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Autore: giormoments    06/11/2012    4 recensioni
One Shot; Pairing: larry; rating: verde - fluff || Louis è lontano ed Harry è triste. Ci pensa Ed Sheeran a tirarlo su di morale sfornando una delle sue perle musicali.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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It must have been fate



Se c'è una cosa di cui Harry Styles riesce a stupirsi continuamente è la facilità con cui Ed Sheeran riesce a capire che c'è qualcosa che non va con una semplice occhiata.
Come quella sera, ad esempio. Sono i primi di Novembre e a Londra fa più freddo del solito. Nell'appartamento che Harry divide con Louis ci sono i riscaldamenti accesi già da un po' e il contrasto con il freddo esterno è tanto che i vetri sono completamente appannati.
È solo quel giorno, Harry, così decide di chiamare Ed per passare la sera in compagnia. Mezz'ora e il rosso è già seduto sull'enorme divano grigio a sgranocchiare patatine e a chiacchierare dei loro impegni lavorativi di quel periodo.
Dopo circa un'ora squilla il cellulare di Harry ed è in quel momento che l'atmosfera cambia. Il riccio si sporge per afferrare il suo telefono sul tavolino, apre il messaggio e la sua espressione si rabbuia improvvisamente.
Ed è un acuto osservatore, e anche se Harry cerca di continuare a sorridere e scherzare come se niente fosse l'ha notato che è cambiato qualcosa.
Quindi come se fosse a casa sua si alza e si dirige verso la cucina, prende il bollitore e lo riempe d'acqua. Continuando a parlare con Harry aspetta che l'acqua bolla e quando è pronta riempe due tazze e ci immerge i filtri dell'English Tea che Harry ama.
Si avvicina poi al tavolo, posandovi velocemente le tazze bollenti e mentre si siede nota che Harry si è incantato a guardare il fumo provenire dalla sua tazza. Allora Ed gli schiocca le dita davanti al viso ed Harry sobbalza. -Scusa, mi ero incant...- non fa in tempo a finire che Ed lo interrompe.
-Ti va di dirmi cos'hai?- inizia. Non ha bisogno di giri di parole, ormai conosce quel riccio troppo bene.
-Cos...? No, tranquillo, è tutto ok.- cerca di sviare Harry, ma sa che Ed non è così facile da abbindolare
-Non prendermi in giro, l'ho notata la tua espressione quando è arrivato quel messaggio. Era Louis?-
Colpito e affondato.
Harry abbassa lo sguardo e lo pianta a terra, sui disegni del tappeto. Non ce la fa a sostenere lo sguardo indagatore di Ed. Quell'uomo è capace di leggergli nel pensiero, ne è sicuro.
-Era Louis- gli conferma, continuando ad evitare il suo sguardo. Odia farsi vedere debole persino da uno dei suoi amici più intimi quale è Ed.
Il rosso prende la sua tazza facendo attenzione a non scottarsi e prende un primo sorso di tè. Lo sa che non ha bisogno di fargli pressioni. E infatti se ne sta a lì a sorseggiare lentamente il suo tè quando Harry si fa forza e parla.
-Dice che lo stanno costringendo a fare un sacco di cose con Eleonor. Foto in albergo, in giro per negozi- esita un attimo, poi biascica -foto di baci-. È quello che più gli dà fastidio. Può accettare le passeggiate mano nella mano, difficilmente ma le accetta. Ma i baci ancora no. Quelle labbra sono sue. Le conosce a memoria eppure ama riscoprirle ogni volta che ne ha la possibilità.
-Dice anche che gli manco e che preferirebbe essere qui con me piuttosto che trascinare quella davanti ai fotografi...- sussurra per poi prendere anche lui la tazza e bere un po' del suo tè.
-Beh, ti ha detto delle belle cose, no? Perché ci stai così male?- inizia ad indagare Ed. Lo sa il perché, ma deve lasciare che Harry si sfoghi.
-Sì, sono delle belle cose ma... Maledizione, odio averlo lontano. Per un motivo simile, poi. Non sopporto quando i manager ci separano perché lui deve andare in giro con Eleonor a promuovere la loro ridicola relazione finta-. Il riccio sente il peso sullo stomaco alleggerirsi pian piano.
