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Autore: AllisonCam    23/05/2007    6 recensioni
House. Uomo ritenuto bastardo, misantropo e misogino da tutto l’ospedale. Fiero della sua reputazione. Nonostante tutto lei ne era innamorata. Da due anni, cioè dal preciso istante in cui l’aveva visto per la prima volta. L’uomo ne era sempre stato al corrente e quando la giovane dottoressa si era dichiarata, lui le aveva risposto con un rifiuto. Con un freddo, distaccato, secco rifiuto che le aveva ferito il cuore.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Allison Cameron, Greg House
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Capitolo XII-

Dovete ammettere che non vi ho fatto attendere molto questa volta per l’aggiornamento.

Sono inondata di studio, ma mi sono ripromessa che questa settimana avrei dovuto postare un nuovo capitolo…ed eccomi qui.

Spero che vi piaccia.

Un bacio.

 

 

-Capitolo XII-

 

-House. Ricordati quello che ti ho detto- mormorò Cameron alla bocca del diagnosta.

-Per la millesima volta, me lo ricorderò- rispose Greg senza degnarsi di parlare a bassa voce.

-Ssh!- lo rimproverò Allison -Per sicurezza ripetimelo ancora una volta. Voglio essere davvero certa che terrai la bocca chiusa. Promettimelo-

House alzò gli occhi al cielo.

Quando Cameron faceva così gli faceva davvero saltare i nervi.

Parlò cercando di mantenere un tono calmo.

-“Niente battutine su quanto è successo questa notte. A nessuno” Va bene così? O mancava una virgola?-

-Ah-ah. Non è per niente divertente. Secondo te cosa succederebbe se in ospedale si venisse a sapere che abbiamo fatto… si …quello?- chiese l’immunologa.

Il diagnosta si bloccò improvvisamente e girò la testa in direzione della dottoressa con espressione interessata.

-E cosa abbiamo fatto stanotte?- le domandò maliziosamente.

-House non cominciare…-

-No, dimmelo Cameron, non è difficile, a quanto mi risulta eri presente anche tu-

-Sei terribilmente fastidioso quando fai così-

-Non tergiversare- asserì Greg.

Allison sbuffò lievemente.

-E va bene. Abbiamo fatto ses… l’amo…si insomma…oh, smettila di ridere!- sbottò l’immunologa.

Cameron sentì le guance imporporarsi velocemente.

Non le era mai successo di essere in imbarazzo così tanto.

Il sesso d’altronde non era mai stato il suo argomento preferito.

Inoltre, non sapeva se definirlo sesso o amore.

Per lei non c’erano dubbi.

Quello era sicuramente amore.

Ma sappiamo bene quanto il punto di vista del diagnosta sia differente da quello di qualsiasi altra persona.

Non voleva fare la figura dell’adolescente innamorata cotta.

Avrebbe perso un sacco di punti.

-Senti House, siamo già in ritardo e non ho certo voglia di perdere tempo con questi discorsi- concluse Allison ricominciando a camminare.

Lo sguardo di Greg si illuminò come quello di un bambino davanti alle caramelle.

-Non riesci a dirlo-

-Ricominci?!-

-E’ un dato di fatto. Sei incapace di dare un nome a quello che abbiamo fatto stanotte-

-E se ti facessi la stessa domanda?- chiese l’immunologa.

Il diagnosta stette zitto.

-Lo sapevo- soffiò Cameron con tono vittorioso.

-Siamo in ritardo Cameron. Vedi di muoverti-

-Ma…-

-Fine del discorso-

 

jk s jk

-House!- La Cuddy corse velocemente verso il diagnosta -Ti sembra questa l’ora in cui presentarsi al lavoro?!-

Greg guardò l’orologio.

-Spero tu mi stia facendo un complimento. Sono in anticipo di 5 minuti- rispose sarcastico.

La Cuddy aprì bocca per replicare, quando vide sopraggiungere Cameron.

Puntò un dito verso di lei, ma l’immunologa la bloccò prima che potesse iniziare la sua predica.

-Lo so, lo so. Sono in ritardo. Può succedere no? Non siamo tutti perfetti come te, Cuddy- disse pungente.

La donna in questione la guardò sorpresa.

Allison non le aveva mai parlato così.

Doveva essere successo qualcosa…

Un momento.

Adesso che ci pensava House e Cameron erano arrivati all’ospedale insieme.

Strano.

Molto strano.

Decise comunque di non chiedere niente.

Non avrebbe ricevuto risposta da nessuno dei due, e lo sapeva bene.

-Bene. Ora sbrigatevi, indossate i vostri camici e cominciate il giro. House tu hai due ore di ambulatorio-

Greg sollevò un sopracciglio come per dire “neanche per sogno”.

-Adesso- ribadì seccata la Cuddy per poi allontanarsi.

