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Autore: harreehsjuliet    05/11/2012    2 recensioni
E' stata un'idea che mi è balenata in testa e così ho deciso di scriverla.
Forse,anche se è una OS è troppo veloce però,boh,spero vi piaccia.
Leggetela se vi và c:
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Dear heart,why him?"



Che stupida.
Ero stata solamente una stupida a dare retta ai miei genitori.
A quest’ora,forse,sarei buttata sulla poltrona di casa,a vedere un derby della mia squadra preferita,e invece?
Invece mi ritrovavo in crociera,con loro,le persone più odiose del mondo,i miei genitori.
Una leggera brezza scompigliava i miei capelli castani.
Sbuffai,sporgendomi dalla ringhiera per vedere il mare.
“Faith,fai attenzione,potresti cadere!” Esclamò mia madre in lontananza.
Mi voltai e le lanciai un’occhiataccia.
“Mi hai scambiato per una bambina di due anni? Si dà il caso che ne abbia 16,di anni.” Dissi acida,per poi rivoltarmi verso il mare.
Forse,era l’unica cosa bella di quella vacanza.
Il brutto,era sicuramente che era solo il secondo giorno,e avrei dovuto aspettare altri tredici giorni per tornare a casa.
Un brivido di freddo mi percorse la schiena,facendomi venire la pelle d’oca.
“Tieni” Disse qualcuno,mettendomi una giacca sulle spalle.
Mi voltai,e vidi un ragazzo ricciolino sorridere imbarazzato.
“Stai cercando di attaccare bottone?Con me non funziona,quindi puoi anche andartene.” Dissi ridandogliela e rivoltandomi verso il mare.
“Wow,siamo acide eh?”
“Senti,non so chi tu sia,ma ti prego vattene. Non voglio che questi giorni siano ancora più merdosi di quelli che sono.” Esclamai.
“Vedi che però stai parlando?” Rispose.
“HO DETTO DI ANDARTENE” Urlai infastidita.
Quel ragazzo si spaventò e fece un passo indietro.
Sbuffai e mi voltai di nuovo.
Giuro che se mi avesse disturbato di nuovo,l’avrei preso a colpi di sdraio.
“Non sono uno che si arrende facilmente.”
Ancora? Di nuovo quella fastidiosa voce.
“Dimmi,la vuoi una bella sprangata sulle gengive,in modo da rovinarti quella bella faccia da culo che ti ritrovi eh?”
Si mise a ridere.
“Ti faccio tanto ridere?” Mi avvicinai a lui puntandogli un dito contro.
Fece un passo indietro.
“Conosco tante persone come te,sai? Che fanno finta di essere forti,ma che poi,infondo,non farebbero del male a una formica.” Rispose sorridendo tranquillamente.
Colpita e affondata.
Ma non potevo arrendermi così facilmente,dovevo difendermi.
“E se magari ti sbagli? E se non sono quel tipo di persona?”
Aspettò un attimo prima di rispondere.
“Piacere,sono Harry.” Esordì.
Bella faccia tosta eh.
“Se ti aspetti che stringa quella mano,lascia perdere. È meglio che te ne vada,te l’ho detto.” Risposi fredda.
“Ti ho detto che non sono uno che si arrende facilmente. E poi,ho un debole per le ragazze stronze.” Sogghignò.
Questa volta fui io a ridere.
“Stai solo perdendo tempo con me,ti ho già detto di lasciar perdere.” Esclamai fredda,entrando dentro e chiudendo la porta alle spalle.
Tirai fuori le chiavi della cabina dalla tasca dei pantaloni e mi chiusi a chiave.
Almeno non poteva disturbarmi nessuno.
Che faccia tosta.
Quel ragazzo però,aveva qualcosa che mi attirava.
Forse quelle fossette che spuntavano ogni volta che sorrideva,o quegli occhi magnetici.
Momento,momento.
Non diciamo stronzate,io non sono un tipo di ragazza che dice cose dolci,e nemmeno le pensa.
Mi buttai nel letto e misi le cuffiette nelle orecchie.
Chiusi gli occhi per rilassarmi,ma quel momento durò poco.
Bussarono alla porta,e trascinandomi fino a essa,aprii.
Quel ragazzo,era di nuovo lui.
“Che palle,bas-”
Fui interrotta dalle sue labbra che si posarono delicatamente sulle mie.
Erano morbidissime.
Un attimo..
Lo spinsi via.
“Ma sei pazzo? Che cazzo hai in testa,criceti?” Urlai,sbattendo la porta.
Un ragazzo conosciuto neanche da dieci minuti,che viene in camera tua e ti bacia.
Quanto cambia il mondo eh..
Mi ributtai nel letto,mettendo la musica a tutto volume,in modo che nessuno potesse disturbarmi.
Ripensai a quel bacio.
“Se rivedo quel ragazzo,giuro che gli raso tutti quei ricci che ha attaccati alla testa” Pensai.
 