-Però ti dice che gli manchi no? Tu lo sai che a lui di quella non interessa niente-
-Sì che lo so. Lo so che mi ama, però te l'ho detto, non sopporto non averlo vicino a me. È in questi momenti che mi rendo conto quanto ami le sue piccole cose. Voglio dire, cose che lui probabilmente nemmeno sa di avere, o di fare, ma per me sono cose così belle... proprio perché fanno parte di lui.-
Harry si ferma e sorride a Ed, che gli sorride di rimando. -Certo che sei proprio cotto eh. Voglio dire, non che avessi dubbi, ma questa è l'ennesima conferma di quanto lo ami-.Harry arrossisce e abbassa lo sguardo, di nuovo.
Ma Ed non sta portando avanti quella conversazione con il semplice motivo di far sfogare Harry. O meglio, il proposito iniziale era proprio quello, ma sentendolo parlare gli è venuta in mente una canzone che aveva scritto anni prima e che non aveva mai pubblicato.
-Però non ti fermare... Quali sono le altre cose che ami di lui?- lo incoraggiò a parlare, mentre la sua mente già carburava questo nuovo progetto.
-Io...- sorrise impacciato – è imbarazzante, amico! Sembro una tredicenne in preda agli ormoni!-
-Nah, non è imbarazzante! O meglio, non quanto tu possa pensare!- sorride cercando di infondergli un minimo di sicurezza.
-Ok, allora. Ehm... Amo... La sua voce. A lui non piace per niente. Quando sente le nostre canzoni si prende sempre in giro oppure fa smorfie ridicole, però io la amo. Oppure...- spontaneamente si poggia la mano sul mento ed il suo volto si corruccia in un'espressione pensierosa – il suo fisico. Lui odia le sue gambe. Spesso si prende in giro dicendo che- fa una pausa in cui gli scappa un sorriso al ricordo delle parole di Louis – dice che sembra un tacchino il giorno prima del Ringraziamento. Per questo si mette sempre jeans attillati e maglie più o meno larghe. Cerca sempre di nascondersi nonostante io gli ripeta continuamente che il suo fisico è perfetto cos' com'è. Si cresce nella vita, è normale che non abbia più la corporatura longilinea di XFactor!-
Ormai era un fiume in piena. Ed era convinto che se avesse provato a fermarlo, nemmeno l'avrebbe sentito ed avrebbe continuato a parlare. Perché quando si trattava di Louis, Harry era così. Non c'era nessuno, solo lui, i suoi capelli, i suoi occhi. Il suo fisico, la sua voce. Le sue fossette in fondo alla schiena, come gli stava facendo presente in quel momento.
-Che poi, se ci pensi, è stato il destino a fare tutto.-
-Destino? Che vuoi dire?- continuò ad assecondarlo Ed mentre cercava di tenere a mente tutto quello che Harry stava elencando.
-Il concerto dei The Script tre anni e mezzo fa. Le audizioni. Il bagno. La band. Voglio dire, eravamo allo stesso concerto ma non ci siamo visti. Alle audizioni nemmeno. Ci siamo incontrati nel bagno ma non ci siamo più parlati fino al momento della creazione della band. Non ci credo che tutto sia successo per caso, non è possibile. Secondo me era destino, qualcuno o qualcosa voleva che noi finissimo insieme.-
-Bè, sì, in effetti è inverosimile una cosa del genere. Sembra un film- scherzò Ed finendo il suo tè. -Ok amico, io ti lascio, è stata una lunga giornata- dice alzandosi dal divano e recuperando il suo cappotto dall'attaccapanni lì accanto.
-Grazie di tutto Ed, tu sai sempre come aiutarmi.- gli dice Harry mentre si avvicina. So abbracciano ed Harry lo stringe per un attimo a sé, felice di avere un amico come lui.
-Grazie a te, della serata e della chiacchierata. Si rivelerà utile, credo.-
Mentre Harry cerca di cogliere il senso di quell'ultima frase, il rosso gli scompiglia i capelli salutandolo un'ultima volta e sparisce giù per le scale.
Ad Harry non è rimasta altro che una casa vuota, ma si sente meglio. Si sente decisamente meglio.

