06/11/2012
2 recensioniLa luce che entrava dalla finestra mi fece svegliare. Mi girai e trovai Santana che dormiva abbracciata a me. Non potei fare a meno di sorridere, è strano come sia successo tutto così in fretta. Mi alzai, stando attendo a non svegliarla, e mi vestii. Le scrissi un biglietto.
“Se ti svegli e non mi trovi, sappi che sono andato a prendere la colazione :) xx”
Dopodiché uscii da casa, in cerca della caffetteria più vicina.
POV Santana
Sentii qualcosa solleticarmi la faccia e aprii gli occhi, e la prima cosa che vidi fu Sebastian che cercava di svegliarmi.
-Buongiorno, dormigliona.-
-Buongiorno. Ho dormito così tanto?- sorrisi, imbarazzata.
-Solo un’ora, tranquilla. Io intanto sono andato a prendere la colazione.- mi sorrise.
-Potevi svegliarmi.-
-Per quale motivo? Mi piace guardarti mentre dormi.. E soprattutto sentire quello che dici.- sorrise, divertito.
Sbarrai gli occhi. -C-cosa?! Ho parlato nel sonno?- Che figura, chissà che ho detto.
-Diciamo che hai parlato per un po’, sì.-
-E cosa ho detto?-
-Questo non te lo dico. Dai, mangia.-
-Voglio sapere cosa ho detto.- dissi, mentre addentavo un cornetto.
-Te lo dirò, più in là.-
Sorrisi, dietro alla promessa implicita che c’era dietro quel “più in là”.
-Cosa ti va di fare più tardi?- mi chiese.
-Non saprei, a te?-
-Facciamo un giro?-
-Mi piacerebbe.- sorrisi.
Finimmo la nostra colazione e ci preparammo per uscire.
POV Sebastian
Usciti di casa, Santana si dirisse verso il portone, ma la afferrai per un braccio e la tirai verso di me.
Usciti di casa, Santana si dirisse verso il portone, ma la afferrai per un braccio e la tirai verso di me.
Era così vicina che sentii il suo respiro. -Dove vai?-
-Non dovevamo uscire?- chiese.
-Non a piedi, vieni.-
La guidai verso il garage di casa, ci avvicinammo ad una macchina piccola e rossa, la mia. Le aprii lo sportello e poi andai al posto di guida.
-Vediamo chi c’è al Lima Bean?- chiese.
-Okay.- le sorrisi.
POV Santana
Per tutta la durata del viaggio restammo in silenzio.
Una volta arrivati, entrammo e vidi Artie, Quinn e Puck seduti ad un tavolo. Provai un po’ di fastidio nel sapere che non mi avevano invitato, poi, vedendo Brittany, capii il perché.
Sebastian mi strinse la mano.
-Se vuoi possiamo andare da qualche altra parte.-
-No, va bene, dovrò affrontarli prima o poi.-
Mi avvicinai al loro tavolo, tenendo stretta la mano di Sebastian.
-Hey.- li salutai.
Quattro paia di occhi si voltarono verso di me, e dopo aver visto chi tenevo per mano, nelle loro facce, tranne in quella di Quinn che già sapeva tutto, spuntò una smorfia di disgusto.
Il primo a parlare fu Artie. –Quando Quinn ci ha detto che stavi con Sebastian non ci volevamo credere, pensavamo scherzasse, e invece eccovi qua. Santana, sul serio, come hai potuto fare questo a Brittany? Come hai potuto farlo con lui?-
-Artie..-
-Non provare a giustificarti, Santana. Non puoi.- si intromise Puck.
Vederli contro di me, vedere che mi voltavano le spalle, fu brutto per me. Non volevo piangere davanti a loro, ma non so per quanto sarei riuscita a trattenere le lacrime.
All’improvviso, senza che nessuno se lo aspettasse, Brittany parlò. –Ragazzi, lasciatela stare. Avrà avuto i suoi motivi, no? Se voi foste stati nella sua situazione avreste fatto lo stesso.- disse, sorridendomi.
-Brit..-
-Non dire nulla.- disse, e capii che anche lei, come me, era sul punto di piangere.
Le sorrisi. Sempre tenendo stretta la mano di Sebastian, mi avviai verso l’uscita.
-Possiamo tornare a casa?- gli chiesi.
-Certo.- disse.
Ci mettemmo in macchina, e non so come riuscii a non piangere, ma una volta arrivati a casa non riuscii più a trattenermi, e scoppiai in un pianto liberatorio.
