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Autore: Haley James Scott    22/05/2007    7 recensioni
Introduzione rimossa perchè non presenta nessun riferimento alla trama della fanfiction.
Inserirne al più presto una valida.
Rosicrucian e Nami, assistenti amministratrici.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sesto capitolo...



E' scomparsa...





Finalmente Shinichi aprì gli occhi. Mentre dormiva, Hattori gli aveva tirato una coperta addosso perchè l'aria era diventata fredda a causa del brutto tempo e non sapeva come accendere il riscaldamento. Per di più i vestiti del ragazzo, nel tornare ad essere un diciassettenne, si erano strappati e non rientrava nei sogni di Heiji guardare Kudo completamente nudo.

Il detective liceale di Tokyo guardò svogliatamente l'ora, erano le 3 di notte e fuori era scoppiato un bel temporale. I tuoni facevano tremare i vetri e la pioggia cadeva senza il minimo ritegno dal cielo nero. Sbadigliò sonoramente, cosa che non osava mai fare di fronte a Ran per evitare di beccarsi un bel pugno e di sentirsi urlare che era un gran maleducado, poi chiese in un soffio -Ehi...ma quanto ho dormito?- l'altro lo guardò con sguardo assonnato e rispose -Quasi cinque ore amico...sei un pò deboluccio mi pare!-. Shinichi gli regalò uno sguardo tagliente, prima di appoggiarsi al cuscino nuovamente e di chiudere leggermente gli occhi.

Li riaprì un secondo dopo, quando una suoneria sconosciuta invase la stanza. Hattori arrossì mentre prendeva dalla tasca dei pantaloni del cellulare, immaginava chi potesse essere a quell'ora, ma soprattutto, immaginava le urla che sarebbero seguite. Kazuha probabilmente era furiosa con lui perchè non si era fatto sentire e preoccupata perchè a quell'ora non era ancora rientrato. Guardò l'amico che sogghignava e rispose, aspettando un urlo furioso dall'altra parte.

Al suo posto solo un singhiozzo, una voce spaventata e tremante che chiedeva -Heiji ma dove diavolo sei?- lui rimase spiazzato da quel tono, sembrava piangesse. Le rispose con dolcezza, cercando di calmarla -Kazuha...sono...dopo aver accompagnato Con...- lei lo interruppe, oltre alla voca roca per il pianto percepiì una grande agitazione e questo lo mise in allarme e ascoltò le parole della ragazza con attenzione -Heiji non sono preoccupata per te stupido! Ran è sparita! Sono in giro che la cerco insieme a Sonoko, non sappiamo più cosa fare!-.

Hattori deglutì e guardò l'amico di sottecchi. Kudo lo stava fissando con sguardo indagatore. Non sapeva se rivelargli quello che la sua ragazza gli aveva appena detto, lui era debole e si sarebbe sicuramente gettato in mezzo a Tokyo anche in quelle condizioni pur di cercarla. Non voleva allarmarlo, ma quella sua esitazione e quello sguardo preoccupato non sfuggirono a Shinichi, che gli strappò letteralmente il telefono di mano e quasi urlò nel microfono -Cosa è successo a Ran?-.

Kazuha rimase perplessa a quel cambiamento di voce, non era più Heiji a parlare, e allora chi era che chiedeva di Ran?! Sonoko, che era di fianco a lei e cercava di sentire la conversazione dell'amica al telefono, si illuminò al suono di quella voce. Aveva riconosciuto la voce del ragazzo e, scusandosi con la ragazza, le strappò il telefono di mano, domandando fra le lacrime -Shinichi sei proprio tu? Sei a Tokyo con Hattori?- il ragazzo, che con una mano reggeva il telefono e che con l'altra si stava già vestendo, rispose preoccupato -Si Sonoko...dimmi cosa è successo a Ran? Dove è adesso?- la ragazza piangeva mentre rispondeva -Non lo sappiamo Shinichi...aiutaci a trovarla...in giro a quest'ora da sola...con questo tempo!-.

Il cuore del ragazzo saltò un battito. Ran, la sua Ran, era da sola in giro a quell'ora, sotto quel temporale. Poteva succederle di tutto, proprio adesso che avrebbero finalmente potuto stare insieme. Non era giusto, non lo avrebbe permesso. Pregò che non le fosse accaduto nulla, perchè in quel caso non se lo sarebbe mai perdonato.