 

 

La mattina dopo, è circa mezzogiorno quando Harry riceve un messaggio.
'Ehi, ho una cosa per te. Potresti passare dopo pranzo?'
Harry risponde a Ed con un semplice 'Certo, ci vediamo dopo' e torna a preparare il suo pranzo, curioso di cosa abbia in serbo per lui l'amico.
Con molta calma mangia, si rilassa un'oretta, poi si veste e alle 3 è già in macchina verso casa del rosso.
Quando entra dalla porta lasciata appositamente aperta, lo trova seduto sul divano impegnato a strimpellare con la sua chitarra classica.
Si stringono la mano a mo' di saluto ed Harry si siede accanto a lui.
-Allora, cos'hai per me?- chiede curioso con un sorriso allegro sulle labbra.
-È una canzone che ho scritto. Voglio fartela sentire per vedere se ti piace- dice Ed, tenendo il plettro tra le labbra sottilissime per bere un sorso d'acqua.
-Se l'hai scritta tu sicuramente mi piace, ma fammi sentire lo stesso.- gli sorride Harry, togliendosi la giacca ed accomodandosi meglio sul divanetto, le orecchie pronte e tese.
-Ok. Si chiama Little Things.- lo informa prima di iniziare a suonare.
Harry trova subito la melodia dolcissima, buon segno.
Non appena Ed inizia a cantare però, nota subito qualcosa di strano.
Quelle parole... Sono sue. Tutto quello che gli ha detto la sera prima Ed l'ha messo in una canzone.
Lo stomaco di Harry si rotola un paio di volte su se stesso, il cuore inizia a fare su e giù mentre sente i suoi sentimenti per Louis adattati alla perfezione sulla melodia armoniosa e delicata scritta da Ed.
Se ne sta lì ad ascoltarla con un sorriso stampato in viso fino a quando non arriva la fine.
-Allora, che ne dici?- dice Ed, esaltato e curioso di sapere che ne pensa l'amico.
-Che ne dico? Ed ma... C'è tutto quello che ti ho detto ieri! Come diavolo...? Ti sei ricordato tutto?- iniziò Harry bombardandolo di domande, gesticolando a dismisura come suo solito.
-Sì, tutto quello che mi hai detto ieri mi ricordava una canzone che ho scritto anni fa. Le tue parole mi sembravano perfette, quindi stanotte, dopo essere tornato a casa ho preso la chitarra e ho ri-arrangiato l'intera canzone.- concluse con un'alzata di spalle.
-Ed, davvero, è meravigliosa. So che posso sembrare impaziale e probabilmente è così, ma diamine, è perfetta. Non le manca nulla. Hai intenzione di pubblicarla nell'album nuovo?-
-No, ecco. In realtà... Pensavo di darla a voi ragazzi. Considerala una benedizione per la vostra relazione.-
-Ma stai dicendo sul serio?- ormai il sorriso di Harry va da orecchio a orecchio. Quella canzone è sua e di Louis. Non è una di quelle canzoni che gli fanno pensare al suo ragazzo. Quella canzone è il suo ragazzo. È tutto quello che ama di lui, non può essere più felice.
-Sì. Poi voglio dire, vi avevo promesso altre canzoni per il nuovo album e, bè, cogliamo l'occasione.- scherza dandogli un buffetto sulla spalla.
-Pensi che a Louis piacerà?- riprende, tornando serio.
-Se gli piacerà? L'adorerà. O almeno lo spero- sorride grattandosi la nuca. -Non vedo l'ora di fargliela sentire!- salta su battendo le mani come una di quelle scimmiette-giocattolo.
-Davvero Ed, grazie. Non potevo chiedere nulla di meglio. Sei un vero amico, e non solo per la canzone. Grazie anche per ieri sera. Probabilmente, senza di te avrei passato la serata davanti la tv a mangiare schifezze e a deprimermi pensandolo lontano con Eleonor. Grazie, davvero.- conclude, abbracciandolo.
Ed ricambia l'abbraccio. È felice di averlo reso felice. Quel piccolo riccio ormai è diventato di vitale importanza per lui, quindi la sua felicità è strettamente legata a quella di Harry.
-Quando vuoi, amico- gli dice lasciandogli una pacca sulla spalla.
Passano il pomeriggio a casa di Ed. Harry gli chiede di suonarla di nuovo e questa volta prova ad imparare le parole per fare una sorpresa a Louis e cantargliela lui stesso.
Verso sera, mentre torna a casa, gli manda un messaggio. 'I love you... And all your little things' Invia.
Mentre entra in casa sorride poi, pensando all'espressione perplessa che doveva avere quel momento il suo ragazzo leggendo quelle particolari parole. Beh, presto l'avrebbe scoperto.


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Ok, questa cosa l'ho scritta ieri notte all'una. Non so esattamente cosa ho scritto, ma ci ho messo il cuore.
La dedico al mio cuppycake a cui voglio tanto tanto tanto bene. La dedico al mio cuppycake che ha iniziato a volermi bene pian piano, tra una chiacchiera ed uno sclero, tra un insulto ai giocatori/allenatori e tanti cuoricini. È tutta tua love.
È tua soprattutto perché l'idea me l'hai data tu, e io una fluff!larry te l'avevo promessa. So here it is.
Spero davvero che ti piaccia, che sia all'altezza delle tue aspettative e che non ti abbia deluso!
Ti voglio bene!
♥♥♥


As usual, menzione obbligatoria per le mie cucciole, Beta e Crissi (non mi va di taggare capitemi ç_ç) che mi stanno dietro con gli scleri e le millemila plot e mi betano tutto il betabile. Vi adoro *_* ♥♥



Detto questo, vado a tuffarmi sotto al piumone! *^^^*

(PS: mi scuso per eventuali ripetizioni, errori di qualsiasi tipo e virgole messe alla cazzo, non ho la forza mentale/fisica di rileggerla!!)

  
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