Sebastian mi strinse a sé, senza parlare. Sentirlo lì accanto a me era ciò di cui avevo bisogno.
Dopo un po’ alzai la testa verso di lui.
-Grazie.. Per tutto.-
Mi lasciò un bacio sulle labbra. –Hai detto che eri felice. Stamattina, mentre dormivi, hai detto che eri felice, perciò mi sembra giusto dirti che lo sono anche io, grazie a te.-
Non dissi nulla, sorrisi e lo baciai. Lui ricambiò il bacio con trasporto e mi prese in braccio, in modo che io gli circondassi il bacino con le gambe.
Mi abbandonai alle sue carezze e al suo tocco sulla mia pelle, riuscendo a pensare solo a quanto fossi sul serio felice con lui.
Due settimane dopo.
POV Santana
Il grande giorno era arrivato. Avremmo gareggiato alle Regionali, e non sapevo se essere felice per questa grande opportunità, o triste per il fatto che sarei stata contro Sebastian.
Queste due settimane sono state bellissime, passammo insieme quasi ogni giorno. È possibile innamorarsi così tanto di una persona in così poco tempo? A quanto pare sì.
Il mio cellulare vibrò: avevo un messaggio di Sebastian.
“Buona fortuna, e che vinca il migliore, cioè io :P
scherzo ovviamente, spero che vinca tu. xx”
Sorrisi. “ahahah, buona fortuna anche a te, un bacio. :) Xx”
Andai con i ragazzi tra il pubblico.
Presentarono i giudici e infine la Dalton, con gli Usignoli, che iniziarono a cantare.
-Come on, stand, stand, up again. Stand, you’re gonna run again.- la voce di Sebastian spiccava tra tutte.
-Don’t give up, you’re gonna see tomorrow, that you’ll be on your feet again. Sometimes the world’s gonna knock you over, but you will see who you are your friends.- Caspita, erano davvero bravi.
-Come on stand, up again, come on, stand, stand, you’re gonna run again. Your faith and patience will be your soldiers to guide you through your troubled times.- Ci alzammo tutti ad applaudire. Lo guardai e sorrisi, applaudendo più forte.
-Just put one foot in front of the other, the battles are inside your mind. You have the power to face your demons, no matter how they go on time and rid yourself of your fear and weakness so you can start to live your life. Come on stand, up again. Come on, stand, stand, you’re gonna run again. Pick up your will and put on your face. If you need to, just take my hand. It’s time to demonstrate, don’t hesitate, just get up and say: “Yes, I can”. Stand, up again. Come on, stand, stand, you’re gonna run again.-
La canzone finì, erano stati meravigliosi.
Sebastian avanzò e parlò. –Vi ringrazio. Gentilmente, lasciate un’offerta per la fondazione “Born this way”, stiamo passando con i cestini tra la platea, cercate i blazer della Dalton, e donate, grazie ancora.- tornò al suo posto e la musica ripartì.
-The sun goes down, the stars comes out, and all that counts is here and now. My universe will never be the same, I’m glad you came. You’ve cast a spell on me, spell on me, you hit me like the sky fell on my, fell on me and I’ve decided you look well on me, well on me so let’s go somewhere no one else can see you and me. Turn the lights out now, now I’ll take you by the hand, hand you another drink, drink it if you can, can you spend a little time? Time is slipping away, away from us so stay, stay with me, I can make, make you glad you came.- ballavano e si muovevano sorridendo, erano bravissimi.
-Turn the lights out now, now I’ll take you by the hand, hand you another drink, drink it if you can, can you spend a little time? Time is slipping away, away from us so stay, stay with me, I can make, make you glad you came. The sun goes down, the stars come out, and all that counts is here and now. My universe will never be the same, I’m glad you came, I’m glad you came, I’m glad you came.-
Si girò a guardarmi. -The sun goes down, the stars come out and all that counts is here and now. My universe will never be the same, I’m glad you came, I’m glad you came.-
Tutta la sala applaudì. Gli Usignoli uscirono ed entrò l’altro gruppo, mentre noi andammo a prepararci per la nostra esibizione.
-Quei Calici Aurei sono stati più bravi di quanto mi aspettassi.- disse Puck.
-Ma se non si sentiva nemmeno la base!- lo contestò Brit.
Dopo gli ultimi preparativi, andammo sul palco, e Rachel iniziò a cantare.
