto prima. Desiderò che Harry si fosse accorto prima dei segni dell’accaduto.
«Ni, va tutto bene?» la voce del riccio era quasi un sussurro, preoccupata. I suoi occhi ancora di più.
Niall scrollò le spalle «Sto bene, Haz. Che c’è?»
Harry scosse la testa e si distese sul letto, battendo una mano sul petto «Niente. Vieni qua.»
Il biondo si rannicchiò contro il petto nudo del più piccolo, ancora indossando la sua maglia. Ultimamente si potevano vedere le sue costole e non voleva che Harry lo notasse. Non era sicuro che questo non avrebbe provato a farlo mangiare.
La mano del moro scivolò sotto l’orlo della maglia, mentre si sistemavano sopra le coperte. Questa si mosse verso lo stomaco del ragazzo, che mugolò qualcosa, compiaciuto da quel tocco.
Fino a che non raggiunse le sue costole.
Il mugolio cessò.
Harry tracciò con l’indice la linea delle costole che si trovavano più in basso. «Dio, Ni. Stai diventando magrissimo. Ricordami di farti mangiare gelato e pasta per la prossima settimana. Il modo in cui ti si sentono le costole, si potrebbe pensare che non stai mangiando affatto»
Niall si bloccò. Era stato un suo errore. Niall si bloccò, ed Harry se ne accorse.
Tirò via la mano da sotto la maglia, e si aiutò con l’altra, facendo forza sui fianchi del biondo, finchè non si trovarono faccia a faccia «Perché-»
Ogni colore sembrava essere scivolato via dal volto del riccio, facendo concorrenza alla pelle pallida del suo amante. «Niall. Niall, ho bisogno che tu sia onesto con me.»
Il ragazzo sperò che la Terra si spaccasse in due e lo inghiottisse. Tutto pur di non dover affrontare la questione.
Haz lo sapeva. Lo sapeva. Lo sape-
«Niall. – Harry afferrò l’altro per il mento, facendo incontrare gli occhi tristi di Niall con i suoi – Niall, non stai mangiando?»
Non riuscì neanche a formulare un “Sei pazzo, ma cosa vai dicendo”. Harry aveva sempre avuto un qualche strano potere su di lui, che non era mai riuscito a capire e che mai capirà.
Niall scosse la testa «No.»
Il riccio indietreggiò, con un’espressione spaventata a marcargli il viso. «Che cazzo vuoi dire con “no”?!»
«No.» ripetè, questa volta sussurrando.
Harry annuì, per poi uscire di corsa dalla stanza. Niall sentì la porta del bagno della camera degli ospiti sbattere.
Niall cadde in ginocchio, mentre il suo petto veniva scosso dai singhiozzi.
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Non era nemmeno sicuro di quanto tempo fosse rimasto a piangere sul pavimento della camera. A quel punto, non era nemmeno più sicuro del perché stesse piangendo. La loro relazione in frantumi? La vergogna per il fatto che Harry sapeva cosa aveva fatto? La paura che lo potesse dire agli altri? L’immenso senso di orrore, per essersi reso conto di quanto le cose gli erano sfuggite di mano? Le offese di Louis dell’inizio?
Niall non sapeva più per che cazzo di motivo stava piangendo. Non lo sapeva.
Delle mani avvolsero da dietro la figura rannicchiata di Niall, stringendolo in un abbraccio. Sobbalzò leggermente, non avendolo sentito avvicinarsi. Una figura si era accovacciata dietro di lui. Un petto caldo, premuto contro la sua schiena. I respiri di Harry, che scivolavano dietro il suo collo, provocandogli dei brividi.
Perché era così tranquillo, dato che Niall non lo era affatto?
«Ho parlato con Lou» sussurrò contro la pelle della sua nuca, mentre altre lacrime sfuggivano al suo controllo.
«Mi ha detto un sacco di cose, ne sapeva molto al riguardo. Quello che possiamo fare per aiutarti. Perché potresti aver iniziato. Tante cose. Avendo tre sorelle e tutto. Dice che solitamente c’è qualcosa, o qualcuno chef a iniziare tutto.»
Il singhiozzare di Niall si calmò. Harry era ancora lì a parlare con lui. Ma tremava ancora tra le sue braccia.
«Louis mi ha detto di dirti che è un sfottuto idiota e che gli dispiace. Gli ho detto che lo aspettano un anno di massaggi alla schiena per te»
Il biondo lasciò andare un singhiozzo strozzato, mischiata con una piccola risata.
«Si era offerto anche di farti dei massaggi ai piedi, ma gli ho detto che quelli sono miei. E terrò d’occhio anche i massaggi alla schiena. Non può muoversi così liberamente su ciò che è mio.»
Niall si lasciò sfuggire un sospiro sorpreso «Tuo?»
Il riccio lo strinse più forte in quell’abbraccio «Mio.»
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Okay, eccomi qua con una nuova traduzione XD
Il lunedì ho sempre un po' di tempo a disposizione e cerco di approfittarne, anche solo per tenermi allenata XD
L'ho fatta velocemente e non ho avuto tempo di rileggerla, quindi spero che non ci siano frasi troppo sconnesse e che non filano! Se ci sono, pardon, faccio mea culpa, ma avrò tempo per rileggerla solamente domani sera ç-ç
Comunquee, ho voluto pubblicarla subito, perchè questa one-shot mi era piaciuta veramente molto. Si anche io ho pensato che Louis è uno stronzo e che Harry doveva essere cieco per non essersi accorto che il suo ragazzo stava diventando uno scheletro maaa.. mi è piaciuta ugualmente. Soprattutto perchè fa vedere come anche delle semplici cavolate come una presa in giro, possano scatenare non-so-quali meccanismi nella mente di una persona.
Detto ciò,
come sempre, la pagina dell'autrice è questa http://pizza4nialler.tumblr.com , se vi è piaciuta recensite, così comunico tutto direttamente a lei :)
è più semplice tradurre una recensione, piuttosto che mettermi a spiegare come funziona il fatto delle preferite/ricordate/Seguite XD ( abbiate pietà di me XD)
Sulla mia pagina autore trovate altre due storie (both Narrys? non mi ricordo), sempre tradotte dalla stessa autrice, se vi va fate un salto ;)
un bacione, grazie per l'attenzione!x
__ciri