La serata passò velocemente,e arrivò l’ora di cena.
Entrai in bagno per farmi una doccia e mi cambiai.
Misi degli short,una canottiera e le mie adorate converse rosse,alte.
Asciugai i miei capelli e senza neanche pettinarli uscii dalla cabina.
Mi diressi nella sala da pranzo e riuscii a intravedere i miei genitori,così li raggiunsi.
“Faith,ma dove sei finita tutta la sera?” Mi chiese mio padre.
“Ero stanca pà,e sono andata a riposarmi. Dove pensavi che fossi andata?Da questa nave non posso certo muovermi.” Risposi secca.
“Potevi almeno avvisare.” Si mise in mezzo mia madre.
Sbuffai e feci finta di nulla,sfogliando il menù.
“Dopo cena c’è intrattenimento nella sala grande,vieni?” Chiese mia madre.
“Anche no. Dopo cena si torna in cabina a dormire” Esclamai facendole l’occhiolino.
“Ci spieghi cos’hai? Ti lamenti sempre che non andiamo mai in vacanza,e per una volta che andiamo,non ti va di fare nulla. Veramente io non ti capisco,Faith. Scommetto che se dovessi andare con Katia, non faresti tutto questo.” Esclamò scocciata.
“Non mettere in mezzo la mia migliore amica,chiaro?” Le urlai contro.
“Smettila di fare la bambina e ragiona,per favore. Tua madre ha ragione” Mi rimproverò mio padre.
“Io non sono una bambina! E voi siete solo degli stronzi,che mi state rovinando la vacanza,più di quanto faccia già schifo.” Urlai,alzandomi e scappando in camera mia.
Mi chiusi in camera mia e iniziai a piangere.
Mi arrampicai nel letto a castello e guardai fuori dall’oblò della cabina.
Il mare era agitato.
Come la mia testa,piena di pensieri. Stava per scoppiare,ne ero certa.
Nonostante quel ragazzo non mi conoscesse,sapeva già il mio carattere.
“Conosco tante persone come te,sai? Che fanno finta di essere forti,ma che poi,infondo,non farebbero del male a una formica.”
Quella frase,continuava a rimbombarmi in testa.
Quanto aveva ragione.
Ma ormai,la Faith che si era ‘formata’ nel corso del tempo,non poteva diventare dolce e allegra tutto d’un tratto.
Spostai i braccialetti che coprivano i tagli,e li guardai.
Mi facevo schifo.
Dovevo smetterla di farmi del male da sola,ma avevo bisogno di qualcuno che potesse aiutarmi.
Se l’avessi detto alla mia migliore amica,si sarebbe incazzata con me,ne ero sicura.
Forse quel ricciolino,era l’unica speranza che mi era rimasta.
Ma non potevo andare a cercarlo,ci avrei fatto la figura dell’idiota.
Neanche a farlo apposta,bussarono alla porta.
Mi asciugai le lacrime,e scendendo dal letto andai a vedere chi era.
“Chi è?” Chiesi.
“Sono Harry.”
Alzai  gli occhi al cielo,e aprii.
“Cosa c’è?” Dissi acida.
Di nuovo. Non ci riuscivo proprio a  fare la gentile.
“Avanti,smettila di fingere. Ti ho sentita piangere.” Mi guardò dolcemente.
Mi venne l’impulso di abbracciarlo,ma mi trattenni.
“Fatti gli affari tuoi ok?” Sentii gli occhi pizzicare,così chiusi la porta.
Mi ci appoggiai con la schiena e scivolai fino ad arrivare a terra.
Iniziai a piangere silenziosamente.
Perché nessuno mi capiva?
Neanche Kate ci riusciva a volte,ok,ma non ero una ragazza così complicata da capire.
Ribussarono alla porta,ma non risposi.
Di nuovo,e di nuovo ancora.
Sbuffai.
“Cosa c’è?” Urlai isterica.
“Vuoi aprire quella porta? Ti posso aiutare,se vuoi.” Di nuovo quel ragazzo.
Era un incubo.
Mi alzai,e con il volto bagnato dalle lacrime aprii la porta.
Sapevo che se mi avrebbe visto con il trucco colato,mi avrebbe riso in faccia.
“Non scappi? Non mi ridi in faccia?” Domandai sbalordita.
Si autoinvitò dentro la mia cuccetta e si buttò sul letto.
“Devi capire,che non tutti i ragazzi sono uguali.” Disse.
Chiusi la porta e lo squadrai.
“Scusa,chi ti ha detto di buttarti nel mio letto?”
“Avanti,smettila di fare la dura. Ho capito che tipo di ragazza sei.” Rispose sincero.
Si alzò,e dimenticandosi che sopra di lui c’era il letto a castello,ci sbatté la testa sopra.
“Aia cazzo!” Urlò.
Scoppiai a ridere come una pazza.
 