-I came to win, to fight, to conquer, to thrive. I came to win, to survive, to prosper, to rise, to fly, to fly.-
-I used to think that I could not go on.-
-I wish today it will rain all day, maybe that will kinda make the pain go away.-
-And life was nothing but an awful song.-
-They got their guns out aiming at me, but I become Neo when they aiming at me.-
-Me, me, me against them, me against enemies, me against friends. Somehow they both seem to become one, a sea full of sharks and they all smell blood. They start coming and I start rising, must be surprising, I’m just surmising.-
-I win, thrive, soar, higher, higher, higher, more fire.-
-I came to win.-
-To fight, to conquer, to thrive. I came to win, to survive, to prosper, to rise, to fly, to fly.-
-I believe I can fly, fly. I believe I can touch the sky. I believe I can fly, fly. I believe I can touch the sky. I believe I can fly.-
-Get ready for it, get ready for it.-
-Then I can be it if I just believe it, there’s nothing to it.-
-Get ready for it, yeah.-
-I believe I can fly, fly. I believe I can touch the sky. I think about it, fly. Every night and day spread my wings and fly away. I believe I can soar, fly. Get ready for it. I see me runnin’ through that open door, get ready for it, fly, I believe I can fly, fly, get ready for it, I believe I can fly.-
Il pubblico applaudì. I ragazzi se ne andarono e restammo solo noi Note Moleste.
Iniziai a cantare. -You know the bed feels warmer, sleeping here alone. You know I dream in colour and do the things I want.-
Fu il turno di Brittany. -You think you got the best of me, think you had the last laugh. Bet you think that everything good is gone. Think you left me broken down, think that I’d come running back. Baby you don’t know me, cause you’re devil.- Era stata bravissima, e capii che quelle parole erano per me.
-What doesn’t kill you makes you stronger, stand a little taller, doesn’t mean I’m lonely when I’m alone. What doesn’t kill you makes a fire, put that thing on ligher, doesn’t mean I’m over cause you’r gone. What doesn’t kill you makes you stronger, stronger. Just me, myself and I. What doesn’t kill you makes you stronger, stand a little taller, doesn’t mean I’m lonely when I’m alone.-
-You heard that I was starting over with someone new, but told you I was moving on over you.-
-You didn’t think that I’d come back, I’d come back swinging, you try to break me.-
-What doesn’t kill you makes you stronger, stand a little taller, doesn’t mean I’m lonely when I’m alone. What doesn’t kill you makes a fire, put that thing on ligher, doesn’t mean I’m over cause you’r gone. What doesn’t kill you makes you stronger, stronger. Just me, myself and I. What doesn’t kill you makes you stronger, stand a little taller, doesn’t mean I’m lonely when I’m alone.-
-Thanks to you I got a new thing started, thanks to you I’m not a broken hearted, thanks to you I’m finally thinking bout me. You know in the end the day to left was just my beginning.-
-In the end.-
-What doesn’t kill you makes you stronger, stand a little taller, doesn’t mean I’m lonely when I’m alone. What doesn’t kill you makes a fire, put that thing on ligher, doesn’t mean I’m over cause you’r gone. What doesn’t kill you makes you stronger, stronger. Just me, myself and I. What doesn’t kill you makes you stronger, stand a little taller, doesn’t mean I’m lonely when I’m alone.-
Uscimmo ed entrò Rachel per il suo assolo.
-We could just go home right now or maybe we could stick around for just one more drink, oh yeah. Get another bottle out, let’s shoot the breeze, sit back down for just one more drink, oh yeah. Here’s to us, here’s to love, all the times the we messed up. Here’s to you, fill the glass, ‘cause the last few days have gone too fast so let’s give ‘em hell, wish everybody will. Here’s to us, here’s to us. We stuck it out this far together, put our dreams through the shredder, let’s toast ‘cause things got better and everything could change like that and all these years go by so fast, but nothing lasts forever. Here’s to us, here’s to love, all the times the we messed up. Here’s to you, fill the glass, ‘cause the last few nights have gone too fast. If they give you hell, tell ‘em to forget themselves. Here’s to us, here’s to us. Here’s to all that we kissed and to all that we missed, to the biggest mistakes that we just wouldn’t trade. Here’s to us breaking up, without us breaking down to whatever’s coming our way. Here’s to us, here’s to love, all the times that we messed up. Here’s to you, fill the glass, ‘cause the past few days have gone too fast so let’s give ‘em hell, wish everybody will. Here’s to us, here’s to us, here’s to us.-
Finito il suo assolo, chiamarono le tre scuole sul palco. Ci tenemmo per mano, eravamo tutti agitati e volevamo vincere ad ogni costo. Mi girai verso Sebastian, ma lui stava guardando verso il pubblico.