In quel momento però la sua mente divenne improvvisamente lucida e realizzò che anche Kazuha e Sonoko erano da solo in giro. Non poteva permettere che succedesse qualcosa a una delle due ragazze che stavano facendo tanto per Ran e che l'avevano sempre sostenuta, incoraggiandola anche ad aspettarlo. Così parlò rivoltò a Sonoko -Dove siete? Anche voi siete sole! A Ran penso io...vi mando Hattori perchè vi riaccompagni a casa...ehi...Sonoko...smettila di piangere! Non la sfioreranno nemmeno con un dito...o me la pagheranno cara!- lei sorrise fra le lacrime, leggermente sollevata, e rispose -Grazie Kudo...stiamo venendo a casa tua...pensavamo fosse venuta da te...- il ragazzo le staccò il telefono in faccia e corse fuori, facendo segno a Heiji di seguirlo.

Iniziò a correre verso casa di Ran e dopo poco incontrarono le due ragazze. Si stavano facendo coraggio l'un l'altra, strette sotto l'ombrello. Era evidente che avevano paura per loro e per l'amica, ma avevano raccolto tutto il coraggio che possedevano ed erano uscite nella notte per cercare Ran. Le ringraziò mentalmente, ma in quel momento nella sua testa c'era soltanto il pensiero di Ran.

Shinichi rivolse alle due uno sguardo agitato e preoccupato e domandò -Dove l'avete vista l'ultima volta?- fu Kazuha a rispondere -Eravamo quasi arrivate a casa sua e lei era strana...era così da quando aveva salutato Conan...e ci ha detto che doveva andare un secondo in un posto e che non potevamo accompagnarla! Era presto...erano ancora le sette...così siamo tornate a casa, ma lei non ci ha raggiunto...siamo state lì per un pò poi abbiamo avvertito i suoi genitori e siamo usciti tutti a cercarla! Sua madre ci ha chiamato poco fa per avere notizie e ci ha detto non l'hanno ancora trovata...- il ragazzo abbassò lo sguardo, se era successo qualcosa alla sua Ran non se lo sarebbe mai perdonato, poi, fattosi forza, disse secco -Hattori accompagnale a casa...io vado a cercare Ran...quando sono al sicuro chiamami e se non l'ho ancora trovata temo avrò bisogno di una mano...- quando vide l'amico protestare perse la pazienza -Cazzo Heiji! La tua ragazza era sola a quest'ora sotto la pioggia con un'altra ragazza, pensa a portarla a casa sana e salva idiota! Ti sembra normale preoccuparti per me in questo momento?- l'altro cercò di calmarlo -Ehi amico...lo dicevo perchè sei debole e non sei lucido...- l'altro si alterò ancora di più -Lucido? Come pensi possa essere lucido quando la persona più importante dalla mia vita è da sola in giro per Tokyo alle tre di notte...e per di più con questo tempo! Pensa a loro e non a me chiaro? Potrei essere il ragazzo più debole della terra ma dovrei essere morto per non andare a cercarla!- e detto ciò corse via. Doveva trovarla prima che le accadesse qualcosa.

Sonoko era rimasta sconvolta dalle sue parole e le aveva già memorizzate tutte, pronte a ripeterle all'amica appena l'avessero trovata. E in quel momento rivalutò Shinichi, quel pallone gonfiato adorava Ran e si sarebbe fatto uccidere per lei. Sorrise, erano veramente una bella coppia. Se qualcuno poteva trovare Ran quella notte, era sicuramente lui.

Anche Kazuha era rimasta affascinata da quel ragazzo, mentre il suo ragazzo era parecchio scocciato. Hattori sbuffò e fece segno alle ragazze di seguirlo. Dovette ammettere che Kudo non aveva tutti i torti e che era meglio accompagnare a casa quelle due prima di aiutarlo a cercare Ran. Sperò vivamente che la ragazza stesse bene, perchè in caso contario il suo amico sarebbe morto di dolore. Adesso che tutto stava per finire bene non poteva succedere qualcosa. Quei due avevano già sofferto troppo.

Grazie a tutti quelli che hanno recensito fino ad ora, continuate a farlo!!! Un bacione...

  
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