House si girò all’indirizzo dell’immunologa.

-Cameron! Non credi che l’ambulatorio sia un gran bel posto? Ti andrebbe…-

-Non ci provare House-

-Si tratta solo di due ore. E poi devo sentirmi stimolato per mantenere quel piccolo segreto…-

-E’ un ricatto?-

-Se vuoi chiamarlo così…-

-House-

-Si?-

-Sei proprio un gran bastardo-

jk s jk

Allison aveva appena finito il turno in ambulatorio che in realtà avrebbe dovuto essere di House.

Si tolse i guanti in lattice per poi buttarli nel cestino nell’angolo della sala da visite 4.

Era terribilmente arrabbiata per il modo in cui il diagnosta la stava trattando.

L’aveva ricattata per saltare uno stupido turno di ambulatorio.

Come se non fosse anche nel suo interesse mantenere il segreto.

Non poteva neanche sperare che House cambiasse da un giorno all’altro perché ci era andata a letto.

Sarebbe estremamente infantile pensarlo.

Pensandoci bene però, si era innamorata del diagnosta non perché un giorno sarebbe potuto diventare più sensibile ed umano.

No.

Lei si era innamorata di questo House.

Quello bastardo, misantropo e misogino.

Forse se fosse cambiato, la sua attrazione per lui sarebbe scomparsa.

Infondo è risaputo che alle donne piacciono gli stronzi come House, no?!

jk s jk

Per la prima volta nella sua vita House era stato colto da un dubbio: doveva raccontare a Wilson quello che era successo a casa di Cameron?

Oppure doveva tenersi tutto per sé come Allison gli aveva fatto promettere?

Da quando conosceva James non c’erano mai stati segreti tra loro, perché dovevano cominciare proprio adesso?

E poi parlarne a Wilson non significava spifferarlo a tutto l’ospedale, sapeva bene che avrebbe tenuto la bocca chiusa.

Bene, gli avrebbe raccontato tutto.

, forse non proprio tutto…

Un sorriso malizioso comparve sulle labbra di Greg che nel frattempo aveva raggiunto l’ufficio dell’oncologo.

Stava per afferrare la maniglia, quando sentì provenire una risata dall’interno.

Appoggiò l’orecchio alla porta per poter sentire meglio.

Quelle dannate porte erano così spesse…

-Si-

-Mmh…-

-Davvero?! Devi raccontarmi tutto per filo e per segno-

Wilson era evidentemente al telefono.

-Ti passo a prendere stasera?-

La cosa si faceva davvero interessante.

-Alle 8 è perfetto-

-Allora a più tardi Cuddy-

Il cuore di House mancò un colpo.

James usciva con la Cuddy?!

Spalancò violentemente la porta dell’ufficio.

Sulle labbra dell’oncologo non si era ancora dissolto un sorriso.

-House!-

-Ti ho beccato!- asserì Greg puntandogli un dito contro.

-Come prego?- domandò Wilson leggermente sorpreso.

-Esci con la Cuddy!- esclamò Greg.

Come diavolo aveva fatto a non pensarci?!

Dopotutto aveva sempre sospettato che tra la lista delle vittime di Wilson ci sarebbe finita anche Lisa.

Solo un  cieco poteva affermare che la Cuddy non fosse bella.

E affascinante, intelligente, ricca e in carriera.

Una donna da sposare, insomma, che nonostante tutto, non aveva mai attratto il diagnosta.

A quanto pare non era lo stesso per l’oncologo.

-Non esco con la Cuddy- replicò Wilson scocciato.

-Allora la conversazione che ho casualmente sentito non è mai esistita, vero?-

James inarcò un sopracciglio.

-Come ti sei permesso di origliare una conversazione privata?!- sbottò indignato.

-Oh andiamo, Wilson…. bando ai convenevoli. Posso sapere perché esci con il capo?-

-Non sono affari tuoi- ribadì secco.

-Un appuntamento con la Cuddyimmagino che si metterà una di quelle sue gonne terribilmente corte…-continuò House imperterrito.

-Non è un appuntamento. Dobbiamo vederci per un aggiornamento medico tra colleghi-

-Un appuntamento quindi. E io che ho detto?-

James sbuffò annoiato.

Non gli avrebbe mai rivelato che quella era ben lontana dall’essere una serata di lavoro…

 

 

-To be continued…-

 

 

 

Sono molto di fretta e per non farvi aspettare un’altra settimana sono obbligata a fare dei ringraziamenti veloci:

un grazie di cuore a DianaV, angelikfire, damagedLove, Toru85, SHY.

Apple: prometto che un giorno riuscirò a recensire la tua ff! E’ così bella…

hamburger alias Ale87: che bella la ff che stai scrivendo, anche se come hai detto non è propriamente tua mi piace tantissimo!

 

Un bacione a tutti!

 

 

 

 

 

AllisonCam

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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