-Al terzo posto i Calici Aurei!- tirai un sospiro di sollievo, che durò ben poco.
Ero in ansia, volevo vincere, ma non volevo che Sebastian ci stesse male.
-Ed ora il momento che tutti voi aspettavate, al primo posto..-
Il cuore batteva fortissimo. -..dal liceo McKinley, le Nuove Direzioni!-
Non ci potevo credere. Eravamo felicissimi, ci abbracciammo, ce l’avevamo fatta. Mi girai verso Sebastian, ma lui strinse la mano a Blaine e se ne andò senza degnarmi di uno sguardo. Ci rimasi male, ma decisi che me ne sarei curata in un secondo momento. Nessuno poteva rovinare la felicità che stavo provando.
POV Sebastian
Lasciai quella sala molto deluso. Non riuscivo nemmeno ad essere felice per Santana; dentro di me gli sentimenti che prevalevano erano rabbia e umiliazione. Non riuscivo a credere di aver perso, eppure eravamo stati grandiosi.
Arrivai a casa e mi immersi in un bagno caldo, per calmarmi. Controllai il cellulare e notai sette chiamate perse e un messaggio da parte di Santana, che aprii:
“Molto maturo da parte tua, davvero. :)”
Lanciai il cellulare contro la parete. Avevo anche fatto star male Santana, perfetto.
Uscii dalla vasca e mi vestii, volendo rimediare a tutti i costi.
POV Santana
Sugar si avvicinò, con un’aria molto contenta. -Santana, noi andiamo al Bel Grissino a festeggiare, vieni? Offre Shue!-
-No, grazie Sugar, non ho voglia, sul serio. Vado a casa, divertitevi!-
Arrivata, presi il cellulare e gli inviai un messaggio:
“Molto maturo da parte tua, davvero. :)”
Mi sedetti sul divano e accesi la tv, anche se non riuscivo a concentrarmi. La mia mente era occupata da Sebastian, non riuscivo a credere che fosse un tale immaturo. Più il tempo passava e più ci pensavo.
All’improvviso, qualcuno bussò alla porta. Aprii, e mi trovai un mazzo di rose davanti, e Sebastian che sbucava da dietro. Repressi un sorriso.
-Cosa vuoi?-
-Chiederti scusa. Posso entrare?-
Mi spostai, lo feci passare e chiusi la porta. Lo guardai, invitandolo a continuare.
-Sono uno stupido. Ero arrabbiato e deluso da me stesso, non riuscivo a reggere l’umiliazione di essere stato battuto, non mi è mai successo, e ho reagito così senza pensare alle conseguenze. M-mi dispiace.-
Mi avvicinai a lu e lo abbracciai. –Sei carino quando ti scusi, dovresti farlo più spesso.- dissi, sorridendogli.
-Ma zitta!.- mi sorrise e mi abbracciò.
Restammo tutta la sera sul divano a coccolarci davanti la tv. Era un ragazzo meraviglioso, non era la maschera di cattiveria che portava davanti agli altri, e sapere di essere una delle poche a cui Sebastian aveva concesso di vedere com’era davvero mi faceva sentire felice, e mi faceva sapere che lui si fidava di me, e io non chiedevo altro. Ci addormentammo sul divano con la tv accesa, stressati, ma felici di sapere che le nostre diversità alla fine non contavano molto, che potevamo amarci ugualmente, che potevamo superare qualsiasi ostacolo, felici di sapere che tanti altri giorni ci aspettavano, giorni per conoscerci, giorni per sorridere, per piangere, magari anche per essere arrabbiati l’uno con l’altra, giorni per litigare, giorni in cui potevamo fare pace, magari facendo l’amore o stando sotto le coperte a coccolarci, o anche semplicemente guardandoci, giorni in cui potevamo essere noi stessi.
Macccciao!
Scusate se ci ho messo tanto ad aggiornare,
ma ho dovuto studiare e poi sono partita a Milano per le vacanze,
ma ora eccomi qui. u-u
Amo Sebastian e amo Santana, ok? Ok. cwc
Questo capitolo fa un po' schifo, ma accontentatevi. uu
Vorrei ringraziare tutti per leggere, recensire, chi mette tra le preferite, seguite, ecc.
Grazie <3
Non ho molto da dire, lascio che siate voi a farlo. Un bacio a tutti. :)
P.s. Ire sei la più bella, w Gine.
(mi hanno costretto, scusate. ahah)