Era da dieci minuti che mi guardava,ed io,ero da dieci minuti che ridevo.
“Lo vedi? Sei bellissima quando ridi. Smettila di nasconderti,e tira fuori la vera ..” Si bloccò.
“La vera..?”
“Faith.” Esclamai,abbattuta.
“E tira fuori la vera Faith.” Continuò.
Si avvicinò a me e mi asciugò le lacrime.
“Guardati,hai degli occhi che fanno invidia al mare da quanto sono belli,sei stupenda. Se solo riuscissi a diventare più femminile,magari mi innamorerei di te.” Esclamò,ridendo.
“Io? Femminile?”-“Pff,cambia spacciatore.” Risposi.
Mi prese il viso tra le mani e mi baciò.
Questa volta decisi di assecondarlo,così,schiusi la bocca per far incontrare le nostre lingue,che iniziarono la loro danza.
Avevo baciato diversi ragazzi,ma non avevo mai sentito le farfalline nello stomaco.
Ma questa volta era diverso,mi sentii a mio agio.
Stavo baciando un ragazzo,che non conoscevo nemmeno,e a malapena sapevo solo il suo nome.
Ma il mio istinto,mi diceva che stavo facendo la cosa giusta.
Forse,con lui,sarei riuscita a far uscire la vera Faith,che stava dentro di me.
Perché c’era,ne ero sicura. Dovevo solamente riuscire,a farla uscire fuori.
 

Buonsalve a tuuuutti c:
Ok,premetto che non mi convince per niente l’ultima parte,
perché penso sia tutto troppo veloce,però..
Ecco l’OS c:
Stavo pensando,secondo le recensioni che riceverà..
Se ne riceverà..lol
Di farne un continuo,e proseguirla come una storia c:
Che ne pensate?
Mi fate sapere un pareeeere?:33
Grazie mille se lo fate,un bacio <3
PS:scusate eventuali errori,ma non ho riletto cwc
_FabuLouis :33
 

  
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